MONTESOLE Donna Ginevra e le Stazioni Lunari al Festival Di Voci e di Suoni XVI^ edizione
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- Опубликовано: 27 авг 2023
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"Voglio cantare l'uso della forza
Che nasce dalla comprensione
La forza che contiene la distruzione
Canto la morte che muore
Per la vita di necessità
Che rifugge il martirio
L'auto da fé
Non succube di ciò che si dice
Di qua sull'aldilà
Potrà guadarlo in faccia per quello che è
Quando arriverà
L'amore non lo canto
È un canto di per se
Più lo s'invoca meno ce n'è
L'amore non lo canto
È un canto di per se
Canto la vita che ride
Felice di un giorno di nebbia
Di sole se cade la neve
Canto la sorpresa nei gesti dell'amore
Canto chi mi ha preceduto
Chi nascerà
Chi è qui con me
Solo in questo spazio essenziale
L'amore non lo canto
È un canto di per se
Più lo s'invoca meno ce n'è
L'amore non lo canto
È un canto di per se
Canto la guerra
E so non sono in buona compagnia
Canto la pace
Che non è un mestiere, né un'ideologia
Canto la libertà
Difficile, mai data
Che va sempre difesa
Sempre riconquistata"
( Ferretti /Magnelli/Di Marco/Maroccolo/Canali)
GINEVRA DI MARCO FRANCESCO MAGNELLI ANDREINO SALVADORI
Donna Ginevra e le Stazioni lunari sul palco prestigioso del -Festival di Musica e Teatro Popolare: DI VOCI E DI SUONI giunto alla 16° edizione e diretto dalla compagnia di teatro popolare Peppino Liuzzi di Caprarola. Il festival si è svolto nell'accogliente area esterna del Teatro Don Paolo Stefani di Caprarola -VT-. L'ingresso al Festival da sempre è gratuito. Le offerte ricavate anche dalla vendita di prodotti artigianali vengono devolute all’ Associazione Amistrada rete di Amicizia con le ragazze e i ragazzi di strada. Il Festival è dedicato alla memoria di Maurizio Bruziches e Gianni Tossini .
"Una serata perfetta, quella svolta mercoledì 9 agosto nella fresca terrazza del Teatro Don Paolo Stefani di Caprarola, nell’ambio del festival “Di Voci e Di Suoni”. Sul palco, protagonista assoluta, Ginevra Di Marco (voce e kazoo), accompagnata dagli impeccabili Francesco Magnelli (tastiere) e Andrea Salvadori (chitarre acustica, classica e mandolino). Il repertorio del concerto intitolato “Donna Ginevra e le stazioni lunari”, unica tappa nel centro Italia del suo tour estivo, ha attinto anche dalle rinomate collaborazioni passate dell’artista fiorentina, spaziando da “Brace” dei Csi alla ninna nanna maremmana “La malcontenta”, senza tralasciare gli immancabili omaggi a Fabrizio De André con il brano in genovese “Sidun” e con la “La ballata dell’eroe”; e a Mercedes Sosa con “Luna Tucumana”, “Volver a los diecisiete” e la famigerata “Todo cambia”. Una ventina di brani interpretati con carisma ed eleganza da Ginevra e la sua band, che per circa due ore hanno stregato il folto pubblico, letteralmente sradicato dalle sedie al ritmo dell’ultimo pezzo proposto: “Malarazza”. L’immagine che resta dello spettacolo è quella di un pubblico totalmente coinvolto e partecipe nell’arco di tutta l’esibizione. Alla Compagnia Teatro Popolare “Peppino Liuzzi” va il plauso di aver intercettato un evento raffinato e di ampio respiro. Quasi una rarità, purtroppo, nel panorama locale."
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Che momento meraviglioso!