Bello. Ciao a tutti. Io ho praticato sia scherma sportiva occidentale che kendo. Sebbene tutte e due "rinneghino..." Ogni altro tipo di utilizzo di una spada...alla fine i 3 concetti fondamentali ossia spazio tempo velocita' li ritrovi sempre. Poi le differenze diciamo di clima tra un dojo e una palestra occidentale sono notevoli...silenzio assoluto rispetto dei gradi ordini gridati tipo militare...nel dojo...simpatico casino allegria gioco nelle palestre. Cio' detto se fosse un duello vero dove si rischia la pelle...nessuno delle due arti schermistiche sarebbe reale. Danilo
forse non ho capito bene, ma mi sembra che il manuale del Parise e' accostato alla scherma sportiva? Non fu forse adottato come manuale ufficiale per l'esercito Italiano, all'epoca (1884, nel 1861 il maestro aveva 11 anni) specie le sciabole eran ancora in uso 'marziale'.
Solo pasticcio di date Concorso del 1883. Certamente, il metodo è concepito per uso militare (scherma da terreno); ma il metodo didattico della scuola napoletana poi diventa fondante per l'allenamento nella scherma sportiva.
Altra considerazione che mi viene in mente. Nella scherma sportiva si finisce per tirare (quasi?) sempre col lato dominante del corpo, e questo unito all'intensità della pratica agonistica finisce per far saltare qualche legamento o tendine del ginocchio a più di qualcuno, ancora in giovane età. Parlato direttamente con più di un ex-praticante di spada che è passato all'HEMA o al Kendo a seguito di un trauma del genere. Nella scherma storica - quella che pratico nella associazione cui aderisco - viene quantomeno incoraggiato e suggerito un minimo di allenamento e pratica anche usando il lato "debole" del proprio corpo. Questo, sommato al fatto che vi sono armi di accompagnamento da impugnare con la mano "debole" o armi impugnate a due mani, rende l'esercizio del corpo più equilibrato. Diversamente dalla scherma sportiva olimpica, ritengo che le discipline HEMA possano essere praticate ad un buon livello per più tempo - non troppo dissimilmente dal Kendo - per via dell'uso differente che si fa del proprio corpo.
....dimenticavo altra differenza molto importante...nella scherma occidentale la spada (io ho fatto spada nn fioretto o sciabola) l'arma e' solo di punta e sei legato a una corda su una passerella e quindi di base puoi solo avanzare o indietreggiare e colpire di affondo semplificando...nel kendo lo shinai di bambu colpisce ,riproducendo una katana, colpisce di taglio ( sebbene esista un colpo di punta...tzuki) e ti puoi muovere liberamente su un quadrato. Due punti nel kendo 15 nella scherma x vincere. Grazie e ciao. Danilo
4:35 - "perchè la pratica sportiva della scherma storica ancora non è disciplina olimpica, e quindi mi dispiace ma non ci siamo ancora arrivati." La scherma storica - quale poi? - inserita nel carrozzone delle Olimpiadi spero di non vederla ancora per molti, molti anni. Auspicabilmente, mai. A parte soddisfare la solita brama di fare soldi e acquisire visibilità dei soliti individui succubi di tali ambizioni, non vedo cosa potrebbe venirne fuori di buono per la disciplina in sè. Lo studio della parte propriamente storica e di quella marziale andrebbe a farsi friggere per soddisfare l'accresciuto numero di praticanti a cui frega solo di tirare e fare punti in competizione. E sarebbero competizioni con un regolamento sicuramente frutto di compromessi per venire incontro alle "esigenze" di un sport olimpico in quanto tale, e riguardante uno, due o al massimo tre tipi di discipline tra le molte (spada a due mani e che altro?), che eclisserebbero le altre. La frammentarietà del movimento HEMA e le sue divisioni, per fortuna, giocano pesantemente a sfavore di un ingresso nel carrozzone Olimpiadi. Vedasi l'esempio del Karate alle Olimpiadi, di cui si è parlato, discusso e litigato per DECENNI prima del suo modesto exploit a Tokyo 2021.
Io l'ho sempre semplificata così: nella scherma sportiva muoiono (o restano feriti) tutti e due ma vince chi colpisce per primo. Le armi si flettono tantissimo tanto da essere molto difficile parare.
Non c'entra niente con il video, ma qualcuno sa spiegarmi dal punto di vista del combattimento con la spada la storia dell' High ground di Star wars? È davvero così vantaggioso stare in una posizione rialzata?
In generale, no. Mi ricordo di un istruttore di scherma antica che, per far abbassare la cresta agli allievi troppo arroganti, li faceva combattere loro in piedi normalmente e lui seduto su di un panchetto basso: ovviamente non riuscivano nemmeno a toccarlo. Stando in basso si offre meno bersaglio (certo, la nostra percezione è che l'unico bersaglio a portata è quello delicato, la testa) e si obbliga l'altro a difendere i piedi e le gambe in maniera non convenzionale. Chi sta in alto è privato della possibilità di usare tutti i colpi più naturali (quelli all'altezza delle spalle). Quindi, il mio parere è un NO.
