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Grazie a te per avermi dato spazio, caro Dario! È sempre bello parlare delle cose che ci appassionano. Grazie anche al tuo pubblico per l'attenzione e il caloroso interesse. Se lo vorrete (tu e il tuo pubblico), una volta potremo parlare davvero dei miei lavori, e del mio modo di vedere il mio lavoro, e di quelli che mi rappresentano appieno, e di quelli che no. :-)
Ahahahah! In realtà questo commentino giocoso meriterebbe un approfondimento, dico sul serio. Perché, per varie ragioni, forse la figura autoriale che più sento vicina al mio percorso è quella di Okada Toshio...
Conoscevo Cannarsi solo per le critiche che sono state fatte ai suoi adattamenti e devo dire che avevo molti pregiudizi. Contentissimo di averlo rivalutato! Bellissima discussione, me la sono divorata.
Cannarsi di ciò che è il suo campo di competenza è un vero esperto, il problema sono alcune idee socio-politiche molto pesanti che ha pubblicato negli anni, che lo rendono a mio avviso, una figura discutibile nel piano umano. Se non ricordo male (non sono tutti i giorni a leggere le sue frasi 😅) puoi trovare le tracce di queste frasi nel blog dello studio ghibli.
@@effesworld8667 Ai tempi della macchina dell'odio messa in moto contro di me, venni avvisato da alcun accorati amici di un tentativo di diffamazione basato anche sulla profilazione retroattiva, decontestualizzazione, non so se adulterazione di brandelli di cose scritte in altri luoghi e in altre epoche. Io ho da sempre interessi filosofici, antropologici, psicologici e storico-artistici. Se stiamo parlando di mitologia, potrei parlare del ratto delle sabine, o del ratto di Proserpina, e dell'interpretazione classica di archetipi mitologici e quant'altro. Capirai bene che decontestualizzando pezzetti di discorso "ad arte" per infangare qualcuno, anche da discussioni di esegesi biblica si potrebbe trarre facilmente un'apologia dell'incesto - per dire. Del resto, l'aveva già detto Richelieu: "datemi tre righe del più onesto degli uomini e io vi troverò ragione per farlo impiccare". Era diversi secoli fa. Oggi pare si chiami "cancel culture". :-(
Cannarsi non è proprio adatto a coprire il ruolo di adattatore, ma non ho mai messo in dubbio la sua conoscenza della cultura d'animazione giapponese. Questa intervista è un esempio e, se da una parte son contento, dall'altra è un grande rammarico che la sua competenza venga così sprecata nell'adattamento.
quello che dici è solo una tua opinione non richiesta, permettersi di dire che non è adatto al suo lavoro dopo decenni che lo svolge non è scusami, ammissibile tanto meno attendibile, infatti sia moccia che platone nelle loro discussioni a riguardo con cannarsi sono arrivati alla conclusione che non sono d’accordo con lui, che è una cosa ben diversa dal dire che non è adatto a ciò che fa, cannarsi sa molto bene ciò che fa, semplicemente lavora in un ambiente in cui nonostante gli facciano passare i suoi lavori, non è molto gradita la sua espressione, non sbaglia nell’adattare, lo fa in un modo diverso, ma svolge eccome il suo lavoro e questo è dimostrabile.
@@samuelereshiram5103 ma anche la tua è solo un'opinione e per altro non richiesta. Che a te vada bene il suo modo di adattare posso anche capirlo ma che faccia bene il suo lavoro è un'altro paio di maniche. Nemmeno un doppiatore dovrebbe farsi riconoscere, dovrebbe solo prestare la voce al personaggio e cercare di renderlo più unico possibile senza metterci troppo di personale, pensa un adattatore. Quando io sento qualsiasi opera adattata da quest'uomo lo riconosco immediatamente e succede perché adatta in maniera orribile facendoti soffermare su certi momenti chiedendoti " ma come cazzo sta parlando ? E perché parla così?". Il punto è che l'autore dell'opera, come può essere miyazaki, NON ha creato quell'opera per farti passare quelle emozioni, non ha scritto i dialoghi in modo che tu dovessi fermarti e chiederti che cazzo sta dicendo ? O perché parla come una persona di due secoli fa se vive in una foresta ecc ecc. Lui lascia una traccia indelebile di se stesso nell'opera, traccia non richiesta e che OGGETTIVAMENTE, per come funziona il lavoro di adattatore, NON ci dovrebbe essere.
@@samuelereshiram5103 Io ho parlato con gente che al contrario di lui il giapponese lo studia da anni e anche con dei colleghi del settore di doppiaggio che hanno avuto a che fare con lui. Tutti hanno detto la stessa cosa ovvero che non serve a nulla perché non fa il lavoro per cui viene pagato.
@@defa_95concordo pienamente con quanto dici... e ora dopo questa chiacchierata con Moccia, ho capito anche perché Cannarsi è arrivato a fare quel tipo di adattamento che è stato molto criticato, anche da me. Perché lui ama il Giappone e la sua lingua in un modo talmente viscerale che vorrebbe far comprendere al grande pubblico tutte le sfumature della lingua che lui stesso nota e apprezza. Ma l'adattamento di un anime che è entrato a far parte in modo pesante della cultura pop come Evangelion, non è il luogo per esprimere questo amore linguistico. Il professionista deve essere in grado di creare un distacco dal lavoro affidatogli quando richiesto. Se Cannarsi facesse l'adattamento di un opera kabuki o del teatro Nō con quell'amore per la cultura giapponese che ha mostrato in questo video, correrei a vederlo senza pensarci due volte.
Non conosco Cannarsi, però devo dire che già dopo 10min mi ha rapito per la quantità di nozioni dettagliate che sciorina. Adoro ascoltare persone che ne sanno a pacchi. Grazie della live!
"Non conosco Cannarsi" e gli hai fatto dei complimenti wow. Aspetta di vedere le sue traduzioni poi vediamo se cambi idea sulla sua persona (la sua culturale rimane indiscussamente immensa ma alcune sue idee sono alquanto questionabili)
@@lucagr3617 ma quello è normale, però sono in molti che hanno ritenuto le traduzioni dei film tradotti da lui delle porcate assurde e per questo lo odiano. Ma per quanto lo si possa odiare va dato a Cesare quel che è di Cesare
@@kass5892 Guarda, da persona che conosce poco il mondo del manga e dell'animazione, e che lo sta approfondendo solo adesso grazie al lavoro di Dario, ho semplicemente riferito oggettivamente quel che mi è parso dal video, non conoscendo la persona in questione. Detto questo, se sai consigliarmi qualcosa per avere un quadro completo su Cannarsi, lo apprezzerei. Grazie
Sono lieto di aver offerto, da hobbysta della comunicazione online quale sono, dei contenuti che sono risultati graditi. Il merito ovviamente è di Dario, vero professionista del settore. :-)
beh , direi che basterebbe non fare gli 8 contro 1 (o peggio) per far si che uno si senta a suo agio. Che schifo quelle dirette sull'adattamento di Eva , Gualtiero fu anche troppo troppo gentile a rimanere a parlare con tutte quelle bestie.
21 anni fa quando iniziai la lavoravazione di: ..... NEON GENESIS EVANGELIÒN, il manga ..... BOUSOK, di Miuva Kentavo non eva ancova stato pubblicato; e io pev questa scelta fui aspvamente cviticato.
Vista in diretta, rivisto il vod, mi rivedo anche il video a riguardo. Una, se non la più bella chiacchierata fatta sul canale. Veramente, veramente, mooolto bello.
"Però quanto a te, quello che puoi fare che tu, per te qualcosa da poter fare dovrebbe esserci. Non ti costringerà nessuno. Pensa a te stesso, decidi da te stesso che cosa adesso tu stesso debba fare." INDIMENTICABILE
Il fatto che Gualtiero stia tutt'ora rispondendo ai commenti rivolti alla sua persona sotto a questo video è al contempo esilerante ed ammirabile. Una leggenda vivente.
Mah, secondo me è solo naturale. A volte mi arrivano notifiche di commenti a un commento, e in quelle occasioni mi leggo anche i nuovi commenti al video in quanto tale. In fondo, "domandare è lecito, rispondere è cortesia". E se una persona mi rivolge un pensiero in modo educato, usargli cortesia mi pare davvero il minimo dell'umana considerazione. :-)
@@michelezucchini Grazie dell'interesse. A dire il vero non l'ho visto. Non per spocchia o sdegno, eh, ci mancherebbe. Non ne ho avuto occasione, ma neppure una grande spinta. Sicuramente capiterà che lo vedrò, ma non so quando. Non sono un consumatore vorace di finzione, in generale. :-)
Cannarsi è un personaggio complesso da valutare. Possiede una conoscenza senza fondo su tutto ciò che riguarda l'animazione giapponese, potrebbe scrivere decine di libri su questo tema ed essere un eccellente saggista. Invece si ostina a voler fare l'unica cosa per cui viene fortemente criticato: l'adattatore.
Eppure per quella stessa cosa (adattare) vengo anche fortemente apprezzato. Le meraviglie della varietà umana! Inoltre, non c'è bisogno di valutarmi come "personaggio", perché non lo sono. Sono una persona. Non ho mai inteso fare spettacolo di me. :-)
@@gualtierocannarsi7735 secondo me la vicenda Evangelion di Netflix lascia credere che le persone che criticano i suoi adattamenti siano veramente tante. Comunque il mondo è bello perché è vario :)
@@gualtierocannarsi7735 inoltre ho usato il termine personaggio e non persona perché io la conosco solo tramite le sue presenze in live. Non conosco nulla del Cannarsi persona al di fuori di quei contesti e non mi sarei mai arrogato il diritto di voler valutare la persona dietro il personaggio pubblico :)
@@PixelInSoffitta "lascia credere". Quale felice espressione, dice già tutto in sé, complimenti. :-) Inoltre: non perché una persona è sconosciuta diviene un personaggio - specie quando la sua esposizione pubblica non è di spettacolo. Lo "rende" un personaggio solo la volontà di colui che, non conoscendolo, lo trasforma inconsciamente in un oggetto, una macchietta, un personaggio appunti del proprio solipsistico pensiero sull'altro. Purtroppo questa è una cosa molto comune, da sempre e ancor più al giono d'oggi, un'epoca in cui "non lo so", o "non lo conosco" o peggio ancora "non ho un'opinione in merito" sono diventate espressioni inaccettabili. :-(
La cosa bella nel modo in cui Cannarsi racconta é che ti fa empatizzare un sacco con i personaggi che va a descrivere. C'è una passione che ho visto raramente in altri e ciò me lo fa rivalutare come persona in una maniera impensabile. Continuerà a farmi cagare il suo stile di adattamento ma a conti fatti ama ciò che fa e ama parlare del suo ambiti con un'intensità davvero contagiosa
Complimenti Dario! Per adesso questa è la live che preferisco. Anche io ho criticato Cannarsi per i suoi adattamenti, ma quando parla dell'animazione giapponese, degli autori e dell'arte in generale starei ad ascoltarlo per ore.
Grazie per l'apprezzamento. L'amore per l'arte è un qualcosa che ho recuperato da persona adulta, poiché da ragazzo non ne ebbi alcuna educazione. Trovo sia molto bello, però, "mischiare" l'arte più elevata e quella più popolare, pur consci che ogni cosa è quella che è, ma trovando dei sensati parallelismi. :-)
Essendo abituato a vedere Cannarsi come quello che ha creato un adattamento discutibile di Evangelion, è veramente interessante vedere invece la sua cultura del mondo giapponese in questa collaborazione tranquilla, interessante e informativa
@@lucagr3617 1: Il lavoro di Cannarsi riguardo al primo adattamento di Evangelion si limitò alla supervisione dello stesso, non lo ha tradotto lui. 2. Cannarsi si occupò solo della serie di episodi dall'11 al 26
@@diegomarchiori558 Prima di tutto Cannarsi non si occupa della traduzione ma dell'adattamento. Poi se vuoi puoi osservare il suo lavoro anche guardando tutti i film ghibli. Confermo che ce ne sono un paio con scelte poco condivisibili ma continuiamo ad apprezzarli
@@diegomarchiori558 No si è occupato proprio degli adattamenti dall'11 al 26, di fatto basta vedere la famosa scena dell'annaffiatoio, è moolto stile cannarsiano anche nel primo adattamento, solo che li ha deciso di non enfatizzare troppo la ripetizione. Poi nel primo adattamento non è stato direttore del doppiaggio, ma ciò non significa che ha fatto solo da supervisore.
Grande rivalutazione di Gualtiero Cannarsi, continuo a non apprezzare a pieno la sua traduzione di Evangelion, ma nonostante cio', sono sicuro che da parte sua ci sia stato il massimo impegno nel riportare nel piu' cristallino dei modi cio' che dicevano i dialoghi giapponesi originali, ma dobbiamo anche essere obiettivi dicendo che alcune frasi non si possono proprio sentire in un dialogo italiano. Ringrazio Dario per averci fornito questo momento Nerd Cultura incredibile dove finalmente mi e' chiaro il motivo per cui Cannarsi fuselezionato nel ruolo che ha svolto, da questa intervista e' venuta fuori la sua enorme preparazione e cultura in questo ambito. Grazie ancora Darione
Ascolterei per ore Cannarsi perché ha un modo di raccontare storie ed aneddoti con una cifra stilistica assolutamente originale e con una profondità di contenuti fuori scala. Grazie Gualtiero, cerca di rendere queste perle qualcosa di maggiormente strutturato ed organizzato perché arricchisci con la tua conoscenza questo settore artistico.
Grazie infinite per l'apprezzamento. Di mio sono un po' avverso allo strutturalismo, almeno nella mia tarda età (da giovane lo ero meno), anche perché si parla di opere umanistiche, che vivono sempre di schegge, suggestioni, empatia, frammenti. Non esistendo in questi ambiti una verità rivelata, non credo vi sia luogo di rivelarne alcuna. ;-)
@@gualtierocannarsi7735 Si chiama adattamento, non per caso eh. L’italiano è una cosa, il giapponese è un’altra, altrimenti si usa google traslate che si fa prima.
Ho letto tutti i commenti e son felice che la gente lo abbia "rivalutato", o forse solamente conosciuto sul serio e non solo per sentito dire riguardo la cagata di adattamento che aveva fatto. Quando parla è impossibile non rimanere zitti ad ascoltare tutto ciò che ha da dire
Guardando il video mi è venuto a ridere da solo. Cannarsi è un uomo pacato che parla in modo forbito, ecc... quando dario gli ha chiesto "cosa ne pensi di Heidi?" L'ho immaginato rispondendo "beh, me la scoperei". Adowo
@@sucoronet3718 A dire i vero stavo pensando all'incredibile contenuto di educazione sociologica che Takahata riuscì a mettere in quella serie animata per bambini. La malattia *psicosomatica* di Clara. Il valore della vita naturale ma altresì della cultura umana. Incredibile. Penso che Johanna Spyri avrebbe davvero amato l'adattamento animato di Takahata.
Diciamo che considero Gualtiero un pazzo, parlando del suo lato lavorativo. Però devo ammettere che è una persona dalla conoscenza sconfinata sul discorso anime/manga, ed è veramente un piacere sentirlo parlare perché si sente che c'è davvero tanta passione.
@Manu Sicuramente se n'è parlato, ma non mi viene in mente nulla di specialmente approfondito. Forse si disse più che alro della lavorazione dell'edizione italiana. Prendo nota dell'argomento per un prossimo appuntamento in "live"! Grazie del suggerimento! ;-)
Dario, ancora una volta sono qui per ringraziarti. Conoscevo Gualtiero solo per la sua mala fama a causa del tanto bistrattato adattamento per Netflix di Evangelion. Ora, opinabile o meno la qualità del suddetto, ti ringrazio. È stata un' ora passata come fossero 5 minuti. È una persona d'una cultura e di una ars oratoria coinvolgente e direi quasi travolgente. Sarei stato altre 3 ore a sentirlo parlare. Penso che sarebbe stato molto più facile cavalcare l'onda del meme e rimanere del parere "Cannarsi ha fatto solo merda", sono contento che tu abbia deciso di invitarlo per far affermare indirettamente da lui stesso, che non è così. È una persona incredibilmente professionale, divertente e acculturata. Bravo Dario.
Grazie per il tuo interesse! Purtroppo nell'epoca digitale è molto più facile divenire famigerati che famosi, direi che è un corollario di un ormai celebre pensiero che Umberto Eco scrisse in tempi non troppo sospetti nel suo libro "Il cimitero di Praga", ma è rinfrancante leggere commenti onesti come il tuo. Grazie ancora, di cuore.
@@gualtierocannarsi7735 Grazie a lei. Sarebbe da stimare anche solo per come ha affrontato questa "battaglia mediatica", mi sono permesso di andare a recuperare altre sue interviste anche riguardanti Evangelion e il modo in cui si è, non direi nemmeno difeso, direi piuttosto come si è presentato alla folla con le torce accese è stato d'una classe sublime. Ha insegnato ai più come affrontare una, utilizziamo il termine del net, "Shitstorm". Anche grazie a creatori di contenuti come Dario e non solo che le hanno dato lo spazio necessario.
