Quello che hai chiamato generatore, era un motore Ruggerini, con disinnesto della puleggia che aveva a lato, lo usavano come forza motrice per moltissimi usi, inoltre andava a benzina, c'era anche una variante che andava a petrolio, ma l'accensione la facevi a benzina, poi commutavi il carburante, quel motore valeva più della vita stessa degli abitanti, perchè forniva forza motrice senza che fossero i contadini stessi a praticarla. Sono motori ETERNI, vanno sempre e ovunque, perchè oltre a benzina e olio (che poteva essere anche vegetale) non aveva altro, raffreddamento ad aria. E' stato il degno successore dei muli/asini, che, in certi paesini di montagna, non avevano il posto per fare il "giogo" per creare forza motrice. Quello che ha salvato tante comunità dal dopoguerra fino agli anni '80. La stanza annerita, serviva a far seccare le castagne, per ottenere la farina, con cui si faceva anche il pane! La Sprite è tedesca, era la risposta europea alla Coca Cola e alla 7up. La custodia che hai detto di essere, forse, di una penna stilografica marca famosa ROAMER. Quello che hai chiamato bong, in realtà è un'antenato dell'aereosol, medicinale e acqua calda (poca), e s'inalava così, ma è moooolto vecchio.
Alby, desidero di cuore un altro documento su questo paese abbandonato e aggiungo: con tutta l'anima, se fossi ricca, mi adopererei unendomi ad altri ricchi per far risorgere questo meraviglioso sito!!! È un incanto, altro che la città!!!! Amo ciò che ha rappresentato il passato ed il passato NON si deve dimenticare, anzi, va esaltato!!!! L'esatto contrario dei tempi odierni, dove tutto si deve cancellare !!! Grazie, Alby😚🤗🤗🤗🤗
salve Alby, magnifica esplorazione! La stanza annerita dal fumo poteva servire ad affumicare le castagne perché si mantenessero più a lungo. Qui da noi nel canton Ticino c’erano anche delle casette fatte apposta per questo scopo. Al pianterreno o seminterrato si accendeva un fuoco fatto in modo da produrre fumo per lungo tempo; al piano di sopra stavano le castagne sul pavimento di legno che lasciava passare il fumo e ogni tanto giravano le castagne con dei rastrelli di legno. Queste strutture prendevano il nome di “Grà”. Un caro saluto e ancora complimenti. Luca 😊
Ciao Alby, sono stato qui circa un mese fa, da solo. Ho passato molte ore ritrovando un po' di serenità (ne avevo molto bisogno). Devo dire che rispetto alla tua visita molte cose erano spstate o mancavano. Oltre ai ladri che sicuramente hanno spazzolato le poche cose di valore, sicuramente qualcuno viene a curiosare e sposta le cose. In una delle case in alto ho trovato un'altra stanza completamente annerita da una specie di melassa appicicate sulle pareti e al soffitto (tipo catrame). Sicuramente non ci cucinavano il pane, di sicuro facevano qualche lavorazione che non ho capito.
Ci affumicavano le castagne, principalmente. Qui nella zona dell 'alto Piemonte, ai confini con i valdostani, il locale si chiama ca' da gra: mia moglie possedeva una vecchissima casa in paese di media montagna, che forse era stata edificata nel 1700, dove un locale era questa stanza con le pareti annerite... La vecchia casa l' abbiamo demolita completamente per farne una nuova, compreso questo locale irrecuperabile per il suo stato disastroso....
Adoro queste esplorazioni Alby e sarei veramente felice di vederne altre in futuro. È la vita che mi è sempre piaciuta quella in montagna. In questo meraviglioso paese ho lasciato il cuore, davvero un luogo da recuperare come museo per far vedere come si viveva con poco. Grazie mille Alby
Questo paese abbandonato è molto bello ☀️una dolce malinconia è racchiusa tra le mura di quelle case 🌼 Grazie per la condivisione Alby 🤗 davvero un magnifico video ☀️🌼
Confermo, Alby, le portiere sono di una Lancia Fulvia Coupé. Qualcosa in esse, a cominciare dal tono di rosso, mi fa sospettare che appartenessero ad una 1a serie, il che le collocherebbe temporalmente alla seconda metà degli anni '60. Ma la mia è solo una vaga sensazione, dal video non si può evincere nulla di concreto che la corrobori.
La stanza annerita NON AVEVA PRESO FUOCO: era quella che si chiamava " ca da gra'" ed era il luogo in cui si affumicavano le castagne perché non marcissero e per stecchire gli eventuali parassiti che si trovavano dentro le castagne. Io 40 anni fa ho ristrutturato una casa molto vecchia di un paese in montagna, forse del 1700, e c'era un locale con le pareti ruvestite di catrame e fuliggine che ho provveduto a demolire: era la " Ca da gra " della casa!!
Aggiungo un paio di considerazioni che ho pensato mentre ero lì. Ho pensato come un semplice mal di schiena potesse essere un grande problema lì: le stanze delle case erano su livelli differenti e con scale strette e sconnesse. Per andare in bagno (senza bidet e senza riscaldamento) bisognava uscire dalla camera e attraversare il balcone esterno (magari mentre pioveva o nevicava). Non c'era il gas e bisognava portare le bombole di gas a piedi lungo il sentiero dalla strada fino al paese (pioggia, neve, fango ecc). L'assenza di una strada precludeva anche l'intervento di un'ambulanza o di un mezzo dei pompieri. Insomma, la vita qui non era certo semplice e mi ha stupito trovare tracce in una casa dei primi anni del duemila, probabilmente gli ultimi ad abitare qui.
