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Ciao Mattley! Bellissimo progetto, pe r fori io uso quelle a tazza, ma li raffreddo con alcol o solvente, così non imbratta come fa l'olio, e la velocità la determino in base al tipo di alluminio! Per quanto riguarda l'umidità, 70 € è tanta, questo mi fa capire che non apri mai le finestre! Piccola lezione! l'umidità tende a stabilizzarsi in maniera naturale, Esempio, vai in bagno, e fai la doccia e porti l'umidità nel bagno a 90€ appena esci dal bagno, l'umidità non rimane in bagno ma emigra, proprio per questa caratteristica di compensazione! L'unico modo per eliminarla efficacemente anche di inverno, è creare una corrente d'aria, dato che fuori fa più freddo che dentro; e il tuo lab, fa come il bagno, ovvero appena apri l'umidità tenderà ad uscire, e non occorre tenerla tanto tempo aperta, ma basta magari farlo per 3 volte al giorno, altrimenti si cominciano a formare i ponti termici, che portano anche a muffe! Questo è il metodo più economico che esiste, poi volendo ci sono tutti i palliativi costosi, come i deumidificatori, oppure ce ne uno vantaggioso sia in termini di costi e di efficienza, che sono quei ricircoli d'aria controllati , che offrono ventole che spingono e tirano aria, ma che sono tarate per accendersi da sole e spegnersi da sole, in base all'umidità rilevata! Attraverso questa spiegazione, spero di averti dato spunti che ti possano aiutare! Poi se mi domandi, come mai so tante cose anche su questo argomento, la risposta è che poso e levigo parquette da una vita, e l'umidità per il mio lavoro è un problema serio, che devi conoscere bene per affrontarlo. Per la lezione sono 10€ accetto anche assegni circolari🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Farei la firma per un mobile così! 😍 Per la percentuale non so se ci vorrebbe un deu più potente o ne basterebbe un altro identico a questo… Bisognerebbe fare delle prove! 🔥 Carlo
Da qui abbiamo una bella base per fare miglioramenti. Potrei provare con un deumidificante differente ma nuovo (questo era in lab nascosto in qualche scatolone da diversi anni 🤣)
Ottimo progetto!! Forse un altro miglioramento potrebbe essere quello di suddividere lo spazio interno in piu camere stagne tra loro.. in quanto ora, aprendo la porta, si verifica uno scambio totale d'aria con la stanza, cosa che non accadrebbe se ci fossero 2 o 3 ante, la parte interessata sarebbe solo metà o un terzo.. quindi risulterebbe anche più rapido per il deumidificatore portare l'umidità a una soglia inferiore (avendo meno aria da processare)
Interessante un video sul design del pezzo da stampare. Magari con un focus su come ricreare un pezzo complesso in 3D e quali step fare per evitare troppe stampe inutili.
Ciao Matteo. Bel progetto devo realizzarne uno anch’io. Ti suggerisco di aggiungere un po’ di Sali di silicio in modo che non sia tutto a carico del deumidificatore. Ha fatto così anche Mattia ed è stabile su un 25% di umidità e 3 accensioni da 10 minuti al giorno del deumidificatore. A tutti quelli che dicono hai copiato bla bla bla bla… le buone idee specialmente se condivise su un social non penso che siano protette da copyright 😉
Bellissimo progetto! I bordi che hai usato per rifinire i pannelli sembrano più spessi dei soliti bordini del brico.. nel caso ci dici qualche info? grazie mille
Bel progetto Matteo (come sempre)!! opterei per una guarnizione tra profilo di alluminio e bordo in melaminico in modo da rendere tutto + ermetico. p.s. Al Maker Faire Roma ci sarai?
Ciao Matteo, progetto fantastico. Vorrei chiederti, ma invece di utilizzare un deumidificatore, non si potrebbe usare una pompa del vuoto tipo quella dei frigoristi? Magari su un armadio più piccolo. La pompa si potrebbe realizzare anche con un vecchio compressore di un frigorifero perché una pompa professionale costerebbe non poco, cosa ne pensi? Potrebbe essere un upgrade? Oppure una c...a pazzesca?😂
Bella realizzazione, ho una curiosità: quale spinatrice usi? Per forare il telaio della porta io avrei usato una fresa a tazza della misura giusta. Grazie per la condivisione.
