Relazioni e Sessualità con Sofia Viscardi, Francesco Cicconetti e Chiara Pieri | Wild Talks
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- Опубликовано: 26 дек 2020
- Diamo il via a #WildTalks. Per questo nuovo format firmato Prime Video ci siamo ispirati alla nuova serie The Wilds, una storia che ha per protagoniste delle giovani adolescenti finite, dopo un’incidente aereo, su un’isola deserta.
Dopo aver superato il trauma, le ragazze si trovano a mettere in discussione il precedente ruolo che avevano nella loro società.
Abbiamo così pensato a delle chiacchierate a tema women empowerment.
Wild Talks affronta argomenti come solidarietà femminile, internet e social media, body positivity, relazioni e sessualità, per un format che va alla scoperta del sé e delle potenzialità che ogni donna può esprimere.
In questa quarta puntata chiudiamo il cerchio del format Wild Talks e parleremo con Sofia Viscardi, Francesco Cicconetti e Chiara Pieri di relazioni e sessualità.
Guarda ora The Wilds: www.primevideo.it
vedere dove è arrivato francesco adesso è assurdo, ti seguo dai tempi di ask
Io sono stata vittima e anche carnefice, nello stesso modo (per quello che ho sentito dall'intervista) in cui lo è stato Francesco, è vero che bisogna fermarsi un attimo e rivalutare se stessi anche con l'aiuto di uno psicoterapeuta. Le loro parole mi calmano tantissimo, grazie davvero.
Quanto è bello e rilassante sentirvi parlare. Avete portato dei temi importanti ed essenziali, nel senso della vera essenza della vita. Siete bellissimi! Sono d'accordo con Francesco che il tempo è rivelatore nell'imparare a conoscersi, credo che ci vuole la perfetta "congiunzione astrale" per essere in una relazione sana e matura e allo stesso tempo aver imparato ad accettare ed amare se stessi in primis. Grazie, sono contenta di avervi conosciuto anche solo virtualmente!😊😘😘😘
È da quando seguo entrambi che sognavo questo momento. E vi seguo da molto. Grazie vi amo. Ps fra sei troppo bono
Ti prego Sofi, un microfono decente 🥲
Francesco quando ascolta chiara,ha i cuori agli occhi,sto morendo di tenerezza
bravi
Non c'entra nulla ma Francesco é davvero stupendo
L'altro però può aiutarti a capire parti nascoste o più intricate di te stessa
Ma che schianto che e' sofia in questo video
Buona sera, con tutto il rispetto parlando non ho nulla contro chi non è eterosessuale anzi è giusto che si esprima liberamente la propria sessualità...ol problema è che ho scaricato un gioco per mio figlio di 5 anni, nonostante ho impostato l'età nel gioco, si apre la pubblicità facendo riferimento a questa intervista. Mio figlio è troppo piccolo per farsi domande sulla identità sessuale deve solo pensare a giocare e godersi alla sua infanzia. Fate presente ai chi segnala la vostra pubblicità di impostare bene i filtri per l'età.
Intanto, anche nell'interesse di tuo figlio, acquisirei una maggiore padronanza nell'uso delle lingua italiana
per precisare, mi pare che qui si non parli di eteresssualità o omosessualità (orientamento sessuale) ma transessualità (che attiene all'identità di genere)
non credo, ne ci sono prove scientifiche, che informare su tale realtà un bambino di 5 anni lo distolga dal godersi la sua infanzia ma anzi contribuisca ad una formazione piu accurata
in effetti la percezione della propria identità di genere proprio a quella età
e non mi pare giusto costruire tabù intorno alla transessualità
in ogni caso una pubblicità che fa riferimento ad un'intervista non comporta l'imposizione alla fruizione dell'intervista stessa
@@horse7034 Offendere dietro una tastiera oramai è diventata una consuetudine ed un brutto vizio... Ho riletto il mio messaggio ed è scritto in Italiano comprensibile.
Nell'interesse suo, prima di offendere, si accerti di aver compreso bene quello che c'è scritto.
Il gioco faceva continuamente riferimento a questo video nonostante avessi impostato l'età nel filtro.
Quando, dove e come informare mio figlio sulla transessualità, omosessualità, eterosessualità, pansessualità è una mia scelta che deve essere e rimanere libera.
Non si tratta di creare dei tabù ma riterrò io il modo più opportuno per informarlo... nei tempi e nel modo che io riterrò consono.
L'anomalia non è nell'intervista ma nel filtro non impostato correttamente nel gioco.
Ma trovatevi un lavoro VERO (e vedrete che la smettete di parlare di cose vacue e frivole)
“Vacue e frivole”?Essere se stessi non è una cosa da poco.Avere il coraggio di vivere la propria vita nel modo più autentico possibile non è una cosa da tutti.
@@leilalelus4299 faccio un esempio abbastanza concreto. Numero di persone che sta dietro a queste stupidaggini tra ingegneri, informatici, tecnici vari (il mio settore) attorno all’1%. Numero di persone dietro a queste stupidaggini tra grafici, designer e umanisti vari 50% (purtroppo prevalentemente ragazze).
Ovviamente i primi sono di gran lunga più felici dei secondi che invece soffrono di continue “crisi d’identità”, depressioni varie, oltre che essere prevalentemente precari o disoccupati.
Quello che tu chiami “vivere la tua vita nel modo più autentico possibile” io la chiamo “imposizione culturale”. Se soffri di disforia sessuale (una volta si chiamava disturbo ma ahimè per le solite pressioni politiche hanno dovuto cambiargli nome e connotazione nel DSM-V) la cosa più probabile, con l’attuale egemonia culturale, non sarà di certo trattare il disturbo ma assecondarti nei tuoi deliri (hai una marea di fantastici gender tra cui scegliere).
Ah un’ultima cosa. Sono venuto a commentare sotto il video solo perché me lo ritrovavo sotto forma di pubblicità ogni 2x3 (a proposito di imposizione culturale).
Si insomma, ho superato l’addottrinamento dei tempi dell’università, adesso basta però, non rompetemi più le scatole con queste sciocchezze.
@@HappyHippo185 Che grandissime cagate
mado
@@leilalelus4299 ok! Pensala come vuoi. Come detto il mio era più che altro uno sfogo. Ognuno occupa il proprio tempo come meglio crede..
@@HappyHippo185 E' disforia di genere, non sessuale. E di norma non risponderei ad un commento tanto ignorante (anche sul fronte "umanisti depressi e prevalentemente disoccupati"), ma visto che tu senti di essere convinto di quanto dici: sei sicuro la tua stima su % tra "tecnici vari e non" sia effettivamente corretta, e non sia invece basata sul tuo mini-mondo? Sai quanta gente ho sentito sostenere, per esempio, che "ingegneri gay non esistono" (anche se tu ti riferivi solo a persone trans e non gay, si applica lo stesso discorso)... Ho un'esperienza ben diversa, e scommetterei di aver vissuto in molte più città di te e di aver conosciuto più gente.
PS: e a prescindere, meno male che non tutti sono tecnici come noi, o sarebbe un mondo alquanto noioso e triste, a mio parere :D