Dario, grazie grazie grazie per questa intervista. Ho rivalutato molto (in positivo) Cannarsi, nonostante su alcuni argomenti io sia ancora in disaccordo (ma penso sia giusto avere punti di vista diversi). Approfondimenti, piccole/grandi chicche sia sui film che sugli stessi registi e disegnatori. Come sempre, tu e tutte le persone che riesci a portare, siete una Madonna di pozzi di conoscenza. Vi ammiro molto. Grazie
Avere punti di vista differenti e legittimissimo e anche interessante. Da come commenti, infatti, mi piacerebbe parlare con te di ognuna delle mie posizioni. :-)
Ciò che "dovrebbe essere" qualcosa (di umanistico e "artistico") non è certo un dato obiettivo, anzi. Tutto il contrario, ovvero per ricostruire qualcosa in un modo del tutto diverso bisogna pur distruggere il pregresso, no? Per dire: il cubismo non destrutturò forse secoli e secoli di arte pittorica figurativa? Anche se a me il cubismo non piace proprio, vedi, e per me è distruzione dell'arte per come l'arte dovrebbe essere. Per me, che ho visioni artistiche preraffaelite. Nel mio ben più umile campo, qualcuno, già molto tempo prima dei critici dell'ultim'ora, parlò di una mia "rivoluzione copernicana" nella logica di adattamento, dacché il mio tentativo è usare l'italiano per mettere al centro l'originale, non modificare l'originale mettendo al centro l'italianità. Il paragone era ovviamente esagerato, ma anche se di Kant io fui molto presto un innamorato deluso come e più di quanto lui non fosse stato della metafisica, trovai il parallelo in qualche modo calzante. E poi mi sa che Kant usò il termine da sé, riferendo alla sua stessa filosofia, mentre nel mio caso mi fu tributato da altri. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Destrutturare è una cosa macellare un’altra. L’adattamento implica che si deve riprodurre fedelmente i dialoghi di partenza alla lingua di arrivo rispettando l’opera originale dalla storia ai personaggi. Nel caso degli audiovisivi c’è da rispettare anche il labiale, cosa che molti tuoi colleghi doppiatori e direttori di doppiaggio, con i quali ho avuto il piacere di parlare, ti hanno aspramente criticato. E anche a livello accademico sei il più fulgido esempio su come si traduce e si adatta. Ergo il tuo “metodo” è e rimarrà sempre un’abominevole parodia di traduzione e adattamento non perché lo stabilisco io ma perché sono le regole stesse della grammatica che lo stabiliscono. Non è un film animato iI mezzo giusto per mostrare la struttura linguistica della lingua del sol levante, prima di tutto perché se guardò un film non intendo fermarmi per capire come parlano i giapponesi e se avessi voluto ci sono tanti altri metodi e in secondo luogo non sei un linguista, non hai ne le capacità ne i titoli per fare ciò che ti prefissi e cito testualmente le tue parole “io non ho mai aperto un libro di grammatica giapponese” perciò tuoi discorsi per giustificare il tuo operato sono parole al vento. Mentre sono dure verità il fatto che sotto ad ogni post con il trailer del Ragazzo e l’airone fossero pieni di commenti che dicevano di non farti adattare questo film è che stranamente nessuno stavolta ha chiuso i commenti. Il fatto che questo è prima di tutto un film con dialoghi comprensibili e fruibili, e che è il film di Miyazaki che ha incassato di più in Italia credo grazie anche allo splendido adattamento di Roberta Bonuglia, dovresti imparare da lei. Ed è anche un fatto che nessuno dei tuoi “amici” di RUclips ti abbia chiamato per discutere di questa tua esclusione. Ma non credo sarà un dramma ce la si fa lo stesso.
@@barsotech Mah, per come sono fatto io anche parlare di "esclusione" sarebbe una forma di egotismo: nulla mia sarebbe mai stato dovuto, nulla mi è stato tolto, quindi direi che non c'è proprio nulla da dire in merito. È ben possibile che la signora che citi, Roberta Bonuglia, sia ben più brava di me. Non conoscendo il suo lavoro, non posso esprimermi in merito. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Lo è, perché ha reso giustizia all’ultimo film di Miyazaki, ha fatto un adattamento fruibile, comprensibile, e rispettoso della cultura nipponica sebbene il film sia molto visionario e simbolico, e soprattutto rispettando il fine ultimo dell’adattamento cosa che tu non hai mai fatto almeno per quanto riguarda i tuoi lavori più recenti. La traduzione e l’adattamento dei dialoghi concederanno anche qualche libertà ma questo non significa che si possono contorcere le regole della grammatica secondo la propria distorta visione, soprattutto se quest’ultima impedisce la corretta fruizione del media. Ma questa è una discussione inutile da fare con te. Au Revoir Gualtiero.
Mi fa tanto piacere che la figura di Gualtiero sia stata rivalutata in positivo. Al di là delle opinioni che si possono avere sui suoi lavori, era passata, purtroppo, in secondo piano la sua enorme conoscenza della cultura giapponese e, in particolare, dello Studio Ghibli. Ringrazio Gualtiero per aver raccontato in maniera così appassionata storie e aneddoti che non conoscevo e che mi hanno dato riprova del mio amore sconfinato per i film Ghibli. Infine ringrazio Dario per portare, ogni volta, contenuto di altissima qualità sulla piattaforma.
Sempre un piacere sentire due persone esperte, ma soprattutto appassionate fino al midollo, disquisire, confrontarsi e scambiarsi visioni e storie riguardanti l'animazione. Fa venire voglia di comprare ulteriori libri per saperne di più. Bellissima intervista!
Dario è stato molto bravo a mettere a proprio agio un personaggio del genere, peccato non abbia introdotto l'argomento che tutti volevamo sentire. Sarebbe stato interessante sentire la sua opinione in questo mood più rilassato. Rimane comunque una bellissima intervista, ricca di aneddoti che non conoscevo
Intendi la mia esplicita posizione sul mio lavoro, sui miei lavori, sul mio modo di lavorare? Sarei disponibilissimo, questa volta potreste fare una (del tutto cordiale e simpatica e pacifica) petizione nei confronti di Dario! :-D
Sono felice di sentire Gualtiero dopo tutti i problemi degli ultimi tempi. Sono cresciuto con i suoi adattamenti dei film Ghibli ( già dalla Buena Vista in VHS, per passare alla Lucky Red, e si anche il tanto criticato Mononoke Hime che però a me piace) e mi hanno dato tanto. Gli scivoloni degli ultimi tempi, mi avevano addolorato molto. Vederlo sempre innamorato dell'animazione e del giappone in generale, fa bene al cuore e spero che torni ancora. sia qui sul canale, che sullo schermo. ^_^
Grazie infinite per il caloroso seguito! In verità, ed è molto buffo, proprio il mio doppiaggio di Mononoke Hime venne accolto dalla stampa di settore come una benedizione (su tutti: Luca Raffaelli su Repubblica), e così dagli appassionati più attenti, del resto il precedente snaturava davvero l'opera reinventandone i dialoghi, dove il finale cmabiato era solo la punta dell'iceberg. Non fu quindi "tanto criticato" se non forse da un quanto più ristretto gruppo di livorosi intelligentoni che, per esempio, si prodigano nel dirigere la presunta "opinione comune" sul mio operato professionale ad esempio manomettendo costantemente la pagina di Wikipedia a mio nome, dove il citato parere (articolo nazionale) di Luca Raffaelli viene rimosso, mentre ogni voce di critica anche becera e insignificande trova ampio spazio. Così è la rete, di questi tempi. Pare. :-(
@@gualtierocannarsi7735 Beh, lungi da me essere un fanboy, ho le mie opinioni sui tuoi lavori, alcuni mi sono piaciuti di più, altri di meno. Quel che posso dire (e credimi é un grande complimento) é che nessuno dei tuoi lavori mi ha mai lasciato indifferente, freddo e senza senza emozioni. Su Mononoke Hime, purtroppo ho dovuto anche litigare con persone (a volte amici ), per opinioni che secondo me erano decisamente fuori luogo (sul mi piace di più, o di meno, non discuto, perché lì entra in gioco anche il gusto personale e non ci si può fare molto). A volte direttamente accuse ai doppiatori bollati come incapaci (come Pino Insegno, nei panni del Bonzo, che invece a me piacue tantissimo). Anche alcune scelte, molto prese in giro, come il famoso " DIO BESTIA", quando la udii, mi fece saltare in piedi, risi tantissimo (anche per ovvia somiglianza ad una bestemmia), lo trovai molto strano, forte, per certi versi audace e mi lasciò un senso di divertimento che mi fece apprezzare fino alla fine la pellicola... forse sarà anche perché appunto lo vidi al cinema, che restituisce un' immersività, un' atmosfera ed una magia diversa, ma io adorai quella versione di Mononoke Hime. Purtroppo anche io non ho molto apprezzato alcuni del tuoi ultimi adattamenti che ho trovato un pò troppo invasivi. Ma sono convinto che tu possa dare ancora moltissimo, soprattutto tornando a cesellare con la maestria che sò che possiedi, incidendo abilmente di fioretto e non colpendo di pugnale, se riesci a cogliere il paragone. A prescindere comunque, visto che prima non ho mai avuto la possibilità di comunicare direttamente con te, Grazie per aver aggiunto un pò di gioia alla mia infanzia e adolescenza. ^_^
@@etrielnavidad Ogni opinione onesta e sincera è sempre la migliore opinione, perché personalmente ragionata. Nel pensiero critico, quello vero, non esistono fanatismi, non esistono tifoserie, non esistono partiti presi, e non esistono neppure verità scolpite come immutabili. Ti ringrazio nuovamente per il tuo apprezzamento, che è quello del miglior tipo. :-)
Opinabile la scelta di Gualtiero dell'adattamento di Eva, però è veramente un grande conoscitore dello studio Ghibli, dell'animazione e del Giapponese. È stato molto interessante sentirlo parlare con il Darione.
Opinabile il mio primo o secondo adattamento di Eva? Il primo, acerbo come è acerba ogni cosa giovanile, è però coerente: ne seguii le incisioni sino all'ultimo fiato. Per questa ragione posso dire con certezza che rappresenta il me stesso dei vent'anni al 100%. Il secondo, sul quale non ho avuto diretto controllo a livello interpretativo, purtroppo rappresenta la mia scrittura quarantenne meno che a metà... :-(
@@gualtierocannarsi7735 il secondo, decisamente. È proprio difficile da seguire. Il primo invece non era male. Beh a cura di che è stato eseguito il secondo adattamento?
@@matteobonezzi4938 Sono entrambi a mia cura, dico l'adattamento Dynamic Italia (1997-2001) e il primo doppiaggio Netflix (2019), il quale però non ho potuto seguire a livello di interpretazione.
Si può discutere degli adattamenti "giusti" o "sbagliati" che siano, ma non si può non ammettere che Cannarsi ne sappia eccome della sua materia. Certo, continuano a non piacermi i nuovi adattamenti di "Principessa Mononoke" e "La città incantata", ma alzo le mani sul lavoro svolto su "Nausicaa" e "La storia della principessa splendente": adattamenti eccellenti. Più i vari riadattamenti dei film di Miya-San: nel "bene" o nel "male", grazie a Cannarsi (e ad Occhipinti di Lucky Red), i film del Maestro sono arrivati in Italia COME SI DEVE! Grazie Dario, per questa intervista e per farci scoprire un lato nuovo e pregevole di quest'uomo! ;)
Beh, posso odiare così tanto i suoi lavori in ambito di adattamento ecc ma ogni volta che parla, cattura subito l'attenzione e non molla più. Un maestro
Si ma per colpa di Gualtiero Cannarsi molti film ghibli non sono nemmeno godibili. Sono tradotti solo fa lui alcuni film ghibli. Nessuno mette in dubbio il suo amore per il giapponese ma così invece di indirizzare più gente verso i film della ghibli le allontana. Io volevo vedermi dei film dello studio ghibli ma non ho potuto perché tradotti solo da Cannarsi, ho provato a vedere "La collina dei papaveri" dello studio ghibli ma le frasi mancavano di sintassi e senso logico
@@LapisLazuli03 no ma infatti come scritto nel commento, per quanto odio i suoi adattamenti mi fa passare tutto ascoltando le sue nozioni. Anche se devo dire col tempo e coi rewatch o quasi "imparato" a sopportarli. Tranne un paio che sono proprio inascoltabili. Però appunto è innegabile come sia pieno di conoscenza della cultura popolare giapponese, spesso tira fuori chicche allucinanti. Peccato
Grazie Dario per questa succulenta chiacchiera piena di aneddoti inediti. Tanta stima per il nostro Gualtiero pozzo di scienza nerd e non solo, però ahimè le sue trasposizioni in italiano aulico dei film Ghibli non riesco ancora a digerirle.
Per un 36enne come me, troppo piccolo per i robottoni in TV, troppo grande per l'ascesa dei Pokemom, è bellissimo sentire il racconto di due persone che generazionalmente mi sono entrambe allo stesso tempo così vicine e così lontane.
@@gualtierocannarsi7735 Ciao Gualtiero. Si, ed è strano, perché pur essendo anagraficamente molto più vicino a Dario (sono nato nel 1985, Dario è del '90), mi sento comunque più affine culturalmente alla generazione nata prima del 1980. D'altronde anche io, pur avendo conosciuto internet già alle medie e avendolo utilizzato di lì in avanti, non sono un nativo digitale. Lo stesso per le visioni: cresciuto con il bim bum bam degli anni '90, come dicevo anche prima per me la pietra miliare dei Pokemon, e in parte anche DragonBall, arrivò quando i miei interessi erano già quelli pre-adolescenziali, e quindi virati su altro. Allo stesso tempo però i Mazinga, i Galaxy Express e tutta l'animazione classica che imperava sulle tv private regionali dei primi anni 80, anche se poi in replica fino al 2000 o quasi, era appannaggio di mio cugino, classe '78! :D
@@deadendkido È molto probabile che la grande differenza sia nell'avere vissuto l'infanzia (dico quella vera, di bambino) in una società già permeata dalla comunicazione digitale, ovvero dalla coppia "cellulari e internet", successivamente fusi negli smartphone (l'uovo di Colombo). Queste cose arrivano nella società italiana nella seconda metà dei '90, ma impattano davvero su tutti, quindi anche i più giovani, dopo il 2000. Quindi è facile capire che essendo tu nato nel 95, queste cose le hai "viste arrivare" da adolescente. Mentre chi è nato anche solo cinque anno dopo può avere avuto la possibilità (non so se sia il caso di Dario) di averle viste e vissute già in quella fase di "infanzia cosciente" che sono gli otto, i dieci anni... :-)
Per la maggior parte del video ho avuto una sensazione di magone, sarà per la conoscenza vastissima di Cannarsi, per i temi di cui parla o forse per il modo in cui ne parla. Un'intervista stupenda, grazie Dario.
Madò che bello questo episodio di NerdCultura! Gualtiero è un mito, ne sa tantissimo! Nonostante negli ultimi lavori abbia esagerato con i suoi adattamenti "cannarsiani" che tutti conosciamo, io devo essere onesto e nei film Ghibli questo modo di parlare dei personaggi non mi dispiaceva, mi rendeva ancora più particolari i film e mi piaceva. Detto ciò, è davvero un grandissimo esperto su tantissimi aspetti dell'animazione giapponese e da appassionato che si sta acculturando al tema lo stimo profondamente. Grande Dario per l'ottima "intervista"! P.s: Gualtiero vedo che hai risposto ad alcuni commenti: se mi leggi mi consiglieresti qualche libro o fonte da leggere sul tema? Grazie!
Gentilissimo, i libri sull'argomento ormai fioccano, ma in italiano non ce ne sono molti di validi. Se parliamo di Studio Ghibli, un primo referente è il testo di Alessandro Bencivenni, "Hayao Miyazaki, il dio degli anime" alla cui ultima edizione (Si alza il vento in copertina) ho amichevolmente collaborato io stesso come revisore. In inglese ci sono i fondamentali Starting Point e Turning Point, edizioni tradotte di Shuppatsu-Ten e Orikaeshi-Ten, due corpose raccolte d scritti e trascrizioni di Miyazaki Hayao stesso, quindi fonti primarie (seppure con qualche miratissima omissione nell'edizione occidentale...). Sempre in inglese c'è la traduzione del libro di Suzuki Toshio intitolato Shigoto-Doraku, in occidente "Mixing work with pleasure" (titolo infausto). Mi sentirei di consigliare anche il testo italiano di Mario Rumor su Takahata, per il suo grande e genuino amore dell'autore, e per la conoscenza che ne discende. Il libro è stato pubblicato con più titoli, però. Mi pare "The Art of Emotion" e "Un cuore grande così". Un altro documento imprescindibile è il documentario "Ootsuka Yasu no Ugokasu Yorokobi". A tale proposito, col crescente successo di Miyazaki Hayao i documentari televisivi giapponesi sulla sua persona professionale hanno proliferato, e ce ne sono svariati disponibili anche in inglese e persino italiano. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Onorato di una così dettagliata risposta! Io per il momento sullo Studio Ghibli e Miyazaki ho solo letto "Hayao Miyazaki - Un mondo incantato" di Valeria Arnaldi, ma effettivamente era un po' superficiale, ho poi visto i due documentari arrivati in Italia: "Il mondo dei sogni e della follia" e "Never Ending Man". Terrò quindi a mente i titoli proposti. Ho già verificato e il libro di Bencivenni risulta non disponibile... spero in una ristampa, ma terrò gli occhi aperti. Il libro su Takahata di Rumor è invece disponibile in formato ebook. Per quanto riguarda l'animazione giapponese più generale invece? O libri specifici su altri autori importanti? In tal senso ho letto "Storia dell'Animazione Giapponese" di Guido Tavassi. C'è qualche opera che mi consigli particolarmente in tal senso? Ovviamente prediligo le versioni italiane, ma se c'è qualcosa solo in inglese di particolare importante va bene lo stesso! Comunque mi sono segnato tutto! Grazie ancora!
