Ci hai preso in pieno! Facciamo copie dei CD ed ascoltiamo le differenze, ma poi è lo scegliere il registratore come fonte di riferimento per la piacevolezza dell'ascolto e per la mancanza di telecomando, che ti permette di rilassarti, magari sdraiato sul divano, ed ascoltare la musica dimenticando l'iper tecnicismo degli ascolti solitamente molto accurati cui siamo spesso soliti. Il vero vantaggio del registratore è questo.. con lui dimentichiamo tutto il resto dell'impianto e ritorniamo ad ascoltare la musica e la sua vera anima
Non molti anni fa, quando mia figlia (allora undicenne), mi chiese "cosa facesse" di particolare il mio Technics RS 1506US, risposi "serve per ascoltare la musica". Dopo un istante di meravigliata presa di coscienza per quel grande oggetto (che campeggia tutt' ora in sala, con l' incredibile accettazione della moglie!) ribattè: "ah....ma fa solo quello"?😄 Attualmente, causa penuria di supporti dedicati, svolge un ruolo squisitamente estetico che, comunque, basta a restituirgli una dignità in fondo mai perduta 🙂 Come sempre, assolutamente imperdibile la genesi delle creazioni dei CD Velut Luna!😉
un bellissimo video io ho 2 revox b 77 perfettamente revisionati e calibrati un 2 traccie 2 canali e un 4 traccie entrambi 9.5 e a 19 cm sec non mi serve 38 cm sec .registro e metto insieme quasi tutta musica dal vivo da dvd b. ray e dvd ma ho provato pure da lp e cd su nastro RMG LPR35 il risultato a livello di ascolto e' veramente ottimo e con un fascino particolare all'ascolto . grazie marco e spero che farai ancora qualche video su questi splendidi registratori che stanno ritornando.
Di primo acchito direi di sì, intanto perché suonano benissimo ,ovviamente sempre se tenuti in ordine, e poi il fascino che hanno è impagabile. Danno una "fisicità" alla musica che la arricchisce come se ci fossero delle armoniche misteriose aggiuntive che migliorano quello che stai ascoltando ;)
Ricordo un'esibizione dei Soft Machine in un programma RAI dei primi anni '70. Al centro dello studio azionarono un grande registratore a bobine per gli effetti sonori. Faceva scena.
Sì penso abbia senso avere un registratore a bobine in un impianto: io ho un Revox a 77 19/38 cm/s. Ho provato a fare quello che descrive il dottor Lincetto cioè a riversare file digitali all’interno del nastro lpr90 con il mio Revox. Il risultato è diverso dall’originale e personalmente l’ho trovato molto più piacevole o eufonico. La vita audiofila, almeno per quanto mi riguarda, con il registratore a bobine non è tutta rosa e fiori : è meno comoda che con il digitale ad alta risoluzione pcm, dxd e dsd. Specie per chi è nativo digitale, o comunque ha trascorso come sottoscritto la gran parte della vita con il digitale, il ritorno(o imparare ex novo) a manovrare macchine complesse come un registratore a bobine, specie in registrazione, può non essere semplicissimo. Ci sono altre controindicazioni di ordine economico : i costi di manutenzione e di acquisto di macchine a due piste a 38cm/s che hanno una certa età possono non essere esattamente contenuti (come si diceva del video): specie su macchine di un certo livello i soldi da impiegare possono essere molti per farle funzionare al meglio . Stavo pensando ad un upgrade dall’a77 ma già un ottimo pr 99 o un Revox a700 ma ancora più una otari mx 50, un nagra, un Telefunken m20, uno studer a 807 o un a67 hanno costi decisamente importanti. Trovo che però i risultati che il registratore a bobine(già il mio a77 a 38cm/s) fornisce all’ascolto valgano assolutamente la maggior complicazione ed i costi almeno per quel mi riguarda. Questa è la mia personale esperienza: complessivamente decisamente positiva. Ps mi piacerebbe in futuro comprare una tantum una bobina Velut luna da usare con l’a77 a 38cm/s ccir . Questo servizio Velut Luna lo fornisce ancora ? Grazie mille per questo video interessantissimo.
