Si è rifiutato di prendere posizione nella disputa su se scarcerare Gesù o Barabba, quindi parecchio ignavo: se ne è lavato le mani. Concordo però su Celestino. Dante non avrebbe avuto motivo di tacere un personaggio visto male dalla Chiesa come Pilato.
@@andreabosetti3009 Sì, d’accordo. Rifiuto ci sta anche per Pilato. Ma io intendevo dire che mi sembrerebbe strano l’utilizzo di questa espressione da parte di Dante per Pilato, quando i suoi schizzi di solito sono perfetti: un rifiuto è uno spingere via, un rigettare, mentre Pilato ha fatto ben peggio, se vogliamo riassumere in una parola sola. Ma al di là di queste, che sono solo congetture, una ipotesi possibile è che Pilato manchi dalla Commedia proprio perché in questo modo Dante avrebbe potuto difendersi dalle accuse di aver infangato Celestino V con la risposta : “Ma mi riferivo chiaramente a Pilato!”. Certo che rimane un bel mistero.
Ponzio pilato
Celestino! Non capirei l’uso dell’espressione “gran rifiuto” nel caso di Ponzio Pilato.
Si è rifiutato di prendere posizione nella disputa su se scarcerare Gesù o Barabba, quindi parecchio ignavo: se ne è lavato le mani.
Concordo però su Celestino. Dante non avrebbe avuto motivo di tacere un personaggio visto male dalla Chiesa come Pilato.
@@andreabosetti3009 Sì, d’accordo. Rifiuto ci sta anche per Pilato. Ma io intendevo dire che mi sembrerebbe strano l’utilizzo di questa espressione da parte di Dante per Pilato, quando i suoi schizzi di solito sono perfetti: un rifiuto è uno spingere via, un rigettare, mentre Pilato ha fatto ben peggio, se vogliamo riassumere in una parola sola. Ma al di là di queste, che sono solo congetture, una ipotesi possibile è che Pilato manchi dalla Commedia proprio perché in questo modo Dante avrebbe potuto difendersi dalle accuse di aver infangato Celestino V con la risposta : “Ma mi riferivo chiaramente a Pilato!”. Certo che rimane un bel mistero.
Forse Pilato?