L'attrezzo che avete trovato sul letto al minuto 13,37 serviva per l'imbottigliamento delle bottiglie di vino, che in un ambiente domestico poteva essere fatto solo manualmente.
Spettacolo. Questa è la nostra storia. Un luogo fermo a 100 anni fa'. La memoria rimane. C'è solo da imparare dai nostri antenati vissuti in questi luoghi.
...macchè 100 anni fa,se il titolo porta,se non erro,il 1995,sono passati una trentina d'anni,comunque questo non è importante,è importante invece,a mio avviso,che,in montagna,specialmente in mezzo alle alpi,di questi paesi,ce ne sono un mucchio,e,basta guardare il pezzodel paese dove c'è quel cancello con il luchetto che non è poi passato tantissimo tempo dall'abbandono,cosa vuoi che siano una trentina d'anni,che antenati vai cercando,gli uomini delle caverne? Ma per favoreeeeee...
@@robertocerri875 certo. Cercavo l uomo di Neanderthal. Comunque antenati vuole dire nati prima quindi anche i tuoi genitori sono antenati rispetto a te.
Le portiere Dell auto sembrano proprio quelle della Lancia Fulvia coupe'...con profilo di alluminio ....il faro rotondo anche...Le portiere della Fulvia erano in peralluman così come il cofano e il baule per ridurre il peso.....grande vettura LANCIA !
Nel commento del filmato Alby ha fatto cenno alla bassa statura degli abitanti delle montagne. Purtroppo questa caratteristica era dovuta al tipo di vita di sacrifici che i montanari conducevano: l' alimentazione aveva il suo ruolo ed era basata sulla coltivazione della segale che era meno nutritiva del grano. Mentre i vari tipi di grano venivano coltivati in pianura, la segale veniva estesamente coltivata nelle zone di montagna ed a diverse altitudini, perché, a differenza del grano, sopportava molto bene l clima rigido. Nelle zone più basse si era soliti coltivare la segale di miglior qualità quella a più alta resa ma si potevano adibire allo scopo numerosi terrazzamenti, costruiti anche a quote rilevanti: non un solo metro di terreno restava incolto! Via via che ci si alzava di quota, la qualità del raccolto andava scemando... Il pane di segale aveva un colore scuro, in contrasto col pane di frumento che era il "pane bianco dei signori ": oggi facciamo esattamente il contrario, quando ci rifilano panaccio integrale, che costa di più di quello bianco ed ha minor valore nutritivo...
Bellissimo molto interessante e un altro video lo guarderei volentieri, quest video dovrebbe essere trasmesso nelle scuole cosi da capire hai ragazzi come si viveva una volta e la fortuna che hanno le nuove generazioni al giorno d oggi a vivere nel agiatezza che danno per scontata!
Cavolo che bella, sarei venuto volentieri anche io, come te amo questi posti, immaginare come fosse bello vivere lì, una comunità, bellissimo, queste esplorazioni sono le mie preferite, poi fai vedere ogni singolo attrezzo della mia infanzia
Che bello alby vedere questo borgo di montagna in cui vivevano come anni addietro come negli anni 60 , quel calendario fermo al 1995 anno in cui nacque mio figlio è incredibile che mentre mio figlio era gia nella modernità lì erano fermi ad anni più precedenti ma è bello vedere tutto ciò xke mi ricorda la vita dei miei nonni e dei miei genitori con gli attrezzi li abbandonati che ho visto e anche usato con mio padre o visto usare ...bellissimo e sarei curiosa di vedere il resto che è rimasto , intanto ti ringrazio x quello che ci hai fatto vedere
Alby con la Valle Orco hai un serbatoio immenso di paesi abbandonati da girare. L'essiccatoio tutto annerito, in provincia di Torino si chiamava secör dle castagne,lungo l'Appennino, sino alla Toscana si chiamava "Metato"
la foto sovraesposta sono 2 scatti sullo stesso negativo , succedeva con le macchine fotografiche con pellicole ad avanzamento manuale ( 127 ) dove bisognava mandare avanti la pellicola o ad occhio o tramite dei numeri che non coincidevano mai.....che ricordi....ho ancora una bencini Comet 127 con quel sistema.....
Ciao Alby quella strana pinza la usava anche mio nonno, era una pinza portatile per inserire i tappi di sughero quando imbottigliavi senza usare il famoso banchetto! Magari dovevi chiudere solo poche bottiglie e allora quella era più veloce
Bellissimi questi video dei paesi abbandonati, se ne fai altri li seguo volentieri. Comunque quell"attrezzo che hai trovato sul letto serviva per chiudere i tappi delle bottiglie, tipo quelli delle birre. Mia mamma lo usava quando faceva la conserva di salsa.
Gli Svizzeri , che nella loro esistenza non hanno mai inventato un granché tranne la cioccolata e forse l 'orologio a cucù, sono carichi di soldi sia come individui che come istituzioni ( lassù tutti pagano le tasse...). Quindi possono permettersi di fare di tutto, anche restaurare le baite in montagna, qui nel Bel Paese gli alpeggi stanno andando in malora... Gli Svizzeri sono tutti rispettosi delle regole, persino in modo imbarazzante: prova a parcheggiare l' auto fuori dalle strisce, ed un solerte cittadino chiamerà subito la polizia che in un batti baleno porterà via il mezzo ....( cosa realmente successa ad un italiano che era andato a trovare dei conoscenti in uno dei sobborghi di una importante città Svizzera: l' auto era stata parcheggiata a bordo strada e non impediva il traffico... Terminata la visita e sceso in strada, constatava che l'auto non c'era più.....).