Bobina, sogno nel cassetto da tempo...Invece possiedo il disco di Lara Cavalli, davvero coinvolgente e che ascolto sempre con tanto piacere. Bellissimo anche il video in questione che fu caricato sul canale a suo tempo e dove l'artista racconta la genesi e la storia dei vari brani. Da rivedere per intero.
Ho tirato fuori da un armadio un Teac X-2000R, era di mio zio che quando cambiò casa non lo volle portare dietro e me lo regalò, e c'erano anche 2 bobine vergini master ancora sigillate, a dir la verità pensavo non funzionasse, invece è perfettamente funzionante, ho provato a riversare qualche brano dei Dire Straits e caro Marco hai perfettamente ragione, non sarà fedele ma suona davvero bene e se la non fedeltà suona bene chissenefrega 😎 e visto che stavo giocando ho fatto anche un altra cosa da "criminale" ho tirato fuori una vecchia piastra Nakamichi 582 un deck tre testine del 1979 con risposta in frequenza metal 20÷20Khz, mi son trovato un paio di nastri Teac MDX 90 Metal ancora sigillati su cui l'ho tarata e registrato gli stessi pezzi del bobine, devo dire che pur ovviamente non essendo al livello del bobine non suona affatto male.
Buongiorno Dott. Lincetto, io, quando ero giovane e senza soldi, ovviavo alla mancanza del bobine su cui riversare gli LP appena comprati, utilizzando il mio video registratore HiFi e, nel mio piccolo mi godevo anche queste riproduzioni senza andare a rovinare il disco appena preso.
Condivido il suo pensiero riguardo ai rregistratori a bobine ma una cosa mi ha colpito guardando e ascoltando il video: il ricordo della vecchia casa di Via cremonino a Padove distrutta.ha ricordato la mia casa di ringhiera del quartiere isola demolita a Milano …. E il dolore che si prova sapendo che di quei luoghi non esiste piu nulla.. un sottile dolore che mi sembra di aver percepito anche nella sua voce…
Son dell'idea che l'ascolto della musica DEVE, per prima cosa, essere legato all'emozione dell'ascolto al di là dei tecnicismi. L'ossessione della perfezione, secondo me, rovina il piacere. Quindi ben venga ogni mezzo d'ascolto che generi emozioni. Chiaramente questi mezzi devono comunque essere di qualità sennò il piacere viene meno.
Buongiorno Dott. Lincetto, la ringrazio per il bel video che capita davvero in un momento opportuno dato che sto pensando di acquistare un registratore a bobine per poter ascoltare dei master a 38cm 2 piste. Avrei una domanda da porle vista la sua esperienza (sono ben accetti anche i parerei degli esperti che vedranno questo video). Un Revox b77 MK2 a 38 cm 2 piste e' uno strumento adeguato per questo tipo di nastri oppure sarebbe meglio andare su qualcosa di piu' professionale, e.g. uno Studer A810? Da alcune fonti online traspare che il Revox sia si un ottima macchina, ma piu' orientata per i 19cm/s. La (Vi) ringrazio per la cortese attenzione.
Ho un Teac X2000 R (telecomando+cappa originale)silver ricappato completamente dall'alimentazione ai condensatori ecc NAB nuovi funziona perfettamente - Ho avuto anni fa lo stesso modello Black . Nastri Ampex 456 ne ho diversi nuovi. Registro dal digitale passando dal DAC e riversando sul registratore e confermo la piacevolezza del suono. Ascolto spesso in orari notturni le registrazioni a volume moderato e devo dire che si crea un effetto dinamico loudness che sembra simile al processore Orban FM che utilizzavo in radio. Registratori a bobina ne ho avuti fino a oggi 4 tutti Teac Autoreverse 10R 1000R 2000R e dopo una pausa di 15 anni mi sono ricomprato il 2000R rimodernato.