Quando si riempie il serbatoio del deumidificatore devi aprire l'anta ed estrarlo per svuotarlo. Alcuni modelli (non so il tuo) possono anche scaricare tramite un tubo di drenaggio, così potresti spostare la raccolta dell'acqua all'esterno del mobile. Riguardo al sistema di spegnimento: non puoi impostare l'umidità desiderata direttamente nel deumidificatore?
Bel progetto e bellissimo il risultato, fra l'altro non gli hai dato importanza ma è molto bella anche la maniglia. Il vetro sintetico non poteva essere infilato dentro al profilo in alluminio tramite una scanalatura come si fa con le finestre? Visto che hai detto di scrivere quello che ci passa per la testa, perchè non abbatti l'umidità della stanza. Io sono uno che la sente molto l'umidità addosso alla pelle e già al 40% per me è troppa, se dovessi lavorare in quella stanza ci lavorerei in pieno inverno con il ventilatore. Dimenticavo, quando inizi a farli in serie per la vendita la striscia a led mettila RGB cosi uno può scegliere il colore che gli piace. 🙂
Per gli incassi sull'alluminio potresti usare una sega a tazza professionale con gli inserti in carburo di tungteno con lubrificante alla sua giusta velocità o una dima del corretto diametro, anche stampata in 3D o fatta alla cnc o seplicemete con una fresa a gradini, ed una fresa a copiare con un preforo di ingresso.... Se volessi implementare la soluzione a cassetti, o meglio a cassette( al lmite pure cassette singole per ogni bobina), ti consiglerei di mettere il deumidificatore in un vano alla base con 2 ventole una una in mandata e l'altra in ritorno, fare sul retro del mibile due condotte, una a desta l'altra a sinistra, per la circolazione dell'aria, dei fori sul retro nella schiena del mobile ed in corrispondenza anche del cassetto con delle guanizikni di tenta e magari, se non è troppo, pure un meccanismo a molla che chiude i fori di ventilaziine sulla schiena del mobile quando si sfila il cassetto. Un igrostato digitale su Aliexpers per comandare il deumidificatore non costa tanto ... Per il deumidificatore... Se te lo volessi autocostruire ti servino: una manciata di celle peltie in quantita da stabilire, un alimentatore alla tensiine di alimentazione delle celle e che regga tutte le celle contemporaneamente , due dissipatori in alluminio, tanta pasta termoconduttiva, un selettore per far accendere in numero variabile da una a x celle peltie per regolare la potenza, una vaschetta di raccolta della condensa (anche esterna con un tubicino) ed una manciata di stampe 3D , o succedanei, per per le condotte forzate dell'aria. Il progetto è piu semplice di quello che possa sembrare nella descrizione ma oltre a qualche piccola competenza ci viole pure un po di pazienza che il buon funziinameto del tutto risiede nella precisione della sua costruzione... Spero di non essere stato troppo prolisso e di essere stato suffucentemente chiaro...
Ma scusa la domanda stupida ma ogni volta che lo apri per prendere una bobina l’umidità non torna come quella nella stanza? O visto che molti per risolvere il problema dell’umidità hanno usato dei contenitori alimentari trasparentiper singola bobina in cui mettono sensore umidità e dei rulli all’interno per utilizzare la bobina direttamente dall’interno del contenitore riducendo tantissimo umidità e a ogni cambio bobina usano il Silica gel che arriva con la bobina stessa . Quindi unico costo energetico e la batteria del sensore di umidità e la bobina resta all’ asciutto fino al completo utilizzo cerca su RUclips trovi i video di come si realizzano comunque carino come progetto anche se secondo me non è molto efficace
A livello estetico è bellissimo. E in più funziona, purtroppo hai una stanza che non so come genera umidità. Essere sceso al 40 % è un buon traguardo. Spero troverei il modo di scendere ancora.
Se mi posso permettere visto che chiedevi dei consigli era meglio se facevi dei cassetti a scorrimento laterale perché adesso aprendo l'anta intera si ristabilisce immediatamente l'umidità esterna. Separando in cassetti avresti limitato il problema. Se vuoi controllare il tuo deumidificatore e spegnerlo al momento giusto puoi installare un sonoff th10 che è dotato di sonda che legge l'umiditá. Andare a 30% però la vedo difficile, devo capire anche se ci arrivi, quanti minuti riesce a tenere quella condizione. Ci dai un aggiornamento su questo?