@@MayuriK_it Linkerei volentieri un articolo su un blog di una persona esperta colta e attenta che aveva fatto una sorta di vademecum di queste pubblicazioni, ma YB non ammette link nei commenti. Quindi ti do una dritta: goggla con le keywords "bokura kakumei angolino lettore" - lo troverai come primo hit. Oltre a tutta quella disamina, il caposaldo per l'Italia è "Le anime disegnate", davvero un saggio lungo imperdibile, con l'autorevole ma reamente sostanziale firma di Luca Raffaelli.
@@gualtierocannarsi7735 Gentilissimo davvero! Ho dato una rapida occhiata al blog e vedo che c'è moltissima roba, poi me lo leggerò con calma. "Le anime disegnate" vedo che è attualmente disponibile anche in formato fisico, perfetto! Ti ringrazio ancora per tutti questi consigli e il tempo che ci hai dedicato, davvero molto apprezzato. Un saluto!👋
Come sempre adoro sentir parlare Gualtiero, lo ascolterei per ore o leggerei volentieri suoi testi! Grazie per questa questa live che spero sia la prima di molte!
Quando ti immagini la voce del piccolo Howl che fa il patto con la stella cadente che ha acchiappato al volo (se guardi, c'è proprio un omino seduto sulla tua mano), e immagini "tu resterai sempre con me, in cambio ti do il mio cuore", è davvero toccante.
La quantità di odio che ha ricevuto é stata decisamente eccessiva, i vari comizi e le chiamate streaming 6v1 davvero troppo , anche il vecchio adattamento di Eva é fatto in parte da cannarsi, cosa,che per quanto sembri assurdo,molti di quello che lo criticano nemmeno sanno, diciamo che semplicemente era l 'obbiettivo degli youtuber che hanno fatto una crociata contro di lui mettendogli contro tutta la community di RUclips Italia, se davvero vogliamo dare la colpa a qualcuno dovremmo darla a Netflix per averlo lasciato fare come voleva in toto senza un minimo di supervisione.
@@tuotubotubo Secondo la compagnia di distribuzione interessata, quei film per il nostro mercato hanno avuto grande successo. Possibile credere sempre a "sedicenti esperti senza nome" e ritenere le voci ufficiali insignificanti? A me pare molto ridicolo. Una società reale, commerciale, investe e distribuisce più di venti film nell'arco di dieci anni... e saranno stati un insuccesso? Ti invito a valutare la realtà che è dinanzi agli occhi tuoi come di tutti, non le chiacchiere di corridoio (quelle malevole, poi). I conti lasciali fare a chi paga, non agli imbucati, no? ;-)
Ogni volta che cannarsi parte a razzo a parlare di ghibli... mi scendono sempre una commozione incredibile, se mai leggerà questo commento ci terrei a ringraziarla
@@gualtierocannarsi7735 io no la trovo affatto ridicola, mi emoziona anzi quando sembra spezzarsi dalla commozione e dal coinvolgimento per dei fatti raccontati, grazie mille ancora
Un momento bellissimo, l'apice della nerd cultura su Twitch secondo me. Complimenti Dario e congratulazioni Squilibrista per aver riassunto il tutto, un saluto
Davvero interessante, forse una delle interviste più belle che hai fatto. Sarebbe bello un approfondimento sulla passione di Miyazaki per l'aeronautica italiana e le tantissime citazioni che si trovano non solo in porco rosso e si alza il vento, ma anche in Howl, Conan.. È un argomento che sembra interessi per nulla a molti, quando invece è praticamente la più grande passione del maestro.
Da appassionato di importazioni di anime in Italia negli anni '80 e oltre, Cannarsi riassume tutta la questione in maniera compatta e perfetta; dettagli ulteriori sarebbero alla fine solo uno sfoggio di erudizione 😄. Dei fatti sullo Studio Ghibli conoscevo qualche frammento, ma con questa live ho approfondito e fatto un po' il punto - anche grazie al montaggio di foto, video e locandine che dà un certo valore aggiunto. Fortunatamente non si è parlato troppo dei suoi adattamenti, per non divagare pesantemente; in ogni caso, come ha già scritto sotto un po' di gente, il giudizio su di essi può restare separato da quello sulla cultura di Cannarsi.
Sicuramente il preciso e discreto (mai invadente) montaggio di locandine e foto è un gran valore aggiunto alla _live_ originale! In questo, penso che sia interessante da rivedersi e focalizzarsi anche per chi l'avesse seguita su Twitch. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Grazie mille ad entrambi! Sono contento che il montaggio sia stato gradito! Approfitto dell'occasione per ringraziarti ulteriormente, Gualtiero. Con questa live ho imparato, divertendomi, molte cose che non sapevo e che sicuramente approfondirò! Un saluto!
Non so se Cannarsi leggerai mai questo messaggio, ma sentirti parlare in questa intervista è stato piacevole e si vede la tua passione per un po' il mondo nipponico e del tuo lavoro (poi non ti conosco quindi dico solo la mia impressione) e sinceramente vederti nei commenti del video mi spezza :)
Ciao Dario, discussione bellissima, Cannarsi brillava parlando di animazione ed illustrazione. Di mio giudizio trovo il manga qualcosa di molto personale, intimo, che porta, anche, ad una riflessione più introspettiva, d'altra parte ho sempre vissuto l'anime (serie e film) in compagnia, quindi trovo le due cose estremamente separate, due modi di fruire di un'opera, senza preferirne uno in particolare.
Una delle migliori interviste finora; si sente nelle sue parole la sua grandissima passione nelle cose che fa e studia, non esagero a dire che starei ore ed ore ad ascoltarlo, anche perché sembra molto a suo agio a raccontare, ma ovviamente (purtroppo) il tempo che ha a disposizione é limitato dal lavoro e vita privata come é giusto che sia. Spero vivamente di ascoltarlo di nuovo sul canale di Dario, sarebbe molto bello e penso che piacerebbe a tutti
Ti sbagli. Per merito mio puoi vederle e provare a capirle per quel che sono veramente. La voglia di farlo dipende da te. Dunque pensa da te stesso, decidi di da te stesso quel che tu stesso vuoi fare. Non sto trollando: la disposizione alla comprensione è una disposizione individuale. Il materiale è lì, corretto e fedele per te come per tutti. :-)
@@gualtierocannarsi7735 La mia è una frustrazione sincera, ci ho provato innumerevoli volte e in diversi periodi, ma ogni volta la mia immedesimazione svaniva. Appena sentivo certi dialoghi assurdi mi rendevo conto di star guardando un'opera adattata da te, i personaggi si allontanavano per lasciar spazio alla tua ingombrante presenza (senza offesa).
@@cionni78 Nessuna offesa ricevuta. Mi dispiace, non è certamente questa la mia intenzione, ma posso capire che un simile effetto possa presentarsi in alcuni esponenti del pubblico (la tua testimonianza è reale) come uno sgradevole "effetto collaterale". Quello che mi verrebbe da suggerire è: "non pensare a me!". Togliti tranquillamente dalla testa l'idea dell'adattatore (me) in assoluto, e prova a disporti di fronte a "una resa in un italiano che suona strano" solo come a "una lingua italiana usata per rendere un'altra lingua". Tolta la mia brutta faccia, credo che la realtà efficiente sia questa.
Per me Gualtiero Cannarsi dovrebbe essere un ospite fisso, non ho idea se abbia famigliarità con Berserk, la mia opera preferita, ma ucciderei per sentirlo parlare con tale trasporto dei lavori di Miura e compagni. Grandissimo.
Familiarità con Bosovk? In effetti no. L'opera iniziò a essere pubblicata in Italia quando ormai leggevo praticamente solo i manga che avevano direttamente a che fare con il mio lavoro. Questo accadeva "24 anni fa"... _meme_ a parte, un po' come Anno Hideaki a quell'epoca trovavo più interessanti certi shooujo manga, come Glass no Kamen (che ha la mia stessa precisa età) e KareKano. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Le suggerisco vivamente di approfondire Berserk, per quanto brutale la lettura di questa opera risulti essere, il capolavoro di Miura si concede spesso anche magistrali momenti dai toni fiabeschi. Ci tengo a concludere dicendo che apprezzo molto la sua professionalità e contemporaneamente non scontata capacità di non prendersi troppo sul serio. Son qualità invidiabili, mi creda.
Dario(ti ho conosciuto tramite un Dally Cogito di Riccardo Dal Ferro. Molto bello quell'Dally👍😁), stavo cercando una monografica su Miyazaki e ho cliccato la tua live, l'ho trovata come un tuffo nel mio passato adolescienziale(❤️)ed esaustiva (della mia curiosità) anche grazie al tuo ospite in questa tua live. 😊 Grazie
Sono io a ringraziare sentitamente per l'interesse. Il mio microfono è pessimo, la voce lasciamo perdere, pure la faccia è quella che è... quindi grazie x 3 almeno! :-)
Sono reduce dalla visione de "Il ragazzo e l'airone". Non so se Gualtiero leggerà mai questo commento, ma volevo dirgli che il suo adattamento mi è mancato. Molto. Per me Miyazaki è anche Cannarsi, un legame ormai familiare. E anche se a volte qualche frase nell'adattamento mi faceva aggrottare le sopracciglia, sapevo tutto il lavoro e la passione che c'erano dietro la scelta di ogni singola parola o locuzione. Gualtierone, c'è anche chi il tuo lavoro lo apprezza: spero di "risentirti" presto, magari proprio in un nuovo lavoro dello Studio Ghibli.
Grazie molte dell'apprezzamento. Non ho visto il film e quindi non mi esprimo sul doppiaggio italiano. In particolare, della dialoghista io non so nulla - magari la troverei bravissima, e molto più brava di me. Che il traduttore e il direttore siano eccellenti lo so per certo. Il risultato potrà non essere l'adattamento linguisticamente minuzioso e ortodosso alla mia maniera, ma magari è molto buono. In definitiva, anche se in molti pensano genuinamente che "il mio stile" sia "il mio stile", in realtà si tratta semplicemente di un giapponese tradotto ed adattato in maniera appunto minuziosa e ortodossa in italiano. Forse essendo l'unico ad essersi provato a farlo, suona come una cosa tutta mia, ma no, non lo è. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Grazie per aver letto e risposto. Mi permetto sommessamente di dire che io lo vedo un po' di "stile" nei tuoi adattamenti, e lo dico come un complimento :) Con immutata stima, cercherò altri video su yt in cui tu sei presente, perchè davvero c'è molto da imparare ad ascoltarti. Moltissimo.
Anche in questo adattamento c'è tanto lavoro, passione e fedeltà unite però a un riguardo verso il pubblico più generalista, che quando va a vedere il film vuole capire i dialoghi. L'idea che chiunque va a vedere un film straniero debba rivederselo 19 volte e fare ore di ricerche prima di comprendere a pieno i dialoghi è totalmente malsana.
Miyazaki non è Cannarsi. E se stranamente questo è il film che, dati alla mano fonte Lucky Red, ha incassato di più in Italia mi farei qualche domanda soprattutto alla luce de fatto che in ogni post in cui veniva presentato il trailer del Ragazzo erano pieni di commenti che dicevano “per favore non fatelo adattare a Cannarsi. È sempre casualmente questa volta nessuno ha bloccato i commenti come di consueto. Lo ripeterò fino alla morte gli adattamenti di Gualtiero sono abomini linguistici che violano tutte le regole di traduzione e adattamento, non lo stabilisco io ma le regole stesse di questo processo, è un qualsiasi studente con pochi mesi di studio è capace di risalire sentendo questi adattamenti alla sua forma originale in giapponese. Un adattatore deve rendere fruibile l’opera senza tradire lo spirito originale nella lingua di arrivo, non è semplice e spesso è impossibile ma se l’obiettivo è far sentire come parlerebbero i giapponesi se si traducesse in italiano parola per parola un opera audiovisiva non è il mezzo giusto. Perché se mi guardo il film voglio capire la storia non la linguistica per quello ci sono altri luoghi e mezzi. Inoltre servono delle competenze e dei titoli di studio che Gualtiero non possiede. E prima che arrivino commenti che mi dicono “come ti permetti di criticare uno che lavora da anni nell’adattamento ecc.” mi permetto di dirlo perché prima di tutto non mi serve una laurea in medicina per dire a un chirurgo che ha squartato e operato al fegato per una semplice appendicite un paziente che è un incompetente. In secondo luogo mi sono informato da gente che i titoli e gli anni di studio e di lavoro nel settore non mi piace dare un’opinione senza essermi informato. Comunque per una volta Lucky Red ha fatto la scelta giusta e spero che sia la prima di una lunga serie.
Massimo esperto di ghibli e di tutto ciò che riguarda una fetta della cultura otaku giapponese. Detto questo il suo lavoro non lo sa fare e spero lo faccia sempre meno fino a scomparire come adattatore
I tuoi gusti sono legittimi come quelli di tutti, e il risultato del mio lavoro potrà non piacerti e non è che debba piacerti, ma con quale autorità ti permetti di dire che un professionista che opera da un quarto di secolo in un settore, e ha lavorato e lavora con centinaia e centinaia di persone diverse, ed è stimato da tanti colleghi (sono io) "non sa fare il suo lavoro"? Sarei curioso si saperlo per valutare la portata del tuo giudizio. Per quanto riguarda la tua "speranza", è quasi imbarazzante per me farti notare la maleducata violenza della tua del tutto indebita espressione. Sto continuando a lavorare nel mio settore con crescente soddisfazione e vicinanza di vicendevolmente stimati colleghi, ma davvero la tua dichiarazione è così sgradevole da potersi pensare solo se realmente infantile. Non è che se qualcosa o peggio qualcuno non piace a te quella cosa o peggio quella persona debba cambiare a tuo gusto e piacimento. Il mondo e le altre persone non sono tuoi giocattoli. Il consiglio paterno, da persona adulta, è di pensare a quello che fa tu, che vorresti fare tu e che sei in grado di fare tu, non indicare la vita a qualcuno che neppure conosci. Buona crescita, magari nel mondo reale.
@@gualtierocannarsi7735 non ho nessuna autorità per dire una cosa del genere, solo quella di essere uno spettatore che dovrebbe usufruire di un prodotto che, purtroppo, tu spesso rendi impossibile da fruire e spesso diventa perfino fastidioso, non sono l'unico che ha dovuto interrompere la visione di diversi film ghibli perché infastidito dai dialoghi. (E poi mai più ripresi) So che tu non la pensi così, ma lavori per noi, anche se non direttamente, ma lavori per un prodotto di qualcuno che poi deve vendere a NOI. Forse ho esagerato nel.dire che dovresti sparire come adattatore, non auguro a nessuno di perdere un lavoro o uno stipendio, per questo ti chiedo scusa
@@GeneraleFrancesco Scuse accettate. :-) Capisco quello che scrivi, e ribadisco che i tuoi gusti personali sono legittimissimi. Non posso certo venire a predicare "no, il modo in cui lavoro io ti DEVE piacere, il risultato delle mie idee di adattamento ti DEVE piacere". Questo non avrebbe senso, e non sono neppure a dire: "chissenefrega se a te non piace". Ovviamente, mi dispiace che tu ti sia trovato a disagio con i miei adattamenti dei film Ghibli. Però però, una cosa: davvero con quegli adattamenti (e io dico: solo a quel modo) tu puoi sapere cosa dicessero *veramente* quei personaggi. In questo (e io dico: solo in questo) tu puoi cogliere *veramente* il contenuto di quei film. Lo so che alcuni millantano de "come suona a un giapponese", ma questa è una favola: quello che dicono è quello che viene detto, sensazioni e impressioni sono personali. Il mio punto fondamentale è: piaccia o non piaccia, è così - ma solo così puoi sapere se il film ti piace o non ti piace. Lo so, è una linea di pensiero e lavoro molto "ortodossa" sull'originale, è porta ad degli adattamenti talvolta spigolosi dal punto di vista della resa linguistica in italiano, ma dico "ci sta", perché un'opera straniera è sempre straniera. Non è che se la traduci e adatti l'hai trasformata in un'opera italiana, nata pensata e scritta in italiano: resta un'opera straniera tradotta, no? Quindi il mio consiglio, soprattutto perché qui hai dimostrato di avere la capacità di tornare sulle tue opinioni (e non è poco, anzi, vuol dire molto!), è di provare a riavvicinare i film Ghibli coi miei adattamenti. Se parti dal presupposto che "sono parlati in modo strano, fan ridere, fa schifo", in realtà senza accorgetene sei stato influenzato a priori. Guarda che noi tutti siamo continuamente influenzati da tante cose, "un libro non si giudica dalla copertina", ma la verità è che la copertina è la prima cosa che si vede di un libro e la sua visione ne influenzerà subconsciamente la lettura. Siamo umani, del resto, mica robot. Quindi dinanzi ai miei tanto dileggiati adattamenti, prova a ripartire (è solo il mio consiglio) con l'idea di vedere delle opere giapponesi tradotte in italiano, tutto qui, e con questa idea prova a capire e quindi avvicinarti a delle opere che sono straniere. Anche così, certo, il mio lavoro potrebbe non piacerti. E sarebbe legittimo. Oppure potresti scoprire che tutto sommato non ti piacciono proprio quei film, e non è che debbano piacere a tutti per forza. Però, ancora, come vedi sarebbe un modo di conoscenza onesta e quindi giudizio personale reale. Che poi è la ragion d'essere del mio modo di lavorare. :-)
Sono molto contento che Gualtiero ,attraverso le proprie conoscenze, sia riuscito a farsi rivalutare dal pubblico. Qualsiasi sia l'opinione sul lavoro di Cannarsi non si può negare la sua grande cultura nell'ambito della animazione giapponese. Starei ore ad ascoltare i suoi discorsi. Sarebbe inoltre molto Interessante sapere quali sono le fonti (oltre a quelle già citate nel video) attraverso le quali ha acquisito tutte queste informazioni.