Ho intenzione di acquistare un registratore a Bobine per iniziare sono indeciso tra : Pioneer RT 909, e Un Akay GX 625, qualcuno mi può dare un consiglio tra le due. Grazie
Da tanti anni ho un Akai GX636, avrebbe necessità di un restauro ma non saprei a chi affidarlo. Chi mi da un consiglio? Tempo fa contattai Analog Planet ma mi dissero che loro si occupano solo di registratori Revox e Studer.
Preferisco il DAT sia in registrazione che nell'ascolto, ho sentito troppi bobinoni starati e malsuonanti (rispetto al DAT) per preferirli. La semplicità è quella che paga alla fine e quelle macchine non sono mai state semplici nel loro setup, all'epoca non c'era altro? ...va beh è un'altro discorso.
Compressione non lineare: concetto fondamentale espresso dal nostro maestro. Penso comunque che sia possible replicare lo stesso effetto in ambito digitale. Come quello delle valvole. Sto provando con risultati soddisfacenti.
@@VelutLunaMusic LA compressione non line are puo' certamente essere replicata nel Dominio digitale mediate dsp. Il supporto di plastica non assume alcuna rilevanza
Secondo me non è un fatto di convenienza commerciale tali oggetti non vanno considerati sotto questo profilo. Secondo me rappresentano uno spaccato di storia e vanno considerato come tali, restano sempre eccellenti nel contesto in cui sono stati progettati 1:54
Finalmente uno che ci capisce qualcosa e lo spiega per bene!
Ci hai preso in pieno! Facciamo copie dei CD ed ascoltiamo le differenze, ma poi è lo scegliere il registratore come fonte di riferimento per la piacevolezza dell'ascolto e per la mancanza di telecomando, che ti permette di rilassarti, magari sdraiato sul divano, ed ascoltare la musica dimenticando l'iper tecnicismo degli ascolti solitamente molto accurati cui siamo spesso soliti. Il vero vantaggio del registratore è questo.. con lui dimentichiamo tutto il resto dell'impianto e ritorniamo ad ascoltare la musica e la sua vera anima
Ci voleva uno come lei per testimoniare 1000 grazie
Non molti anni fa, quando mia figlia (allora undicenne), mi chiese "cosa facesse" di particolare il mio Technics RS 1506US, risposi "serve per ascoltare la musica". Dopo un istante di meravigliata presa di coscienza per quel grande oggetto (che campeggia tutt' ora in sala, con l' incredibile accettazione della moglie!) ribattè: "ah....ma fa solo quello"?😄 Attualmente, causa penuria di supporti dedicati, svolge un ruolo squisitamente estetico che, comunque, basta a restituirgli una dignità in fondo mai perduta 🙂 Come sempre, assolutamente imperdibile la genesi delle creazioni dei CD Velut Luna!😉
un bellissimo video io ho 2 revox b 77 perfettamente revisionati e calibrati un 2 traccie 2 canali e un 4 traccie entrambi 9.5 e a 19 cm sec non mi serve 38 cm sec .registro e metto insieme quasi tutta musica dal vivo da dvd b. ray e dvd ma ho provato pure da lp e cd su nastro RMG LPR35 il risultato a livello di ascolto e' veramente ottimo e con un fascino particolare all'ascolto . grazie marco e spero che farai ancora qualche video su questi splendidi registratori che stanno ritornando.
Di primo acchito direi di sì, intanto perché suonano benissimo ,ovviamente sempre se tenuti in ordine, e poi il fascino che hanno è impagabile. Danno una "fisicità" alla musica che la arricchisce come se ci fossero delle armoniche misteriose aggiuntive che migliorano quello che stai ascoltando ;)
Ricordo un'esibizione dei Soft Machine in un programma RAI dei primi anni '70. Al centro dello studio azionarono un grande registratore a bobine per gli effetti sonori. Faceva scena.
Ho un Revox PR99 tenuto in maniera impeccabile. Suona divinamente e non credo me ne libererò mai!