Ciao. Io sinceramente partizionerei in 2 il mobile con 2 deumidificatori uguali uguali dovresti risolvere il problema di efficienza. Per l’azionamento farei gestire da un semplice igrostato a spina, ci sono modelli anche con sonda esterna che ti permetterebbe di posizionalo esternamente al mobile e tenerlo in un punto più facilmente consultabile
Ciao Mattley vorrei darti un suggerimento, prova a mettere nel foro che hai fatto per inserire i cavi del deumidificatore un pressacavo in maniera di sigillare ulteriormente il mobile. Ciao ciao
Bel progetto, non hai speso una parola sulla maniglia che è spettacolare. L'importante è aprire per il tempo necessario a prendere il materiale e chiudere subito come sui frigoriferi! Il bordo in pvc non si scalda con la pistola termica perché si deforma. Casomai si scalda abbastanza la parte della costa del pannello dove va applicato. Bel progetto comunque!
Se le guarnizioni sono perfette dovresti consumare pochissimo. Esistono anche dei sacchettini di polimeri acrilico fatti per stabilizzare a una certa umidità
Usa sensori temperatura umidità che usino il protocollo zigbee (esistono anche wifi ma consumano tantissima batteria i sensori) smart home o tuya, poi metti una presa gestibile con lo stesso protocollo, che ti fa anche da misuratore di corrente, e così automatizzi il tutto con le routine. Due sensori, presa e gateway, saranno un 50 euro totali, ma anche molto meno dipende dal periodo
Grande…come sempre ottimo contenuto…appena è pronto il mio capanno degli attrezzi farò un sacco di contenuti simili ai tuoi…simili non concorrenziali..tu sei il numero uno…avanti così..bravo
Beh per automatizzare niente di più semplice, Arduino con dth22 e modulo relè che accende il deumidificatore. Come upgrade, potresti innanzitutto rifare la pasta termica agli scambiatori della cella che, in questi deumidificatori economici non è un gran che. Ancora potresti mettere una pompetta che e evacua la condensa fuori dall'armadio. Potresti anche pensare di aggiungere un riscaldatore a PTC e automatizzare anche quello con un Arduino e dth 22 (in quel caso occhio alla scelta del rele viste le potenze in gioco)
No no avevo letto tutto ma sulla parte del riscaldatore non ho conoscenze e quindi mi devo documentare un po’ sicuramente è un ottimo spunto per trovare una soluzione. Ti ringrazio ❤️
Se cerchi i video degli ams c'è uno che lo ha modificato con un micro deumidificatore Giapponese che si basa su un principio strano. Consuma poco e fa un bel lavoro
Bel progetto. Ma con una macchinetta per il sottovuoto ad uso alimentare e relativo rotolo di cellophane per sacchetti, con 30 / 40 € di spesa avevi ogni singola bobina sotto vuoto e quindi senza aria umida all’interno.
Comunque credo sarai costretto o andare su qualche sito cinese e prendere qualcosa per server rack o cannibalizzi un deumidificatore da stanza magari usato.
@@MattleyItSì per l'alluminio come per il legno servono frese con pochi taglienti e canali di scarico ampi, ma il raffreddamento è una regola, sulla CNC non ti si è impastata la fresa grazie allo spessore del profilo e all'avanzamento costante, poi non conosco i giri del mandrino, comunque il liquido raffreddante aumenta la velocità delle lavorazioni, la precisione delle stesse e la longevità degli utensili.
Non puoi usare la fresa a gradini su un foro così grande o sfondi pure l'altro lato e no lo voleva... Al massimo una fresa fostner o una sega a tazza o una dima ed una fresa a copiare....
Molto simile al progetto di One maker show ma alla fine Mattia non ha brevettato niente, non penso sia un idea talmente innovativa da pensare di essere gli unici al mondo a poterla partorire. Gli approcci ai progetti sono diversi e palesemente cuciti precisi per il target dei due maker. Mattia ha avuto un approccio più di sviluppo e progettazione dell’idea, con test ripetuti per arrivare ad un risultato preciso, costante e “maniacale” nel controllo dell’umidità, mentre mattley ha avuto un approccio “obbistico” con l’ambizione probabilmente di renderlo replicabile per noi e incentrato più sulla costruzione del mobile in sé (oltre che allo sponsor😂😉). Meglio per noi che possiamo scegliere quali dei due approcci seguire. Bravi ad entrambi.
