per me il Fazioli come lo Steinway valgono tutti i soldi spesi. E' vero che proprio i pianisti non hanno quasi mai la somma per comprare tali gioielli però considerando che una macchina per es. può costare molto molto di più senza dare cio che un pianoforte può dare e dura una vita intera , mentre un'auto solo pochi anni poi passa di moda e non si può più utilizzare se non come oggetto storico. Il Fazioli è un vero gioiello. lo Steinway gran coda oggi ha raggiunto il prezzo di 200.000 euro
Se vuoi registrare il prossimo CD su Fazioli, Qua in Friuli non abbiamo solo la miglior azienda di pianoforti al mondo, ma pure il miglior studio di registrazione. Artesuono di Stefano Amerio con un Faioli F278 Mk3, donato da Fazioli ed ingegnerizzato appositamente per quello studio
Io ho avuto una sensazione simile provando un paio di pianoforti nel 2005 al NAMM, l'unico anno in cui sono riuscito ad andarci, invitato da un mio amico: un Bosendorfer imperial grand a 96 tasti (il pianoforte di Tori Amos, per dire) e un Grotrian Steinweg, che se avessi avuto 30k allora (oggi è quasi raddoppiato), sarebbe il mio pianoforte. Quest'ultimo era pazzesco, copiava esattamente quello che gli passavi attraverso la tastiera, nonostante le mie pessime capacità, e ti restituiva un suono arioso, avvolgente, addirittura intelligibile nel casino del NAMM, come in tutte le fiere. Non per niente il pianoforte di Eric Woolfson (co-compositore negli Alan Parsons Project) era proprio un Grotrian Steinweg.
Ciao Paolo,però a mio modo di vedere,un FAZIOLI usato in un quel contesto,forse non emerge più di tanto la sua qualità,lo vedo molto più adatto ad un trio jazz,oppure da solo...Ti sei bravissimo,quandi non è assolutamente una critica a te.Morale...in un simile contesto penso va più che bene un buon digitale.
Primo: te lo sei meritato. Secondo: perché accontentarsi? Se ci sono cose belle vanno godute. Io ho messo le mani su uno Steinway gran coda e me lo ricordo. Un amico ha uno Yamaha mezza coda (lo abbiamo comprato insieme) e ci metto le mani sopra ogni volta che posso. Anche se non ne sono degno. Meraviglioso il posto a Cremona, città dei miei avi musicisti. Mi fa molto piacere che tu ed il coro ne abbiate goduto.
Ho provato un Bosendorfer di un amico pianista, grande interprete di Chopin, da 100.000 euro. Prima di tutto la tastiera è un “burro” quindi niente a che vedere con le pseudo tastiere pesate (?) dei nostri cari pianofortini digitali (vedi Nord:allucinante!) ma neanche niente a che vedere con i pianoforti verticali che ci possiamo permettere in casa per studiare. Posso affermare anzi che su questi ultimi ti ci rovini le mani! Da ciò ne deriva che per poter diventare un grande pianista non serve solo attitudine e talento ma purtroppo anche un conto in banca cospicuo….comunque l’importante è fare musica e farla bene in qualsiasi contesto ci si trovi a suonare. La professionalità si vede anche nelle piccole cose
Io sarei già strafelice di suonare come Paolo Gambino.. 😉
per me il Fazioli come lo Steinway valgono tutti i soldi spesi. E' vero che proprio i pianisti non hanno quasi mai la somma per comprare tali gioielli però considerando che una macchina per es. può costare molto molto di più senza dare cio che un pianoforte può dare e dura una vita intera , mentre un'auto solo pochi anni poi passa di moda e non si può più utilizzare se non come oggetto storico. Il Fazioli è un vero gioiello. lo Steinway gran coda oggi ha raggiunto il prezzo di 200.000 euro
Il Top dei Pianisti con il Top dei pianoforti...accoppiata vincente. Grande.
Se vuoi registrare il prossimo CD su Fazioli, Qua in Friuli non abbiamo solo la miglior azienda di pianoforti al mondo, ma pure il miglior studio di registrazione. Artesuono di Stefano Amerio con un Faioli F278 Mk3, donato da Fazioli ed ingegnerizzato appositamente per quello studio
bellissimo video, grazie! Ero davvero curioso di avere le tue impressioni 🙂
Grazie Lorenzo!
Grande Paolo che bello!!!
che figata!
Io ho avuto una sensazione simile provando un paio di pianoforti nel 2005 al NAMM, l'unico anno in cui sono riuscito ad andarci, invitato da un mio amico: un Bosendorfer imperial grand a 96 tasti (il pianoforte di Tori Amos, per dire) e un Grotrian Steinweg, che se avessi avuto 30k allora (oggi è quasi raddoppiato), sarebbe il mio pianoforte. Quest'ultimo era pazzesco, copiava esattamente quello che gli passavi attraverso la tastiera, nonostante le mie pessime capacità, e ti restituiva un suono arioso, avvolgente, addirittura intelligibile nel casino del NAMM, come in tutte le fiere. Non per niente il pianoforte di Eric Woolfson (co-compositore negli Alan Parsons Project) era proprio un Grotrian Steinweg.
Ciao Paolo,però a mio modo di vedere,un FAZIOLI usato in un quel contesto,forse non emerge più di tanto la sua qualità,lo vedo molto più adatto ad un trio jazz,oppure da solo...Ti sei bravissimo,quandi non è assolutamente una critica a te.Morale...in un simile contesto penso va più che bene un buon digitale.
Pienamente d'accordo!
Grande Paolo!
Grazie Gianluca!
Primo: te lo sei meritato. Secondo: perché accontentarsi? Se ci sono cose belle vanno godute. Io ho messo le mani su uno Steinway gran coda e me lo ricordo. Un amico ha uno Yamaha mezza coda (lo abbiamo comprato insieme) e ci metto le mani sopra ogni volta che posso. Anche se non ne sono degno. Meraviglioso il posto a Cremona, città dei miei avi musicisti.
Mi fa molto piacere che tu ed il coro ne abbiate goduto.
Grazie Furio!
grande Paolo
Ho provato un Bosendorfer di un amico pianista, grande interprete di Chopin, da 100.000 euro. Prima di tutto la tastiera è un “burro” quindi niente a che vedere con le pseudo tastiere pesate (?) dei nostri cari pianofortini digitali (vedi Nord:allucinante!) ma neanche niente a che vedere con i pianoforti verticali che ci possiamo permettere in casa per studiare. Posso affermare anzi che su questi ultimi ti ci rovini le mani! Da ciò ne deriva che per poter diventare un grande pianista non serve solo attitudine e talento ma purtroppo anche un conto in banca cospicuo….comunque l’importante è fare musica e farla bene in qualsiasi contesto ci si trovi a suonare. La professionalità si vede anche nelle piccole cose
Devi solo essere bravo, i soldi sono solo un dettaglio, irrisorio. Se sei davvero bravo c'è la fila di chi ti propone un buon pianoforte.
Grande
😍😍😍
❤️❤️
Gravicembalo col piano e il forte per essere precisi
😍
Li varrà sicuramente, ma fortunatamente per suonare il blues è sufficiente un piano verticale usato da 1000 euro, scordato.
Ho provato sia Fazioli che Steinway. Sinceramente ho preferito lo Steinway per il suo suono più romantico e classico rispetto al "duro" del Fazioli.