Il tema delle fonti è cruciale. Spero che il mio volerle spesso citare all'interno dei miei discorsi non suoni come ostentazione di conoscenza, in effetti lo faccio a fondamento di verità di quello che dico. Siccome la mia impostazione di base non è "accademica umanistica" ma "giuridica", la mia idea è strettamente legata a un discorso palingenetico delle fonti: nel nostro caso, quelle di primo livello sono solo in lingua originale e scritte direttamente dall'autore dell'opera cui ci si riferisce. Ovviamente la "fonte zero" è sempre e comunque solo l'opera stessa, con semmai annessi i suoi propri materiali originali "interni", e anche quelli in lingua originale. Da questa mentalità discende anche tutta la mia logica di "adattamento ortodosso", che per me è la prima e unica forma di vera divulgazione: lasciare che le cose siano quanto più quello che erano a monte anche giunti alla foce di una localizzazione linguistica. :-)
@@gualtierocannarsi7735 il suo citare le fonti non risulta come un'ostentazione di conoscenza, anzi apprezzo molto quando le cita. Ricevere una risposta direttamente da lei mi ha fatto molto piacere. La ringrazio per questa delucidazione.
@@paolobrosio320 Dare giusta e auspicabilmente pronta risposta all'interesse genuino che viene riconosciuto all'oggetto della mia divulgazione è per me, per mia natura, un grandissimo piacere. D'altro canto, io stesso sono un professionista che proviene dal mondo degli appassionati, una provenienza che non mi sento mai di disconoscere, per quanto non la senta neppure come uno speciale punto di merito o d'orgoglio. È solo quello che sono. Quindi sono io che ringrazio, sentitamente. :-)
Bella live. Bentornato a Gualtiero su RUclips, molto interessante il tutto e anche il contratto in Il Castello Movente di Howl, non l'ho avevo capito. Ti rinrazio per averlo portato era un dubbio che mi attanagliava ora risolto per fortuna. 😁
E anche il messaggio che la Strega lascia a Sophie, quello che resta marchiato a fuoco sul tavolo, diviene chiaro. O forse sono lento io, ma per arrivarci ci misi del tempo. :-)
Con Cannarsi mi commuovo sempre. Sono serissimo nel dire che per tutto ciò che riguarda lo studio Ghibli, Cannarsi sia la persona più colta che abbia mai visto e sentito. La ringrazio vivamente per tutto ciò che mi ha fatto capire ed insegnato.
Grazie per il grandissimo complimento, ma ancor più la comprensione reale del mio intento di vera divulgazione delle opere (la fedeltà nel proporle nella loro versione localizzata) è davvero la cosa più preziosa. Grazie grazie grazie.
Ok ho visto tutta la Live e devo dire che sulla 'persona' Cannarsi... ho più dubbi di prima 😅 Voglio dire che sulla sua preparazione professionale e culturale non avevo dubbi, non ci arrivi per caso a fare certi lavori. Quello che mi perplime profondamente è vedere una persona aperta al confronto, che non da l'impressione di voler imporre il suo punto di vista ma ha voglia di condividerlo. Questo implica sempre curiosità e voglia di apprendere dagli altri. E allora perché incaponirsi su localizzazioni linguisticamente SBAGLIATE (è l'aggettivo che meglio le descrive) in Evangelion e nei film Ghibli presenti su Netflix?
@@gualtierocannarsi7735 i tuoi adattamenti sono sbagliati perché partono da un presupposto sbagliato, cioè che non sono fruibili per tutti (e alla fine non lo sono per nessuno) peccato che si stia parlando di film dello studio ghibli, molti dei quali hanno un target infantile, mentre i tuoi adattamenti presentano un linguaggio assolutamente incomprensibile per bambini (e adulti) italiani per non parlare del fatto che ci sono scelte linguistiche assolutamente discutibili e addirittura errori dal giapponese inoltre chiamerei sbagliato l'atteggiamento di una persona che davanti a delle critiche sensate non fa altro che arroccarsi sulle proprie convinzioni, ancora una volta sbagliate
@@nyami93 Credo che a sbagliare sia piuttosto tu. Innanzitutto "tutti" non esiste, ognuno ha un suo bagaglio culturale e - soprattutto - una sua diversa disposizione d'animo, livello di attenzione, voglia di impegnarsi. Tutte le diversità sono legittime, ma le persone sono diverse in molti modi. L'opera è l'opera, e prescinde da me, da te, da tutti. Ovvero, pensare di rendere un'opera straniera e intensamente legata alla sua cultura come quelle di cui parli "fruibile a tutti" (degli "stranieri", per di più) significherebbe semplicemente rasarne a zero i contenuti. Questo mi pare ovvio, Quindi no: al contrario. L'opera, anche localizzata, deve restare quanto più sé stessa, e così tutti (ora sì) potranno liberamente decidere di dedicarsi quanto vogliono, ciascuno seconda la sua libera inclinazione, a coglierne di più o di meno. Non è l'opera che deve andare incontro al pubblico straniero, semmai è il pubblico straniero che deve andare incontro a un'opera- se gli interessa. De resto, parliamo di intrattenimento. Guardare i film Ghibli non lo prescrive il medico, e non è obbligatorio per legge. Non c'è alcuna ragione, né bisogno artistico, di "degradarli" per livellarli verso un generico basso, no. Le scelte linguistiche discutibili discutile, le discuterò, Gli erorri dal giapponese, se davvero pesni di saperne (e non hai letto panzane a caso) argomentali, li discuterò. Altro che "per non parlare". Parla pure, anzi. Sono qui. Fammi vedere. :-)
@@gualtierocannarsi7735 il problema è sempre lo stesso, ovvero la tua personale visione di traduzione e adattamento adattare un'opera significa anche renderla comprensibile, quindi se un bambino giapponese riesce a guardare un film senza tirare fuori il dizionario, lo stesso deve essere per un bambino italiano non ha senso quindi snaturare la sintassi italiana per ricalcare quella giapponese, se poi il risultato dev'essere un'accozzaglia arzigogolata di parole tutto questo non denota una fedeltà all'opera ma piuttosto un'incapacità del traduttore di adattare una lingua a un'altra con questo non nego che l'adattamento non porti via una parte della bellezza dell'opera originale irripetibile in un altro contesto, ma si tratta purtroppo di un compromesso inevitabile chi fosse veramente interessato a cogliere anche le più piccole sfumature e riferimenti andrebbe a studiare giapponese (e nonostante tutto se ne perderebbe sicuramente molti) senza però precludere un'opera a coloro che non sono disposti allo stesso impegno il tuo esempio di adattamento si trova proprio a metà di questo equilibrio tra fedeltà e fruibilità, ovvero nel punto peggiore, poiché ha una pretesa di portare una fedeltà purtroppo irraggiungibile e al contempo rimane assolutamente infruibile parlando delle scelte discutibili non solo sono tanto numerose da non poter essere riportate tramite un commento ma so già anche la risposta che mi daresti, proprio perché la tua giustificazione a tali scelte è proprio la tua pretesa di fedeltà l'unico esempio di una parola tradotta che trovo sbagliata anche grammaticalmente è そろそろ in nausicaa della valle del vento in particolare la frase da te tradotta era "e allora, yupa, non ti stabiliresti in questa valle pian pianino?" glissando su altre atrocità come "e allora" e il diminutivo finale senza senso, questa frase ha proprio problemi logici e grammaticali come ci si fa a trasferire pian pianino? portando un pacco alla volta? logicamente stava usando l'altro significato di そろそろ ossia "presto, tra poco" tuttavia voglio sottolineare che questo non si tratta che di un piccolo errore forse anche solo di interpretazione che non è nulla di fronte a un mare di frasi dalla sintassi stravolta e termini desueti
Ho letto e sentito tante cose su Gualtiero, belle e brutte. Penso che inanzi tutto bisogna portargli tanto rispetto! È un'enciclopedia vivente; persona di una cultura generale assurda, che mostra prima di tutto umiltà e rispetto... Gualtiero ci ha fatto conoscere tante opere, bisogno prima di tutto ringraziarlo... Quando leggo certe ilarità su di lui mi sale il crimine. Grazie Gualtiero
@@gualtierocannarsi7735 dovere... È il minimo! Ieri ho guardato altri video aimé "famosi", che la riguardano... Ingiusti. Davvero! Mi piacciono i suoi lavori, non so se sono uno dei pochi o uno dei tanti e non mi interessa. Sono contento che molti la stiano rivalutando, portandola in live. Ha tanto da dire e soprattutto è bello ascoltare degli aneddoti che nessuno conosce. Domenica l'avrei ascoltato per un giorno intero... Una semplice foto, può diventare un esperienza davvero bella se non memorabile! Grazie ancora
@@gualtierocannarsi7735 io la penso come caverna su tante cose... I lavori (parlo di qualsiasi settore), vanno rispettati! Possono piacere o non piacere... In più, pensiero personale, la dedizione con cui una persona si dedica al lavoro, deve essere sempre chiara e nel suo caso è palese l'attenzione e la passione che presta a quello che fa. Grazie
Molto interessante, tuttavia sempre molto convinta che nonostante la sua pigrizia e il suo vissuto Takahata fosse un genio, genio e regolarità non vanno a pari passo, anche perché Miyazaki è il contrario ma anche lui non raggiungeva l'equilibrio. Sono due estremi uniti dal genio, con caratteristiche molto diverse. Dal canto mio posso solo ringraziarli per i capolavori regalati, per aver elevato al massimo l'animazione.
Definire il genio è molto difficile. Si tratta di un qualcosa di difficilmente modellizzabile. DI certo l'incontro tra Takahata Isao e Miyazaki Hayao ha portato alla realizzazione di opere incredibili. Si è trattato di un evento per loro fortuito, per tutti noi ancor più fortunato.
La cosa che hai detto è invero terribilmente sensata. Lo penso da prima che qualcuno (un film) mi facesse conoscere la cosiddetta ipotesi di Sapir-Whorf: un modo di parlare, di esprimersi, è un modo di pensare, quindi di essere. La psiche è fatta di linguaggio. Logos. Non a caso si dice "in principio era il Verbo". La parola. :-)
Grazie mille a Gualtiero per aver partecipato!
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Grazie a te per avermi dato spazio, caro Dario! È sempre bello parlare delle cose che ci appassionano. Grazie anche al tuo pubblico per l'attenzione e il caloroso interesse. Se lo vorrete (tu e il tuo pubblico), una volta potremo parlare davvero dei miei lavori, e del mio modo di vedere il mio lavoro, e di quelli che mi rappresentano appieno, e di quelli che no. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Magari, sarebbe interessante
@@lorenzopreti Senza peli sulla lingua. :-)
Lo voglio subito
spero tu possa quanto prima caricare l'intervista a Gabriele Mainetti!
Quando Cannarsi passa da antagonista ad antieroe
In genere succede all'inizio della seconda "stagione", vero? _Plot twist_ abbastanza tipico! ;-)
@@gualtierocannarsi7735 vero, il secondo atto. Tipo L'impero colpisce ancora, si ribalta tutto
@@ilterzoocchio410 Allora non è un caso se vari appassionati più giovani hanno scritto giocosamente "Gualtiero mio padre", eh? Ahahah! :-)
@@gualtierocannarsi7735 è il tuo vero profilo?
@@emanuelecolarossi5880 Direi di sì. :-)
Gualtiero Cannarsi letteralmente il primo weeb italiano, nostro padre.
Nostro nonno*
Ahahahah! In realtà questo commentino giocoso meriterebbe un approfondimento, dico sul serio. Perché, per varie ragioni, forse la figura autoriale che più sento vicina al mio percorso è quella di Okada Toshio...
Otaking
@@rosrosroslm dio caro come siete giovani
Sto commentando solo perché ti chiami esattamente come me
Conoscevo Cannarsi solo per le critiche che sono state fatte ai suoi adattamenti e devo dire che avevo molti pregiudizi. Contentissimo di averlo rivalutato! Bellissima discussione, me la sono divorata.
Cannarsi è uno mezzo strano, ma nel suo campo è veramente un uomo di cultura e super interessante da ascoltare.
Completamente d'accordo
in piena rivalutazione
Cannarsi di ciò che è il suo campo di competenza è un vero esperto, il problema sono alcune idee socio-politiche molto pesanti che ha pubblicato negli anni, che lo rendono a mio avviso, una figura discutibile nel piano umano. Se non ricordo male (non sono tutti i giorni a leggere le sue frasi 😅) puoi trovare le tracce di queste frasi nel blog dello studio ghibli.
@@effesworld8667 Ai tempi della macchina dell'odio messa in moto contro di me, venni avvisato da alcun accorati amici di un tentativo di diffamazione basato anche sulla profilazione retroattiva, decontestualizzazione, non so se adulterazione di brandelli di cose scritte in altri luoghi e in altre epoche. Io ho da sempre interessi filosofici, antropologici, psicologici e storico-artistici. Se stiamo parlando di mitologia, potrei parlare del ratto delle sabine, o del ratto di Proserpina, e dell'interpretazione classica di archetipi mitologici e quant'altro. Capirai bene che decontestualizzando pezzetti di discorso "ad arte" per infangare qualcuno, anche da discussioni di esegesi biblica si potrebbe trarre facilmente un'apologia dell'incesto - per dire. Del resto, l'aveva già detto Richelieu: "datemi tre righe del più onesto degli uomini e io vi troverò ragione per farlo impiccare". Era diversi secoli fa. Oggi pare si chiami "cancel culture". :-(
Cannarsi non è proprio adatto a coprire il ruolo di adattatore, ma non ho mai messo in dubbio la sua conoscenza della cultura d'animazione giapponese. Questa intervista è un esempio e, se da una parte son contento, dall'altra è un grande rammarico che la sua competenza venga così sprecata nell'adattamento.
ma infatti la colpa non è sua ma di chi lo fa lavorare
quello che dici è solo una tua opinione non richiesta, permettersi di dire che non è adatto al suo lavoro dopo decenni che lo svolge non è scusami, ammissibile tanto meno attendibile, infatti sia moccia che platone nelle loro discussioni a riguardo con cannarsi sono arrivati alla conclusione che non sono d’accordo con lui, che è una cosa ben diversa dal dire che non è adatto a ciò che fa, cannarsi sa molto bene ciò che fa, semplicemente lavora in un ambiente in cui nonostante gli facciano passare i suoi lavori, non è molto gradita la sua espressione, non sbaglia nell’adattare, lo fa in un modo diverso, ma svolge eccome il suo lavoro e questo è dimostrabile.
@@samuelereshiram5103 ma anche la tua è solo un'opinione e per altro non richiesta. Che a te vada bene il suo modo di adattare posso anche capirlo ma che faccia bene il suo lavoro è un'altro paio di maniche. Nemmeno un doppiatore dovrebbe farsi riconoscere, dovrebbe solo prestare la voce al personaggio e cercare di renderlo più unico possibile senza metterci troppo di personale, pensa un adattatore. Quando io sento qualsiasi opera adattata da quest'uomo lo riconosco immediatamente e succede perché adatta in maniera orribile facendoti soffermare su certi momenti chiedendoti " ma come cazzo sta parlando ? E perché parla così?". Il punto è che l'autore dell'opera, come può essere miyazaki, NON ha creato quell'opera per farti passare quelle emozioni, non ha scritto i dialoghi in modo che tu dovessi fermarti e chiederti che cazzo sta dicendo ? O perché parla come una persona di due secoli fa se vive in una foresta ecc ecc. Lui lascia una traccia indelebile di se stesso nell'opera, traccia non richiesta e che OGGETTIVAMENTE, per come funziona il lavoro di adattatore, NON ci dovrebbe essere.
