Il Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 14 окт 2024
  • Ci sono luoghi dove il tempo si ferma. Dove le parole non servono. Luoghi che portano a riflettere sul nostro passato. Una volta usciti da lì, il nostro animo non è più lo stesso.
    “O viventi che uscite se non vi sentite più sereno e più gagliardo l'animo voi sarete qui venuti invano” recita una targa posta all’uscita del Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari. In effetti, non si può restare indifferenti davanti a quelle migliaia di nomi di uomini, ragazzi, che persero la propria vita in guerra. Persone con dei sogni, aspirazioni e paure come noi, che si ritrovarono catapultati in qualcosa di orrendo e tragico.
    Il Sacrario custodisce oltre 70.000 resti mortali di soldati che morirono durante la Grande Guerra e la Seconda guerra mondiale. Deve il suo nome al fatto che al suo interno sono custoditi i resti provenienti dalla dismissione dei cimiteri di guerra dove operarono le truppe italiane: Balcani, Africa settentrionale e Orientale, Mediterraneo. Ospita anche i resti di quei soldati morti nei campi di concentramento o lavoro istituiti dopo l’8 settembre 1943 nel territorio della ex Repubblica Democratica Tedesca. C’è anche una lapide che celebra i 140 fedeli Ascari, eritrei e libici, i cui resti furono stati trasferiti in Italia nel 1972.
    Il Sacrario si sviluppa su più livelli. Il museo, oltre a conservare cimeli del tempo, ricostruisce attraverso fotografie, documenti e filmati, le fasi dei conflitti bellici che videro impegnata l’Italia. Il piano rialzato ospita le spoglie dei militari, i volumi in cui sono riportati in ordine alfabetico i nominativi dei caduti che riposano nel Sacrario e i tabulati relativi ai caduti e dispersi in Russia.
    “Et nomen cum sanguine pro Patria dedimus” (‘Per la Patria abbiamo offerto, insieme al sangue, anche il nome’). Questa epigrafe latina ricorda gli oltre 40.000 caduti non identificati custoditi nel Sacrario. Africa Settentrionale: 19.500 caduti ignoti; Grecia Albania: 16.000 caduti ignoti; Jugoslavia: 4500 caduti ignoti. Le targhe sui muri ricordano quanti persero tutto per il proprio Paese.
    Sul sito di In cerca di storie trovate anche tutte le foto ⬇️
    incercadistori...
    #guerra #guerremondiali #sacrariomilitare #storia #reel #bari

Комментарии • 1