Ti ringrazio Cosimo per aver spezzato una lancia a mio favore ma credimi l'analisi non serviva. Avevo un prolema che è quello descritto nei primi seonci del video e ho cercato una soluzione. Potevo mettere un deumidificatore classico ma avrebbe consumato un sacco di energia, oppure potevo mettere un deumidificatore piccolo per togliere l'umidità da una stanza più piccola. Ho così pensato ad un armadio come le centinaia già esistenti nel web. In passato instagram mi ha suggerito un post di Mattia sul suo mobile ma non sono più riuscito a trovare nulla di suo su come lo avesse realizzato (se lo trovate potete mettere il link e io vi ringrazio). Niente di più e niente di meno.
concludo però facendo notare quanto sia triste vedere che c'è chi cerca di creare "il caso", instaurare dissapori o come su facebook arrivare alle offese insinuando che abbia copiato pensando di farla passare per una idea mia (e viste le offese ho dovuto bannarlo). Ragazzi è un mobile. Oltretutto conosco Mattia da 10 anni, sono stato a casa sua e io lui nel mio lab. L'ho invitato a partecipare in un video quando stava partendo nuovamente con il suo progetto attuale (ruclips.net/video/fkLU8iZXZO8/видео.html) . Cercare di mettere "zizzania" o utilizzare termini come "scopiazzato" senza argomentare non vi fa fare una bella figura. Siete liberissimi di pensare che io l'abbia copiato e io non cercherò di farvi cambiare idea, ma pensateci due volte prima di inviare un commento e siate più dettagliati nelle risposte. Perché magari finite nel risultare banali, offensivi o altro e non era quello lo scopo del vostro messaggio. Un abbraccio
Sono usciti i nuovi corsi di questa settimana! Scopri quali prima che scada l'offerta
🔥 Maker Oktoberfest bit.ly/3BFFRdX
🟢 Corsi per principianti bit.ly/43Ppo0X
Ciao Mattley! Bellissimo progetto, pe r fori io uso quelle a tazza, ma li raffreddo con alcol o solvente, così non imbratta come fa l'olio, e la velocità la determino in base al tipo di alluminio! Per quanto riguarda l'umidità, 70 € è tanta, questo mi fa capire che non apri mai le finestre! Piccola lezione! l'umidità tende a stabilizzarsi in maniera naturale, Esempio, vai in bagno, e fai la doccia e porti l'umidità nel bagno a 90€ appena esci dal bagno, l'umidità non rimane in bagno ma emigra, proprio per questa caratteristica di compensazione! L'unico modo per eliminarla efficacemente anche di inverno, è creare una corrente d'aria, dato che fuori fa più freddo che dentro; e il tuo lab, fa come il bagno, ovvero appena apri l'umidità tenderà ad uscire, e non occorre tenerla tanto tempo aperta, ma basta magari farlo per 3 volte al giorno, altrimenti si cominciano a formare i ponti termici, che portano anche a muffe! Questo è il metodo più economico che esiste, poi volendo ci sono tutti i palliativi costosi, come i deumidificatori, oppure ce ne uno vantaggioso sia in termini di costi e di efficienza, che sono quei ricircoli d'aria controllati , che offrono ventole che spingono e tirano aria, ma che sono tarate per accendersi da sole e spegnersi da sole, in base all'umidità rilevata! Attraverso questa spiegazione, spero di averti dato spunti che ti possano aiutare! Poi se mi domandi, come mai so tante cose anche su questo argomento, la risposta è che poso e levigo parquette da una vita, e l'umidità per il mio lavoro è un problema serio, che devi conoscere bene per affrontarlo. Per la lezione sono 10€ accetto anche assegni circolari🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Farei la firma per un mobile così! 😍 Per la percentuale non so se ci vorrebbe un deu più potente o ne basterebbe un altro identico a questo… Bisognerebbe fare delle prove! 🔥 Carlo
Da qui abbiamo una bella base per fare miglioramenti. Potrei provare con un deumidificante differente ma nuovo (questo era in lab nascosto in qualche scatolone da diversi anni 🤣)
@@MattleyItcomunque già così va benissimo!
Ottimo progetto!!
