Dire NON FACCIO I NOMI é OMERTÀ. Cossiga resterà per sempre un personaggio controverso quasi al pari di Andreotti. La differenza tra i due é che Cossiga almeno ha una coscienza (sporca), Andreotti una coscienza non l’ha mai avuta. Mi dispiace per il giornalista ma Cossiga ha detto poco ed ha saputo bene tergiversare sui punti critici, da buon democristiano, interrompendone e sviando il proprio interlocutore. Far morire Moro é stata una scelta politica. Questa é la verità di Cossiga e il tormento che si é portato nella tomba. In pratica ha detto che politicamente la morte di Moro é stato il minore dei mali.
Ciò che mi fa riflettere di quest'intervista sono due cose: la tranquillità di narrazione dell'intricata fase politica di quegli anni e l'ultima risposta che Cossiga da' dell'amico ucciso. Però Ciò che mi frulla in testa è una considerazione non di poco conto e alla quale non so dar risposta: con un comunismo così forte e con le forze di centro così divise in correnti(come lo sono sempre state, del resto!), passando per eventi molto deleteri e pericolosi per la tenuta della repubblica, mi chiedo come abbiano fatto a reggere le istituzioni e la repubblica stessa, anche se a volte ci si è trovati ad un passo dal precipizio! Credo che l'unione Sovietica da una parte e l'Amerca, dall'altra, si son date battaglia in casa nostra, sulle teste consapevoli dei politici di allora e su quelle inconsapevoli di tutti gli italiani di allora, generando scontri politici, caos e instabilità politica. In un contesto del genere, che ha finito per prolungarsi per decenni, non mi stupisco della situazione in cui versiamo ai giorni nostri e neanche tanto della deriva politica attuale. Son cambiati i tempi, sono passati i personaggi importanti, ma il gusto a denigrare e dividere, più che a creare e proporre per lo Stato, di politici di poco conto e scarsa preparazione polotico-culturale non passa mai. Buongiorno
Riferendomi alla ultima parte del tuo commento, i politici di oggi sono dei miserabili che non hanno la scusante di dover barcamenarsi come una vaso di coccio tra i vasi di ferro. I Cossiga, Andreotti e compagnia fanno la figura dei giganti
@@SinRitual finiscila con sinistra e destra...esiste la verità per chi è obbiettivo poi esistono quelli che fanno il tifo... solitamente sono il peggio
E tu risolvi tutto così..........i cosiddetti moderati sono il danno ed il disastro di questo Paese...........questo protagonista del video è un traditore della Patria, trattiamolo come tale!!!!!!!!!!@
C'è solo una verità e non è un mistero ma è storia. Moro fu fatto uccidere dagli utili idioti chiamati BR, manovrati e infiltrati dalle potenze straniere vedi UK, Francia, Usa e Urss
Guardatevi il filmdocumentario "Non è un caso, Moro" e saprete tutti la verità, tutte le ipocrisie, le menzogne e i mandanti che hanno ordinato l'uccisione di Moro. le brigate rosse hanno solo premuto il grilletto su comando da oltreoceano
È mancata una domanda secca :come mai non si identifico via Gradoli sulle pagine gialle, cosa elementare, e si precipitarono al paese Gradoli cosa molto più complicata visto l'impiego di mezzi e uomini.
@@silviachmet3500 allora poteva chiedergli perché lui ed Andreotti fermarono gli uomini di Dalla Chiesa e della Polizia che si trovavano nell' appartamento di via Montalcini sovrastante quello in cui era tenuto prigioniero Moro.
Per chi non è romano io vi posso solamente dire che nel 1978 (quando ancora non era stato costruito il tunnel che porta dall'Olimpico alla Pineta Sacchetti) via Mario Fani era la 2a via più trafficata del quartiere dopo via Trionfale,quindi come è possibile che alle ore 09:00 circa del mattino,in un mese come quello di Marzo,non di vacanze,in un giorno feriale,lavorativo,con i studenti che si recano a scuola o all'università,chi si reca al lavoro,chi ad aprire il proprio negozio,chi negli ospedali,chi va a fare la spesa,chi porta a spasso il cane,via Mario Fani quella mattina fosse stranamente deserta...e anche via Stresa,nessuna auto,nessuna moto o motorino,nessuna bici,nessuno a piedi...Sarà per caso che Forze dell'Ordine,o Servizi Segreti,al passaggio delle 2 auto di Aldo Moro hanno chiuso contemporaneamente le 2 strade,e impedito anche il passaggio delle persone a piedi? Anche quelle poche che potevano uscire dai numerosi palazzi presenti in zona,e poi sparare a colpo sicuro circa 100 colpi senza nemmeno sfiorare Aldo Moro,come fosse un'azione di guerra con gente addestrata,che sapeva sparare,non con gente che sapeva scrivere volantini o aveva sparato in passato a colpo sicuro,a 1 metro e a sagoma piena e non in movimento...Ai posteri l'ardua sentenza...perché Cossiga e Andreotti se ne sono andati senza dirci la verità come sono andate le cose...Per non parlare dello scambio con i prigionieri delle Brigate Rosse,la linea della fermezza,di non cedere al ricatto allo Stato,tempo pochi anni e furono liberati tutti da quello stesso Stato che si oppose alla liberazione di Aldo Moro...
Quello che ho pensato sempre io non hanno voluto trattare con i terroristi ora sono tutti fuori se questa tragedia sarebbe successa all estero ci avrebbero dato l ergsstolo
Nicola!!!!! Guardati il film documentario di Tommaso Minniti: Non è un caso, Moro e saprai la verità nei minimi dettagli dove anche Cossiga ha fatto il Ponzio Pilato. Le brigate rosse hanno sparato per ordine dall'alto. Moro non era detenuto in via Fani. Tutta la verità con indizi testimonianze e prove autentiche. Guarda il film con contenuti extra, divulga! Ti emozionerai!!!! È l'unico modo che abbiamo per far conoscere la verità.