@@LucaBastianiCon assoluta certezza è esattamente come dici tu.... A volte però questi atteggiamenti da calvinisti incalliti uccidono quel minimo di flessibilità che non farebbe male.... Un mio ex collega (io sono ormai quasi 5 anni in pensione...) è andato a lavorare in Svizzera in una multinazionale che ha uno dei suoi plant nella zona di contatto fra un cantone che parla tedesco e quello che parla francese. Per trovare casa ha dovuto presentare copia del contratto di assunzione, inoltre i quando ha detto che era italiano la diffidenza nei suoi confronti,che già era presente,è salita ancor di più: è la zona che parla francese, e la padrona di casa parla solo francese e non fa sforzo alcuno di parlare tedesco men che mai italiano od inglese... Il luogo di lavoro è in zona tedesca ed in azienda si parla inglese e tedesco, per cui ha dovuto fare un corso ultra accellerato di tedesco perché era un pò carente! Fra le cose strane che fanno in Svizzera, se sei a Zurigo e vuoi diventare cittadino svizzero oltre al test di Tedesco devi passare anche un esame della lingua locale: e come se tu fossi i in Valle d'Aosta , sei un cittadino straniero che vuole ottenere la cittadinanza italiana, ti venisse chiesto di fare un test di Italiano ed uno di Patois valdostano.... Cose da matti...
@@KingofUrukhai Son convinto che se apri un conto svizzero ed hai un capitale a 6 zeri anche pur essendo italiano ti trattano meglio.. Il problema è solo ad averlo un capitale del genere.. 😂
@@LucaBastiani il mio ex datore di lavoro aveva un conto in Svizzera dove faceva depositare I proventi di vendite all' estero, essendo transazioni del tipo " tu mi mandi i soldi poi io ti spedisco la roba " Non so la consistenza del deposito, però ogni sei mesi si faceva un viaggetto in Svizzera..... 😊😊😊
Ciao e come sempre gran bel video...l'attrezzo a 2 leve è una tappatrice per tappi in sughero per bottiglie (ancora utilizzata) ed il tritacarne Tre Spade, ancora utilizzato, è fatto in Italia.
Il pane, soprattutto in montagna, si faceva una volta al mese, c'era da lavorare tanto, impasta, lievita, fai le micche, scalda il forno....insomma, il pane quotidiano andava bene solo nelle preghiere. Il gabinetto non esisteva, tutto nella stalla dove, dopo il lavoro, ti lavavi.Come profumo Eau de toilette ( nel senso di servizio igienico). buona esplorazione
Quello strano attrezzo , serviva per mettere i tappi sulle bottiglie … ( i tappi di metallo ) bellissimissimo video !!! ❤ però una cosa devo dirtela riguardo alla spiegazione del tubo della turca … secondo te , agli animali … mucche cavalli , conigli , pecore ecc … davano da mangiare la cacca 💩… no vabbè ! 😂😂😂
infatti, li era il deposito dove si mettevano gli escrementi degli animali, ogni volta che si toglievano dai loro abitacoli (stalle e conigliere), si chiamava il letamaio e li confluivano anche gli escrementi della turca. Il tutto dopo si amalgamava e quando il posto era saturo, lo si portava via per spargerlo nei campi.
@@luigit.3428 Infatti,lì mettevano la paglia con gli escrementi degli animali sotto il tubo,così si mescolava il tutto e serviva poi come concime per i campi. Quando ero piccola i miei zii,che vivevano in campagna,avevano una casetta esterna con un wc alla turca (,due mattoni,un buco sul pavimento chiuso con una tavoletta di legno che si prendeva per un lungo manico) collegato direttamente al letamaio.Si riciclava tutto ;))
Forse c'è stato un errore di trascrizione, ma il soldato giovane sembrerebbe corrispondere a questo: PICCHIOTTINI RODOLFO, NATO IL 26 GIUGNO 1920 - DECEDUTO A ŻARY/SORAU (VOIVODATO DI LUBUSZ) IL 12 MARZO 1944 - SEPOLTO A BIELANY/VARSAVIA (POLONIA) - CIMITERO MILITARE ITALIANO D’ONORE - POSIZIONE TOMBALE DA RICHIEDERE AL MINISTERO DELLA DIFESA. Sembrerebbe… dopo un breve ricerca su internet
Forse la ragazza, in modo un po' impulsivo, intendeva dire che non era opportuno far dormire i bambini con i genitori. Per via della privacy... Infatti il bambino si sarebbe potuto svegliare di notte e vedere cose inappropriate... Ma ovviamente non avendo stanze in più che altro potevano fare...
@@annafatamorgana1226 se riguarda bene il video, capisce chiaramente. Comunque era rivolto al fatto che tutti dormivano nella stessa stanza. Piccoli e grandi. Una volta non c'erano queste stupidaggini. Si stava tutti assieme, anche per con battere il freddo. È dire che SCHIFO, NON VA BENE. Le persone non avevano queste turbe mentali di farsi vedere in mutande e in pigiama. Vivevano felici e stavano al caldo.
Un messaggio ad Alby: c'è un libro su tutte le borgate fantasma in Piemonte, Edizioni del Capricorno : potrebbe essere una buona base per fare delle esplorazioni sul tipo di quella appena effettuata...al Paese Fantasma...
