@@AchilleLaBarbera ognuno sviluppa un proprio metodo, io ne ho uno veramente poco ortodosso che mi sono cucito addosso per come suono ma funziona, con me almeno 😅
@@marcodigiuseppe6996 Sì sì certo! Io ho abbandonato definitivamente la musica classica, perché dopo un po' di anni mi sono reso conto che studiare a memoria un brano classico non era facile, e allora ho deciso di cambiare totalmente strada e di studiare il jazz, dove c'è più possibilità di divertimento, di creatività, libertà, ... da pianista non vedente ho sempre studiato la musica ascoltandola, andando ad orecchio, e con questo metodo mi sono trovato e mi trovo molto bene ancora oggi
@@AchilleLaBarbera la musica classica è molto complessa e richiede una dedizione che sfiora la venerazione, ai fini di un gesto artistico è forse l'atteggiamento più corretto ma, la musica classica è molto poco creativa e soprattutto se ti permetti troppa creatività rischi di venir travisato perchè tutto quel mondo è spalmato di una grossa mano di "museo". Purtroppo su di un commento su youtube non riesco a dilungarmi troppo ma la questione sarebbe complessa
Nel mio canale pubblicherò un brano che ho studiato al primo anno di pianoforte jazz in conservatorio. Si intitola In a mellow tone, ed è stato composto da Duke Ellington, che ha composto anche il classico standard Take the a train.
Ciao, grazie del complimento!!! No purtroppo non sò quale sia la differenza, non mi è mai capitato di provarne uno in rame ma penso che non ci sia una così enorme differenza, avevo sentito dire che potrebbero avere un timbro un pò più scuro ma non saprei, alla fine il grosso del suono lo facciamo noi che ci soffiamo dentro e un pò l'imboccatura
Ciao Marco! Bellissimo brano, ottima esecuzione! Al pianoforte non mi sono mai messo a studiarlo, ma ho sentito tante versioni
Grazie, è uno dei miei standard preferiti, vedrai che non è difficile, si impara in fretta
@@marcodigiuseppe6996 Sì sì, lo studierò. Si impara come Autumn Leaves immagino
@@AchilleLaBarbera ognuno sviluppa un proprio metodo, io ne ho uno veramente poco ortodosso che mi sono cucito addosso per come suono ma funziona, con me almeno 😅
@@marcodigiuseppe6996 Sì sì certo! Io ho abbandonato definitivamente la musica classica, perché dopo un po' di anni mi sono reso conto che studiare a memoria un brano classico non era facile, e allora ho deciso di cambiare totalmente strada e di studiare il jazz, dove c'è più possibilità di divertimento, di creatività, libertà, ... da pianista non vedente ho sempre studiato la musica ascoltandola, andando ad orecchio, e con questo metodo mi sono trovato e mi trovo molto bene ancora oggi
@@AchilleLaBarbera la musica classica è molto complessa e richiede una dedizione che sfiora la venerazione, ai fini di un gesto artistico è forse l'atteggiamento più corretto ma, la musica classica è molto poco creativa e soprattutto se ti permetti troppa creatività rischi di venir travisato perchè tutto quel mondo è spalmato di una grossa mano di "museo".
Purtroppo su di un commento su youtube non riesco a dilungarmi troppo ma la questione sarebbe complessa
Bella ;)
Hai visto che stile?
Grazie, si in effetti mi vesto sempre molto bene 😅😅😅
Me l'ero persa... Non mi è arrivata la notifica stavolta!...
È che l'algoritmo mi stà già cominciando a tagliare perchè sono troppi famoso 😆😆😆
@@marcodigiuseppe6996 Gomblotto!
Nel mio canale pubblicherò un brano che ho studiato al primo anno di pianoforte jazz in conservatorio. Si intitola In a mellow tone, ed è stato composto da Duke Ellington, che ha composto anche il classico standard Take the a train.
Bellissimo brano, il mio preferito di Ellington è Sophisticated Lady
@@marcodigiuseppe6996 Condivido. Studierò anche quel brano
Che bel suono!! Comunque Marco sai che differenza c'è tra un sax completamente in rame e uno in Ottone?
Ciao, grazie del complimento!!!
No purtroppo non sò quale sia la differenza, non mi è mai capitato di provarne uno in rame ma penso che non ci sia una così enorme differenza, avevo sentito dire che potrebbero avere un timbro un pò più scuro ma non saprei, alla fine il grosso del suono lo facciamo noi che ci soffiamo dentro e un pò l'imboccatura