Certo che dopo aver ascoltato Andrea Purgatori parlare del Caso Moro, questa intervista fa solo arrabbiare. Complimenti al giornalista per le domande incalzanti stile Bruno Vespa
Mio dio!!!!!! Di Bruno Vespa ne basta uno ed è anche troppo!!!!! Sveglia!!!!!!!!!!!! Guardati il film documentario di Tommaso Minniti: " Non è un caso, Moro" e allora forse ti cadrá qualcosa in testa come è caduto a me e poi un grande dolore allo stomaco ed una tristezza infinita conoscendo la vera storia dei fatti con indizi, prove, testimonianze e "carta canta"... Non ti pentirai anzi, divulgherai la conoscenza dei fatti. Grazie
La "verità" cossighiana: la propria carriera, molti aneddoti, sempre lui (e non Moro!) al centro della scena, con molte contraddizioni... Una delle tante: se avessimo trattato con le BR e liberato Moro, sarebbe saltato il compromesso storico. Ma subito dopo soggiunge: l'uccisione di Aldo Moro ha cambiato la storia d'Italia, perché ha interrotto il compromesso storico! E si noti, a inizio intervista - min. 36.18 - quel lapsus freudiano: il rifugio di Moro....ehm, la prigione. Infine: io e Andreotti sapevamo sin dall'inizio che la linea della fermezza avrebbe portato alla morte di Moro. Nulla, ovviamente, dice sulle frasi con cui Moro gli svela il luogo preciso della prigione, contenute nella prima lettera a lui indirizzata, come spiegato nel mio libro: "L'URLO DI MORO ".
Questo individuo, dopo qualche giorno dal rapimento, fece visita alla signora Moro e le disse : "Stia tranquilla, farò di tutto per liberarlo, presto tornerà a casa”... Ascoltando queste parole, la signora Moro realizzò che non avrebbe più rivisto vivo il marito. Cossiga conosce tutti i retroscena del caso Moro... e pure della strage di Ustica.
Tutta la intervista può essere riassunta dalla frase che dice il mio conterraneo a cui andrebbe tolto la cittadinanza sarda " Che passa come il campione della sinistra" il tono con cui lo dice manifesta il non affetto che prova e provava per moto . Mi vergogno di questa Italia e di questo sardo
Io anche mi vergogno, e quindi ti suggerisco di guardare ed ascoltare la verità come ho fatto io: youtube, Tommaso Minniti regista del film documentario " non è un caso, Moro". Da divulgare e tenere come una reliquia e fare conoscere la veritá a tutti, ma soprattutto ai giovani. Questa è la nostra missione per non vedere l'Italia a brandelli che già è stata sconfitta. Fidati, immergiti in questo capolavoro
complimenti all intervistatore, preparatissimo e in grado di modificare le domande in base alle dichiarazioni di Cossiga, grande documento grazie anche ad un Cossiga di certo non banale
Senza scadere in offese di schieramenti politici ormai sorpassati, penso che oggettivamente Cossiga appartenga a quella schiera di politici concepiti per stare in equilibrio. In equilibrio sopra poteri economico-politici che impediscono all Italia di autogovernarsi. Ritengo sia una persona che fino all ultimo giorno di vita abbia convissuto con quei rimorsi e quella voglia di liberarsi da una maschera che per troppi anni è stato costretto ad indossare. Cossiga è la politica, che piaccia o no.
Tanta politica come la resistenza comunista in Spagna : balle😅 in Italia i comunisti se avessero veramente voluto vincere bastavano tre giorni di sciopero con i loro voti e sindacati di parte . Posa il fiasco 😂
Non fu il mio politico preferito. Però nelle sue ultime interviste Cossiga, usando certo il suo codice, ha rilevato tanto e diverse verità.......oggi leggibili dal verdetto inequivocabile della storia
Quest’uomo mi ha fatto sempre venire i brividi. Non ha mai avuto molta dimestichezza con la verità. Comunque, non credo Una parola di quello che dice. Conosceva tutti i misteri italiani e se li è portati nella tomba.
Ho avuto anche io i brividi, quando ha parlato di Cesare Battisti affermando che non era un assassino e che aveva commesso i fatti per le sue idee politiche.
Domanda finale: “In questi anni, dove ha messo Moro nella sua sensibilità, nelle sue riflessioni, anche politiche…?”. Risposta finale: “In Chiesa”. Come dire: “La verità la dirò a Dio”. Pertanto, in termini di Logica, tutto quello che ha detto nell’intervista, riguardante l'affaire Moro, non è che un simulacro di verità. Peccato!
nel momento in cui Cossiga dice :" ho conosciuto tutti quelli che hanno sequestrato, custodito e interrogato Aldo Moro, non quello che l'ha ucciso che è morto qualche anno fa"; non gli viene in mente all'intervistatore di chiedere chi fosse questa persona? La fonte 2000, Colonnello Giovannone, Pizienik inviato dalla CIA a gestire la situazione (perché ? se l'affaire Moro era tutto italiano ed avevano fatto tutto 4 operiacci?), il comitato d'emergenza di 40 membri di cui 39 iscritti alla P2; Via Gradoli dove c'era la centrale delle BR ; Kissinger che minaccia Moro a Washington; le BR infiltrate dai carabinieri sin dalla loro fondazione all'hotel stella maris di Chiavari, il carabiniere di Quarto Oggiaro che partecipa al sequestro Sossi ma non viene arrestato.. tutto sparito.. Una cosa vera la dice: Gladio Stay behind ebbe Moro tra i suoi fondatori: come anche confermato da Gelli (Andreotti aveva l'Anello, Cossiga Gladio e io - Gelli - la P2).
