Tirata di Coltello - alla maniera italiana
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- Опубликовано: 29 июн 2013
- "L'accademmia Calix è una scuola di arti marziali italiane, che svolge ricerche e seminari sulla tradizione nazionale dell'uso del coltello e del bastone nei vari ambiti storici regionali.
In Italia storicamene esistono svariate scuole di utilizzo del coltello a scopo di attacco e difesa, tutte imperniate sulle varie realtà tradizionali regionali che spaziano dalla semplice difesa al duello aristocratico, dalla pura tecnica da rissa ai duelli d'onore di retaggio criminale..
Nel meridione si ricordano le scuole di coltello siciliane, pugliesi, calabresi campane e romane.. nell'italia settentrionale spicca la tradizione torinese dei "Barabba".
Danilo Rossi Lajolo di Cossano ed Alan Saitta, rispettivamente maestro e istruttore della scuola, si sono recentemente recati in Abruzzo per svolgere una ricerca circa la tradizione del coltello in questa regione.
Non essendovi ancora dei precisi riferimenti ad una tecnica abruzzese di maneggio del coltello, si sono riferiti a Lorenzo Pasquini, artigiano produttore del tradizione coltello "Gobbo", tipologia storica della regione, ed insieme hanno avviato un percorso di ricerca esteso sul territorio, per scovare, tramite visite ad esperti di storia locale ed anziani pastori e pescatori e tra visite a tipici luoghi di mare ed entroterra, quelli che anticamente siano stati i "canoni" dello scontro tra uomini armati, così da ricreare ed ufficializzare una realtà marziale abruzzese, da documentare e magari, in futuro, diffondere.
Un cortometraggio curato dalla regia di Maurizio Di Marco, attore e regista abruzzese, illustra, sullo sfondo del tipico "trabocco" da pesca della costiera, una "tirata" di coltello alla maniera italiana, eseguita dal Maestro Danilo Rossi Lajolo Di Cossano e dall'istruttore Alan Saitta. " 
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Sarebbe veramente bellissimo poter avere in tasca sempre un coltello personale con il quale sentirsi parte integrante,ma le leggi purtroppo non permettono questo ,ne possiedo circa 1700 esemplari anche rari e antichi,fatti unicamente per me e disegnati da me e artigiano di tutto il mondo ,ma soffro moltissimo il fatto di non poterne avere sempre uni con me,tranne quando ovviamente le circiastanze di utilizzo lo permettono,tipo esursioni,caccia ,pesca ,campeggiop ecc,ecc.
Scusate il mio sfogo ma sentivo di dover esternare questo mio desiderio e condividerlo con altri appassionati che amano le lame e non si immaginano nemmeno cosa voglia dire adoperarle per offesa e nemmeno per difesa,ma solo per amore,saluti Cristiano.
Purtroppo in Italia ci sono leggi di merda e direi largamente interpretabili, anche per quello che concerne il trasporto.
Ovviamente il coltello non è arma da fuoco e non può essere smontato e se non hai giustificato motivo, non puoi neanche trasportarlo (chiuso all'interno della scatolina e imballato)
Io,calabrese, ho sempre addosso una pattada o un dritto romanesco.
Li ho fin da bambino e non me ne priverei mai
@@antonellosolano3248
Buon per lei che sicuramente vive in una nazione dove è permesso portare il coltello.
@@deaconfrost4484 ...le leggi in Italia assomigliano a quelle del resto del mondo e servono a impedire un uso troppo disinvolto delle armi, in questo caso le armi bianche. Non esistono leggi perfette, in nessuna parte del pianeta. Personalmente, pur appassionato dell' argomento, non auspico che la gente giri liberamente con lame addosso. Pensa quanti esagitati e sbruffoni in più sarebbero tentati a dirimere ogni banale lite con un "duello"...fermo restando che i criminali girano comunque armati, infischiandosene della legge. La gente perbene no. La legge la rispetta.
@@deaconfrost4484 In realtà se il coltello è all'interno della scatola e non immediatamente raggiungibile di tratta di trasporto, che è lecito.