Forse un altro miglioramento potrebbe essere quello di suddividere lo spazio interno in piu camere stagne tra loro.. in quanto ora, aprendo la porta, si verifica uno scambio totale d'aria con la stanza, cosa che non accadrebbe se ci fossero 2 o 3 ante, la parte interessata sarebbe solo metà o un terzo.. quindi risulterebbe anche più rapido per il deumidificatore portare l'umidità a una soglia inferiore (avendo meno aria da processare)
No vabbè! Maniglia fighissima!!!
bellissimo il progetto, ma il manico che hai scelto è veramente fantastico! ahah
Excellent design! Nice handle for the filament storage cabinet😍
Bellissimo complimenti Matteo e grazie del video!!
Interessante un video sul design del pezzo da stampare. Magari con un focus su come ricreare un pezzo complesso in 3D e quali step fare per evitare troppe stampe inutili.
Ciao io da ignorante aggiungerei nella parte alta una ventola tipo da pc per aiutare il circolo dell aria e l asciugatura .bel progetto complimenti
Ciao Matteo. Bel progetto devo realizzarne uno anch’io. Ti suggerisco di aggiungere un po’ di Sali di silicio in modo che non sia tutto a carico del deumidificatore. Ha fatto così anche Mattia ed è stabile su un 25% di umidità e 3 accensioni da 10 minuti al giorno del deumidificatore. A tutti quelli che dicono hai copiato bla bla bla bla… le buone idee specialmente se condivise su un social non penso che siano protette da copyright 😉
Bellissimo progetto!
I bordi che hai usato per rifinire i pannelli sembrano più spessi dei soliti bordini del brico.. nel caso ci dici qualche info? grazie mille
Grande Matt , ottimo progetto . Si vede che dal collo in su sei tutto testa... 🤣💪👍
🤣🤣🤣
Bel progetto Matteo (come sempre)!! opterei per una guarnizione tra profilo di alluminio e bordo in melaminico in modo da rendere tutto + ermetico. p.s. Al Maker Faire Roma ci sarai?
Ciao Enrico. Guarnizione presente . E' quella nera in spugna. YES CI SONO :-D Ci si vede il 26!! :-D
Ciao Matteo, progetto fantastico. Vorrei chiederti, ma invece di utilizzare un deumidificatore, non si potrebbe usare una pompa del vuoto tipo quella dei frigoristi? Magari su un armadio più piccolo. La pompa si potrebbe realizzare anche con un vecchio compressore di un frigorifero perché una pompa professionale costerebbe non poco, cosa ne pensi? Potrebbe essere un upgrade? Oppure una c...a pazzesca?😂
Bella realizzazione, ho una curiosità: quale spinatrice usi? Per forare il telaio della porta io avrei usato una fresa a tazza della misura giusta. Grazie per la condivisione.
Chapeau!
Potresti realizzarli in serie e venderli!
Forza mattley .. ti seguo since 2017 ❤❤.. sempre sul pezzo
🤩🤩🤩
Quando si riempie il serbatoio del deumidificatore devi aprire l'anta ed estrarlo per svuotarlo. Alcuni modelli (non so il tuo) possono anche scaricare tramite un tubo di drenaggio, così potresti spostare la raccolta dell'acqua all'esterno del mobile.
Riguardo al sistema di spegnimento: non puoi impostare l'umidità desiderata direttamente nel deumidificatore?
Bel progetto e bellissimo il risultato, fra l'altro non gli hai dato importanza ma è molto bella anche la maniglia.
Il vetro sintetico non poteva essere infilato dentro al profilo in alluminio tramite una scanalatura come si fa con le finestre?
Visto che hai detto di scrivere quello che ci passa per la testa, perchè non abbatti l'umidità della stanza. Io sono uno che la sente molto l'umidità addosso alla pelle e già al 40% per me è troppa, se dovessi lavorare in quella stanza ci lavorerei in pieno inverno con il ventilatore.
Dimenticavo, quando inizi a farli in serie per la vendita la striscia a led mettila RGB cosi uno può scegliere il colore che gli piace. 🙂
Per gli incassi sull'alluminio potresti usare una sega a tazza professionale con gli inserti in carburo di tungteno con lubrificante alla sua giusta velocità o una dima del corretto diametro, anche stampata in 3D o fatta alla cnc o seplicemete con una fresa a gradini, ed una fresa a copiare con un preforo di ingresso....