IL GHIGNO SARDO RIESCE A DARE 11 VERSIONI DIFFERRENTI SU 10 INTERVISTE.....CHE DIRE....!!! GRANDE LUCIDITA'....O IMMNESA FURBIZIA......!!!!!! 😂🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Si ; un giorno diceva che si sarebbe iscritto al partito comunista ( è vero non dico balle), il giorno dopo era radicale, poi diceva che sarebbe morto democristiano (unica cosa autentica)
Ma smettila Cossiga di girare intorno agli ostacoli con storielline. Guardati anche tu il film documentario straordinario del regista Tommaso Minniti sulla verità: Non è un caso, Moro. Guardatelo tutti!!!!!!!! E divulgate! I giovani studenti dovrebbero guardare questo film e svegliarsi!!!!! Siamo noi "anziani" che dobbiamo usare la consapevolezza di quanto sia stato e sia determinante il cado Moro per ieri, per oggi e per il nostro domani. La sconfitta totale della democrazia e del popolo italiano. Non è stato solo un delitto, ma uno scopo ben preciso. Guardate il film documentario! Io ho pianto!!!!
Ed è diventato Presidente della Repubblica... 🤨🇮🇹 Sto vedendo questo video dopo aver visto il film "Esterno Notte" su Rai1. Non è sicuramente un caso che mi sia apparso tra i suggerimenti.
Ti suggerisco io di vedere e ascoltare la verità, guarda e ascolta il film documentario di Tommaso Minniti splendidamente raccontato nei dettagli compreso i contenuti speciali: "Non è un caso, Moro". Non c'entrano le brigate rosse e nemmeno l'unione sovietica, ma ben altro. Guarda e saprai la vera storia
una testimonianza preziosa per noi ITALIANI.......dolorasamente rigenerante........Roberto Arditti veramente superlativo....magari giornalisti di questo calibro oggi !
SVEGLIA!!!!!!!! Vuoi la verità o continuare a credere alle menzogne???? Se vuoi la verità, guarda il film documentario di Tommaso Minniti: Non è un caso, Moro" . Piangerai dal dolore e dalla rabbia forse, ma ti farà bene sapere e divulgare!!!!
Dice moltissimo in ogni singola frase. È sempre compiaciuto e civettuolo, probabilmente a volte mente, ma è un cervello di primissimo ordine e, fatto rarissimo, non parla mai, mai, mai in politichese.
@@tubopezzato Se non fosse una mente finissima, non avrebbe ricoperto le cariche che ha elencato. Se poi ha perpetuato il male o il bene, non sta a me dirlo, ma per gestire determinate situazioni, servono per forza di cose menti fine
Invece dice tantissimo. Tieni a mente che ci sono cose che non dice perche non vuole o non puo'. Ma dice tantissimo. Io non mi ritengo essere uno storico o un politico. Ma con modestia e un po' di ricerca conosco qualcosa. Ad esempio non parla di Steve Pezcenik. Inviato del governo USA per "risolvere" il caso moro. Ma Peczenik dice che non venne affatto in Italia per SALVARE moro. Cossiga si e' probabilmente portato nella tomba tanti rimpianti su questa storia. A me questa intervista, con tutto cio che omette, non dice, dice a meta', mi ha fatto quasi piangere quando ho fatto il paragone con i politici che abbiamo sia in italia che in UK dove vivo. Anche con tutta la corruzione che c'era. Tanto quella c'e ancora. La differenza e' che questi di oggi sono tutti clown. E soprattutto pare che non conoscano e/o che non diano alla storia la giusta importanza.
Menzogna!!!!! Guarda il film di Tommaso Miniti : "Non è un caso, Moro" e saprai la crudele verità con una regia straordinaria e collaboratori testimoni e interviste che hanno raccontato i fatti nei minimi dettagli.
Ma dai!!!!! Sveglia!!!!!!!! Guardati il film documentario"non è un caso, Moro" di Tommaso Minniti e saprai veramente la verità altro che queste menzogne!!!!!
Alla fine dice la verità : Cossiga lavorava per gli inglesi e con gli inglesi ( la massoneria italiana fa capo da secoli al duca di kent) e furono loro a produrre tramite un commando internazionale il rapimento e l’uccisione anche di Moro , Come hanno fatto in Irlanda .
In queste occasioni rimpiango di non essere credente, sarebbe bello immaginare Moro ,nell'aldià ,faccia a faccia ( anzi faccia a faccie di culo ) con KoSSiga e Andreotti...
