Radioterapia Oncologica d'Avanguardia per terapie più efficaci e mirate

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  • Опубликовано: 17 май 2015
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    La radioterapia, in abbinamento con la chirurgia e la chemioterapia, è un'arma fondamentale nella cura dei tumori e negli anni la sua evoluzione ha portato alla possibilità si utilizzare apparecchiature di ultima generazione con una tecnologia talmente sofisticata da essere in grado, in sinergia con l'imaging della Tac o della risonanza, di visualizzare tridimensionalmente il tumore per erogare radiazioni molto potenti e molto efficaci nel distruggere le cellule tumorali senza danneggiare i tessuti e gli organi limitrofi. E per parlare delle nuove opportunità di cura radioterapica abbiamo incontrato il Prof. Vincenzo Valentini, Direttore dell'Unità di Radioterapia Oncologica del Policlinico Agostino Gemelli di Roma in occasione dell'inaugurazione di Gemelli ART (Advanced Radiation Therapy) un centro che coniuga l'eccellenza tecnologica con un ambiente accogliente ed ispirato all'arte e alla bellezza, per offrire ad ogni paziente uno spazio che smorzi l'ansia e la preoccupazione del trattamento in un ambiente estraneo. Il Professore ci ha parlato della grande importanza che oggi riveste la radioterapia nell'approccio multidisciplinare al trattamento di un tumore, in combinazione con la chirurgia (che può precedere ma anche seguire la radioterapia nel caso si possa ridurre il volume del nodulo da trattare) e di come la possibilità di utilizzare imaging estremamente sofisticati permetta oggi trattamenti personalizzati che tengano conto anche del movimento del paziente e del tumore nel corso della seduta. Un altro aspetto fondamentale è la possibilità, proprio grazie alla potenza delle radiazioni, di poter in alcuni selezionati tumori, ridurre il numero di sedute che in caso di pazienti fragili come ad esempio gli anziani permette di ridurre gli effetti collaterali ed è di grande aiuto psicologico nell'affrontare un percorso di cura che invece dei tradizionali 35/40 giorni dovrà durare molto meno. E da ultimo con il Professore parliamo del ruolo che la radioterapia oncologica riveste nella palliazione offrendo ai pazienti la possibilità, spesso con una sola seduta, di ridurre il dolore dovuto a metastasi ossee migliorando così la qualità di vita anche quando la guarigione non è più un obiettivo raggiungibile.
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Комментарии • 7

  • @waltermarchigiano6325
    @waltermarchigiano6325 Год назад

    Sono devotamente grato.............

  • @user-zi4hl6zp3y
    @user-zi4hl6zp3y 10 месяцев назад

    Salve. Anche a napoli ci sono. Le radio therapies nuove lo voglio speare

  • @giosafattebonvino9681
    @giosafattebonvino9681 4 года назад +4

    Cerchiamo di far aumentare questi progetti in tutti gli ospedali

  • @user-gn8ub8qj6l
    @user-gn8ub8qj6l Год назад

    BUONASERA VORREI SAPERE ALL'OSPEDALE DI CASTELLAMMARE COME SONO LE RADIOTERAPIA

  • @ciprianoflavietti8937
    @ciprianoflavietti8937 3 года назад

    Il plasma sistemico dentro e fuori le cellule assorbe le radiazioni ionizzanti e lo trasporta in tutto il corpo esplicando un effetto ionizzante a distanza da cui la perdita di elettroni che equivale ad una perdita di energia che impedisce una fisiologica fosfororilazione ossidativa poiché anche il ferro della emoglobina si ionizza e diventa trivalente... E non può legare l'ossigeno per la respirazione mitocondriale. Per cui le cellule muoiono e scoppiano.. Liberano le vescicole bioniche le quali in ambiente acido si aggregano e fondono la loro membrana in una sola membrana creando un protozoo di nuova generazione chiamato cellula tumorale... Che essendo una nuova vita non può essere Paragonata ad una cellula geneticamente modificata.. Poiché la displasia è dovuta ad un riarrangiamento casuale del materiale genetico presente nelle vescicole bioniche che si aggregano in modo casuale creando cellule displastiche.. Malformate.

    • @trodos_1283
      @trodos_1283 3 года назад +2

      con tutto il tempo che hai passato a pensare e scrivere questo lungo e inutile testo , non potevi aprire un libro (o un qualunque sito web appropriato, visto che di libri sicuro ne hai aperti pochi) per informarti un po' ?
      Il professore in questione ha studiato 6 anni di medicina e 4 di specializzazione. Possibile che tu uscito dal nulla possa saperne più di uno che ha studiato 10 anni e ne ha almeno il doppio di esperienza medica?