Se volessi implementare la soluzione a cassetti, o meglio a cassette( al lmite pure cassette singole per ogni bobina), ti consiglerei di mettere il deumidificatore in un vano alla base con 2 ventole una una in mandata e l'altra in ritorno, fare sul retro del mibile due condotte, una a desta l'altra a sinistra, per la circolazione dell'aria, dei fori sul retro nella schiena del mobile ed in corrispondenza anche del cassetto con delle guanizikni di tenta e magari, se non è troppo, pure un meccanismo a molla che chiude i fori di ventilaziine sulla schiena del mobile quando si sfila il cassetto.
Un igrostato digitale su Aliexpers per comandare il deumidificatore non costa tanto ...
Per il deumidificatore... Se te lo volessi autocostruire ti servino: una manciata di celle peltie in quantita da stabilire, un alimentatore alla tensiine di alimentazione delle celle e che regga tutte le celle contemporaneamente , due dissipatori in alluminio, tanta pasta termoconduttiva, un selettore per far accendere in numero variabile da una a x celle peltie per regolare la potenza, una vaschetta di raccolta della condensa (anche esterna con un tubicino) ed una manciata di stampe 3D , o succedanei, per per le condotte forzate dell'aria.
Il progetto è piu semplice di quello che possa sembrare nella descrizione ma oltre a qualche piccola competenza ci viole pure un po di pazienza che il buon funziinameto del tutto risiede nella precisione della sua costruzione...
Spero di non essere stato troppo prolisso e di essere stato suffucentemente chiaro...
Ma scusa la domanda stupida ma ogni volta che lo apri per prendere una bobina l’umidità non torna come quella nella stanza? O visto che molti per risolvere il problema dell’umidità hanno usato dei contenitori alimentari trasparentiper singola bobina in cui mettono sensore umidità e dei rulli all’interno per utilizzare la bobina direttamente dall’interno del contenitore riducendo tantissimo umidità e a ogni cambio bobina usano il Silica gel che arriva con la bobina stessa . Quindi unico costo energetico e la batteria del sensore di umidità e la bobina resta all’ asciutto fino al completo utilizzo cerca su RUclips trovi i video di come si realizzano comunque carino come progetto anche se secondo me non è molto efficace
Ottimo progetto. A prima vista somiglia molto ad una cantinetta per vino 🙂
Ma è un progettone epico 😅😅😅
Che diametro sono i tondini che hai usato? Quanto hai lasciato di spazio tra un tondino e quello della fila successiva?
Bel lavoro. Si sarebbe potuto inserire il plexiglass dentro l'anta, inserendo all'interno una guida da 5mm così da avere un effetto differente.
A livello estetico è bellissimo. E in più funziona, purtroppo hai una stanza che non so come genera umidità. Essere sceso al 40 % è un buon traguardo. Spero troverei il modo di scendere ancora.
deve aumentare la temperatura, è questione di fisica. il diagramma di glaser ti viene in soccorso
@@lafleur_ si hai ragione 👍
Se mi posso permettere visto che chiedevi dei consigli era meglio se facevi dei cassetti a scorrimento laterale perché adesso aprendo l'anta intera si ristabilisce immediatamente l'umidità esterna. Separando in cassetti avresti limitato il problema. Se vuoi controllare il tuo deumidificatore e spegnerlo al momento giusto puoi installare un sonoff th10 che è dotato di sonda che legge l'umiditá. Andare a 30% però la vedo difficile, devo capire anche se ci arrivi, quanti minuti riesce a tenere quella condizione. Ci dai un aggiornamento su questo?
Bellissimo ....ma non era meglio istallare una pompa del vuoto?che parte appena quando chiudi e poi si spegne a pressione 0
Ciao. Io sinceramente partizionerei in 2 il mobile con 2 deumidificatori uguali uguali dovresti risolvere il problema di efficienza. Per l’azionamento farei gestire da un semplice igrostato a spina, ci sono modelli anche con sonda esterna che ti permetterebbe di posizionalo esternamente al mobile e tenerlo in un punto più facilmente consultabile
Bella zio 👍👍
Ciao Mattley vorrei darti un suggerimento, prova a mettere nel foro che hai fatto per inserire i cavi del deumidificatore un pressacavo in maniera di sigillare ulteriormente il mobile. Ciao ciao
Ho sigillato anche lì con la colla 😅 dici che sarebbe potuta entrare comunque tanta umidità da lì?