+sabrunobia Credo che si trovino benissimo tutti faccia a faccia visto che erano compagni di partito e si conoscevano fin dalla gioventù. Moro dovrebbe trovarsi meno a proprio agio con la tua ( probabile ) parte politica che l'ha ucciso.. eh sì perché come dice Cossiga : " la gente non riesce ad accettare che Moro l'hanno ucciso da sinistra, deve per forza essere stato ucciso da destra sennò non gli torna ( il conto ). "
ItaloAmericano1 A parte la mia supposta parte politica , ti invito ad informarti un po' di più sui fatti . Le BR ,cioè gli assassini materiali di Moro , non si riconoscevano più, e non erano riconosciute a loro volta, da nessun partito di sinistra , tanto meno il Pci , Cossiga , nota faccia di bronzo , disse un sacco di cazzate ,specialmente nell'ultima parte della sua vita , dall'assassinio di Moro ,alla strage di Bologna , passando per tangentopoli , dare la colpa alla sinistra in genere , non è solo riduttivo è anche un insulto all'intelligenza . Non so bene cosa vuoi insinuare con il tuo commento , il caso Moro è molto complesso ,contiene depistaggi , infiltrazioni dei servizi segreti e tante altre specialità italiane , questa è cosa risaputa ed accertata. Cossiga è l'ultimo che potrebbe dare spiegazioni ,visti i suoi trascorsi. Esistono addirittura tesi che lo vedono coinvolto in prima persona insieme ad Andreotti ,in tutto questo. Non so quanta attendibilità possano avere , ma ci sono parecchie persone discretamente autorevoli che gli hanno prestato attenzione . Poi se la famiglia Moro aveva una certa opinione su quei due , un motivo ci sarà . Non credo che sia soltanto a causa della strategia della fermezza , che accumunava parecchie personalità politiche.ciao
Cossiga, che non era certo uno stinco di santo, scelse lo Stato laddove Moro, in modo umanamente comprensibile, ebbe paura di morire e chiese di essere salvato a tutti i costi. Farlo, cioè trattare e sottomettersi, avrebbe significato essere sconfitti dalle Brigate rosse. Le quali, a scanso di equivoci, predicavano il comunismo. Loro, molto semplicemente, cercarono di applicare alla lettera il leninismo, la rivoluzione comunista... Ciò che il Pci non fece nell'immediato dopoguerra perché a quel furbacchione di Togliatti fu sconsigliato da Stalin. Altro che chiacchiere... Secchia docet...
indromont è passato tempo dal mio precedente commento , oggi non lo riscriverei più cosi . Informandomi meglio ho dovuto rivedere alcune delle mie posizioni .
Erano almeno una ventina gli operativi della strage di Via Fani. E Moro non poteva essere messo a rischio in una operazione comunque che poteva avere varianti esponendolo ad essere colpito e testimone della strage della sua scorta. Per cui fu prelevato prima con "l'amo" del comunicato radio sul presuto sequestro Moro alle 8.30. Anche secondo l'ex Generale Divisione dell’Arma del Genio Piero Laporta: "non era in macchina quella mattina. Vi furono una serie di preparativi, che partirono da almeno 5 anni prima e fino a mezz’ora prima dell’agguato”; questo spiegherebbe perché in quella caterva di colpi non ebbe neanche un graffio e perché non nominò quasi mai la sua scorta e il suo destino che secondo questa resi ignorava. Se #AldoMoro fosse stato in auto in via Fani sarebbe stato comunque attinto (almeno ferito) dal volume di fuoco. Non ha mai espresso una parola di pietà nei confronti dei suoi angeli custodi. Ergo: Moro non era in auto e gli agenti dovevano morire perché scomodi testimoni. Laporta si riferisce in particolare alla notizia trasmessa da Radio Città Futura il 16 marzo, poco dopo le 8 del mattino, mentre Moro era ancora a casa in attesa della scorta, di un possibile rapimento dello statista. Un episodio controverso, ben ricostruito dal giornalista Marcello Altamura in un libro, La borsa di Moro, oggi fuori commercio. “È probabile che proprio a seguito di questo messaggio radiofonico - ci spiega il generale esplicitando la sua teoria - qualcuno si sia presentato a casa di Moro mentre arrivava la sua scorta. Questo qualcuno potrebbe aver convinto Leonardi, che non era certo uno sprovveduto, della necessità di prevenire un eventuale rapimento prendendo in custodia Moro e facendo comunque sfilare le macchine di scorta lungo il tragitto stabilito quella mattina, magari con l’accordo di ritrovarsi da un’altra parte. A quel punto, i cinque agenti della scorta erano testimoni scomodi. Dovevano morire”. A questo, Piero Laporta aggiunge una serie di minuziose considerazioni pratiche e balistiche, ma dal suo punto di vista, la prova principe che Moro non si trovasse nella Fiat 130 quando questa venne investita di piombo, sta nelle parole dello stesso rapito. E qui dobbiamo fermarci. «Benché non sappia nulla né del modo né di quanto accaduto dopo il mio prelevamento, è fuori discussione - mi è stato detto con tutta chiarezza - che sono considerato un prigioniero politico…» E più avanti continua, riferendosi a questo brano: «Soprattutto questa ragione di Stato nel mio caso significa, riprendendo lo spunto accennato innanzi sulla mia attuale condizione, che io mi trovo sotto un dominio pieno e incontrollato…» Il Presidente Aldo Moro non fu rapito in via Fani, il 16 marzo 1978, alle ore 09.02, com’è raccontato da uomini dello Stato, da investigatori, magistrati, politici, stampa e tivvù. Ce lo assicura lo stesso presidente Aldo Moro nella sua lettera alla sua diletta moglie, Noretta. Lo fa col suo inconfondibile stile. Vediamo come. In via Fani furono rinvenuti 93 bossoli, 49 dei quali d’una sola arma, d’un tiratore mai identificato, d’altissima perizia, peculiare alle forze speciali, «un gioiello di perfezione», secondo un testimone, intervistato da “Repubblica” il 18 marzo 1978. 93 bossoli, 44 dei quali sparati dai rimanenti sei brigatisti. A detta di Valerio Morucci, «l’unica prova dell’azione era stata compiuta nella villa di Velletri». Ammesso che abbiano sparato, impossibile che abbiano acquisito perizia da tiratori, neppure lontanamente accostabile a quella del professionista. I brigatisti sono assassini che sparano alle spalle di vittime inermi a brevissima distanza, niente di più. Il presidente Aldo Moro, come si sa, sarebbe uscito indenne dalla tempesta di fuoco, quindi rapito e trasportato sull’auto che l’avrebbe poi portato alla “prigione del popolo”. I suoi assassini potevano permettersi un ostaggio ferito? No, perché sarebbe diventato un problema logistico d’asperrima gestione.
