Mons. Derio Olivero | Verrà la vita e avrà i suoi occhi | Molte Fedi 2020
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- Опубликовано: 12 сен 2024
- In compagnia di un testimone autentico dello tsunami che da un anno imperversa in Italia e sul mondo intero. Non una sterile cronaca della pandemia, ma una rilettura profonda di un vissuto che genera sguardi nuovi.
La fede è stata interrogata profondamente dalla pandemia che è stata un acceleratore di processi. Il Vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, traccia con alcune parole intrise di vita alcune bozze di ripartenza, germogliate da un vissuto tragico ma non disperato. Per una speranza incarnata e possibile. Per ripartire dall’essenziale della fede cristiana.
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Grazie Padre..grazie di cuore x questa bellissima riflessione..
A un anno circa di distanza, stimolato dal fatto che don Derio tornerà da voi domenica 21, ho risentito questo bellissimo dialogo a più voci tra lui e bravissimi interlocutori.
Una volta di più riconosco al mio vescovo il carisma dello sguardo nuovo su una chiesa che deve ritrovare la sua carnalità e presenza nel mondo per ri-dire la presenza di Cristo in mezzo a noi.
Che bella questa intervista! Non poteva essere diversamente. Interlocutori bravissimi e Derio come ben lo conosco! Mi sia permesso segnalare che su Facebook c'è un gruppo aperto a tutti, visibile e leggibile, che di Derio segue tutta l'attività. Il gruppo, ispirato alla sua lettera pastorale 2019 "Vuoi un caffè", si chiama "Sorsi di caffè con Derio". Se qualcuno fosse interessato chieda di diventarne membro. Enrico, diacono permanente della diocesi di Pinerolo, amministratore. Un caro saluto.
Buona serata e GRAZIE
In riferimento a quanto sotto ... l'intervista è già pubblicata sul gruppo "Sorsi di Caffè......".
Grazie!
"L'Amore verrà e avrà i tuoi occhi"
Io ho scritto poco tempo fa una poesia con questo titolo. E "i tuoi occhi", per me, sono gli occhi del Cristo. Quando si cerca l'amore, l'amore - purtroppo - generalmente delude. Solo l'Amore del Cristo ci accoglie "come siamo".
Ecco ! Vengo al dunque. La Chiesa, membra vive del Cristo, dovrebbe accogliere nel suo seno così come siamo, come Cristo ha saputo accogliere i suoi Apostoli, tanto diversi tra loro, compreso Giuda, il traditore. Invece la Chiesa vuole omologare ed il suo atteggiamento è spesso - anche tra i fedeli - di tipo fascista (giusto per intenderci). Non si tratta, secondo me, di saper accogliere i non praticanti... Si tratta di dare l'immagine, già tra praticanti, di un tipo di società "di cui è bello farne parte", una società dove le porte sono aperte, a cominciare da quelle della Chiesa che, anche prima del coronavirus, era più facile trovare chiuse che aperte....Ma anche le porte delle case dei fedeli stessi che, se si riuniscono, hanno bisogno delle sale parrocchiali... perché hanno paura di esporsi troppo ! Se la prudenza è una virtù, la paura non è mai una buona consigliera....anche nel caso del coronavirus. Ma la nostra società (e la Chiesa segue !) vuole proteggere creando climi di paura....
L'Amore verrà ed avrà i tuoi occhi... L'Amore...Tutto il resto è chiacchiere...