@@samuelereshiram5103 Io ho parlato con gente che al contrario di lui il giapponese lo studia da anni e anche con dei colleghi del settore di doppiaggio che hanno avuto a che fare con lui. Tutti hanno detto la stessa cosa ovvero che non serve a nulla perché non fa il lavoro per cui viene pagato.
@@defa_95concordo pienamente con quanto dici... e ora dopo questa chiacchierata con Moccia, ho capito anche perché Cannarsi è arrivato a fare quel tipo di adattamento che è stato molto criticato, anche da me. Perché lui ama il Giappone e la sua lingua in un modo talmente viscerale che vorrebbe far comprendere al grande pubblico tutte le sfumature della lingua che lui stesso nota e apprezza. Ma l'adattamento di un anime che è entrato a far parte in modo pesante della cultura pop come Evangelion, non è il luogo per esprimere questo amore linguistico. Il professionista deve essere in grado di creare un distacco dal lavoro affidatogli quando richiesto. Se Cannarsi facesse l'adattamento di un opera kabuki o del teatro Nō con quell'amore per la cultura giapponese che ha mostrato in questo video, correrei a vederlo senza pensarci due volte.
Non conosco Cannarsi, però devo dire che già dopo 10min mi ha rapito per la quantità di nozioni dettagliate che sciorina. Adoro ascoltare persone che ne sanno a pacchi. Grazie della live!
"Non conosco Cannarsi" e gli hai fatto dei complimenti wow. Aspetta di vedere le sue traduzioni poi vediamo se cambi idea sulla sua persona (la sua culturale rimane indiscussamente immensa ma alcune sue idee sono alquanto questionabili)
@@kass5892 Questi complimenti sulla sua cultura restano anche per chi non ama i suoi adattamenti. Vedi lo stesso Dario
@@lucagr3617 ma quello è normale, però sono in molti che hanno ritenuto le traduzioni dei film tradotti da lui delle porcate assurde e per questo lo odiano. Ma per quanto lo si possa odiare va dato a Cesare quel che è di Cesare
@@kass5892 Esatto
@@kass5892 Guarda, da persona che conosce poco il mondo del manga e dell'animazione, e che lo sta approfondendo solo adesso grazie al lavoro di Dario, ho semplicemente riferito oggettivamente quel che mi è parso dal video, non conoscendo la persona in questione. Detto questo, se sai consigliarmi qualcosa per avere un quadro completo su Cannarsi, lo apprezzerei. Grazie
Cannarsi un pozzo di conoscenza, Nerd Cultura da guardare assolutamente.
Sono lieto di aver offerto, da hobbysta della comunicazione online quale sono, dei contenuti che sono risultati graditi. Il merito ovviamente è di Dario, vero professionista del settore. :-)
Sarebbe da invitare Gualtiero per altri approfondimenti, per ora questa è stata la serata nerd cultura che più mi ha appassionato
mi fa piacere che Gualtiero si sia sentito a suo agio, si vede che ha iniziato ad adattarsi un minimo al mondo digitale
L'adattatore che si adatta, ahaha. Tutto merito della bontà e gentilezza dell'operato di Dario, qui, e di altre nuovi amici, prima. :-)
beh , direi che basterebbe non fare gli 8 contro 1 (o peggio) per far si che uno si senta a suo agio. Che schifo quelle dirette sull'adattamento di Eva , Gualtiero fu anche troppo troppo gentile a rimanere a parlare con tutte quelle bestie.
Tra 21 anni potremo dire di aver visto questo
21 anni fa quando iniziai la lavoravazione di: ..... NEON GENESIS EVANGELIÒN, il manga ..... BOUSOK, di Miuva Kentavo non eva ancova stato pubblicato; e io pev questa scelta fui aspvamente cviticato.
Vista in diretta, rivisto il vod, mi rivedo anche il video a riguardo. Una, se non la più bella chiacchierata fatta sul canale. Veramente, veramente, mooolto bello.
Grazie per le molte visioni e per l'apprezzamento. :-)
"Però quanto a te, quello che puoi fare che tu, per te qualcosa da poter fare dovrebbe esserci. Non ti costringerà nessuno. Pensa a te stesso, decidi da te stesso che cosa adesso tu stesso debba fare." INDIMENTICABILE
"Io non posso fare altro che starmene qui ad annaffiare"
Quello che ci manca è un ridoppiaggio di *Adrian - La serie Evento* firmato Cannarsi 😂
🤣🤣
Il fatto che Gualtiero stia tutt'ora rispondendo ai commenti rivolti alla sua persona sotto a questo video è al contempo esilerante ed ammirabile. Una leggenda vivente.
Mi piacerebbe molto una analisi del Ragazzo e Airone con @gualtierocannarsi7735
Mah, secondo me è solo naturale. A volte mi arrivano notifiche di commenti a un commento, e in quelle occasioni mi leggo anche i nuovi commenti al video in quanto tale. In fondo, "domandare è lecito, rispondere è cortesia". E se una persona mi rivolge un pensiero in modo educato, usargli cortesia mi pare davvero il minimo dell'umana considerazione. :-)
@@michelezucchini Grazie dell'interesse. A dire il vero non l'ho visto. Non per spocchia o sdegno, eh, ci mancherebbe. Non ne ho avuto occasione, ma neppure una grande spinta. Sicuramente capiterà che lo vedrò, ma non so quando. Non sono un consumatore vorace di finzione, in generale. :-)
Cannarsi è un personaggio complesso da valutare. Possiede una conoscenza senza fondo su tutto ciò che riguarda l'animazione giapponese, potrebbe scrivere decine di libri su questo tema ed essere un eccellente saggista. Invece si ostina a voler fare l'unica cosa per cui viene fortemente criticato: l'adattatore.
Eppure per quella stessa cosa (adattare) vengo anche fortemente apprezzato. Le meraviglie della varietà umana! Inoltre, non c'è bisogno di valutarmi come "personaggio", perché non lo sono. Sono una persona. Non ho mai inteso fare spettacolo di me. :-)
@@gualtierocannarsi7735 secondo me la vicenda Evangelion di Netflix lascia credere che le persone che criticano i suoi adattamenti siano veramente tante. Comunque il mondo è bello perché è vario :)
@@gualtierocannarsi7735 inoltre ho usato il termine personaggio e non persona perché io la conosco solo tramite le sue presenze in live. Non conosco nulla del Cannarsi persona al di fuori di quei contesti e non mi sarei mai arrogato il diritto di voler valutare la persona dietro il personaggio pubblico :)
@@PixelInSoffitta "lascia credere". Quale felice espressione, dice già tutto in sé, complimenti. :-)
Inoltre: non perché una persona è sconosciuta diviene un personaggio - specie quando la sua esposizione pubblica non è di spettacolo. Lo "rende" un personaggio solo la volontà di colui che, non conoscendolo, lo trasforma inconsciamente in un oggetto, una macchietta, un personaggio appunti del proprio solipsistico pensiero sull'altro. Purtroppo questa è una cosa molto comune, da sempre e ancor più al giono d'oggi, un'epoca in cui "non lo so", o "non lo conosco" o peggio ancora "non ho un'opinione in merito" sono diventate espressioni inaccettabili. :-(
@@gualtierocannarsi7735tutto puoi essere, ma non una persona.
Grazie per le mille curiosità e di averle raccontate con un sacco di trasporto, grazie anche a Dario di aver organizzato questo evento :)
Grazie a te per l'interesse nell'avere seguito il nostro video. :-)
Grazie Gualtiero che metti a disposizione le tue conoscenze a tutti noi, se facessi un podcast probabilmente passerei ore e ore ad ascoltarlo
Grazie a te per avere avuto l'interesse di seguire i miei discorsi, e grazie a Dario per averli proposti al suo pubblico. :-)
Minchia quanto è stata bella quella live, ti prego invita Cannarsi il più spesso possibile
Consiglierei a Cannarsi di aprirsi un canale Twitch o fare podcast, davvero magnetico
La cosa bella nel modo in cui Cannarsi racconta é che ti fa empatizzare un sacco con i personaggi che va a descrivere. C'è una passione che ho visto raramente in altri e ciò me lo fa rivalutare come persona in una maniera impensabile. Continuerà a farmi cagare il suo stile di adattamento ma a conti fatti ama ciò che fa e ama parlare del suo ambiti con un'intensità davvero contagiosa
Complimenti Dario! Per adesso questa è la live che preferisco. Anche io ho criticato Cannarsi per i suoi adattamenti, ma quando parla dell'animazione giapponese, degli autori e dell'arte in generale starei ad ascoltarlo per ore.
Grazie per l'apprezzamento. L'amore per l'arte è un qualcosa che ho recuperato da persona adulta, poiché da ragazzo non ne ebbi alcuna educazione. Trovo sia molto bello, però, "mischiare" l'arte più elevata e quella più popolare, pur consci che ogni cosa è quella che è, ma trovando dei sensati parallelismi. :-)
Intervista immensa, Gualtiero e' veramente un personaggio. Molto bello l'approfondimento sul contratto di Howl! Grazie Dario e Gualtiero
Grazie a te per l'interesse!
Essendo abituato a vedere Cannarsi come quello che ha creato un adattamento discutibile di Evangelion, è veramente interessante vedere invece la sua cultura del mondo giapponese in questa collaborazione tranquilla, interessante e informativa
Ricorda che anche il primo adattamento di Evangelion, quello che amavano tutti, è suo
@@lucagr3617 1: Il lavoro di Cannarsi riguardo al primo adattamento di Evangelion si limitò alla supervisione dello stesso, non lo ha tradotto lui.
2. Cannarsi si occupò solo della serie di episodi dall'11 al 26
@@diegomarchiori558 Prima di tutto Cannarsi non si occupa della traduzione ma dell'adattamento. Poi se vuoi puoi osservare il suo lavoro anche guardando tutti i film ghibli. Confermo che ce ne sono un paio con scelte poco condivisibili ma continuiamo ad apprezzarli
@@diegomarchiori558 No si è occupato proprio degli adattamenti dall'11 al 26, di fatto basta vedere la famosa scena dell'annaffiatoio, è moolto stile cannarsiano anche nel primo adattamento, solo che li ha deciso di non enfatizzare troppo la ripetizione.
Poi nel primo adattamento non è stato direttore del doppiaggio, ma ciò non significa che ha fatto solo da supervisore.
@@lucagr3617 i film Ghibli tradotti da lui sono un troiaio incomprensibile
Grande rivalutazione di Gualtiero Cannarsi, continuo a non apprezzare a pieno la sua traduzione di Evangelion, ma nonostante cio', sono sicuro che da parte sua ci sia stato il massimo impegno nel riportare nel piu' cristallino dei modi cio' che dicevano i dialoghi giapponesi originali, ma dobbiamo anche essere obiettivi dicendo che alcune frasi non si possono proprio sentire in un dialogo italiano.
Ringrazio Dario per averci fornito questo momento Nerd Cultura incredibile dove finalmente mi e' chiaro il motivo per cui Cannarsi fuselezionato nel ruolo che ha svolto, da questa intervista e' venuta fuori la sua enorme preparazione e cultura in questo ambito.
Grazie ancora Darione
Cannarsone un pozzo infinito di conoscenza e un incredibile oratore. 💜
Ascolterei per ore Cannarsi perché ha un modo di raccontare storie ed aneddoti con una cifra stilistica assolutamente originale e con una profondità di contenuti fuori scala. Grazie Gualtiero, cerca di rendere queste perle qualcosa di maggiormente strutturato ed organizzato perché arricchisci con la tua conoscenza questo settore artistico.
Grazie infinite per l'apprezzamento. Di mio sono un po' avverso allo strutturalismo, almeno nella mia tarda età (da giovane lo ero meno), anche perché si parla di opere umanistiche, che vivono sempre di schegge, suggestioni, empatia, frammenti. Non esistendo in questi ambiti una verità rivelata, non credo vi sia luogo di rivelarne alcuna. ;-)
Ancora non ho visto un minuto ma so che ci sarà da godere. Sarà uno dei quei video che guarderò 45 volte
Quando Gualtiero parla del rapporto di Miyazaki con Heidi mi sono venuti i brividi. Che strano...
Intervista Stupenda, complimenti ad entrambi e a Squilibrista per il montaggio!
Ti ringrazio per il tuo interesse e commento.
Al di là dei suoi adattamenti discutibili, cannarsi ha una conoscenza incredibile, facesse il divulgatore lo ascolterei per ore
Il fatto è che un un adattamento fedele è la più pura forma di divulgazione: la corretta divulgazione dell'opera in sé. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Si chiama adattamento, non per caso eh. L’italiano è una cosa, il giapponese è un’altra, altrimenti si usa google traslate che si fa prima.
Ho letto tutti i commenti e son felice che la gente lo abbia "rivalutato", o forse solamente conosciuto sul serio e non solo per sentito dire riguardo la cagata di adattamento che aveva fatto. Quando parla è impossibile non rimanere zitti ad ascoltare tutto ciò che ha da dire
Guardando il video mi è venuto a ridere da solo. Cannarsi è un uomo pacato che parla in modo forbito, ecc... quando dario gli ha chiesto "cosa ne pensi di Heidi?" L'ho immaginato rispondendo "beh, me la scoperei". Adowo
@@sucoronet3718 A dire i vero stavo pensando all'incredibile contenuto di educazione sociologica che Takahata riuscì a mettere in quella serie animata per bambini. La malattia *psicosomatica* di Clara. Il valore della vita naturale ma altresì della cultura umana. Incredibile. Penso che Johanna Spyri avrebbe davvero amato l'adattamento animato di Takahata.
Diciamo che considero Gualtiero un pazzo, parlando del suo lato lavorativo. Però devo ammettere che è una persona dalla conoscenza sconfinata sul discorso anime/manga, ed è veramente un piacere sentirlo parlare perché si sente che c'è davvero tanta passione.
Chi è più pazzo, il pazzo o il pazzo che trova piacevole ascoltare quel pazzo? ;-)
@Manu Sicuramente se n'è parlato, ma non mi viene in mente nulla di specialmente approfondito. Forse si disse più che alro della lavorazione dell'edizione italiana. Prendo nota dell'argomento per un prossimo appuntamento in "live"! Grazie del suggerimento! ;-)
Grande cultura Cannarsi sul mondo anime manga Giapponese c'è da imparare da persone come lui , non solo criticare a cavolo ❤️👊🏻 un salutone Darion
Dario, ancora una volta sono qui per ringraziarti. Conoscevo Gualtiero solo per la sua mala fama a causa del tanto bistrattato adattamento per Netflix di Evangelion. Ora, opinabile o meno la qualità del suddetto, ti ringrazio. È stata un' ora passata come fossero 5 minuti. È una persona d'una cultura e di una ars oratoria coinvolgente e direi quasi travolgente. Sarei stato altre 3 ore a sentirlo parlare. Penso che sarebbe stato molto più facile cavalcare l'onda del meme e rimanere del parere "Cannarsi ha fatto solo merda", sono contento che tu abbia deciso di invitarlo per far affermare indirettamente da lui stesso, che non è così. È una persona incredibilmente professionale, divertente e acculturata. Bravo Dario.
Grazie per il tuo interesse! Purtroppo nell'epoca digitale è molto più facile divenire famigerati che famosi, direi che è un corollario di un ormai celebre pensiero che Umberto Eco scrisse in tempi non troppo sospetti nel suo libro "Il cimitero di Praga", ma è rinfrancante leggere commenti onesti come il tuo. Grazie ancora, di cuore.
@@gualtierocannarsi7735 Grazie a lei. Sarebbe da stimare anche solo per come ha affrontato questa "battaglia mediatica", mi sono permesso di andare a recuperare altre sue interviste anche riguardanti Evangelion e il modo in cui si è, non direi nemmeno difeso, direi piuttosto come si è presentato alla folla con le torce accese è stato d'una classe sublime. Ha insegnato ai più come affrontare una, utilizziamo il termine del net, "Shitstorm". Anche grazie a creatori di contenuti come Dario e non solo che le hanno dato lo spazio necessario.
Dario, grazie grazie grazie per questa intervista. Ho rivalutato molto (in positivo) Cannarsi, nonostante su alcuni argomenti io sia ancora in disaccordo (ma penso sia giusto avere punti di vista diversi). Approfondimenti, piccole/grandi chicche sia sui film che sugli stessi registi e disegnatori. Come sempre, tu e tutte le persone che riesci a portare, siete una Madonna di pozzi di conoscenza. Vi ammiro molto. Grazie
Avere punti di vista differenti e legittimissimo e anche interessante. Da come commenti, infatti, mi piacerebbe parlare con te di ognuna delle mie posizioni. :-)
@@gualtierocannarsi7735 per me sarebbe un onore
Resta comunque il distruttore di tutto ciò che dovrebbe essere l'adattamento.