Il locale annerito probabilmente era l officina del fabbro...x lavorare il ferro usavano forge a legna e carbone che sviluppavano una gran quantità di fumi . Borgo Stupendo peccato il totale abbandono 😢
da notare come dai tetti non ci sia un infiltrazione di acqua.....i muri sono deteriorata dal tempo e dalla muffa ma non dall acqua che scende dai tetti......tetti fatti con le piode una sopra l altra senza uso di malta.....praticamente come adesso che dopo un paio di anni devi aprire l ombrello in casa
13:36 Non lo vedo bene. Ne ho uno anche io. I miei bisnonni dicevano che il loro serviva per mettere il tappo di sughero alle bottiglie, infatti come credo in quello del video c'è su uno dei due lati un buco rettangolare in cui veniva inserito il tappo di sughero, si appoggiava la bottiglia sul tavolo si metteva l'attrezzo sulla bocca della bottiglia (nel video l'attrezzo è capovolto, deve essere girato in giù), si inseriva il tappo di sughero nel buco rettangolare che c'è nel mezzo ed abbassando con due mani i due manici, si abbassa il tubo centrale con il risultato che il tappo di sughero è spinto con forza in basso ed entra nella bottiglia. 13:36
Bello ❤ Ma ... in che modo potevano essere utili i bisogni umani agli animali ? P.S. Se ci salta fuori un'altro video su questo paesino sarebbe interessante 😊
@@pattygiovannini2881 Si trova a Perloz, piccolo comune situato all’imbocco della Valle di Gressoney, basta che digiti su google maps o su qualsiasi altro motore di ricerca Chemp - villaggio d'arte lo trovi subito.
@@pattygiovannini2881 Si trova a Perloz, piccolo comune situato all’imbocco della Valle di Gressoney, digita su Google Maps o in un qualsiasi motore di ricerca " Chemp - villaggio d'arte " lo trovi subito.
@@pattygiovannini2881 Chemp è un villaggio di Perloz in Valle d'Aosta in fase di ristrutturazione sulla scia dei villaggi svizzeri sopra menzionati, qui invece siamo in provincia di Torino. 😉
Quello che hai chiamato generatore, era un motore Ruggerini, con disinnesto della puleggia che aveva a lato, lo usavano come forza motrice per moltissimi usi, inoltre andava a benzina, c'era anche una variante che andava a petrolio, ma l'accensione la facevi a benzina, poi commutavi il carburante, quel motore valeva più della vita stessa degli abitanti, perchè forniva forza motrice senza che fossero i contadini stessi a praticarla. Sono motori ETERNI, vanno sempre e ovunque, perchè oltre a benzina e olio (che poteva essere anche vegetale) non aveva altro, raffreddamento ad aria. E' stato il degno successore dei muli/asini, che, in certi paesini di montagna, non avevano il posto per fare il "giogo" per creare forza motrice. Quello che ha salvato tante comunità dal dopoguerra fino agli anni '80. La stanza annerita, serviva a far seccare le castagne, per ottenere la farina, con cui si faceva anche il pane! La Sprite è tedesca, era la risposta europea alla Coca Cola e alla 7up. La custodia che hai detto di essere, forse, di una penna stilografica marca famosa ROAMER. Quello che hai chiamato bong, in realtà è un'antenato dell'aereosol, medicinale e acqua calda (poca), e s'inalava così, ma è moooolto vecchio.
Esatto 👏👏👏😉
Roamer era un marchio di orologi svizzero prodotti dal 1888 fino ai primi anni del 2000.
Alby, desidero di cuore un altro documento su questo paese abbandonato e aggiungo: con tutta l'anima, se fossi ricca, mi adopererei unendomi ad altri ricchi per far risorgere questo meraviglioso sito!!! È un incanto, altro che la città!!!! Amo ciò che ha rappresentato il passato ed il passato NON si deve dimenticare, anzi, va esaltato!!!! L'esatto contrario dei tempi odierni, dove tutto si deve cancellare !!! Grazie, Alby😚🤗🤗🤗🤗
Idem 💜‼️
Adoro questi paesi abbandonati.. Ci passerei le giornate intere a vedere tutto..
Anch'io ....ma giusto di passaggio
Le portiere sembrerebbero di una Lancia Fulvia coupé.
E credo fortemente siano di una Montecarlo..
L'attrezzo con i due manici serviva a chiudere le bottiglie con i tappi a corona
Credo i tappi di sughero
@@ilpiuff
Per aprire i tapi di sughero di grandi damigiane
Esatto, noi abbiamo ancora quello di mio papà.
era per chiudere le bottiglie coi tappi di sughero.
Al minuto 13:32
salve Alby, magnifica esplorazione!
La stanza annerita dal fumo poteva servire ad affumicare le castagne perché si mantenessero più a lungo. Qui da noi nel canton Ticino c’erano anche delle casette fatte apposta per questo scopo. Al pianterreno o seminterrato si accendeva un fuoco fatto in modo da produrre fumo per lungo tempo; al piano di sopra stavano le castagne sul pavimento di legno che lasciava passare il fumo e ogni tanto giravano le castagne con dei rastrelli di legno. Queste strutture prendevano il nome di “Grà”.
Un caro saluto e ancora complimenti. Luca 😊
Ciao Alby, sono stato qui circa un mese fa, da solo. Ho passato molte ore ritrovando un po' di serenità (ne avevo molto bisogno). Devo dire che rispetto alla tua visita molte cose erano spstate o mancavano. Oltre ai ladri che sicuramente hanno spazzolato le poche cose di valore, sicuramente qualcuno viene a curiosare e sposta le cose. In una delle case in alto ho trovato un'altra stanza completamente annerita da una specie di melassa appicicate sulle pareti e al soffitto (tipo catrame). Sicuramente non ci cucinavano il pane, di sicuro facevano qualche lavorazione che non ho capito.
Ci affumicavano le castagne, principalmente.
Qui nella zona dell 'alto Piemonte, ai confini con i valdostani, il locale si chiama ca' da gra: mia moglie possedeva una vecchissima casa in paese di media montagna, che forse era stata edificata nel 1700, dove un locale era questa stanza con le pareti annerite...
La vecchia casa l' abbiamo demolita completamente per farne una nuova, compreso questo locale irrecuperabile per il suo stato disastroso....