1:14:55 __ E' una confessione aperta di colpa impunita, che anziché prevedere l'espiazione, ne riceve promozione. (un po' come Orson Wells sulla sua operazione Ufo: " sarei dovuto finire in galera ma invece sono finito ad Hollywood!") da uomo di potere se ne compiace, da uomo cattolico la coscienza lo accusa. Anima e coscienza non possono scindersi, ... alla fine la seconda dovrà soccombere all'evidenza della prima, i mali sul corlo ne sono il segno. ... ha mentito fino alla fine, dicendo solo la verità che voleva lui!
Ma tutti quelli che danno contro a Cossiga hanno sentito bene l'intervista? Parla attraverso paragoni ma dice CHE SÍ,É RESPONSABILE...CHE SÍ SI SENTE COLPEVOLE. Fate ridere i polli con i vostri commenti populisti,al suo posto (purtroppo) avreste dovuto fare le stesse identiche scelte. Cossiga fu un grande politico,un pozzo di sapere...magari aver avuto la possibilitá di fare 2 chiacchiere con lui! Che vi piaccia o meno Moro é stato ucciso da sinistra,Stato,destra e compagnia danzante. Triste ma vero.
I servizi segreti, senz'altro coinvolti nel rapimento Moro, rispondevano al Ministero degli Interni che nel '78 era occupato proprio da Cossiga. Avrebbe dovuto scontare l'ergastolo, altro che "sentirsi colpevole" e finire alla Presidenza della Repubblica.
Moro è stato lasciato morire come un cane da quel bastardo di cossiga, che aveva tutti i mezzi per metterlo in salvo d non lo fece! Che quella mente criminale bruci all’inferno!
Il Valore!! Di questo Grandissimo uomo Politica¡ la famiglia !!!Si Staccò!!! Non vollero nessun parlamentare Ai funerali solo famigliari!!! Ricordo Maria fida Moro!! Il suo partito non fecero niente x Salvarlo!!!
Pensieri tanti pensieri tanti dubbi su questo paese l'Italia che politicamente ,ideologicamente per me non è mai nata ! Una domanda e lecita ....ma gli italiani che ruolo hanno mai avuto visto che la storia l'hanno fatta soltanto il susseguirsi di alcuni personaggi che rappresentavano soltanto se stessi e i loro pensieri filosofici e politici Tutti questi intrighi sono veramente stati nell'interesse della DEMOCRAZIA ? SCUSATE LE DOMANDE DA SEMPLICE ORA CITTADINA PENSIONATA !
Ti rispondo io volentieri: Guarda il film documentario cerca su youtube digitando questo titolo: Non è un caso, Moro. Il regista è Tommaso Minniti. Un grande regista con una grande missione. Forse piangerai a sapere la crudele verità, ma ti farà bene e farai il passaparola.Fidati! Ciao
@@ren-ls3yi salve se vuole le consiglio anche il libro di PIERO LAPORTA "RAFFICHE DI BUGIE A VIA FANI.STATO E BR SPARANO SU ALDO MORO ".emergono verità ancora più sconvolgenti
Non e' vero che non dice nulla....i grandi politici del passato, quelli della prima repubblica, avevano questa grande capacità, dire tutto senza apparentemente aver detto nulla....Bisogna capire gli accenni, il perche' di una parola anziche' un'altra....
@@dan-ob7zh Non si puo' definire ne' un pregio ne' un difetto....era il politichese, un linguaggio che non era inutile, perche' cio' che andava detto lo dicevano, in modo criptato ed in modo che soltanto alcuni capissero. Da rivalutare e preferire ai politici odierni che non sanno neanche di cosa stanno parlando....
Comunque veramente una bellissima intervista fatta a modo, complimenti al giornalista. Devo dire a mio parere personale, che lascia aperte delle riflessioni non di poco conto. Altra cosa che voglio dire, poi non sono esperto in materia, Cossiga non disse proprio tutta la verità al 100%, pur essendo passati 30 anni; è comprensibile, giustificabile, e lo apprendo...D'altronde se vogliamo dirla in termini " Cristiani ", ognuno ha un disegno da portare a compimento.
Chiedi a un militare, per esempio, se è possibile usare dei mitra, come quelli usati dai brigatisti, uccidendo la scorta ma non colpendo Moro..è più probabile vedere Delle mummie egizie fare aperitivo a milano
La realtà è che Moro non era non la scorta..è stato rapito prima, e da solo, poi è stata uccisa la scorta. .il motivo..ascolta le parole di Cossiga alla fine, quando ciò si tradisce...non era possibile trattare coi brigatisti perché le forze dell' ordine, e le famiglie della scorta uccisa, si sarebbero giustamente opposti ...è stato un piano molto ben congegnato...forse ,e sottolineo, forse, Cossiga c entra meno di altri nella morte di moro..quel e certo , da documenti su cui ancora vive segreto di stato e portati alla luce parzialmente da l giudice imposimato, e che le brigate Rosse erano infiltrate da servizi segreti nazionali ed esteri. E che quella di moro sia stata un ennesima messa in scena..nient'altro che una strage di stato
Beh, un'intervista molto interessante, ad una mente tutta politica (e capace dunque di osservarsi freddamente, verso la fine, quando ammette che la decadenza del paese poteva indursi anche soltanto dalla sua carriera); uscendo da quel raggelato e beffardo, in fondo evasivo distacco, si noterà però quel ghigno ripetuto, involontario e tristo.
Ma perché queste sgangherate didascalie sulle immagini trattandosi di interviste- documento così importanti? Certo a me personalmente la cinica ricostruzione di Cossiga non pare combaciare con i fatti e con il loro senso pieno.