Ciò che "dovrebbe essere" qualcosa (di umanistico e "artistico") non è certo un dato obiettivo, anzi. Tutto il contrario, ovvero per ricostruire qualcosa in un modo del tutto diverso bisogna pur distruggere il pregresso, no? Per dire: il cubismo non destrutturò forse secoli e secoli di arte pittorica figurativa? Anche se a me il cubismo non piace proprio, vedi, e per me è distruzione dell'arte per come l'arte dovrebbe essere. Per me, che ho visioni artistiche preraffaelite. Nel mio ben più umile campo, qualcuno, già molto tempo prima dei critici dell'ultim'ora, parlò di una mia "rivoluzione copernicana" nella logica di adattamento, dacché il mio tentativo è usare l'italiano per mettere al centro l'originale, non modificare l'originale mettendo al centro l'italianità. Il paragone era ovviamente esagerato, ma anche se di Kant io fui molto presto un innamorato deluso come e più di quanto lui non fosse stato della metafisica, trovai il parallelo in qualche modo calzante. E poi mi sa che Kant usò il termine da sé, riferendo alla sua stessa filosofia, mentre nel mio caso mi fu tributato da altri. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Destrutturare è una cosa macellare un’altra. L’adattamento implica che si deve riprodurre fedelmente i dialoghi di partenza alla lingua di arrivo rispettando l’opera originale dalla storia ai personaggi. Nel caso degli audiovisivi c’è da rispettare anche il labiale, cosa che molti tuoi colleghi doppiatori e direttori di doppiaggio, con i quali ho avuto il piacere di parlare, ti hanno aspramente criticato. E anche a livello accademico sei il più fulgido esempio su come si traduce e si adatta. Ergo il tuo “metodo” è e rimarrà sempre un’abominevole parodia di traduzione e adattamento non perché lo stabilisco io ma perché sono le regole stesse della grammatica che lo stabiliscono. Non è un film animato iI mezzo giusto per mostrare la struttura linguistica della lingua del sol levante, prima di tutto perché se guardò un film non intendo fermarmi per capire come parlano i giapponesi e se avessi voluto ci sono tanti altri metodi e in secondo luogo non sei un linguista, non hai ne le capacità ne i titoli per fare ciò che ti prefissi e cito testualmente le tue parole “io non ho mai aperto un libro di grammatica giapponese” perciò tuoi discorsi per giustificare il tuo operato sono parole al vento. Mentre sono dure verità il fatto che sotto ad ogni post con il trailer del Ragazzo e l’airone fossero pieni di commenti che dicevano di non farti adattare questo film è che stranamente nessuno stavolta ha chiuso i commenti. Il fatto che questo è prima di tutto un film con dialoghi comprensibili e fruibili, e che è il film di Miyazaki che ha incassato di più in Italia credo grazie anche allo splendido adattamento di Roberta Bonuglia, dovresti imparare da lei. Ed è anche un fatto che nessuno dei tuoi “amici” di RUclips ti abbia chiamato per discutere di questa tua esclusione. Ma non credo sarà un dramma ce la si fa lo stesso.
@@barsotech Mah, per come sono fatto io anche parlare di "esclusione" sarebbe una forma di egotismo: nulla mia sarebbe mai stato dovuto, nulla mi è stato tolto, quindi direi che non c'è proprio nulla da dire in merito. È ben possibile che la signora che citi, Roberta Bonuglia, sia ben più brava di me. Non conoscendo il suo lavoro, non posso esprimermi in merito. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Lo è, perché ha reso giustizia all’ultimo film di Miyazaki, ha fatto un adattamento fruibile, comprensibile, e rispettoso della cultura nipponica sebbene il film sia molto visionario e simbolico, e soprattutto rispettando il fine ultimo dell’adattamento cosa che tu non hai mai fatto almeno per quanto riguarda i tuoi lavori più recenti. La traduzione e l’adattamento dei dialoghi concederanno anche qualche libertà ma questo non significa che si possono contorcere le regole della grammatica secondo la propria distorta visione, soprattutto se quest’ultima impedisce la corretta fruizione del media. Ma questa è una discussione inutile da fare con te.
Au Revoir Gualtiero.
Mi fa tanto piacere che la figura di Gualtiero sia stata rivalutata in positivo. Al di là delle opinioni che si possono avere sui suoi lavori, era passata, purtroppo, in secondo piano la sua enorme conoscenza della cultura giapponese e, in particolare, dello Studio Ghibli. Ringrazio Gualtiero per aver raccontato in maniera così appassionata storie e aneddoti che non conoscevo e che mi hanno dato riprova del mio amore sconfinato per i film Ghibli. Infine ringrazio Dario per portare, ogni volta, contenuto di altissima qualità sulla piattaforma.
La miglior intervista dal mio punto di vista, in attesa di un seguito
Cannarsi ne sa a pacchi. E la passione che mette nel suo lavoro è solo da apprezzare
Sempre un piacere sentire due persone esperte, ma soprattutto appassionate fino al midollo, disquisire, confrontarsi e scambiarsi visioni e storie riguardanti l'animazione. Fa venire voglia di comprare ulteriori libri per saperne di più. Bellissima intervista!
non è stata un'intervista ma un monologo quasi, ma ci sta...adoro sentirlo parlare ed è stata una bella scoperta.
Grazie molte per l'interesse e l'apprezzamento! :-)
Dario è stato molto bravo a mettere a proprio agio un personaggio del genere, peccato non abbia introdotto l'argomento che tutti volevamo sentire. Sarebbe stato interessante sentire la sua opinione in questo mood più rilassato.
Rimane comunque una bellissima intervista, ricca di aneddoti che non conoscevo
Intendi la mia esplicita posizione sul mio lavoro, sui miei lavori, sul mio modo di lavorare? Sarei disponibilissimo, questa volta potreste fare una (del tutto cordiale e simpatica e pacifica) petizione nei confronti di Dario! :-D
Cannarsi in piena rivalutazione
Sono felice di sentire Gualtiero dopo tutti i problemi degli ultimi tempi. Sono cresciuto con i suoi adattamenti dei film Ghibli ( già dalla Buena Vista in VHS, per passare alla Lucky Red, e si anche il tanto criticato Mononoke Hime che però a me piace) e mi hanno dato tanto. Gli scivoloni degli ultimi tempi, mi avevano addolorato molto. Vederlo sempre innamorato dell'animazione e del giappone in generale, fa bene al cuore e spero che torni ancora. sia qui sul canale, che sullo schermo. ^_^
Grazie infinite per il caloroso seguito! In verità, ed è molto buffo, proprio il mio doppiaggio di Mononoke Hime venne accolto dalla stampa di settore come una benedizione (su tutti: Luca Raffaelli su Repubblica), e così dagli appassionati più attenti, del resto il precedente snaturava davvero l'opera reinventandone i dialoghi, dove il finale cmabiato era solo la punta dell'iceberg. Non fu quindi "tanto criticato" se non forse da un quanto più ristretto gruppo di livorosi intelligentoni che, per esempio, si prodigano nel dirigere la presunta "opinione comune" sul mio operato professionale ad esempio manomettendo costantemente la pagina di Wikipedia a mio nome, dove il citato parere (articolo nazionale) di Luca Raffaelli viene rimosso, mentre ogni voce di critica anche becera e insignificande trova ampio spazio. Così è la rete, di questi tempi. Pare. :-(
@@gualtierocannarsi7735 Beh, lungi da me essere un fanboy, ho le mie opinioni sui tuoi lavori, alcuni mi sono piaciuti di più, altri di meno. Quel che posso dire (e credimi é un grande complimento) é che nessuno dei tuoi lavori mi ha mai lasciato indifferente, freddo e senza senza emozioni. Su Mononoke Hime, purtroppo ho dovuto anche litigare con persone (a volte amici ), per opinioni che secondo me erano decisamente fuori luogo (sul mi piace di più, o di meno, non discuto, perché lì entra in gioco anche il gusto personale e non ci si può fare molto). A volte direttamente accuse ai doppiatori bollati come incapaci (come Pino Insegno, nei panni del Bonzo, che invece a me piacue tantissimo). Anche alcune scelte, molto prese in giro, come il famoso " DIO BESTIA", quando la udii, mi fece saltare in piedi, risi tantissimo (anche per ovvia somiglianza ad una bestemmia), lo trovai molto strano, forte, per certi versi audace e mi lasciò un senso di divertimento che mi fece apprezzare fino alla fine la pellicola... forse sarà anche perché appunto lo vidi al cinema, che restituisce un' immersività, un' atmosfera ed una magia diversa, ma io adorai quella versione di Mononoke Hime.
Purtroppo anche io non ho molto apprezzato alcuni del tuoi ultimi adattamenti che ho trovato un pò troppo invasivi. Ma sono convinto che tu possa dare ancora moltissimo, soprattutto tornando a cesellare con la maestria che sò che possiedi, incidendo abilmente di fioretto e non colpendo di pugnale, se riesci a cogliere il paragone.
A prescindere comunque, visto che prima non ho mai avuto la possibilità di comunicare direttamente con te, Grazie per aver aggiunto un pò di gioia alla mia infanzia e adolescenza. ^_^
@@etrielnavidad Ogni opinione onesta e sincera è sempre la migliore opinione, perché personalmente ragionata. Nel pensiero critico, quello vero, non esistono fanatismi, non esistono tifoserie, non esistono partiti presi, e non esistono neppure verità scolpite come immutabili. Ti ringrazio nuovamente per il tuo apprezzamento, che è quello del miglior tipo. :-)
1:04:48 il momento che stavamo tutti aspettando
Opinabile la scelta di Gualtiero dell'adattamento di Eva, però è veramente un grande conoscitore dello studio Ghibli, dell'animazione e del Giapponese. È stato molto interessante sentirlo parlare con il Darione.
Opinabile il mio primo o secondo adattamento di Eva? Il primo, acerbo come è acerba ogni cosa giovanile, è però coerente: ne seguii le incisioni sino all'ultimo fiato. Per questa ragione posso dire con certezza che rappresenta il me stesso dei vent'anni al 100%. Il secondo, sul quale non ho avuto diretto controllo a livello interpretativo, purtroppo rappresenta la mia scrittura quarantenne meno che a metà... :-(
@@gualtierocannarsi7735 il secondo, decisamente. È proprio difficile da seguire. Il primo invece non era male. Beh a cura di che è stato eseguito il secondo adattamento?
@@matteobonezzi4938 Sono entrambi a mia cura, dico l'adattamento Dynamic Italia (1997-2001) e il primo doppiaggio Netflix (2019), il quale però non ho potuto seguire a livello di interpretazione.
Si può discutere degli adattamenti "giusti" o "sbagliati" che siano, ma non si può non ammettere che Cannarsi ne sappia eccome della sua materia.
Certo, continuano a non piacermi i nuovi adattamenti di "Principessa Mononoke" e "La città incantata", ma alzo le mani sul lavoro svolto su "Nausicaa" e "La storia della principessa splendente": adattamenti eccellenti. Più i vari riadattamenti dei film di Miya-San: nel "bene" o nel "male", grazie a Cannarsi (e ad Occhipinti di Lucky Red), i film del Maestro sono arrivati in Italia COME SI DEVE!
Grazie Dario, per questa intervista e per farci scoprire un lato nuovo e pregevole di quest'uomo!
;)
Wow! Un uomo di una cultura impressionante nella sua materia, c'è solo da stare zitti e applaudire qua
Faccio un inchino.
Beh, posso odiare così tanto i suoi lavori in ambito di adattamento ecc ma ogni volta che parla, cattura subito l'attenzione e non molla più. Un maestro
Si ma per colpa di Gualtiero Cannarsi molti film ghibli non sono nemmeno godibili. Sono tradotti solo fa lui alcuni film ghibli. Nessuno mette in dubbio il suo amore per il giapponese ma così invece di indirizzare più gente verso i film della ghibli le allontana. Io volevo vedermi dei film dello studio ghibli ma non ho potuto perché tradotti solo da Cannarsi, ho provato a vedere "La collina dei papaveri" dello studio ghibli ma le frasi mancavano di sintassi e senso logico
@@LapisLazuli03 no ma infatti come scritto nel commento, per quanto odio i suoi adattamenti mi fa passare tutto ascoltando le sue nozioni. Anche se devo dire col tempo e coi rewatch o quasi "imparato" a sopportarli. Tranne un paio che sono proprio inascoltabili. Però appunto è innegabile come sia pieno di conoscenza della cultura popolare giapponese, spesso tira fuori chicche allucinanti. Peccato
Cannarsi nuovo google traduttore, toglietegli gli adattamenti che di ADATTAMENTO non si è mai vista l'ombra. Incompetente.
Grazie Dario per questa succulenta chiacchiera piena di aneddoti inediti. Tanta stima per il nostro Gualtiero pozzo di scienza nerd e non solo, però ahimè le sue trasposizioni in italiano aulico dei film Ghibli non riesco ancora a digerirle.
Per un 36enne come me, troppo piccolo per i robottoni in TV, troppo grande per l'ascesa dei Pokemom, è bellissimo sentire il racconto di due persone che generazionalmente mi sono entrambe allo stesso tempo così vicine e così lontane.
Rispetto a me e Dario sei quindi un'esponente di una sorta di "generazione di mezzo". :-)
@@gualtierocannarsi7735 Ciao Gualtiero. Si, ed è strano, perché pur essendo anagraficamente molto più vicino a Dario (sono nato nel 1985, Dario è del '90), mi sento comunque più affine culturalmente alla generazione nata prima del 1980. D'altronde anche io, pur avendo conosciuto internet già alle medie e avendolo utilizzato di lì in avanti, non sono un nativo digitale. Lo stesso per le visioni: cresciuto con il bim bum bam degli anni '90, come dicevo anche prima per me la pietra miliare dei Pokemon, e in parte anche DragonBall, arrivò quando i miei interessi erano già quelli pre-adolescenziali, e quindi virati su altro. Allo stesso tempo però i Mazinga, i Galaxy Express e tutta l'animazione classica che imperava sulle tv private regionali dei primi anni 80, anche se poi in replica fino al 2000 o quasi, era appannaggio di mio cugino, classe '78! :D
@@deadendkido È molto probabile che la grande differenza sia nell'avere vissuto l'infanzia (dico quella vera, di bambino) in una società già permeata dalla comunicazione digitale, ovvero dalla coppia "cellulari e internet", successivamente fusi negli smartphone (l'uovo di Colombo). Queste cose arrivano nella società italiana nella seconda metà dei '90, ma impattano davvero su tutti, quindi anche i più giovani, dopo il 2000. Quindi è facile capire che essendo tu nato nel 95, queste cose le hai "viste arrivare" da adolescente. Mentre chi è nato anche solo cinque anno dopo può avere avuto la possibilità (non so se sia il caso di Dario) di averle viste e vissute già in quella fase di "infanzia cosciente" che sono gli otto, i dieci anni... :-)
@@gualtierocannarsi7735 Ovviamente, Gualtiero. Concordo su tutta la linea.
C'è del Sabaku in questo Cannarsi
🤣🤣
Per la maggior parte del video ho avuto una sensazione di magone, sarà per la conoscenza vastissima di Cannarsi, per i temi di cui parla o forse per il modo in cui ne parla. Un'intervista stupenda, grazie Dario.
Mi unisco anche io ai ringraziamenti al caro Dario, e aggiungo un ringraziamento sincero anche a te. :-)
Madò che bello questo episodio di NerdCultura!
Gualtiero è un mito, ne sa tantissimo!
Nonostante negli ultimi lavori abbia esagerato con i suoi adattamenti "cannarsiani" che tutti conosciamo, io devo essere onesto e nei film Ghibli questo modo di parlare dei personaggi non mi dispiaceva, mi rendeva ancora più particolari i film e mi piaceva.
Detto ciò, è davvero un grandissimo esperto su tantissimi aspetti dell'animazione giapponese e da appassionato che si sta acculturando al tema lo stimo profondamente. Grande Dario per l'ottima "intervista"!
P.s: Gualtiero vedo che hai risposto ad alcuni commenti: se mi leggi mi consiglieresti qualche libro o fonte da leggere sul tema? Grazie!
Gentilissimo, i libri sull'argomento ormai fioccano, ma in italiano non ce ne sono molti di validi. Se parliamo di Studio Ghibli, un primo referente è il testo di Alessandro Bencivenni, "Hayao Miyazaki, il dio degli anime" alla cui ultima edizione (Si alza il vento in copertina) ho amichevolmente collaborato io stesso come revisore. In inglese ci sono i fondamentali Starting Point e Turning Point, edizioni tradotte di Shuppatsu-Ten e Orikaeshi-Ten, due corpose raccolte d scritti e trascrizioni di Miyazaki Hayao stesso, quindi fonti primarie (seppure con qualche miratissima omissione nell'edizione occidentale...). Sempre in inglese c'è la traduzione del libro di Suzuki Toshio intitolato Shigoto-Doraku, in occidente "Mixing work with pleasure" (titolo infausto). Mi sentirei di consigliare anche il testo italiano di Mario Rumor su Takahata, per il suo grande e genuino amore dell'autore, e per la conoscenza che ne discende. Il libro è stato pubblicato con più titoli, però. Mi pare "The Art of Emotion" e "Un cuore grande così". Un altro documento imprescindibile è il documentario "Ootsuka Yasu no Ugokasu Yorokobi". A tale proposito, col crescente successo di Miyazaki Hayao i documentari televisivi giapponesi sulla sua persona professionale hanno proliferato, e ce ne sono svariati disponibili anche in inglese e persino italiano. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Onorato di una così dettagliata risposta!