Sì penso abbia senso avere un registratore a bobine in un impianto: io ho un Revox a 77 19/38 cm/s. Ho provato a fare quello che descrive il dottor Lincetto cioè a riversare file digitali all’interno del nastro lpr90 con il mio Revox. Il risultato è diverso dall’originale e personalmente l’ho trovato molto più piacevole o eufonico. La vita audiofila, almeno per quanto mi riguarda, con il registratore a bobine non è tutta rosa e fiori : è meno comoda che con il digitale ad alta risoluzione pcm, dxd e dsd. Specie per chi è nativo digitale, o comunque ha trascorso come sottoscritto la gran parte della vita con il digitale, il ritorno(o imparare ex novo) a manovrare macchine complesse come un registratore a bobine, specie in registrazione, può non essere semplicissimo.
Ci sono altre controindicazioni di ordine economico : i costi di manutenzione e di acquisto di macchine a due piste a 38cm/s che hanno una certa età possono non essere esattamente contenuti (come si diceva del video): specie su macchine di un certo livello i soldi da impiegare possono essere molti per farle funzionare al meglio . Stavo pensando ad un upgrade dall’a77 ma già un ottimo pr 99 o un Revox a700 ma ancora più una otari mx 50, un nagra, un Telefunken m20, uno studer a 807 o un a67 hanno costi decisamente importanti.
Trovo che però i risultati che il registratore a bobine(già il mio a77 a 38cm/s) fornisce all’ascolto valgano assolutamente la maggior complicazione ed i costi almeno per quel mi riguarda. Questa è la mia personale esperienza: complessivamente decisamente positiva.
Ps mi piacerebbe in futuro comprare una tantum una bobina Velut luna da usare con l’a77 a 38cm/s ccir . Questo servizio Velut Luna lo fornisce ancora ?
Grazie mille per questo video interessantissimo.
Bobina, sogno nel cassetto da tempo...Invece possiedo il disco di Lara Cavalli, davvero coinvolgente e che ascolto sempre con tanto piacere. Bellissimo anche il video in questione che fu caricato sul canale a suo tempo e dove l'artista racconta la genesi e la storia dei vari brani. Da rivedere per intero.
Mio padre ha un fantastico AKAI metà anni 80.
Una bomba
Ho tirato fuori da un armadio un Teac X-2000R, era di mio zio che quando cambiò casa non lo volle portare dietro e me lo regalò, e c'erano anche 2 bobine vergini master ancora sigillate, a dir la verità pensavo non funzionasse, invece è perfettamente funzionante, ho provato a riversare qualche brano dei Dire Straits e caro Marco hai perfettamente ragione, non sarà fedele ma suona davvero bene e se la non fedeltà suona bene chissenefrega 😎 e visto che stavo giocando ho fatto anche un altra cosa da "criminale" ho tirato fuori una vecchia piastra Nakamichi 582 un deck tre testine del 1979 con risposta in frequenza metal 20÷20Khz, mi son trovato un paio di nastri Teac MDX 90 Metal ancora sigillati su cui l'ho tarata e registrato gli stessi pezzi del bobine, devo dire che pur ovviamente non essendo al livello del bobine non suona affatto male.
Buongiorno Dott. Lincetto,
io, quando ero giovane e senza soldi, ovviavo alla mancanza del bobine su cui riversare gli LP appena comprati, utilizzando il mio video registratore HiFi e, nel mio piccolo mi godevo anche queste riproduzioni senza andare a rovinare il disco appena preso.
Condivido il suo pensiero riguardo ai rregistratori a bobine ma una cosa mi ha colpito guardando e ascoltando il video: il ricordo della vecchia casa di Via cremonino a Padove distrutta.ha ricordato la mia casa di ringhiera del quartiere isola demolita a Milano …. E il dolore che si prova sapendo che di quei luoghi non esiste piu nulla.. un sottile dolore che mi sembra di aver percepito anche nella sua voce…
si discute sulle band, sui supporti e sui diffusori figurarsi sui riproduttori :)
Anch'io ho un bellissimo A77 38 cm, con casse coperchio e scheda amplificatrice incorporata. Uno spettacolo.
Ho un modello simile sempre a 77 a 38cm/s . Condivido : è uno spettacolo
Son dell'idea che l'ascolto della musica DEVE, per prima cosa, essere legato all'emozione dell'ascolto al di là dei tecnicismi. L'ossessione della perfezione, secondo me, rovina il piacere. Quindi ben venga ogni mezzo d'ascolto che generi emozioni. Chiaramente questi mezzi devono comunque essere di qualità sennò il piacere viene meno.