Bel video,grazie,finalmente un po' di chiarezza😊
Bello. Ciao a tutti. Io ho praticato sia scherma sportiva occidentale che kendo. Sebbene tutte e due "rinneghino..." Ogni altro tipo di utilizzo di una spada...alla fine i 3 concetti fondamentali ossia spazio tempo velocita' li ritrovi sempre. Poi le differenze diciamo di clima tra un dojo e una palestra occidentale sono notevoli...silenzio assoluto rispetto dei gradi ordini gridati tipo militare...nel dojo...simpatico casino allegria gioco nelle palestre. Cio' detto se fosse un duello vero dove si rischia la pelle...nessuno delle due arti schermistiche sarebbe reale. Danilo
forse non ho capito bene, ma mi sembra che il manuale del Parise e' accostato alla scherma sportiva? Non fu forse adottato come manuale ufficiale per l'esercito Italiano, all'epoca (1884, nel 1861 il maestro aveva 11 anni) specie le sciabole eran ancora in uso 'marziale'.
Solo pasticcio di date
Concorso del 1883.
Certamente, il metodo è concepito per uso militare (scherma da terreno); ma il metodo didattico della scuola napoletana poi diventa fondante per l'allenamento nella scherma sportiva.
Te per caso pratichi hema alla SAAM FI? Perché mi sembra di averti visto lì in sala
YEP!!!
Altra considerazione che mi viene in mente.
Nella scherma sportiva si finisce per tirare (quasi?) sempre col lato dominante del corpo, e questo unito all'intensità della pratica agonistica finisce per far saltare qualche legamento o tendine del ginocchio a più di qualcuno, ancora in giovane età. Parlato direttamente con più di un ex-praticante di spada che è passato all'HEMA o al Kendo a seguito di un trauma del genere.
Nella scherma storica - quella che pratico nella associazione cui aderisco - viene quantomeno incoraggiato e suggerito un minimo di allenamento e pratica anche usando il lato "debole" del proprio corpo. Questo, sommato al fatto che vi sono armi di accompagnamento da impugnare con la mano "debole" o armi impugnate a due mani, rende l'esercizio del corpo più equilibrato.
Diversamente dalla scherma sportiva olimpica, ritengo che le discipline HEMA possano essere praticate ad un buon livello per più tempo - non troppo dissimilmente dal Kendo - per via dell'uso differente che si fa del proprio corpo.
....dimenticavo altra differenza molto importante...nella scherma occidentale la spada (io ho fatto spada nn fioretto o sciabola) l'arma e' solo di punta e sei legato a una corda su una passerella e quindi di base puoi solo avanzare o indietreggiare e colpire di affondo semplificando...nel kendo lo shinai di bambu colpisce ,riproducendo una katana, colpisce di taglio ( sebbene esista un colpo di punta...tzuki) e ti puoi muovere liberamente su un quadrato. Due punti nel kendo 15 nella scherma x vincere. Grazie e ciao. Danilo
4:35 - "perchè la pratica sportiva della scherma storica ancora non è disciplina olimpica, e quindi mi dispiace ma non ci siamo ancora arrivati."
La scherma storica - quale poi? - inserita nel carrozzone delle Olimpiadi spero di non vederla ancora per molti, molti anni. Auspicabilmente, mai.
A parte soddisfare la solita brama di fare soldi e acquisire visibilità dei soliti individui succubi di tali ambizioni, non vedo cosa potrebbe venirne fuori di buono per la disciplina in sè.
Lo studio della parte propriamente storica e di quella marziale andrebbe a farsi friggere per soddisfare l'accresciuto numero di praticanti a cui frega solo di tirare e fare punti in competizione.
E sarebbero competizioni con un regolamento sicuramente frutto di compromessi per venire incontro alle "esigenze" di un sport olimpico in quanto tale, e riguardante uno, due o al massimo tre tipi di discipline tra le molte (spada a due mani e che altro?), che eclisserebbero le altre.
La frammentarietà del movimento HEMA e le sue divisioni, per fortuna, giocano pesantemente a sfavore di un ingresso nel carrozzone Olimpiadi. Vedasi l'esempio del Karate alle Olimpiadi, di cui si è parlato, discusso e litigato per DECENNI prima del suo modesto exploit a Tokyo 2021.
Non si può non essere d'accordo.
Yes!!! Concordo il 100%!
Io l'ho sempre semplificata così: nella scherma sportiva muoiono (o restano feriti) tutti e due ma vince chi colpisce per primo. Le armi si flettono tantissimo tanto da essere molto difficile parare.
Non c'entra niente con il video, ma qualcuno sa spiegarmi dal punto di vista del combattimento con la spada la storia dell' High ground di Star wars? È davvero così vantaggioso stare in una posizione rialzata?
In generale, no.
Mi ricordo di un istruttore di scherma antica che, per far abbassare la cresta agli allievi troppo arroganti, li faceva combattere loro in piedi normalmente e lui seduto su di un panchetto basso: ovviamente non riuscivano nemmeno a toccarlo.
Stando in basso si offre meno bersaglio (certo, la nostra percezione è che l'unico bersaglio a portata è quello delicato, la testa) e si obbliga l'altro a difendere i piedi e le gambe in maniera non convenzionale. Chi sta in alto è privato della possibilità di usare tutti i colpi più naturali (quelli all'altezza delle spalle).
Quindi, il mio parere è un NO.