@@MattleyIt ah scusami! dal video non l'avevo notato, in ogni caso se hai sigillato bene col sigillante è ancora meglio
Bel progetto, non hai speso una parola sulla maniglia che è spettacolare. L'importante è aprire per il tempo necessario a prendere il materiale e chiudere subito come sui frigoriferi! Il bordo in pvc non si scalda con la pistola termica perché si deforma. Casomai si scalda abbastanza la parte della costa del pannello dove va applicato. Bel progetto comunque!
Se le guarnizioni sono perfette dovresti consumare pochissimo. Esistono anche dei sacchettini di polimeri acrilico fatti per stabilizzare a una certa umidità
Che modello di foratrice usi per i tasselli i di legno? Grazie
Utilizzo la triton ruclips.net/video/DDE14luKEtY/видео.html
Usa sensori temperatura umidità che usino il protocollo zigbee (esistono anche wifi ma consumano tantissima batteria i sensori) smart home o tuya, poi metti una presa gestibile con lo stesso protocollo, che ti fa anche da misuratore di corrente, e così automatizzi il tutto con le routine. Due sensori, presa e gateway, saranno un 50 euro totali, ma anche molto meno dipende dal periodo
Che marca è il deumidificatore?
Ok il deumidificatore ma io aggiungere una ventolina riscaldante con un’altra ventola circa a metà per forzare il circolo dell’areazione
Questa è una bella idea
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personalmente per forare l'alluminio uso l'olio emulsionato
Grande…come sempre ottimo contenuto…appena è pronto il mio capanno degli attrezzi farò un sacco di contenuti simili ai tuoi…simili non concorrenziali..tu sei il numero uno…avanti così..bravo
Beh per automatizzare niente di più semplice, Arduino con dth22 e modulo relè che accende il deumidificatore.
Come upgrade, potresti innanzitutto rifare la pasta termica agli scambiatori della cella che, in questi deumidificatori economici non è un gran che.
Ancora potresti mettere una pompetta che e evacua la condensa fuori dall'armadio.
Potresti anche pensare di aggiungere un riscaldatore a PTC e automatizzare anche quello con un Arduino e dth 22 (in quel caso occhio alla scelta del rele viste le potenze in gioco)
Stavo pensando a Shelly per automatizzare. Ma qui c’è poco da accendere e spegnere. C’è da mantenere sempre acceso per ora 😅
@@MattleyIt penso che tu abbia letto solo la prima parte del commento
No no avevo letto tutto ma sulla parte del riscaldatore non ho conoscenze e quindi mi devo documentare un po’ sicuramente è un ottimo spunto per trovare una soluzione. Ti ringrazio ❤️
ma poi i led come li hai attaccati ? cosa hai usato?
Attac :-D La soluzione più veloce che avevo in quel momento
Se cerchi i video degli ams c'è uno che lo ha modificato con un micro deumidificatore Giapponese che si basa su un principio strano. Consuma poco e fa un bel lavoro
🔝🔝🔝🔝🔝
Bel progetto.
Ma con una macchinetta per il sottovuoto ad uso alimentare e relativo rotolo di cellophane per sacchetti, con 30 / 40 € di spesa avevi ogni singola bobina sotto vuoto e quindi senza aria umida all’interno.
Comunque credo sarai costretto o andare su qualche sito cinese e prendere qualcosa per server rack o cannibalizzi un deumidificatore da stanza magari usato.
Ma quelli per server abbassano l'umidità anche oltre il 40%? Quello ora è il mio ostacolo più grande
@@MattleyIt domanda a mattia Confalonieri One maker
Sull'alluminio è d'obbligo raffreddare con acqua e olio da taglio, anche solo l'acqua è già sufficiente. Diversamente l'alluminio impasta le frese.
Ma come attrezzature andavano comunque bene quelle che stavo utilizzando? O meglio una fresa a tazza per metallo? (che non avevo zio billy)
@@MattleyItSì per l'alluminio come per il legno servono frese con pochi taglienti e canali di scarico ampi, ma il raffreddamento è una regola, sulla CNC non ti si è impastata la fresa grazie allo spessore del profilo e all'avanzamento costante, poi non conosco i giri del mandrino, comunque il liquido raffreddante aumenta la velocità delle lavorazioni, la precisione delle stesse e la longevità degli utensili.