Questo paese merita una quarta esplorazione , troppo bello e troppo interessante , ha dei scorci con panorami bellissimi !!!!!!
Adoro queste esplorazioni Alby e sarei veramente felice di vederne altre in futuro. È la vita che mi è sempre piaciuta quella in montagna. In questo meraviglioso paese ho lasciato il cuore, davvero un luogo da recuperare come museo per far vedere come si viveva con poco. Grazie mille Alby
Questo paese abbandonato è molto bello ☀️una dolce malinconia è racchiusa tra le mura di quelle case 🌼 Grazie per la condivisione Alby 🤗 davvero un magnifico video ☀️🌼
Confermo, Alby, le portiere sono di una Lancia Fulvia Coupé. Qualcosa in esse, a cominciare dal tono di rosso, mi fa sospettare che appartenessero ad una 1a serie, il che le collocherebbe temporalmente alla seconda metà degli anni '60. Ma la mia è solo una vaga sensazione, dal video non si può evincere nulla di concreto che la corrobori.
La stanza annerita NON AVEVA PRESO FUOCO: era quella che si chiamava " ca da gra'" ed era il luogo in cui si affumicavano le castagne perché non marcissero e per stecchire gli eventuali parassiti che si trovavano dentro le castagne.
Io 40 anni fa ho ristrutturato una casa molto vecchia di un paese in montagna, forse del 1700, e c'era un locale con le pareti ruvestite di catrame e fuliggine che ho provveduto a demolire: era la " Ca da gra " della casa!!
Quell'attrezzo al min. 13:34 serviva per chiudere le bottiglie con i tappi di latta, quanta storia...
Aggiungo un paio di considerazioni che ho pensato mentre ero lì. Ho pensato come un semplice mal di schiena potesse essere un grande problema lì: le stanze delle case erano su livelli differenti e con scale strette e sconnesse. Per andare in bagno (senza bidet e senza riscaldamento) bisognava uscire dalla camera e attraversare il balcone esterno (magari mentre pioveva o nevicava). Non c'era il gas e bisognava portare le bombole di gas a piedi lungo il sentiero dalla strada fino al paese (pioggia, neve, fango ecc). L'assenza di una strada precludeva anche l'intervento di un'ambulanza o di un mezzo dei pompieri. Insomma, la vita qui non era certo semplice e mi ha stupito trovare tracce in una casa dei primi anni del duemila, probabilmente gli ultimi ad abitare qui.
Bravissimo Alby, hai fatto un grande lavoro!! Ovviamente si attende il proseguo di questa meraviglia. Grazie per tutto questo che fai per noi ❤
L'attrezzo che avete trovato sul letto al minuto 13,37 serviva per l'imbottigliamento delle bottiglie di vino, che in un ambiente domestico poteva essere fatto solo manualmente.
Sì, Enzo è una tappatrice, mio padre ne aveva una identica. Ciao
Spettacolo. Questa è la nostra storia. Un luogo fermo a 100 anni fa'. La memoria rimane. C'è solo da imparare dai nostri antenati vissuti in questi luoghi.
...macchè 100 anni fa,se il titolo porta,se non erro,il 1995,sono passati una trentina d'anni,comunque questo non è importante,è importante invece,a mio avviso,che,in montagna,specialmente in mezzo alle alpi,di questi paesi,ce ne sono un mucchio,e,basta guardare il pezzodel paese dove c'è quel cancello con il luchetto che non è poi passato tantissimo tempo dall'abbandono,cosa vuoi che siano una trentina d'anni,che antenati vai cercando,gli uomini delle caverne? Ma per favoreeeeee...
@@robertocerri875 certo. Cercavo l uomo di Neanderthal. Comunque antenati vuole dire nati prima quindi anche i tuoi genitori sono antenati rispetto a te.
Sempre super.Torna ad esplorare questo paese Concordo con te, c'è ancora da vedere.
Bellissimo questo video fatene ancora in posti antichi
Bellissimo video ..Mi piacerebbe vedere altre case di questi luoghi di montagna abbandonati Stupendi.
Le portiere Dell auto sembrano proprio quelle della Lancia Fulvia coupe'...con profilo di alluminio ....il faro rotondo anche...Le portiere della Fulvia erano in peralluman così come il cofano e il baule per ridurre il peso.....grande vettura LANCIA !
Confermo! ;-)
Meraviglioso video, si sarebbe bello vedere altre case esplorate del paese.
Capsule del tempo. Dove tutto si è fermato.Fantastico Alby 🤩
Nel commento del filmato Alby ha fatto cenno alla bassa statura degli abitanti delle montagne.
Purtroppo questa caratteristica era dovuta al tipo di vita di sacrifici che i montanari conducevano: l' alimentazione aveva il suo ruolo ed era basata sulla coltivazione della segale che era meno nutritiva del grano. Mentre i vari tipi di grano venivano coltivati in pianura, la segale veniva estesamente coltivata nelle zone di montagna ed a diverse altitudini, perché, a differenza del grano, sopportava molto bene l clima rigido. Nelle zone più basse si era soliti coltivare la segale di miglior qualità quella a più alta resa ma si potevano adibire allo scopo numerosi terrazzamenti, costruiti anche a quote rilevanti: non un solo metro di terreno restava incolto!
Via via che ci si alzava di quota, la qualità del raccolto andava scemando...
Il pane di segale aveva un colore scuro, in contrasto col pane di frumento che era il "pane bianco dei signori ": oggi facciamo esattamente il contrario, quando ci rifilano panaccio integrale, che costa di più di quello bianco ed ha minor valore nutritivo...