Trovo eccellente l'idea di studiare le tradizioni italiane. I miei migliori auguri.
Grazie di cuore per questro bellissimo demo documentario , a presto per un altro Demo
sono abruzzese e queste cose non le sapevo. grazie davvero
Secondo me è un ottimo approfondimento.. molto preciso e interessante. bravi anche per la dimostrazione iniziale.. sembravate due stuntman
Gran bel video, complimenti! Sarebbe interessantissimo uno stage sull'argomento.
+Edsel 0201 se sei interessato a seminari scrivimi danilorossildc@gmail.com
Eravamo i migliori a tirare di coltello!
I tatuaggi stonano molto.
Dietro a tutta questa parvenza di ricerca e storicità, si cela un egocentrismo narcisistico ed infantile di queste persone.
Un vero grande ricercatore e formatore in Italia c’è lo abbiamo ed è il maestro Alessio Peluso. Uno se non il pioniere!
Precisamente è alla maniera napoletana. In altre città o regioni il coltello veniva usato molto diversamente. Pensiamo al modo salernitano che spesso usava due coltelli, o al modo Emiliano Romagnolo che era molto simile alla tecnica pikal dell' escrima (e utilizzava spesso, specie in Emilia lame curve) eccetera.
😎👍👍
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Da appassionato dico che il "gobbo abruzzese" non è confrontabile, dal punto di vista della pura bellezza estetica, alla strepitosa "balestra di Avigliano".
Ovviamente, de gustibus...
Per quanto riguarda poi la schermaglia vista nel video, mi sbaglierò ma assomiglia tanto alla (famigerata) "zumpata" di napoletana memoria.
Ci sono romani in Ottone con lame scannellate che non hanno minimamente niente di meno di una balestra aviglianese anzi..
I 3 scocchi nascono con la balestra avignanese se non erro. buon video , buon lavoro.
La danza delle scimmie, ecco perchè abbiamo perso tutte le guerre.....
i soldati italiani erano temutissimi nel corpo a corpo... purtroppo le guerre non si combattono a mani nude
E neanche con i coltelli
Il mio bisnonno con questa "danza delle scimmie" ha bucato le coronarie ad un prepotente del luogo che si era permesso di toccare il fondoschiena alla sua ragazza dell'epoca. Ugualmente si servì del coltello per squarciare tanti candidi petti austriaci durante la Prima guerra mondiale, quindi ci andrei piano col sottovalutare la letalità di un uomo che sappia maneggiare una lama.
...mah, complimenti a Lorenzo Pasquini per i coltelli.
Il video però mischia cose che assieme non stanno troppo bene o, meglio, non vanno d'accordo.
Ma rientriamo nella normalità odierna, che ci sforna "instructor Zero" in ogni campo...Saluti.
......
Ossu, Mastrossu e Carcagnossu..... Calabria prima sempre
Guarda che in Sicilia tra arti del coltello e del bastone me abbiamo tante. Forza Sicilia la prima sempre in queste cose, e W la Calabria terra dalle bellezze meravigliose. Ciao
Não seria melhor usar espadas 😂
Gli orecchini proprio no eh?????....Non è tirata zingaresca...o sbaglio?
what the hell is that supose to be???????? It seems a badly played parody of an indonesian sword dance After 5 liters of beer and a pencil instead a sword....... when I was formed on army they teach that knife has to be more rapidly efective as possible, this video sounds like "Everything wrong with in knife fight"
EvilShinsaitho Mate you are doing it wrong.
This is not war neither an assault/ambush,which is the most likely situation that appears to happen on the streets,here we are talking about a duel which includes the fact that both the foes know they're going to face each other following rules.
In Sicilian Knife for example you do the "Tirata di Cuteddu" which is the knife fight where there are two combatants and one bystander which will witness the duel and will make the foes respect the rules,like for example "You can't throw the knife" or "You can't kick or punch".
No one would fight in such a manner on the streets,because that is a totally and completely different environment.
Plus on the duel both the foes hold dear their honour,something that doesn't happen in a street fight.
In Italy we talk with knife.
Indonesian can kiss our asses