medusa uno sguardo solo mi pietrifica cuore freddo come fosse siberia come la tua bocca che mi sibila quanto fuoco hai dentro, ma sei timida frate non è questione di chimica odio che sei quel che vuoi che non si dica urla troppo forti anche alla minima penso troppo spesso e non è bello dipingo me stesso col pennello me ne fotto di questo e di quello resto solo e accendo uno spinello questa vita no non fa per noi odio sti ragazzi fake badboy aspettan che muoio, avvoltoi ti chiamano pitbull ma sei un barboncino toy resto in cima e piscio a chi sta sotto prendo il primo aereo e lo dirotto fai successo e pensano al complotto senza pensare che ne hai 18 me ne fotto di chi siete voi non rispetto ne te ne i tuoi eroi ho imparato tanto dagli errori mo se entro sposto gli equatori RIT ho sofferto tanto il resto è storia fai una song e chiamala vittoria cosicché anche tu potrai cantarla ma sarà una cosa provvisoria mi culla anche la curva avversaria perché anche loro sanno chi sono c’è una cosa e voglio ricordarla di sta city io sono il patrono che mi fai, non lo so mi odierai, si lo so penserei solo noi quando sarai per i cazzi tuoi penserai forse è tutto un miraggio come un italiano che non applaude all’atterraggio quelli come me muoiono tutti giorni chiudono il cassetto riservato ai sogni pensano alla strada come fosse mamma usano la musica si come un’arma vivono la vita senza raccontarla sto pieno di dubbi proprio come marra mi mangio le mani dal nervoso non trovò più una rima adatta il mondo piu diventa spaventoso più l’arte diventa astratta nel modo più misterioso vivi questa vita senza limite fra stai buono vivi e lascia vivere so che ti vedrò in un’altra iride solo li vedrai, la mia vera indole molte cosa io no no non so dirtele non ho la capacità di fingere ma ho la capiarbetà, di pensare a me di restare solo, solamente per vincere RIT ho sofferto tanto il resto è storia fai una song e chiamala vittoria cosicché anche tu potrai cantarla ma sarà una cosa provvisoria mi culla anche la curva avversaria perché anche loro sanno chi sono c’è una cosa e voglio ricordarla di sta city io sono il patrono
Tu vuolevi un Trap Bad Boy Stelle in cielo di di noi Come dentro una Rolls-Royce Come Durk sono The Voice In quartiere faccio da psico’ Anni fa prendevo pasticche
penguin una garanzia ogni volta MVP!
medusa
uno sguardo solo mi pietrifica
cuore freddo come fosse siberia
come la tua bocca che mi sibila
quanto fuoco hai dentro, ma sei timida
frate non è questione di chimica
odio che sei quel che vuoi che non si dica
urla troppo forti anche alla minima
penso troppo spesso e non è bello
dipingo me stesso col pennello
me ne fotto di questo e di quello
resto solo e accendo uno spinello
questa vita no non fa per noi
odio sti ragazzi fake badboy
aspettan che muoio, avvoltoi
ti chiamano pitbull ma
sei un barboncino toy
resto in cima e piscio a chi sta sotto
prendo il primo aereo e lo dirotto
fai successo e pensano al complotto
senza pensare che ne hai 18
me ne fotto di chi siete voi
non rispetto ne te ne i tuoi eroi
ho imparato tanto dagli errori
mo se entro sposto gli equatori
RIT
ho sofferto tanto il resto è storia
fai una song e chiamala vittoria
cosicché anche tu potrai cantarla
ma sarà una cosa provvisoria
mi culla anche la curva avversaria
perché anche loro sanno chi sono
c’è una cosa e voglio ricordarla
di sta city io sono il patrono
che mi fai, non lo so
mi odierai, si lo so
penserei solo noi
quando sarai per i cazzi tuoi
penserai forse è tutto un miraggio
come un italiano che non applaude all’atterraggio
quelli come me muoiono tutti giorni
chiudono il cassetto riservato ai sogni
pensano alla strada come fosse mamma
usano la musica si come un’arma
vivono la vita senza raccontarla
sto pieno di dubbi proprio come marra
mi mangio le mani dal nervoso
non trovò più una rima adatta
il mondo piu diventa spaventoso
più l’arte diventa astratta nel modo più misterioso
vivi questa vita senza limite
fra stai buono vivi e lascia vivere
so che ti vedrò in un’altra iride
solo li vedrai, la mia vera indole
molte cosa io no no non so dirtele
non ho la capacità di fingere
ma ho la capiarbetà, di pensare a me
di restare solo, solamente per vincere
RIT
ho sofferto tanto il resto è storia
fai una song e chiamala vittoria
cosicché anche tu potrai cantarla
ma sarà una cosa provvisoria
mi culla anche la curva avversaria
perché anche loro sanno chi sono
c’è una cosa e voglio ricordarla
di sta city io sono il patrono
Tu vuolevi un Trap Bad Boy
Stelle in cielo di di noi
Come dentro una Rolls-Royce
Come Durk sono The Voice
In quartiere faccio da psico’
Anni fa prendevo pasticche
È già , è un altro lunedì,
Cosa ci fai li da sola?
Perché non parli da un ora?
Dimmi perché fai così