Bellissimo molto interessante e un altro video lo guarderei volentieri, quest video dovrebbe essere trasmesso nelle scuole cosi da capire hai ragazzi come si viveva una volta e la fortuna che hanno le nuove generazioni al giorno d oggi a vivere nel agiatezza che danno per scontata!
Ho seguito tutti gli episodi. E' stata una bellissima esplorazione.
Fantastico..spero che presto farai altro video. Grazie Alberto grazie di ❤
Cavolo che bella, sarei venuto volentieri anche io, come te amo questi posti, immaginare come fosse bello vivere lì, una comunità, bellissimo, queste esplorazioni sono le mie preferite, poi fai vedere ogni singolo attrezzo della mia infanzia
paese abbandonato,da trent'anni o giu di li,come nelle montagne ad alta qota ce ne sono tanti sulle nostre alpi
Splendido reportage bravi tutti, aspetto altri episodi spettacolari ❤
Che bello alby vedere questo borgo di montagna in cui vivevano come anni addietro come negli anni 60 , quel calendario fermo al 1995 anno in cui nacque mio figlio è incredibile che mentre mio figlio era gia nella modernità lì erano fermi ad anni più precedenti ma è bello vedere tutto ciò xke mi ricorda la vita dei miei nonni e dei miei genitori con gli attrezzi li abbandonati che ho visto e anche usato con mio padre o visto usare ...bellissimo e sarei curiosa di vedere il resto che è rimasto , intanto ti ringrazio x quello che ci hai fatto vedere
Alby con la Valle Orco hai un serbatoio immenso di paesi abbandonati da girare. L'essiccatoio tutto annerito, in provincia di Torino si chiamava secör dle castagne,lungo l'Appennino, sino alla Toscana si chiamava "Metato"
Grazie mille come sempre 😊
Si al prossimo video!!!!! Complimenti per tutti gli episodi!
la foto sovraesposta sono 2 scatti sullo stesso negativo , succedeva con le macchine fotografiche con pellicole ad avanzamento manuale ( 127 ) dove bisognava mandare avanti la pellicola o ad occhio o tramite dei numeri che non coincidevano mai.....che ricordi....ho ancora una bencini Comet 127 con quel sistema.....
Io una Canon.Succedeva soprattutto con le prime o le ultime foto,se non avevi ben infilato la pellicola nei dentini di scorrimento...
Ciao Alby quella strana pinza la usava anche mio nonno, era una pinza portatile per inserire i tappi di sughero quando imbottigliavi senza usare il famoso banchetto! Magari dovevi chiudere solo poche bottiglie e allora quella era più veloce
Bellissimi questi video dei paesi abbandonati, se ne fai altri li seguo volentieri. Comunque quell"attrezzo che hai trovato sul letto serviva per chiudere i tappi delle bottiglie, tipo quelli delle birre. Mia mamma lo usava quando faceva la conserva di salsa.
Aspetto il prossimo video. Complimenti, alla prossima. Bisognerebbe fare un museo di tutto il paese. 🌞🤗👍👍👍
Ormai aspetto i tuoi video come quando aspettavo le puntate nuove di Dragon Ball. Grazie per tutto quello che fai e ci fai vedere.
Grazie per il viaggio nel passato, fatto con garbo e rispetto. Bravi!!!!
Ancora esplorazioni sei bravissimo complimenti
Bellissimo Alby.....continua👍👍
In Ticino (CH) ci sono di questi villaggi di montagna, ma sono tutti ben curati, che sembrano usciti dalle fiabe.
Gli Svizzeri , che nella loro esistenza non hanno mai inventato un granché tranne la cioccolata e forse l 'orologio a cucù, sono carichi di soldi sia come individui che come istituzioni ( lassù tutti pagano le tasse...).
Quindi possono permettersi di fare di tutto, anche restaurare le baite in montagna, qui nel Bel Paese gli alpeggi stanno andando in malora...
Gli Svizzeri sono tutti rispettosi delle regole, persino in modo imbarazzante: prova a parcheggiare l' auto fuori dalle strisce, ed un solerte cittadino chiamerà subito la polizia che in un batti baleno porterà via il mezzo ....( cosa realmente successa ad un italiano che era andato a trovare dei conoscenti in uno dei sobborghi di una importante città Svizzera: l' auto era stata parcheggiata a bordo strada e non impediva il traffico... Terminata la visita e sceso in strada, constatava che l'auto non c'era più.....).
@@KingofUrukhai Probabile che il magna magna che abbiamo noi, loro non sanno neanche che cosa sia!!
@@LucaBastianiCon assoluta certezza è esattamente come dici tu....
A volte però questi atteggiamenti da calvinisti incalliti uccidono quel minimo di flessibilità che non farebbe male....
Un mio ex collega (io sono ormai quasi 5 anni in pensione...) è andato a lavorare in Svizzera in una multinazionale che ha uno dei suoi plant nella zona di contatto fra un cantone che parla tedesco e quello che parla francese.
Per trovare casa ha dovuto presentare copia del contratto di assunzione, inoltre i quando ha detto che era italiano la diffidenza nei suoi confronti,che già era presente,è salita ancor di più: è la zona che parla francese, e la padrona di casa parla solo francese e non fa sforzo alcuno di parlare tedesco men che mai italiano od inglese...
Il luogo di lavoro è in zona tedesca ed in azienda si parla inglese e tedesco, per cui ha dovuto fare un corso ultra accellerato di tedesco perché era un pò carente!
Fra le cose strane che fanno in Svizzera, se sei a Zurigo e vuoi diventare cittadino svizzero oltre al test di Tedesco devi passare anche un esame della lingua locale: e come se tu fossi i in Valle d'Aosta , sei un cittadino straniero che vuole ottenere la cittadinanza italiana, ti venisse chiesto di fare un test di Italiano ed uno di Patois valdostano.... Cose da matti...
