La "questione catalana" oggi. Con Bojan Brezigar, autore de "I giorni della Catalogna"
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- Опубликовано: 9 фев 2025
- A 5 anni esatti dal referendum sull'indipendenza della Catalogna, venerdì 7 ottobre alle 19 facciamo il punto della situazione con Bojan Brezigar, tra i massimi esperti della "questione catalana" e autore de I GIORNI DELLA CATALOGNA (qudulibri).
Introduzione di Simone Cuva, intervento di Bojan Brezigar. Un ampio reportage fotografico verrà proiettato durante l'incontro. Per informazioni, Simone Cuva 3389525003.
La Catalogna, una delle numerose comunità nazionali esistenti nel mosaico europeo, è diventata di fatto un soggetto politico inserendosi come questione ineludibile nel dibattito sulla qualità della democrazia in Europa. A 5 anni dal referendum sull’autodeterminazione, a cui lo stato spagnolo si oppose con violenza, l’autore, Bojan Brezigar, fermo sostenitore delle lingue minoritarie e dei
movimenti civili e pacifici, giornalista che visse in prima persona il processo di indipendenza della Slovenia nei primissimi anni Novanta del XX secolo, ci riporta a quei giorni con un’acuta analisi dissezionata in una cronaca dal 28 settembre 2017 al 1° febbraio 2018. Numerosi i rimandi storici e i riferimenti alle più importanti testate giornalistiche internazionali, per ripensare a mente fredda a quei giorni dell’ottobre catalano che videro ancora una volta L’Europa di fronte a un bivio:
“Nonostante le differenze, anche di un certo peso, tra la nostra posizione in Jugoslavia e l’attuale posizione della Catalogna all’interno della Spagna, il percorso verso l’indipendenza ci lega moralmente gli uni agli altri”, scrive Brezigar nell’edizione italiana, arricchita dall’intensa prefazione di Carles Puigdemont: “Ci sono leader europei che iniziano a disvelare i lati peggiori che l’Europa ha già mostrato in passato: la xenofobia, l’intolleranza religiosa e ideologica, il nazionalismo di Stato. Le conquiste all’interno di una repubblica di donne e uomini liberi diventano strumenti di una lotta democratica, di una battaglia per i diritti civili in una Europa che non può rimanere impassibile di fronte all’avanzamento della destra estrema”