... a mio avviso, alcune parole del Messale sono mal tradotte in italiano. Non è corretto cambiare a seconda delle ideologie di turno. San Pio e in particolare il Serafico Padre di Assisi sono una poderosa Testimonianza al Cristo Re e alla Regina Madre di Dio. Oggi si festeggia la Divina Maternità di Maria🙏🏻❤️sempre sia adorata, benedetta, lodata, onorata e ringraziata la Santissima Trinità, alleluia!
La messa modernista non è una semplice traduzione dal latino al volgare, ma è cambiata sostanzialmente con una liturgia antropocentrica che fa passare la messa per una cena o un assemblea protestante, piuttosto che quello che realmente è: la riattualizzazione del Calvario.
Allora perché papa paolo sesto disse che con il concilio vaticano secondo il fumo di satana era entrato nella chiesa. Padre Pio disse per Pietà mettete fine il prima possibile a quel concilio: Padre Pio era un modello di rispetto e di sottomissione verso i suoi superiori religiosi ed ecclesiastici, specialmente quando era perseguitato. Malgrado ciò, non poté restare silenzioso davanti alle deviazioni che erano funeste alla Chiesa. Prima della fine del Concilio, nel febbraio 1965, qualcuno gli annunciò che presto si sarebbe celebrata la Messa secondo il nuovo rito, ad experimentum, in lingua volgare, rito che era stato composto da una commissione liturgica conciliare al fine di rispondere alle ispirazioni dell’uomo moderno. Padre Pio scrisse immediatamente a Paolo VI, prima ancora di avere visto il testo, per chiedergli di essere dispensato da questa esperienza liturgica e di potere continuare a celebrare la Messa di San Pio V. Quando il Cardinale Bacci venne a visitarlo per portargli l’autorizzazione richiesta, Padre Pio si lasciò sfuggire un lamento in presenza del messaggero del papa: «Per pietà, mettete fine rapidamente al Concilio». Quello stesso anno, in mezzo all’euforia conciliare che prometteva una nuova primavera della Chiesa, egli confidò ad uno dei suoi figli spirituali: «In questo tempo di tenebre, preghiamo. Facciamo penitenza per gli eletti». Altre scene della vita del Padre sono molto significative; ad esempio, la sua reazione all’aggiornamento degli ordini religiosi voluta dal Vaticano II. Le seguenti citazioni provengono da un libro che ha avuto l’imprimatur: «Nel 1966, il Padre Generale dei Francescani venne a Roma un po’ prima del capitolo speciale che doveva trattare delle costituzioni, al fine di chiedere preghiere e benedizioni a Padre Pio. Incontrò Padre Pio nel chiostro. “Padre, sono venuto per raccomandare alle vostre preghiere il capitolo speciale per le nuove costituzioni….”. Aveva appena pronunciato le parole “capitolo speciale” e “nuovi costituzioni”, che Padre Pio fece un gesto violento ed esclamò: “Tutto ciò è solamente un non-senso distruttore”. “Ma, Padre, dopo tutto, bisogna tenere conto delle giovani generazioni… i giovani si evolvono secondo le loro mode… ci sono dei bisogni, delle nuove richieste….”. “La sola cosa che manca, disse il Padre, sono l’anima e il cuore, sono tutto, intelligenza e amore”. E partì per la sua cella, si rigirò e disse, puntando il suo dito: “Non dobbiamo snaturarci, non dobbiamo snaturarci! Al giudizio del Signore, San Francesco non ci riceverà come suoi figli”! Un anno dopo, la stessa scena si ripeté all’epoca dell’aggiornamento dei cappuccini. Un giorno, alcuni colleghi discutevano col definitore generale, il consigliere vicino al provinciale o al generale di un ordine religioso, quando Padre Pio, assumendo un atteggiamento scandalizzato, esclamò, con un sguardo severo nei suoi occhi: «Che cosa volete a Roma? Che cosa intrallazzate? Volete cambiare anche la regola di San Francesco»? Il definitore replicò: «Padre, si vorrebbero proporre dei cambiamenti perché i giovani non vogliono più saperne della tonsura, dell’abito, dei piedi scalzi…». «Cacciateli! Cacciateli! Che cosa bisogna dire? Forse che fanno un favore a San Francesco prendendo l’abito e seguendo la sua regola di vita, o non è piuttosto San Francesco che offre loro questo grande dono?».
Non ci sarebbe niente di male anche se San Padre Pio fosse CONTRO il CV2, anzi gli farebbe ONORE. Perché vi accanite a smentire una eventuale contrarietà del Santo, vera o presunta contro il Concilio Vaticano Secondo?
San Pio vieni in nostro aiuto e proteggici da ogni male e pericolo sei nei nostri cuori
Grazie 🙏🌹🙇♀️
Grazie
Ho piacere della "VERITÀ"GRAZIE...quanta malvagità su San Padre Pio!?!