@@semperoccultus parlavo delle didascalie sovraimpresse...non vedo che cosa c'entri il piede sbagliato con la critica al digitale... Se invece ti riferisci al mio giudizio sulla ricostruzione di Cossiga beh, sei sicuro, Semper occultus, di non aver a che fare con un'altra "semper occulta"?🙂
Una persona falsa che non si capisce se lo è o lo fa per depistare. Nega sempre l'evidenza, in questa intervista come in altre, che fino all'ultimo non vuole darci una verità storica. Sempre autocelbrativo, aggira le domande molto intelligenti del giornalista che cerca di tornare sempre sul punto ma non ci riesce. Resta un importantissimo documento storico per il quale ringrazio l'autore del canale, penso però che sia una vergogna averlo avuto come PdR, specie per il suo passato in Gladio che doveva escluderlo a prescindere da un ruolo di arbitro imparziale, costituzionale, ligio alle regole e alla bandiera.
Io credo che fare affermazioni simili “specie per il suo passato in Gladio” sia chiaro segno di una mancanza di visione e di conoscenza dei fatti storici e geopolitici.
@@fabriziomarchitelli Il PdR ha il compito primario di far rispettare la Costituzione, Gladio era una organizzazione segreta anticostituzionale. Tra l'altro coinvolta in molte stragi italiane direttamente o indirettamente, vicino alla P2 e facente parte della Strategia della Tensione dove sono morti centinaia di italiani innocenti, Poi qualcuno può anche sostenere che Gladio fosse necessario nel contesto storico, ma questo per me esclude il suo capo da un ruolo così importante che rappresenta l'Italia, gli italiani, la democrazia.
@@makc9734 Sei veramente poco informato, e male tra l’altro. I servizi segreti fanno parte dell’apparato statale e non sono anticostituzionali. Inoltre ti ricordo che era in corso una guerra “fredda” alla quale l’Italia volente o nolente ha dovuto prender parte. Inoltre ancora ti dico che gli interessi geopolitici, militari, sociali e finanziari che stanno dietro a quegli eventi, non sono affatto riducibili a delle banali affermazioni da bar dello sport. Ti auguro una buona giornata.
@@fabriziomarchitelli A me pare che sostenere che la morte di decine di uomini dello Stato italiano e centinaia di cittadini innocenti non debba rientrare nel curriculum di un PdR. Inoltre i servizi segreti non c'entrano, qui si parla di una organizzazione che ha appoggiato e aiutato la P2 che non c'entra nulla con la guerra fredda, questi pensavano a se stessi, ai soldi, alla mafia, non all'Italia. E se tu fossi un parente di quelle vittime protesteresti per le coperture che Cossiga ha dato ai carnefici, oltre alle armi date e alla logistica. E che non ha mai rivelato nessuna verità storica. La mafia ha sempre ringraziato per questo, mentre i giudici e i poliziotti morivano come mosche, qualcuno in Parlamento aiutava con la scusa della guerra fredda. Buona giornata. Resta cosa ho scritto, anche chi crede che Gladio fosse una cosa giusta non può mettere ciò che è più lontano dalla democrazia e dalla Costituzione a rappresentarle. Ci sono milioni di persone, trovarne di più meritevoli non era difficile.
@@ivanbombana9481 per il mancato salvataggio di Aldo Moro e il suo sadismo nell’ordinare ai celerini di aggredire violentemente le manifestazioni pacifiche negli anni 70-80
Dopo Esterno Notte la Rai se avesse voluto fare un buon servizio pubblico, avrebbe dovuto pubblicare interviste come questa, per consentire di conoscere il punto di vista di chi come Cossiga è stato dipinto (in quel film) così tanto ingiustamente
KoSSiga è stato dipinto come meritava. Un farabutto, responsabile di Gladio, e dovrebbe già bastare questo. Ma di scheletri nell'armadio ne aveva un reggimento.
C'è sempre il problema di spiegare gli agenti dei servizi sparsi ovunque, dalla strage di Via Fani fino alla fine... Certe cose non vengono mai chieste all'ala degli insabbiatori. Si potrebbe anche chiedere come mai la politica italiana non ha trattato con i terroristi solo nel caso di Moro. Invece ancora oggi ci sono queste inspiegabili interviste-monologo, in cui si finge di non sapere anche le banalità ormai accertate da decenni.
Dopo 30 anni di politica losca e guidata ,un Uomo che voleva svoltare e' stato decapitato con la collaborazione dai suoi più stretti amici...Storia Italiana..
Inanzitutto mi fa molto piacere vedere l’ex Presidente della Repubblica Cossiga con la nuova impaginazione. Poi c’è da dire che Cossiga ha sempre il pregio di parlare chiaro.Questa è una grandissima virtù,in ogni tempo. Validissimo il suo concetto sulla “Resistenza tradita”.... e ‘ così,per ora non c’è niente da fare.....in futuro chissà. Grazie per lo spazio ricevuto.
Sveglia!!!!!!! Cerca su you tube la verità non le cazzate di Cossiga con tutto il rispetto per lui... "Non è un caso, Moro" regista Tommaso Minniti. Un film documentario veramente da lasciare senza parole.
Moro Ucciso perché stavano dividendo Roma in quadratini e sarebbero arrivati al covo delle B.R.?! Balle! Aldo Moro era abbronzato col le calze piene di sabbia Moro era a Fregene in uno stabilimento della guardia di finanza in disuso 40,4 km da Roma, tutti sapevano, chi può aver autorizzato l'uso dello stabilimento dove Moro era prigioniero se non lo stato?