Buongiorno Dott. Lincetto, la ringrazio per il bel video che capita davvero in un momento opportuno dato che sto pensando di acquistare un registratore a bobine per poter ascoltare dei master a 38cm 2 piste. Avrei una domanda da porle vista la sua esperienza (sono ben accetti anche i parerei degli esperti che vedranno questo video). Un Revox b77 MK2 a 38 cm 2 piste e' uno strumento adeguato per questo tipo di nastri oppure sarebbe meglio andare su qualcosa di piu' professionale, e.g. uno Studer A810?
Da alcune fonti online traspare che il Revox sia si un ottima macchina, ma piu' orientata per i 19cm/s.
La (Vi) ringrazio per la cortese attenzione.
Va benissimo. Va meglio un PR99 e se poi arriva a uno Studer A807 o 810, ancora meglio. Ma le cifre lievitano.
Si hanno senso. Ho appena portato il mio REVOX A77 a revisionare a Villingen-Schwenningen,, alla Revox
Ho un Teac X2000 R (telecomando+cappa originale)silver ricappato completamente dall'alimentazione ai condensatori ecc NAB nuovi funziona perfettamente - Ho avuto anni fa lo stesso modello Black . Nastri Ampex 456 ne ho diversi nuovi. Registro dal digitale passando dal DAC e riversando sul registratore e confermo la piacevolezza del suono. Ascolto spesso in orari notturni le registrazioni a volume moderato e devo dire che si crea un effetto dinamico loudness che sembra simile al processore Orban FM che utilizzavo in radio. Registratori a bobina ne ho avuti fino a oggi 4 tutti Teac Autoreverse 10R 1000R 2000R e dopo una pausa di 15 anni mi sono ricomprato il 2000R rimodernato.
Al secondo ascolto di questo interessante video mi sono chiesto e Le chiedo: registrando musica dal satellite è meglio il CD o il nastro? Grazie molte
?????????????
Ho intenzione di acquistare un registratore a Bobine per iniziare sono indeciso tra : Pioneer RT 909, e Un Akay GX 625, qualcuno mi può dare un consiglio tra le due. Grazie
Spero che mi accompagni sempre il B 77
tornerà disponibile "the tender trap"?
Lo è già come file HD
Grazie Marco ho perso la live però
Da tanti anni ho un Akai GX636, avrebbe necessità di un restauro ma non saprei a chi affidarlo. Chi mi da un consiglio?
Tempo fa contattai Analog Planet ma mi dissero che loro si occupano solo di registratori Revox e Studer.
La perfezzione, esite davvero? penso che sia semai un concetto e mai una realta´.
Buonasera a tutti, che dire i registratori a bobine trasmettono un fascino che non ha limiti nel tempo ...
Preferisco il DAT sia in registrazione che nell'ascolto, ho sentito troppi bobinoni starati e malsuonanti (rispetto al DAT) per preferirli. La semplicità è quella che paga alla fine e quelle macchine non sono mai state semplici nel loro setup, all'epoca non c'era altro? ...va beh è un'altro discorso.
Compressione non lineare: concetto fondamentale espresso dal nostro maestro. Penso comunque che sia possible replicare lo stesso effetto in ambito digitale. Come quello delle valvole. Sto provando con risultati soddisfacenti.
No, in ambito digitale è... plastica. Con tutto il rispetto per la sua opinione :-)
@@VelutLunaMusic LA compressione non line are puo' certamente essere replicata nel Dominio digitale mediate dsp. Il supporto di plastica non assume alcuna rilevanza
perfettamente d'accordo
l'unico problema è che per "giocare" ci vuole il portafoglio a fisarmonica
io il mio studer a810 lo ho venduto
Secondo me non è un fatto di convenienza commerciale tali oggetti non vanno considerati sotto questo profilo.
Secondo me rappresentano uno spaccato di storia e vanno considerato come tali, restano sempre eccellenti nel contesto in cui sono stati progettati 1:54