Festa Patronale della Santa Croce 2019, Busto Garolfo (MI)

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  • Опубликовано: 15 май 2019
  • Busto Garolfo (MI)
    Chiesa Prepositurale dei Ss. Salvatore e Margherita
    Concerto di 9 campane in Si♭²
    Pasquale Mazzola - Valduggia 1889
    Re³ rif. Angelo Bianchi - Varese 1948
    Do⁴, Si♭³, La³ agg. Roberto Mazzola - Valduggia 1960
    Do³ rif. Carlo Filippi - Chiari 1970
    Suonate per nella Vigilia della Solennità Patronale dell'Invenzione della S. Croce:
    [02:14] Canti e allegrezza in elettrico - manuale;
    [15:08] Concerto solenne a 9 campane in elettrico - manuale per la S. Messa Solenne Vigiliare infra vesperas delle ore 17:30, con l’esposizione della S. Croce (00:23);
    [27:46] Distesa delle 6 campane maggiori per l'Annuncio della Resurrezione.
    Ringrazio don Emanuale per l’invito e per l’amicizia, il sacrista e il prevosto don Ambrogio per la rinnovata disponibilità.
    LA FESTA DELLA SANTA CROCE
    Una delle tre feste patronali di Busto Garolfo è quella della Santa Croce, celebrata in Maggio dal momento che secondo il vecchio calendario l’Invenzione della Santa Croce cadeva il 3 Maggio. La prima di Maggio, dunque, si espone il reliquiario d’argento contenente alcune parti legate alla passione: la terra, la rotta e i pezzi della Santa Croce. La festa inizia con la solenne esposizione della Croce durante la Messa del Sabato, mentre alla domenica la Messa grande con gli anniversari di matrimonio e, fino a pochi anni fa, la conclusione con i Vespri e la processione con la reliquia.
    Dal momento che la festa è stata slittata al 14 Settembre, si è preferito mantenere la vecchia data in modo da non avvicinarla troppo alla Madonna del Rosario, anch’essa patrona.
    LE CAMPANE
    La presenza del campanile venne già rilevata nel XVI e inizialmente possedeva tre campane, ma già in un documento del 1753 si segnala anche una quarta campana.
    Nel Luglio 1771 si decise di dotare la torre campanaria di un nuovo concerto di cinque campane. Venne contattato il fonditore Innocenzo Bonavilla, incaricato di fondere “…un concerto di cinque campane a tutta perfezione, e che siano di resa buona, sonora, e chiara perfettamente…”. La campana maggiore non doveva pesare meno di 1183 kg e per la fusione sarebbe stato dato anche il bronzo delle campane vecchie. Il concerto venne fuso nello stesso anno, la campana maggiore era di nota Re³ Maggiore.
    Nel 1873, essendo il castello delle campane in pessimo stato, vennero fatti diversi preventivi per il rifacimento dello stesso in ferro e non più in legno, ma l’idea venne abbandonata per quindici anni, a causa di una crisi agraria che colpì il paese. Nel 1889, vedendo ormai la situazione dell’incastellatura lignea tragica, decisero di affidare l’opera di rifacimento del castello in ferro, con la sostituzione dei ceppi lignei con ceppi in ghisa, a Pasquale Mazzola di Valduggia. Si decise anche per la fusione di un nuovo e più maestoso concerto di sei campane per un peso complessivo di 7500 kg. Le sei campane “…saranno di buona voce e in concerto tra loro a regola d’arte, cioè un concerto di voce sonora, armoniosa e squillante, e degno della generale approvazione.”
    Il concerto venne fuso nello stesso anno, in tonalità di Si♭² Maggiore per un peso complessivo di 7893 kg.
    Il 9 Settembre 1942 un incaricato della ditta dei Fratelli Barigozzi di Milano lasciò in parrocchia il modulo per la requisizione delle campane a scopi bellici. Dovevano essere requisite campane per metà del peso del concerto. Ma il prevosto don Carlo Rossini con una lettera al Ministero della Produzione Bellica riuscì a fermare la requisizione, sia in parrocchiale che nella chiesa sussidiaria di San Remigio.
    A causa di un fulmine, nel 1948 la campana in Re³ si fessurò e venne rifusa nello stesso anno dalla ditta Angelo Bianchi e Figli di Varese, che l’anno precedente rifece il castello delle sei campane.
    Nel 1960 si decise di elettrificare il concerto. Vennero contattate diverse ditte, finché il lavoro venne appaltato alla ditta Carlo Filippi di Chiari. Nel contempo decisero di ampliare il concerto da sei a nove campane, con l’aggiunta di tre campane minori. La fusione venne eseguita da Roberto Mazzola di Valduggia, per conto della ditta Filippi.
    Nel 1970 si crepò anche la campana in Do³ di 1762 kg, rifusa poi nello stesso anno.
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Комментарии • 15

  • @realbranchipaolo
    @realbranchipaolo 5 лет назад +3

    Tutto molto bene! i complimenti vanno anche al grande Prevosto e al grande reverendissimo Tempest!

  •  5 лет назад +4

    Tutto perfetto, dalla celebrazione alle suonate... Complimenti a tutti e 2!!!!

    • @c-historia
      @c-historia 5 лет назад +4

      sono passati tutti, manchi solo te! ahahah

    •  5 лет назад +3

      @@c-historia Ahahah... abbi fede!

    • @aleadda
      @aleadda  5 лет назад +2

      Grazie!!

  • @c-historia
    @c-historia 5 лет назад +6

    grazie Ale, questa amicizia bella che si prolunga nel tempo... che perfezione!

    • @aleadda
      @aleadda  5 лет назад +5

      Grazie a te! Mi spiace che ci vediamo sempre in poche occasioni... ti aspetto dalle mie parti adesso eh ahahaha!

    • @c-historia
      @c-historia 5 лет назад +5

      @@aleadda hai ragione, quando mi prenderò una breve vacanza non mancherò!

  • @andrea.bellini
    @andrea.bellini 5 лет назад +2

    Ottimo concerto! Complimenti per il video

    • @c-historia
      @c-historia 5 лет назад +4

      in due settimane due capolavori, visto Andre?

    • @andrea.bellini
      @andrea.bellini 5 лет назад +4

      @@c-historia hai ragione!

    • @aleadda
      @aleadda  5 лет назад +2

      Grazie!

  •  5 лет назад +1

    Peccato per le stonature. Belle suonate e bel video!

  • @ajejebrazorf1996
    @ajejebrazorf1996 5 лет назад

    Cavoli peccato per le campane stonate...perché sono davvero molto belle le altre...in compenso sono suonate in modo eccellente

  • @francescomusic7777
    @francescomusic7777 5 лет назад

    Tutto bello tranne la filippi e la bianchi