Dire NON FACCIO I NOMI é OMERTÀ. Cossiga resterà per sempre un personaggio controverso quasi al pari di Andreotti. La differenza tra i due é che Cossiga almeno ha una coscienza (sporca), Andreotti una coscienza non l’ha mai avuta. Mi dispiace per il giornalista ma Cossiga ha detto poco ed ha saputo bene tergiversare sui punti critici, da buon democristiano, interrompendone e sviando il proprio interlocutore. Far morire Moro é stata una scelta politica. Questa é la verità di Cossiga e il tormento che si é portato nella tomba. In pratica ha detto che politicamente la morte di Moro é stato il minore dei mali.
direi depistante, tanto sfacciatamente depistante da potere insinuare il vero. Era un uomo intelligente.
Ciò che mi fa riflettere di quest'intervista sono due cose: la tranquillità di narrazione dell'intricata fase politica di quegli anni e l'ultima risposta che Cossiga da' dell'amico ucciso. Però Ciò che mi frulla in testa è una considerazione non di poco conto e alla quale non so dar risposta: con un comunismo così forte e con le forze di centro così divise in correnti(come lo sono sempre state, del resto!), passando per eventi molto deleteri e pericolosi per la tenuta della repubblica, mi chiedo come abbiano fatto a reggere le istituzioni e la repubblica stessa, anche se a volte ci si è trovati ad un passo dal precipizio! Credo che l'unione Sovietica da una parte e l'Amerca, dall'altra, si son date battaglia in casa nostra, sulle teste consapevoli dei politici di allora e su quelle inconsapevoli di tutti gli italiani di allora, generando scontri politici, caos e instabilità politica. In un contesto del genere, che ha finito per prolungarsi per decenni, non mi stupisco della situazione in cui versiamo ai giorni nostri e neanche tanto della deriva politica attuale. Son cambiati i tempi, sono passati i personaggi importanti, ma il gusto a denigrare e dividere, più che a creare e proporre per lo Stato, di politici di poco conto e scarsa preparazione polotico-culturale non passa mai. Buongiorno
Riferendomi alla ultima parte del tuo commento, i politici di oggi sono dei miserabili che non hanno la scusante di dover barcamenarsi come una vaso di coccio tra i vasi di ferro. I Cossiga, Andreotti e compagnia fanno la figura dei giganti
Un documento prezioso. Grazie a questo canale per averlo caricato.
In xgw senso
Un punto di vista, una prospettiva di una storia che non avrà mai una sola verità. Grazie a chi ha pubblicato questo contributo.
Disse uno di sinistra
@@SinRitual finiscila con sinistra e destra...esiste la verità per chi è obbiettivo poi esistono quelli che fanno il tifo... solitamente sono il peggio
Il giudice Imposimato fu chiaro!#
E tu risolvi tutto così..........i cosiddetti moderati sono il danno ed il disastro di questo Paese...........questo protagonista del video è un traditore della Patria, trattiamolo come tale!!!!!!!!!!@
C'è solo una verità e non è un mistero ma è storia. Moro fu fatto uccidere dagli utili idioti chiamati BR, manovrati e infiltrati dalle potenze straniere vedi UK, Francia, Usa e Urss
Bisognerebbe sentire la figlia di Aldo Moro.
Credo che in una lettera scrivesse.. Le lacrime nn lavano il sangue.
Guardatevi il filmdocumentario "Non è un caso, Moro" e saprete tutti la verità, tutte le ipocrisie, le menzogne e i mandanti che hanno ordinato l'uccisione di Moro. le brigate rosse hanno solo premuto il grilletto su comando da oltreoceano
È mancata una domanda secca :come mai non si identifico via Gradoli sulle pagine gialle, cosa elementare, e si precipitarono al paese Gradoli cosa molto più complicata visto l'impiego di mezzi e uomini.
All'epoca mancava l'I.A....
Idem
@@silviachmet3500 allora poteva chiedergli perché lui ed Andreotti fermarono gli uomini di Dalla Chiesa e della Polizia che si trovavano nell' appartamento di via Montalcini sovrastante quello in cui era tenuto prigioniero Moro.
Per chi non è romano io vi posso solamente dire che nel 1978 (quando ancora non era stato costruito il tunnel che porta dall'Olimpico alla Pineta Sacchetti) via Mario Fani era la 2a via più trafficata del quartiere dopo via Trionfale,quindi come è possibile che alle ore 09:00 circa del mattino,in un mese come quello di Marzo,non di vacanze,in un giorno feriale,lavorativo,con i studenti che si recano a scuola o all'università,chi si reca al lavoro,chi ad aprire il proprio negozio,chi negli ospedali,chi va a fare la spesa,chi porta a spasso il cane,via Mario Fani quella mattina fosse stranamente deserta...e anche via Stresa,nessuna auto,nessuna moto o motorino,nessuna bici,nessuno a piedi...Sarà per caso che Forze dell'Ordine,o Servizi Segreti,al passaggio delle 2 auto di Aldo Moro hanno chiuso contemporaneamente le 2 strade,e impedito anche il passaggio delle persone a piedi? Anche quelle poche che potevano uscire dai numerosi palazzi presenti in zona,e poi sparare a colpo sicuro circa 100 colpi senza nemmeno sfiorare Aldo Moro,come fosse un'azione di guerra con gente addestrata,che sapeva sparare,non con gente che sapeva scrivere volantini o aveva sparato in passato a colpo sicuro,a 1 metro e a sagoma piena e non in movimento...Ai posteri l'ardua sentenza...perché Cossiga e Andreotti se ne sono andati senza dirci la verità come sono andate le cose...Per non parlare dello scambio con i prigionieri delle Brigate Rosse,la linea della fermezza,di non cedere al ricatto allo Stato,tempo pochi anni e furono liberati tutti da quello stesso Stato che si oppose alla liberazione di Aldo Moro...