Io per il momento sullo Studio Ghibli e Miyazaki ho solo letto "Hayao Miyazaki - Un mondo incantato" di Valeria Arnaldi, ma effettivamente era un po' superficiale, ho poi visto i due documentari arrivati in Italia: "Il mondo dei sogni e della follia" e "Never Ending Man". Terrò quindi a mente i titoli proposti. Ho già verificato e il libro di Bencivenni risulta non disponibile... spero in una ristampa, ma terrò gli occhi aperti. Il libro su Takahata di Rumor è invece disponibile in formato ebook.
Per quanto riguarda l'animazione giapponese più generale invece? O libri specifici su altri autori importanti? In tal senso ho letto "Storia dell'Animazione Giapponese" di Guido Tavassi. C'è qualche opera che mi consigli particolarmente in tal senso? Ovviamente prediligo le versioni italiane, ma se c'è qualcosa solo in inglese di particolare importante va bene lo stesso!
Comunque mi sono segnato tutto! Grazie ancora!
@@MayuriK_it Linkerei volentieri un articolo su un blog di una persona esperta colta e attenta che aveva fatto una sorta di vademecum di queste pubblicazioni, ma YB non ammette link nei commenti. Quindi ti do una dritta: goggla con le keywords "bokura kakumei angolino lettore" - lo troverai come primo hit. Oltre a tutta quella disamina, il caposaldo per l'Italia è "Le anime disegnate", davvero un saggio lungo imperdibile, con l'autorevole ma reamente sostanziale firma di Luca Raffaelli.
@@gualtierocannarsi7735 Gentilissimo davvero! Ho dato una rapida occhiata al blog e vedo che c'è moltissima roba, poi me lo leggerò con calma.
"Le anime disegnate" vedo che è attualmente disponibile anche in formato fisico, perfetto!
Ti ringrazio ancora per tutti questi consigli e il tempo che ci hai dedicato, davvero molto apprezzato.
Un saluto!👋
Come sempre adoro sentir parlare Gualtiero, lo ascolterei per ore o leggerei volentieri suoi testi! Grazie per questa questa live che spero sia la prima di molte!
Grazie a te per il tuo gentile interesse. :-)
La spiegazione del contratto di Howl con Calcifer mi ha commosso come poche altre.
È stato un momento bellissimo, grazie Gualtiero.
Quando ti immagini la voce del piccolo Howl che fa il patto con la stella cadente che ha acchiappato al volo (se guardi, c'è proprio un omino seduto sulla tua mano), e immagini "tu resterai sempre con me, in cambio ti do il mio cuore", è davvero toccante.
Sicuramente la migliore nerd cultura live, fantastico Cannarsi
Grazie infinite per l'apprezzamento. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Grazie a te!
Si può criticare Cannarsi per qualsiasi cosa, ma che sia un pozzo di conoscenza è indubbio, FratellOP totale
Finalmente Dario,speriamo che la gente ora smetta un po' di dissare a caso cannarsi, che cmq ha fatto molto per l animazione giapponese in italia
Oddio, proprio "a caso" non direi. Ciò detto, va riconosciuta a mani basse l'incredibile competenza di Cannarsi sulla cultura Giapponese.
La quantità di odio che ha ricevuto é stata decisamente eccessiva, i vari comizi e le chiamate streaming 6v1 davvero troppo , anche il vecchio adattamento di Eva é fatto in parte da cannarsi, cosa,che per quanto sembri assurdo,molti di quello che lo criticano nemmeno sanno, diciamo che semplicemente era l 'obbiettivo degli youtuber che hanno fatto una crociata contro di lui mettendogli contro tutta la community di RUclips Italia, se davvero vogliamo dare la colpa a qualcuno dovremmo darla a Netflix per averlo lasciato fare come voleva in toto senza un minimo di supervisione.
@@tuotubotubo Secondo la compagnia di distribuzione interessata, quei film per il nostro mercato hanno avuto grande successo. Possibile credere sempre a "sedicenti esperti senza nome" e ritenere le voci ufficiali insignificanti? A me pare molto ridicolo. Una società reale, commerciale, investe e distribuisce più di venti film nell'arco di dieci anni... e saranno stati un insuccesso? Ti invito a valutare la realtà che è dinanzi agli occhi tuoi come di tutti, non le chiacchiere di corridoio (quelle malevole, poi). I conti lasciali fare a chi paga, non agli imbucati, no? ;-)
Ogni volta che cannarsi parte a razzo a parlare di ghibli... mi scendono sempre una commozione incredibile, se mai leggerà questo commento ci terrei a ringraziarla
Nonostante la mia voce ridicola? Grazie a te per l'attenzione! :-)
@@gualtierocannarsi7735 io no la trovo affatto ridicola, mi emoziona anzi quando sembra spezzarsi dalla commozione e dal coinvolgimento per dei fatti raccontati, grazie mille ancora
Un momento bellissimo, l'apice della nerd cultura su Twitch secondo me. Complimenti Dario e congratulazioni Squilibrista per aver riassunto il tutto, un saluto
Dio Bestia!
Nooooo
Grande akuma xrex! Ti seguo da sempre ❤️
Davvero interessante, forse una delle interviste più belle che hai fatto.
Sarebbe bello un approfondimento sulla passione di Miyazaki per l'aeronautica italiana e le tantissime citazioni che si trovano non solo in porco rosso e si alza il vento, ma anche in Howl, Conan..
È un argomento che sembra interessi per nulla a molti, quando invece è praticamente la più grande passione del maestro.
Un pozzo di conoscenze e divulgazione sull'animazione giapponese. Un grande?
Dio🅱️estia si
@@gabrielerusso326 quanto a te
@@veridisinlofi110 quanto a quel che non puoi fare che tu, per te qualcosa da poter fare dovrebbe esserci
@@menzimenzi256 Ma non ti costringerà nessuno.
@@gualtierocannarsi7735 Grande!
Avevo talmente tanto hype per questa parte di live che ho finito di vederlo giusto due ore fa su Twitch. Immensi entrambi.
Ma immenso de che?
@@ste9856 Libera interpretazione.
Lo sentirei parlare per ore cannarsi
Grazie per il gentile apprezzamento, e per la sopportazione della mia voce tremenda. :-)
@@gualtierocannarsi7735Il tuo cognome è una delle parole più divertenti che abbia mai sentito
@@francescotenerilli8252 Ah, pensa a me che l'ho portato a scuola in tutto gli '80 e '90... ;-)
Da appassionato di importazioni di anime in Italia negli anni '80 e oltre, Cannarsi riassume tutta la questione in maniera compatta e perfetta; dettagli ulteriori sarebbero alla fine solo uno sfoggio di erudizione 😄. Dei fatti sullo Studio Ghibli conoscevo qualche frammento, ma con questa live ho approfondito e fatto un po' il punto - anche grazie al montaggio di foto, video e locandine che dà un certo valore aggiunto.
Fortunatamente non si è parlato troppo dei suoi adattamenti, per non divagare pesantemente; in ogni caso, come ha già scritto sotto un po' di gente, il giudizio su di essi può restare separato da quello sulla cultura di Cannarsi.
Sicuramente il preciso e discreto (mai invadente) montaggio di locandine e foto è un gran valore aggiunto alla _live_ originale! In questo, penso che sia interessante da rivedersi e focalizzarsi anche per chi l'avesse seguita su Twitch. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Grazie mille ad entrambi! Sono contento che il montaggio sia stato gradito!
Approfitto dell'occasione per ringraziarti ulteriormente, Gualtiero. Con questa live ho imparato, divertendomi, molte cose che non sapevo e che sicuramente approfondirò!
Un saluto!
@@squilibrista6601 Uno è felice di essere utile. (cit. Asimov). ;-)
Non so se Cannarsi leggerai mai questo messaggio, ma sentirti parlare in questa intervista è stato piacevole e si vede la tua passione per un po' il mondo nipponico e del tuo lavoro (poi non ti conosco quindi dico solo la mia impressione) e sinceramente vederti nei commenti del video mi spezza :)
Grazie per il tuo interesse e il tuo apprezzamento! :-)
Ciao Dario, discussione bellissima, Cannarsi brillava parlando di animazione ed illustrazione. Di mio giudizio trovo il manga qualcosa di molto personale, intimo, che porta, anche, ad una riflessione più introspettiva, d'altra parte ho sempre vissuto l'anime (serie e film) in compagnia, quindi trovo le due cose estremamente separate, due modi di fruire di un'opera, senza preferirne uno in particolare.
Il rapporto tra manga e anime in generale è molto più complesso di quel che si crede, e credo sarebbe bello parlarne. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Certamente, dovrebbe crearsi un podcast / streaming di just chatting.. penso che interesserebbe molte persone!
Una delle migliori interviste finora; si sente nelle sue parole la sua grandissima passione nelle cose che fa e studia, non esagero a dire che starei ore ed ore ad ascoltarlo, anche perché sembra molto a suo agio a raccontare, ma ovviamente (purtroppo) il tempo che ha a disposizione é limitato dal lavoro e vita privata come é giusto che sia. Spero vivamente di ascoltarlo di nuovo sul canale di Dario, sarebbe molto bello e penso che piacerebbe a tutti
Io passo grazie
Grazie Cannarsi, per colpa tua non posso vedermi le figate dello studio Ghibli
Ti sbagli. Per merito mio puoi vederle e provare a capirle per quel che sono veramente. La voglia di farlo dipende da te. Dunque pensa da te stesso, decidi di da te stesso quel che tu stesso vuoi fare. Non sto trollando: la disposizione alla comprensione è una disposizione individuale. Il materiale è lì, corretto e fedele per te come per tutti. :-)
@@gualtierocannarsi7735 La mia è una frustrazione sincera, ci ho provato innumerevoli volte e in diversi periodi, ma ogni volta la mia immedesimazione svaniva.
Appena sentivo certi dialoghi assurdi mi rendevo conto di star guardando un'opera adattata da te, i personaggi si allontanavano per lasciar spazio alla tua ingombrante presenza (senza offesa).
@@cionni78 Nessuna offesa ricevuta. Mi dispiace, non è certamente questa la mia intenzione, ma posso capire che un simile effetto possa presentarsi in alcuni esponenti del pubblico (la tua testimonianza è reale) come uno sgradevole "effetto collaterale". Quello che mi verrebbe da suggerire è: "non pensare a me!". Togliti tranquillamente dalla testa l'idea dell'adattatore (me) in assoluto, e prova a disporti di fronte a "una resa in un italiano che suona strano" solo come a "una lingua italiana usata per rendere un'altra lingua". Tolta la mia brutta faccia, credo che la realtà efficiente sia questa.
Gli approfondimenti sono sempre un piacere.
cavolo grazie. E'oro puro questa intervista.
"Super Smash Bros è un crossover ambizioso"
I suoi adattamenti rimangono inascoltabili e inaccettabili, ma la sua cultura non si discute minimamente. Come divulgatore sarebbe eccellente
Cannarsi mi ha dato delle vibes alla sabaku
Sarà il mio quarto piemontese. ;-)
Ma in realtà amo tutte le regioni d'Italia. :-)
@@maedae396 Conosciuto anche come Mike of the desert sul Web
È veramente un piacere sentire Gualtiero.
Per me Gualtiero Cannarsi dovrebbe essere un ospite fisso, non ho idea se abbia famigliarità con Berserk, la mia opera preferita, ma ucciderei per sentirlo parlare con tale trasporto dei lavori di Miura e compagni.
Grandissimo.
Familiarità con Bosovk? In effetti no. L'opera iniziò a essere pubblicata in Italia quando ormai leggevo praticamente solo i manga che avevano direttamente a che fare con il mio lavoro. Questo accadeva "24 anni fa"... _meme_ a parte, un po' come Anno Hideaki a quell'epoca trovavo più interessanti certi shooujo manga, come Glass no Kamen (che ha la mia stessa precisa età) e KareKano. :-)
@@gualtierocannarsi7735
Le suggerisco vivamente di approfondire Berserk, per quanto brutale la lettura di questa opera risulti essere, il capolavoro di Miura si concede spesso anche magistrali momenti dai toni fiabeschi.
Ci tengo a concludere dicendo che apprezzo molto la sua professionalità e contemporaneamente non scontata capacità di non prendersi troppo sul serio. Son qualità invidiabili, mi creda.
Dario(ti ho conosciuto tramite un Dally Cogito di Riccardo Dal Ferro. Molto bello quell'Dally👍😁), stavo cercando una monografica su Miyazaki e ho cliccato la tua live, l'ho trovata come un tuffo nel mio passato adolescienziale(❤️)ed esaustiva (della mia curiosità) anche grazie al tuo ospite in questa tua live. 😊 Grazie
Intervista immensa, grazie mille Dario e grazie ancora di più a Cannarsi per aver condiviso la sua conoscenza.
Sono io a ringraziare sentitamente per l'interesse. Il mio microfono è pessimo, la voce lasciamo perdere, pure la faccia è quella che è... quindi grazie x 3 almeno! :-)
Sono reduce dalla visione de "Il ragazzo e l'airone".
Non so se Gualtiero leggerà mai questo commento, ma volevo dirgli che il suo adattamento mi è mancato.
Molto.
Per me Miyazaki è anche Cannarsi, un legame ormai familiare.
E anche se a volte qualche frase nell'adattamento mi faceva aggrottare le sopracciglia, sapevo tutto il lavoro e la passione che c'erano dietro la scelta di ogni singola parola o locuzione.
Gualtierone, c'è anche chi il tuo lavoro lo apprezza: spero di "risentirti" presto, magari proprio in un nuovo lavoro dello Studio Ghibli.
Grazie molte dell'apprezzamento. Non ho visto il film e quindi non mi esprimo sul doppiaggio italiano. In particolare, della dialoghista io non so nulla - magari la troverei bravissima, e molto più brava di me. Che il traduttore e il direttore siano eccellenti lo so per certo. Il risultato potrà non essere l'adattamento linguisticamente minuzioso e ortodosso alla mia maniera, ma magari è molto buono. In definitiva, anche se in molti pensano genuinamente che "il mio stile" sia "il mio stile", in realtà si tratta semplicemente di un giapponese tradotto ed adattato in maniera appunto minuziosa e ortodossa in italiano. Forse essendo l'unico ad essersi provato a farlo, suona come una cosa tutta mia, ma no, non lo è. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Grazie per aver letto e risposto.
Mi permetto sommessamente di dire che io lo vedo un po' di "stile" nei tuoi adattamenti, e lo dico come un complimento :)
Con immutata stima, cercherò altri video su yt in cui tu sei presente, perchè davvero c'è molto da imparare ad ascoltarti.
Moltissimo.
@@andreasavini6525 Sono io a ringraziare per l'attenzione e l'interesse riservatimi.
Anche in questo adattamento c'è tanto lavoro, passione e fedeltà unite però a un riguardo verso il pubblico più generalista, che quando va a vedere il film vuole capire i dialoghi. L'idea che chiunque va a vedere un film straniero debba rivederselo 19 volte e fare ore di ricerche prima di comprendere a pieno i dialoghi è totalmente malsana.
Miyazaki non è Cannarsi. E se stranamente questo è il film che, dati alla mano fonte Lucky Red, ha incassato di più in Italia mi farei qualche domanda soprattutto alla luce de fatto che in ogni post in cui veniva presentato il trailer del Ragazzo erano pieni di commenti che dicevano “per favore non fatelo adattare a Cannarsi. È sempre casualmente questa volta nessuno ha bloccato i commenti come di consueto. Lo ripeterò fino alla morte gli adattamenti di Gualtiero sono abomini linguistici che violano tutte le regole di traduzione e adattamento, non lo stabilisco io ma le regole stesse di questo processo, è un qualsiasi studente con pochi mesi di studio è capace di risalire sentendo questi adattamenti alla sua forma originale in giapponese. Un adattatore deve rendere fruibile l’opera senza tradire lo spirito originale nella lingua di arrivo, non è semplice e spesso è impossibile ma se l’obiettivo è far sentire come parlerebbero i giapponesi se si traducesse in italiano parola per parola un opera audiovisiva non è il mezzo giusto. Perché se mi guardo il film voglio capire la storia non la linguistica per quello ci sono altri luoghi e mezzi. Inoltre servono delle competenze e dei titoli di studio che Gualtiero non possiede. E prima che arrivino commenti che mi dicono “come ti permetti di criticare uno che lavora da anni nell’adattamento ecc.” mi permetto di dirlo perché prima di tutto non mi serve una laurea in medicina per dire a un chirurgo che ha squartato e operato al fegato per una semplice appendicite un paziente che è un incompetente. In secondo luogo mi sono informato da gente che i titoli e gli anni di studio e di lavoro nel settore non mi piace dare un’opinione senza essermi informato. Comunque per una volta Lucky Red ha fatto la scelta giusta e spero che sia la prima di una lunga serie.
Voglio altri 200 live così.
