Quest'opera mi ha sempre incantato. Ogni volta che mi soffermo a guardare il dipinto il pensiero corre alla scena iniziale di Lo chiamavano Trinità. Terence Hill, sudicio e famelico, in una bettola trangugia una zuppa di fagioli...con la mano sinistra afferra il pane e con la destra manovra il cucchiaio...direttamente dalla padella ,in verità...il boccale di vino rosso sul tavolo. La scena ha qualcosa di ...ipnotico. Non riesco a pensare quanto possano essere buoni quei fagioli...anche se nel film Terence Hill dice che fanno schifo!!! Dopo avere ripulito tutta la padella col pane!!!!!! Grazie una volta di più per il suo prezioso lavoro. Alessandro Caputi
@Alessandro Caputi, adoro una volta di più i tuoi racconti personali e autobiografici. Sono felice di contribuire a questo diario collettivo che sono i commenti! ❤️
Buona sera, la mia sensazione guardando questo dipinto ,è, come se si fosse bloccato dal timore, qualcosa l'ha sorpreso, in quel momento è accaduto qualcosa il quella locanda...
A proposito del possibile significato allegorico della Grande macelleria, a differenza di altri artisti, che tendevano a ridicolizzare i personaggi della vita quotidiana, mostrati spesso brutti e ghignanti, Annibale Carracci conferisce ai protagonisti del dipinto una certa dignità professionale. L’autore evidenzia la serietà dignitosa di ogni lavoro, anche quello del macellaio, considerato sgradevole. Forse proprio per questo l’artista ha raffigurato le vesti dei macellai pulite e non macchiate di sangue come normalmente sono, nell’intento appunto di nobilitare questi personaggi.
17:48 buonasera, il bicchiere di vetro, la tovaglia bianca il piatto di peltro, brocca decorata, pagnotta intera a destra pezzetti di pane vicino alla brocca , la mano sul pane, i commensali sono due e quello che non si vede sia quello che offre il pasto
@Mario Passaniti, grazie della tua precisazione e hai ragione: ha tutta l’aria di essere un momento speciale, che lo porta a divorare tutto come se non mangiasse da giorni! Sono io che in automatico dico “misero pasto” per accentuare l’effetto di umiltà verista della scena.
Il bicchiere con piede, non la brocca. E' stato Daverio a far notare che era un oggetto un po' fuori posto, poi Riccòmini ha aggiunto che probabilmente l'aveva rubato. Se ci hanno preso evidentemente non è una taverna ma l'abitazione dello stesso contadino, magari vicino alla casa del padrone. Se è così significa che Annibale ha convinto questa persona a farsi ritrarre all'interno della propria, umile, abitazione, anche se con una certa diffidenza...
Quest'opera mi ha sempre incantato. Ogni volta che mi soffermo a guardare il dipinto il pensiero corre alla scena iniziale di Lo chiamavano Trinità. Terence Hill, sudicio e famelico, in una bettola trangugia una zuppa di fagioli...con la mano sinistra afferra il pane e con la destra manovra il cucchiaio...direttamente dalla padella ,in verità...il boccale di vino rosso sul tavolo. La scena ha qualcosa di ...ipnotico. Non riesco a pensare quanto possano essere buoni quei fagioli...anche se nel film Terence Hill dice che fanno schifo!!! Dopo avere ripulito tutta la padella col pane!!!!!! Grazie una volta di più per il suo prezioso lavoro. Alessandro Caputi
@Alessandro Caputi, adoro una volta di più i tuoi racconti personali e autobiografici. Sono felice di contribuire a questo diario collettivo che sono i commenti! ❤️
Buona sera, la mia sensazione guardando questo dipinto ,è, come se si fosse bloccato dal timore, qualcosa l'ha sorpreso, in quel momento è accaduto qualcosa il quella locanda...
@GiovanniGilgen è la stessa sensazione che ho io!
Visto dal vivo !
@Stefano Negri, non è fantastico visto dal vivo?
@@RaffaellaArpiani certo ! E' passato tanto tempo ma me lo ricordo ancora, mi e' rimasto impresso
A proposito del possibile significato allegorico della Grande macelleria, a differenza di altri artisti, che tendevano a ridicolizzare i personaggi della vita quotidiana, mostrati spesso brutti e ghignanti, Annibale Carracci conferisce ai protagonisti del dipinto una certa dignità professionale. L’autore evidenzia la serietà dignitosa di ogni lavoro, anche quello del macellaio, considerato sgradevole. Forse proprio per questo l’artista ha raffigurato le vesti dei macellai pulite e non macchiate di sangue come normalmente sono, nell’intento appunto di nobilitare questi personaggi.
@gianlucabinetti2115, mi sembra un'osservazione molto acuta. Grazie!
17:48 buonasera, il bicchiere di vetro, la tovaglia bianca il piatto di peltro, brocca decorata, pagnotta intera a destra pezzetti di pane vicino alla brocca , la mano sul pane, i commensali sono due e quello che non si vede sia quello che offre il pasto
@vincenzociaglia9270 ci si potrebbe scrivere una storia!
bello
@scalinoilgrande255 grazie!
Fidatevi,per un contadino,stanco e affamato,non è un misero pasto😌
@Mario Passaniti, grazie della tua precisazione e hai ragione: ha tutta l’aria di essere un momento speciale, che lo porta a divorare tutto come se non mangiasse da giorni! Sono io che in automatico dico “misero pasto” per accentuare l’effetto di umiltà verista della scena.
Brava, anche i Carracci a parte i suoi alunni ora tutti sanno che erano 3.
Grazie, @Antonio Giuliani!
Me encanta la coferencia de carracci y lo tengo Horijinal en mis manos
@Ivan Rickrt, gracias! ❤️
La mia risposta: mi colpì molto la mano che nascondeva il pane
"La brocca l' ha rubata" (Riccomini)
@Stefano Negri, davvero l’ha detto?
@@RaffaellaArpiani certo
Il bicchiere con piede, non la brocca. E' stato Daverio a far notare che era un oggetto un po' fuori posto, poi Riccòmini ha aggiunto che probabilmente l'aveva rubato. Se ci hanno preso evidentemente non è una taverna ma l'abitazione dello stesso contadino, magari vicino alla casa del padrone. Se è così significa che Annibale ha convinto questa persona a farsi ritrarre all'interno della propria, umile, abitazione, anche se con una certa diffidenza...
@@alessandromori1086 giusto