Abbiategrasso sospesa da Avviso Pubblico dopo i manifesti per i funerali di Giovanni Bosco

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  • Опубликовано: 16 май 2024
  • Abbiategrasso è stata sospesa da Avviso Pubblico, l’associazione dei comuni che promuove l’impegno sulla cultura della legalità. Il motivo riguarda ovviamente l’inchiesta Hydra, ma a far prendere la decisione all’assemblea nazionale è stata la vicenda dei manifesti affissi in occasione del funerale dell’avvocato Bosco, deceduto per un malore subito dopo il suo arresto da parte della Guardia di Finanza di Magenta. L’8 maggio era in programma proprio una riunione a livello nazionale sul caso Abbiategrasso in cui la vicenda dei manifesti di vicinanza dell’amministrazione comunale alla famiglia di Bosco e il protocollo utilizzato nelle esequie sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
    Un “Cartellino giallo”, così lo definiscono da Avviso Pubblico, un’ammonizione in attesa di risposte da parte del primo cittadino, che avrà 30 giorni per poter fornire la sua versione dei fatti rispetto a quanto gli viene contestato.
    Due le ragioni che hanno indotto l'assemblea nazionale, riunitasi lo scorso 8 maggio, ad adottare il provvedimento, di fatto anticamera dell'espulsione: come prima cosa l'amministrazione di Abbiategrasso non avrebbe intrapreso nessuna delle azioni concordate con i referenti di Avviso Pubblico sul territorio volte a chiarire la totale estraneità del Comune e di alcuni membri della maggioranza protagonisti della vicenda del Bar Las Vegas e della concessione del déhors al locale di paolo Errante Parrino.
    Stesso discorso per la vicenda Bosco: “Si tratta infatti - scrive Avviso Pubblico - di un ex consigliere comunale, ma anche di persona oggetto di inchieste e provvedimenti giudiziari aventi per ipotesi di reato particolarmente gravi”.
    Questi i motivi per cui, secondo l’associazione, le ultime azioni dell’amministrazione di Abbiategrasso non sono “conformi alle norme statutarie attualmente in vigore a tutela dell’immagine, della credibilità e della reputazione dell’Associazione”.
    Qualora le spiegazioni richieste al sindaco, che come detto ha 30 giorni di tempo per inviare documentazione al Collegio dei Probiviri, non dovessero arrivare, è quasi certo che in una successiva convocazione Avviso Pubblico voti per l'espulsione.

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