... a mio avviso, alcune parole del Messale sono mal tradotte in italiano. Non è corretto cambiare a seconda delle ideologie di turno. San Pio e in particolare il Serafico Padre di Assisi sono una poderosa Testimonianza al Cristo Re e alla Regina Madre di Dio. Oggi si festeggia la Divina Maternità di Maria🙏🏻❤️sempre sia adorata, benedetta, lodata, onorata e ringraziata la Santissima Trinità, alleluia!
La messa modernista non è una semplice traduzione dal latino al volgare, ma è cambiata sostanzialmente con una liturgia antropocentrica che fa passare la messa per una cena o un assemblea protestante, piuttosto che quello che realmente è: la riattualizzazione del Calvario.
Senza quel concilio non potrebbe essere stato dichiarato santo
Secondo quale ragionamento?
🙏🥲❤️💐🌹Laudetur Jesus Christus nunc et semper…Laudetur…
Allora perché papa paolo sesto disse che con il concilio vaticano secondo il fumo di satana era entrato nella chiesa.
Padre Pio disse per Pietà mettete fine il prima possibile a quel concilio:
Padre Pio era un modello di rispetto e di sottomissione verso i suoi superiori religiosi ed ecclesiastici, specialmente quando era perseguitato. Malgrado ciò, non poté restare silenzioso davanti alle deviazioni che erano funeste alla Chiesa.
Prima della fine del Concilio, nel febbraio 1965, qualcuno gli annunciò che presto si sarebbe celebrata la Messa secondo il nuovo rito, ad experimentum, in lingua volgare, rito che era stato composto da una commissione liturgica conciliare al fine di rispondere alle ispirazioni dell’uomo moderno. Padre Pio scrisse immediatamente a Paolo VI, prima ancora di avere visto il testo, per chiedergli di essere dispensato da questa esperienza liturgica e di potere continuare a celebrare la Messa di San Pio V.
Quando il Cardinale Bacci venne a visitarlo per portargli l’autorizzazione richiesta, Padre Pio si lasciò sfuggire un lamento in presenza del messaggero del papa: «Per pietà, mettete fine rapidamente al Concilio». Quello stesso anno, in mezzo all’euforia conciliare che prometteva una nuova primavera della Chiesa, egli confidò ad uno dei suoi figli spirituali: «In questo tempo di tenebre, preghiamo. Facciamo penitenza per gli eletti».
Altre scene della vita del Padre sono molto significative; ad esempio, la sua reazione all’aggiornamento degli ordini religiosi voluta dal Vaticano II. Le seguenti citazioni provengono da un libro che ha avuto l’imprimatur: «Nel 1966, il Padre Generale dei Francescani venne a Roma un po’ prima del capitolo speciale che doveva trattare delle costituzioni, al fine di chiedere preghiere e benedizioni a Padre Pio. Incontrò Padre Pio nel chiostro. “Padre, sono venuto per raccomandare alle vostre preghiere il capitolo speciale per le nuove costituzioni….”. Aveva appena pronunciato le parole “capitolo speciale” e “nuovi costituzioni”, che Padre Pio fece un gesto violento ed esclamò: “Tutto ciò è solamente un non-senso distruttore”. “Ma, Padre, dopo tutto, bisogna tenere conto delle giovani generazioni… i giovani si evolvono secondo le loro mode… ci sono dei bisogni, delle nuove richieste….”. “La sola cosa che manca, disse il Padre, sono l’anima e il cuore, sono tutto, intelligenza e amore”. E partì per la sua cella, si rigirò e disse, puntando il suo dito: “Non dobbiamo snaturarci, non dobbiamo snaturarci! Al giudizio del Signore, San Francesco non ci riceverà come suoi figli”! Un anno dopo, la stessa scena si ripeté all’epoca dell’aggiornamento dei cappuccini.
Un giorno, alcuni colleghi discutevano col definitore generale, il consigliere vicino al provinciale o al generale di un ordine religioso, quando Padre Pio, assumendo un atteggiamento scandalizzato, esclamò, con un sguardo severo nei suoi occhi: «Che cosa volete a Roma? Che cosa intrallazzate? Volete cambiare anche la regola di San Francesco»? Il definitore replicò: «Padre, si vorrebbero proporre dei cambiamenti perché i giovani non vogliono più saperne della tonsura, dell’abito, dei piedi scalzi…». «Cacciateli! Cacciateli! Che cosa bisogna dire? Forse che fanno un favore a San Francesco prendendo l’abito e seguendo la sua regola di vita, o non è piuttosto San Francesco che offre loro questo grande dono?».
La musica é fastidiosa
Non ci sarebbe niente di male anche se San Padre Pio fosse CONTRO il CV2, anzi gli farebbe ONORE. Perché vi accanite a smentire una eventuale contrarietà del Santo, vera o presunta contro il Concilio Vaticano Secondo?