Intervista bellissima, sarebbe bello ce ne fosse un'altra in futuro
Grazie infinite per l'interesse e l'apprezzamento - nonostante i miei sproloqui! :-D
@@gualtierocannarsi7735 Nessuno sproloquio! Solo tante belle storie
Io in questo momento mi trovo nella "seconda live con Gualtiero waiting room"
Bellissima intervista, un abbraccio
Massimo esperto di ghibli e di tutto ciò che riguarda una fetta della cultura otaku giapponese. Detto questo il suo lavoro non lo sa fare e spero lo faccia sempre meno fino a scomparire come adattatore
I tuoi gusti sono legittimi come quelli di tutti, e il risultato del mio lavoro potrà non piacerti e non è che debba piacerti, ma con quale autorità ti permetti di dire che un professionista che opera da un quarto di secolo in un settore, e ha lavorato e lavora con centinaia e centinaia di persone diverse, ed è stimato da tanti colleghi (sono io) "non sa fare il suo lavoro"? Sarei curioso si saperlo per valutare la portata del tuo giudizio. Per quanto riguarda la tua "speranza", è quasi imbarazzante per me farti notare la maleducata violenza della tua del tutto indebita espressione. Sto continuando a lavorare nel mio settore con crescente soddisfazione e vicinanza di vicendevolmente stimati colleghi, ma davvero la tua dichiarazione è così sgradevole da potersi pensare solo se realmente infantile. Non è che se qualcosa o peggio qualcuno non piace a te quella cosa o peggio quella persona debba cambiare a tuo gusto e piacimento. Il mondo e le altre persone non sono tuoi giocattoli. Il consiglio paterno, da persona adulta, è di pensare a quello che fa tu, che vorresti fare tu e che sei in grado di fare tu, non indicare la vita a qualcuno che neppure conosci. Buona crescita, magari nel mondo reale.
@@gualtierocannarsi7735 non ho nessuna autorità per dire una cosa del genere, solo quella di essere uno spettatore che dovrebbe usufruire di un prodotto che, purtroppo, tu spesso rendi impossibile da fruire e spesso diventa perfino fastidioso, non sono l'unico che ha dovuto interrompere la visione di diversi film ghibli perché infastidito dai dialoghi. (E poi mai più ripresi)
So che tu non la pensi così, ma lavori per noi, anche se non direttamente, ma lavori per un prodotto di qualcuno che poi deve vendere a NOI.
Forse ho esagerato nel.dire che dovresti sparire come adattatore, non auguro a nessuno di perdere un lavoro o uno stipendio, per questo ti chiedo scusa
@@GeneraleFrancesco Scuse accettate. :-) Capisco quello che scrivi, e ribadisco che i tuoi gusti personali sono legittimissimi. Non posso certo venire a predicare "no, il modo in cui lavoro io ti DEVE piacere, il risultato delle mie idee di adattamento ti DEVE piacere". Questo non avrebbe senso, e non sono neppure a dire: "chissenefrega se a te non piace". Ovviamente, mi dispiace che tu ti sia trovato a disagio con i miei adattamenti dei film Ghibli. Però però, una cosa: davvero con quegli adattamenti (e io dico: solo a quel modo) tu puoi sapere cosa dicessero *veramente* quei personaggi. In questo (e io dico: solo in questo) tu puoi cogliere *veramente* il contenuto di quei film. Lo so che alcuni millantano de "come suona a un giapponese", ma questa è una favola: quello che dicono è quello che viene detto, sensazioni e impressioni sono personali. Il mio punto fondamentale è: piaccia o non piaccia, è così - ma solo così puoi sapere se il film ti piace o non ti piace. Lo so, è una linea di pensiero e lavoro molto "ortodossa" sull'originale, è porta ad degli adattamenti talvolta spigolosi dal punto di vista della resa linguistica in italiano, ma dico "ci sta", perché un'opera straniera è sempre straniera. Non è che se la traduci e adatti l'hai trasformata in un'opera italiana, nata pensata e scritta in italiano: resta un'opera straniera tradotta, no? Quindi il mio consiglio, soprattutto perché qui hai dimostrato di avere la capacità di tornare sulle tue opinioni (e non è poco, anzi, vuol dire molto!), è di provare a riavvicinare i film Ghibli coi miei adattamenti. Se parti dal presupposto che "sono parlati in modo strano, fan ridere, fa schifo", in realtà senza accorgetene sei stato influenzato a priori. Guarda che noi tutti siamo continuamente influenzati da tante cose, "un libro non si giudica dalla copertina", ma la verità è che la copertina è la prima cosa che si vede di un libro e la sua visione ne influenzerà subconsciamente la lettura. Siamo umani, del resto, mica robot. Quindi dinanzi ai miei tanto dileggiati adattamenti, prova a ripartire (è solo il mio consiglio) con l'idea di vedere delle opere giapponesi tradotte in italiano, tutto qui, e con questa idea prova a capire e quindi avvicinarti a delle opere che sono straniere. Anche così, certo, il mio lavoro potrebbe non piacerti. E sarebbe legittimo. Oppure potresti scoprire che tutto sommato non ti piacciono proprio quei film, e non è che debbano piacere a tutti per forza. Però, ancora, come vedi sarebbe un modo di conoscenza onesta e quindi giudizio personale reale. Che poi è la ragion d'essere del mio modo di lavorare. :-)
Video super interessante e istruttivo, complimenti a tutti e due! Grazie!
Grazie molto anche a te per la visione, l'interesse e il commento. :-)
Sono molto contento che Gualtiero ,attraverso le proprie conoscenze, sia riuscito a farsi rivalutare dal pubblico.
Qualsiasi sia l'opinione sul lavoro di Cannarsi non si può negare la sua grande cultura nell'ambito della animazione giapponese.
Starei ore ad ascoltare i suoi discorsi. Sarebbe inoltre molto Interessante sapere quali sono le fonti (oltre a quelle già citate nel video) attraverso le quali ha acquisito tutte queste informazioni.
Il tema delle fonti è cruciale. Spero che il mio volerle spesso citare all'interno dei miei discorsi non suoni come ostentazione di conoscenza, in effetti lo faccio a fondamento di verità di quello che dico. Siccome la mia impostazione di base non è "accademica umanistica" ma "giuridica", la mia idea è strettamente legata a un discorso palingenetico delle fonti: nel nostro caso, quelle di primo livello sono solo in lingua originale e scritte direttamente dall'autore dell'opera cui ci si riferisce. Ovviamente la "fonte zero" è sempre e comunque solo l'opera stessa, con semmai annessi i suoi propri materiali originali "interni", e anche quelli in lingua originale. Da questa mentalità discende anche tutta la mia logica di "adattamento ortodosso", che per me è la prima e unica forma di vera divulgazione: lasciare che le cose siano quanto più quello che erano a monte anche giunti alla foce di una localizzazione linguistica. :-)
@@gualtierocannarsi7735 il suo citare le fonti non risulta come un'ostentazione di conoscenza, anzi apprezzo molto quando le cita.
Ricevere una risposta direttamente da lei mi ha fatto molto piacere.
La ringrazio per questa delucidazione.
@@paolobrosio320 Dare giusta e auspicabilmente pronta risposta all'interesse genuino che viene riconosciuto all'oggetto della mia divulgazione è per me, per mia natura, un grandissimo piacere. D'altro canto, io stesso sono un professionista che proviene dal mondo degli appassionati, una provenienza che non mi sento mai di disconoscere, per quanto non la senta neppure come uno speciale punto di merito o d'orgoglio. È solo quello che sono. Quindi sono io che ringrazio, sentitamente. :-)
Bella live.
Bentornato a Gualtiero su RUclips, molto interessante il tutto e anche il contratto in Il Castello Movente di Howl, non l'ho avevo capito. Ti rinrazio per averlo portato era un dubbio che mi attanagliava ora risolto per fortuna. 😁
E anche il messaggio che la Strega lascia a Sophie, quello che resta marchiato a fuoco sul tavolo, diviene chiaro. O forse sono lento io, ma per arrivarci ci misi del tempo. :-)
@@gualtierocannarsi7735 Verissimo anche quello. Non che io sia stato molto veloce a capirlo, eh ahahahah
Direi che eravamo sulla stessa barca xD
@@manuelfurfanelli1848 La barca di Sophie, che si scusa perché "è così tarda", ahahah.
@@gualtierocannarsi7735 Ahahahahahahahah
Con Cannarsi mi commuovo sempre.
Sono serissimo nel dire che per tutto ciò che riguarda lo studio Ghibli, Cannarsi sia la persona più colta che abbia mai visto e sentito. La ringrazio vivamente per tutto ciò che mi ha fatto capire ed insegnato.
Grazie per il grandissimo complimento, ma ancor più la comprensione reale del mio intento di vera divulgazione delle opere (la fedeltà nel proporle nella loro versione localizzata) è davvero la cosa più preziosa. Grazie grazie grazie.
@@gualtierocannarsi7735 ora posso andare morire in pace ahahahahah
@@tommasomolaro7960 Ma no! Le persone che sento avermi davvero compreso non sono poi così tante! Ti prego, resta sempre con noi! :-) ;-)
@@gualtierocannarsi7735 ahahahahah le farò compagnia.
contenuto stupendo, grazie
Cannarsi è il Sabaku dell'animazione giapponese
Così simili sull'approfondimento ma Così diametralmente opposti dal punto di vista comunicativo
Ok ho visto tutta la Live e devo dire che sulla 'persona' Cannarsi... ho più dubbi di prima 😅
Voglio dire che sulla sua preparazione professionale e culturale non avevo dubbi, non ci arrivi per caso a fare certi lavori.
Quello che mi perplime profondamente è vedere una persona aperta al confronto, che non da l'impressione di voler imporre il suo punto di vista ma ha voglia di condividerlo.
Questo implica sempre curiosità e voglia di apprendere dagli altri.
E allora perché incaponirsi su localizzazioni linguisticamente SBAGLIATE (è l'aggettivo che meglio le descrive) in Evangelion e nei film Ghibli presenti su Netflix?
Mi hai rubato le parole di bocca. Concordo al 100%
L'aggettivo SBAGLIATO riferito ai miei adattamenti e doppiaggio dei film dello Studio Ghibli è invece SBAGLIATO! (Plot twist!). :-)
@@gualtierocannarsi7735 i tuoi adattamenti sono sbagliati perché partono da un presupposto sbagliato, cioè che non sono fruibili per tutti (e alla fine non lo sono per nessuno)
peccato che si stia parlando di film dello studio ghibli, molti dei quali hanno un target infantile, mentre i tuoi adattamenti presentano un linguaggio assolutamente incomprensibile per bambini (e adulti) italiani
per non parlare del fatto che ci sono scelte linguistiche assolutamente discutibili e addirittura errori dal giapponese
inoltre chiamerei sbagliato l'atteggiamento di una persona che davanti a delle critiche sensate non fa altro che arroccarsi sulle proprie convinzioni, ancora una volta sbagliate
@@nyami93 Credo che a sbagliare sia piuttosto tu. Innanzitutto "tutti" non esiste, ognuno ha un suo bagaglio culturale e - soprattutto - una sua diversa disposizione d'animo, livello di attenzione, voglia di impegnarsi. Tutte le diversità sono legittime, ma le persone sono diverse in molti modi. L'opera è l'opera, e prescinde da me, da te, da tutti. Ovvero, pensare di rendere un'opera straniera e intensamente legata alla sua cultura come quelle di cui parli "fruibile a tutti" (degli "stranieri", per di più) significherebbe semplicemente rasarne a zero i contenuti. Questo mi pare ovvio, Quindi no: al contrario. L'opera, anche localizzata, deve restare quanto più sé stessa, e così tutti (ora sì) potranno liberamente decidere di dedicarsi quanto vogliono, ciascuno seconda la sua libera inclinazione, a coglierne di più o di meno. Non è l'opera che deve andare incontro al pubblico straniero, semmai è il pubblico straniero che deve andare incontro a un'opera- se gli interessa. De resto, parliamo di intrattenimento. Guardare i film Ghibli non lo prescrive il medico, e non è obbligatorio per legge. Non c'è alcuna ragione, né bisogno artistico, di "degradarli" per livellarli verso un generico basso, no.
Le scelte linguistiche discutibili discutile, le discuterò, Gli erorri dal giapponese, se davvero pesni di saperne (e non hai letto panzane a caso) argomentali, li discuterò. Altro che "per non parlare". Parla pure, anzi. Sono qui. Fammi vedere. :-)
@@gualtierocannarsi7735 il problema è sempre lo stesso, ovvero la tua personale visione di traduzione e adattamento
adattare un'opera significa anche renderla comprensibile, quindi se un bambino giapponese riesce a guardare un film senza tirare fuori il dizionario, lo stesso deve essere per un bambino italiano
non ha senso quindi snaturare la sintassi italiana per ricalcare quella giapponese, se poi il risultato dev'essere un'accozzaglia arzigogolata di parole
tutto questo non denota una fedeltà all'opera ma piuttosto un'incapacità del traduttore di adattare una lingua a un'altra
con questo non nego che l'adattamento non porti via una parte della bellezza dell'opera originale irripetibile in un altro contesto, ma si tratta purtroppo di un compromesso inevitabile
chi fosse veramente interessato a cogliere anche le più piccole sfumature e riferimenti andrebbe a studiare giapponese (e nonostante tutto se ne perderebbe sicuramente molti) senza però precludere un'opera a coloro che non sono disposti allo stesso impegno
il tuo esempio di adattamento si trova proprio a metà di questo equilibrio tra fedeltà e fruibilità, ovvero nel punto peggiore, poiché ha una pretesa di portare una fedeltà purtroppo irraggiungibile e al contempo rimane assolutamente infruibile
parlando delle scelte discutibili non solo sono tanto numerose da non poter essere riportate tramite un commento ma so già anche la risposta che mi daresti, proprio perché la tua giustificazione a tali scelte è proprio la tua pretesa di fedeltà
l'unico esempio di una parola tradotta che trovo sbagliata anche grammaticalmente è そろそろ in nausicaa della valle del vento
in particolare la frase da te tradotta era "e allora, yupa, non ti stabiliresti in questa valle pian pianino?"
glissando su altre atrocità come "e allora" e il diminutivo finale senza senso, questa frase ha proprio problemi logici e grammaticali
come ci si fa a trasferire pian pianino? portando un pacco alla volta? logicamente stava usando l'altro significato di そろそろ ossia "presto, tra poco"
tuttavia voglio sottolineare che questo non si tratta che di un piccolo errore forse anche solo di interpretazione che non è nulla di fronte a un mare di frasi dalla sintassi stravolta e termini desueti
Ho letto e sentito tante cose su Gualtiero, belle e brutte. Penso che inanzi tutto bisogna portargli tanto rispetto! È un'enciclopedia vivente; persona di una cultura generale assurda, che mostra prima di tutto umiltà e rispetto... Gualtiero ci ha fatto conoscere tante opere, bisogno prima di tutto ringraziarlo... Quando leggo certe ilarità su di lui mi sale il crimine.
Grazie Gualtiero
Ringrazio sentitamente per questo commento e per i sentimenti che l'hanno animato. Un inchino.
@@gualtierocannarsi7735 dovere... È il minimo! Ieri ho guardato altri video aimé "famosi", che la riguardano... Ingiusti. Davvero! Mi piacciono i suoi lavori, non so se sono uno dei pochi o uno dei tanti e non mi interessa. Sono contento che molti la stiano rivalutando, portandola in live. Ha tanto da dire e soprattutto è bello ascoltare degli aneddoti che nessuno conosce. Domenica l'avrei ascoltato per un giorno intero... Una semplice foto, può diventare un esperienza davvero bella se non memorabile! Grazie ancora
@@gualtierocannarsi7735 io la penso come caverna su tante cose... I lavori (parlo di qualsiasi settore), vanno rispettati! Possono piacere o non piacere... In più, pensiero personale, la dedizione con cui una persona si dedica al lavoro, deve essere sempre chiara e nel suo caso è palese l'attenzione e la passione che presta a quello che fa. Grazie
(Ft. Gualtiero Cannarsi)
Damn that's a plot twist
Grazie Gualtiero e Grazie Dario, 1 ora volata
Molto interessante, tuttavia sempre molto convinta che nonostante la sua pigrizia e il suo vissuto Takahata fosse un genio, genio e regolarità non vanno a pari passo, anche perché Miyazaki è il contrario ma anche lui non raggiungeva l'equilibrio. Sono due estremi uniti dal genio, con caratteristiche molto diverse. Dal canto mio posso solo ringraziarli per i capolavori regalati, per aver elevato al massimo l'animazione.
Definire il genio è molto difficile. Si tratta di un qualcosa di difficilmente modellizzabile. DI certo l'incontro tra Takahata Isao e Miyazaki Hayao ha portato alla realizzazione di opere incredibili. Si è trattato di un evento per loro fortuito, per tutti noi ancor più fortunato.
Cannarsi sembra cambiare personalità quando parla in giapponese, mi fa paura hahha peró intervista IMPERDIBILE.
La cosa che hai detto è invero terribilmente sensata. Lo penso da prima che qualcuno (un film) mi facesse conoscere la cosiddetta ipotesi di Sapir-Whorf: un modo di parlare, di esprimersi, è un modo di pensare, quindi di essere. La psiche è fatta di linguaggio. Logos. Non a caso si dice "in principio era il Verbo". La parola. :-)
Mille pregiudizi su Cannarsi, però sarei rimasto ad ascoltarlo per ore..