Bella idea ..adesso aspetto di trovare un mobiletto del cavolo alla lidl (si, sono pigro) e modico quello....
devi aumentare la temperatura, è questione di fisica. il diagramma di glaser ti viene in soccorso e potrai scendere ancora con l'umidità
E se semplicemente ne usassi 2 di deumidificatori?🤔
Eh voglio capire quali sarebbero i consumi però. Altrimenti era meglio un deumidificatore potente che si accende e spegne e lavora per tutta la stanza
La scelta del materiale per la schiena non va bene. Policarbonato alveolare almeno 8 mm.
Matteo, per i fori nell' alluminio avrei usato delle frese coniche a gradini, dopo aver fatto l' invito con una punta tradizionale
Non puoi usare la fresa a gradini su un foro così grande o sfondi pure l'altro lato e no lo voleva...
Al massimo una fresa fostner o una sega a tazza o una dima ed una fresa a copiare....
Gran bel progetto, ma la sola maniglia batte il mobile 😂😂😂😂
🤣 eh è una bella chicca 🤣
Forse se rimediavi un vecchio frigo da ristorante sicuramente era piu isolato. Come dimensioni era simili e magari rendeva di piu.
Eh ma non si può vedere un frigo 😣
@@MattleyIt hai ragione io sono quello degli accrocchi 🤣🤣🤣
@@Pennichella86 🤣🤣 in effetti quelli funzionano sempre pero 😜🚀
Credevo che la PLAstica fosse impermeabile...
Alcol
per i fori io avrei usato frese tazza in carburo o ppure in hss costano qualcosina ma forano da paura
Vai di riparazione cine-bordatrice!
Eh si non vedo l'ora perché mi sta tornando comoda in molte situazioni e la rifilatura a mano è lunga
Ma un essiccatore no ?
Scopiazzato da Confalonieri.
Ho visto il mobile di Mattia ma non seguendolo non ho visto come l’ha fatto. Avevo un problema e ho provato a risolverlo 🤷🏻♂️
Molto simile al progetto di One maker show ma alla fine Mattia non ha brevettato niente, non penso sia un idea talmente innovativa da pensare di essere gli unici al mondo a poterla partorire. Gli approcci ai progetti sono diversi e palesemente cuciti precisi per il target dei due maker. Mattia ha avuto un approccio più di sviluppo e progettazione dell’idea, con test ripetuti per arrivare ad un risultato preciso, costante e “maniacale” nel controllo dell’umidità, mentre mattley ha avuto un approccio “obbistico” con l’ambizione probabilmente di renderlo replicabile per noi e incentrato più sulla costruzione del mobile in sé (oltre che allo sponsor😂😉). Meglio per noi che possiamo scegliere quali dei due approcci seguire. Bravi ad entrambi.
Simile si è molto simile ma è un mobile porta bobine che fantasia puoi avere nel realizzarlo sinceramente è normale che i 2 modelli sono molto simili
Ti ringrazio Cosimo per aver spezzato una lancia a mio favore ma credimi l'analisi non serviva. Avevo un prolema che è quello descritto nei primi seonci del video e ho cercato una soluzione. Potevo mettere un deumidificatore classico ma avrebbe consumato un sacco di energia, oppure potevo mettere un deumidificatore piccolo per togliere l'umidità da una stanza più piccola. Ho così pensato ad un armadio come le centinaia già esistenti nel web. In passato instagram mi ha suggerito un post di Mattia sul suo mobile ma non sono più riuscito a trovare nulla di suo su come lo avesse realizzato (se lo trovate potete mettere il link e io vi ringrazio). Niente di più e niente di meno.
concludo però facendo notare quanto sia triste vedere che c'è chi cerca di creare "il caso", instaurare dissapori o come su facebook arrivare alle offese insinuando che abbia copiato pensando di farla passare per una idea mia (e viste le offese ho dovuto bannarlo). Ragazzi è un mobile. Oltretutto conosco Mattia da 10 anni, sono stato a casa sua e io lui nel mio lab. L'ho invitato a partecipare in un video quando stava partendo nuovamente con il suo progetto attuale (ruclips.net/video/fkLU8iZXZO8/видео.html) . Cercare di mettere "zizzania" o utilizzare termini come "scopiazzato" senza argomentare non vi fa fare una bella figura. Siete liberissimi di pensare che io l'abbia copiato e io non cercherò di farvi cambiare idea, ma pensateci due volte prima di inviare un commento e siate più dettagliati nelle risposte. Perché magari finite nel risultare banali, offensivi o altro e non era quello lo scopo del vostro messaggio. Un abbraccio