@@KingofUrukhai Son convinto che se apri un conto svizzero ed hai un capitale a 6 zeri anche pur essendo italiano ti trattano meglio.. Il problema è solo ad averlo un capitale del genere.. 😂
@@LucaBastiani il mio ex datore di lavoro aveva un conto in Svizzera dove faceva depositare I proventi di vendite all' estero, essendo transazioni del tipo " tu mi mandi i soldi poi io ti spedisco la roba " Non so la consistenza del deposito, però ogni sei mesi si faceva un viaggetto in Svizzera..... 😊😊😊
Veramente molto bello e veramente vorrei tantissimo andare a vedere questo paese x sono anca mi pasionato
Hanno lasciato tanti oggetti ma non c'è sporcizia ed è anche abbastanza in ordine, gente di altri tempi ❤
I tuoi video sono sempre belli e interessanti, complimenti 👏👏👏💙
Complimenti x il traguardo dei 100k
La tua anima anima antica si giova top🤣🤣🤣🤣bravissimo..bel gruppo😉
Ciao la cosa strana x chiudere le bottiglie!! Case abbandonate magnifichi!♥️♥️
Condivido l amore per le cose antiche. Tante emozioni , ricordi della casa di nonna contadina in un cortile condiviso con altri . .Grazie Alby. ❤
Grande alby.. continua così.. non cambiare mai stile👏👏
Altri video così Alby!!!
Questi paesi sono la storia, purtroppo destinati a sparire, però che posti🤩🤩🤩 grande Alby & friend
Esplorazioni montane sempre molto belle ma quel vecchio. Generatore fantastico anche quei attrezzi vintage e quelle portiere del auto
sì davano da mangiare la merda agli animali che poi i padroni di casa si mettevano a tavola, ma per favore!!!🙈🙈🙈🙈
credo e spero che stesse scherzando
Ma no,utilizzavano gli escrementi umani e animali per concimare i campi e gli orti.
affascinante questo paese.
Lo aspettavo tantissimo questo terzo episodio ora me lo godo.
Sempre bravissimo Alby
13:35 molto probabilmente quando facevano la salsa di pomodoro utilizzavano questo per chiudere le bottiglie con i tappi a corona
Ciao e come sempre gran bel video...l'attrezzo a 2 leve è una tappatrice per tappi in sughero per bottiglie (ancora utilizzata) ed il tritacarne Tre Spade, ancora utilizzato, è fatto in Italia.
Ci sono tanti oggetti,attrezzi,che tanta gente come me, comprerebbe subito...
Il pane, soprattutto in montagna, si faceva una volta al mese, c'era da lavorare tanto, impasta, lievita, fai le micche, scalda il forno....insomma, il pane quotidiano andava bene solo nelle preghiere. Il gabinetto non esisteva, tutto nella stalla dove, dopo il lavoro, ti lavavi.Come profumo Eau de toilette ( nel senso di servizio igienico). buona esplorazione
Bellissimo video, questo paese sembra una capsula del tempo
Mega bel video pieno di cose d un tempo della vita d un tempo
Si riporta,troppo bello.
Bellissima esplorazione grande alby
Quello strano attrezzo , serviva per mettere i tappi sulle bottiglie … ( i tappi di metallo ) bellissimissimo video !!! ❤ però una cosa devo dirtela riguardo alla spiegazione del tubo della turca … secondo te , agli animali … mucche cavalli , conigli , pecore ecc … davano da mangiare la cacca 💩… no vabbè ! 😂😂😂
infatti, li era il deposito dove si mettevano gli escrementi degli animali, ogni volta che si toglievano dai loro abitacoli (stalle e conigliere), si chiamava il letamaio e li confluivano anche gli escrementi della turca. Il tutto dopo si amalgamava e quando il posto era saturo, lo si portava via per spargerlo nei campi.
Era molto richiesto da chi aveva l' orto e nn gli animali 😂🌱🌱🥀🌻🍃🌿🍅🌶️🥕🧄🍓🍆
@@luigit.3428 Infatti,lì mettevano la paglia con gli escrementi degli animali sotto il tubo,così si mescolava il tutto e serviva poi come concime per i campi.
Quando ero piccola i miei zii,che vivevano in campagna,avevano una casetta esterna con un wc alla turca (,due mattoni,un buco sul pavimento chiuso con una tavoletta di legno che si prendeva per un lungo manico) collegato direttamente al letamaio.Si riciclava tutto ;))
L ultima parte è la più bella e interessante.
Il modo di vivere la condivisione delle stanze gli attrezzi, davvero magnifico.
Un saluto ciao Alby.
Ottima trilogia!
Forse c'è stato un errore di trascrizione, ma il soldato giovane sembrerebbe corrispondere a questo: PICCHIOTTINI RODOLFO, NATO IL 26 GIUGNO 1920 - DECEDUTO A ŻARY/SORAU (VOIVODATO DI LUBUSZ) IL 12 MARZO 1944 - SEPOLTO A BIELANY/VARSAVIA (POLONIA) - CIMITERO MILITARE ITALIANO D’ONORE - POSIZIONE TOMBALE DA RICHIEDERE AL MINISTERO DELLA DIFESA. Sembrerebbe… dopo un breve ricerca su internet
😯 Complimenti per la ricerca
Al minuto 16,14.non ci andava quel.... Che schifo
Forse la ragazza, in modo un po' impulsivo, intendeva dire che non era opportuno far dormire i bambini con i genitori. Per via della privacy... Infatti il bambino si sarebbe potuto svegliare di notte e vedere cose inappropriate... Ma ovviamente non avendo stanze in più che altro potevano fare...
@@annafatamorgana1226 Ma per piacere.. Non attachiamoci agli specchi. Grazie.
@@fabriziofabrizi5524e quindi, specchi a parte, lo schifo per cosa stava secondo lei...?
@@annafatamorgana1226 se riguarda bene il video, capisce chiaramente. Comunque era rivolto al fatto che tutti dormivano nella stessa stanza. Piccoli e grandi. Una volta non c'erano queste stupidaggini. Si stava tutti assieme, anche per con battere il freddo. È dire che SCHIFO, NON VA BENE. Le persone non avevano queste turbe mentali di farsi vedere in mutande e in pigiama. Vivevano felici e stavano al caldo.
Un messaggio ad Alby: c'è un libro su tutte le borgate fantasma in Piemonte, Edizioni del Capricorno : potrebbe essere una buona base per fare delle esplorazioni sul tipo di quella appena effettuata...al Paese Fantasma...
L'attrezzo serviva per mettere i tappi nelle bottiglie di vino (o vetro in generale)
Tutto molto bello
Il locale annerito probabilmente era l officina del fabbro...x lavorare il ferro usavano forge a legna e carbone che sviluppavano una gran quantità di fumi . Borgo Stupendo peccato il totale abbandono 😢
100.000 auguri.. complimenti albyphoto 💪
Incredibile tutte queste abitazioni..è rimasta parecchia roba.
Le tende..
Piatti..ecc...
Bellissimo...
da notare come dai tetti non ci sia un infiltrazione di acqua.....i muri sono deteriorata dal tempo e dalla muffa ma non dall acqua che scende dai tetti......tetti fatti con le piode una sopra l altra senza uso di malta.....praticamente come adesso che dopo un paio di anni devi aprire l ombrello in casa
si si come quelli moderni
La “tre spade” fa ancora oggi i migliori tritacarne 13:14
Interessa altra puntata nello stesso paese!!! Forza 💪💪💪😂
Si vede che siete ragazzini, e che non conoscete gli strumenti analogici e manuali di pochi decenni fa'
pazzesco!! si ti prego adoro i borghi abbandonati!
Quell 'attrezzo sul letto che hai trovato serviva per attappare le bottiglie con sughero o i classici tappi
Molto bello e mi piacerebbe vedere altro e tutto molto interessante bravi.orr,16
Bellissimo posto bell'video👏👋
Bellissimo posto sembra essersi fermato il tempo. 👍
Salvate questi posti giovani.......c è il Fai........non solo ville ma un paese!
Ciao Alberto...
Quell'attrezzo trovato sul letto, poteva aprire o chiudere le bottiglie
13:36 Non lo vedo bene. Ne ho uno anche io. I miei bisnonni dicevano che il loro serviva per mettere il tappo di sughero alle bottiglie, infatti come credo in quello del video c'è su uno dei due lati un buco rettangolare in cui veniva inserito il tappo di sughero, si appoggiava la bottiglia sul tavolo si metteva l'attrezzo sulla bocca della bottiglia (nel video l'attrezzo è capovolto, deve essere girato in giù), si inseriva il tappo di sughero nel buco rettangolare che c'è nel mezzo ed abbassando con due mani i due manici, si abbassa il tubo centrale con il risultato che il tappo di sughero è spinto con forza in basso ed entra nella bottiglia. 13:36
Esatto! non per il tappo a corona, come hanno detto in tanti qui.
@@albertoarcudi8431 bene. Sono contenta. Grazie.
Ma buona sera Alby. Tempo fa'... Ci siamo conosciuti perché io stampavo foto b n . Bello rivedere amici e ottimi video. ❤
Che posti sono una meraviglia
Bello ❤
Ma ... in che modo potevano essere utili i bisogni umani agli animali ?
P.S. Se ci salta fuori un'altro video su questo paesino sarebbe interessante 😊
Mescolati alla paglia servivano come concime.
Bravo Alby continua così 😊
Magia pura❤
13:36 Quell'attrezzo serve per mettere i tappi a corona sulle bottiglie.
Purtroppo quella specie di ..tutca li l"'ho usata anch'io da bambina in una corte nel mantovano..Purtroppo...braviiiii cmq grazie di tutto
Le portiere sono state tenute in quanto alcuni per alcuni modelli di auto c’era e c’è molto mercato dei ricambi. Sembrano di una Fulvia. 5:33
@14:54 è la custodia di un orologio da polso: marca ROAMER
Alby, se hai l'occsione, vai a vedere Chemp, c'è un villaggio d'arte a cielo aperto con tutte le case in pietra e sculture di legno.
Ciao ma dove si trova questo paese non ce piu nessuno anni sono andati via e saranno morti altra parte grazie
@@pattygiovannini2881 Si trova a Perloz, piccolo comune situato all’imbocco della Valle di Gressoney, basta che digiti su google maps o su qualsiasi altro motore di ricerca Chemp - villaggio d'arte lo trovi subito.
@@pattygiovannini2881 Si trova a Perloz, piccolo comune situato all’imbocco della Valle di Gressoney, digita su Google Maps o in un qualsiasi motore di ricerca " Chemp - villaggio d'arte " lo trovi subito.
@@pattygiovannini2881 Chemp è un villaggio di Perloz in Valle d'Aosta in fase di ristrutturazione sulla scia dei villaggi svizzeri sopra menzionati, qui invece siamo in provincia di Torino. 😉
l'attrezzo fatto vedere al minuto 13.42 serviva x chiudere le bottiglie delle conserve, x mettere i tappi ermeticamente
I piatti in stanza da letto li hanno messi i ladri che rubano i corredi di lenzuola e piatti