Quello che ho pensato sempre io non hanno voluto trattare con i terroristi ora sono tutti fuori se questa tragedia sarebbe successa all estero ci avrebbero dato l ergsstolo
La verità la si conosce, basta vedete le dichiarazioni del giudice Imposimato.
Infatti!
Nicola!!!!! Guardati il film documentario di Tommaso Minniti: Non è un caso, Moro e saprai la verità nei minimi dettagli dove anche Cossiga ha fatto il Ponzio Pilato. Le brigate rosse hanno sparato per ordine dall'alto. Moro non era detenuto in via Fani. Tutta la verità con indizi testimonianze e prove autentiche. Guarda il film con contenuti extra, divulga! Ti emozionerai!!!! È l'unico modo che abbiamo per far conoscere la verità.
Ma è chiaro che era un complotto!!
Bravissimo Roberto Arditti, per l’impostazione data all’intervista e per avere aperto la strada per tanti anedotti.
Ma oggi dove lavora? Io non lo conosco....
@@ivanbombana7282 Ha lavorato per anni a Porta Porta. Credo ora sia al Il Tempo.
Andreotti?
@@ivanbombana7282 alla stazione centrale
@@piolo764 no mo,e su atlante
“La malattia che aveva Cesare”. È come D’Annunzio che ha descritto la sua caduta dalla finestra con: “il volo dell’angelo”.
Cosa intendeva precisamente Cossiga con questa espressione?
Vitiligo?
Certo che dopo aver ascoltato Andrea Purgatori parlare del Caso Moro, questa intervista fa solo arrabbiare. Complimenti al giornalista per le domande incalzanti stile Bruno Vespa
Mio dio!!!!!! Di Bruno Vespa ne basta uno ed è anche troppo!!!!!
Sveglia!!!!!!!!!!!!
Guardati il film documentario di Tommaso Minniti: " Non è un caso, Moro" e allora forse ti cadrá qualcosa in testa come è caduto a me e poi un grande dolore allo stomaco ed una tristezza infinita conoscendo la vera storia dei fatti con indizi, prove, testimonianze e "carta canta"...
Non ti pentirai anzi, divulgherai la conoscenza dei fatti.
Grazie
Solo che Bruno Vespa.....lasciamo perdere
Purgatori chi?
La "verità" cossighiana: la propria carriera, molti aneddoti, sempre lui (e non Moro!) al centro della scena, con molte contraddizioni...
Una delle tante: se avessimo trattato con le BR e liberato Moro, sarebbe saltato il compromesso storico. Ma subito dopo soggiunge: l'uccisione di Aldo Moro ha cambiato la storia d'Italia, perché ha interrotto il compromesso storico!
E si noti, a inizio intervista - min. 36.18 - quel lapsus freudiano: il rifugio di Moro....ehm, la prigione.
Infine: io e Andreotti sapevamo sin dall'inizio che la linea della fermezza avrebbe portato alla morte di Moro.
Nulla, ovviamente, dice sulle frasi con cui Moro gli svela il luogo preciso della prigione, contenute nella prima lettera a lui indirizzata, come spiegato nel mio libro: "L'URLO DI MORO ".
Mi può indicare il passo della lettera dove Moro svela a Cossiga il luogo della sua prigionia? La ringrazio
Questo individuo, dopo qualche giorno dal rapimento, fece visita alla signora Moro e le disse :
"Stia tranquilla, farò di tutto per liberarlo, presto tornerà a casa”...
Ascoltando queste parole, la signora Moro realizzò che non avrebbe più rivisto vivo il marito.
Cossiga conosce tutti i retroscena del caso Moro... e pure della strage di Ustica.
Conosceva, ma sappiamo tutti com’è andata. È scomparso portandosi innumerevoli segreti nella tomba, altro che “statista” come lo definisce qualcuno
Cossiga ipocrita. Mentiva e sapeva di mentire.
Bravissimo!!! Era a capo dì gladio, quindi dì chi ha deciso dì far fuori Moro!!!
@@MrRenix1990 bravissimo, era lui l’artefice dì tutto a capo della gladio !!
Esatto ... TUTTI i segreti di questo paese, più del gobbetto ... se li è portati agli alberi pizzuti lui ...
Tutta la intervista può essere riassunta dalla frase che dice il mio conterraneo a cui andrebbe tolto la cittadinanza sarda
" Che passa come il campione della sinistra" il tono con cui lo dice manifesta il non affetto che prova e provava per moto .
Mi vergogno di questa Italia e di questo sardo
Io anche mi vergogno, e quindi ti suggerisco di guardare ed ascoltare la verità come ho fatto io: youtube, Tommaso Minniti regista del film documentario " non è un caso, Moro". Da divulgare e tenere come una reliquia e fare conoscere la veritá a tutti, ma soprattutto ai giovani. Questa è la nostra missione per non vedere l'Italia a brandelli che già è stata sconfitta.
Fidati, immergiti in questo capolavoro
complimenti all intervistatore, preparatissimo e in grado di modificare le domande in base alle dichiarazioni di Cossiga, grande documento grazie anche ad un Cossiga di certo non banale
E le risposte di Cossiga venivano di nuovo modificate per non rispondere
@@giorgioricci che intende? Potrebbe spiegare meglio?
@@giorgioricciSi vede che Cossiga le stava simpatico… traspare…
Senza scadere in offese di schieramenti politici ormai sorpassati, penso che oggettivamente Cossiga appartenga a quella schiera di politici concepiti per stare in equilibrio. In equilibrio sopra poteri economico-politici che impediscono all Italia di autogovernarsi. Ritengo sia una persona che fino all ultimo giorno di vita abbia convissuto con quei rimorsi e quella voglia di liberarsi da una maschera che per troppi anni è stato costretto ad indossare. Cossiga è la politica, che piaccia o no.
No è un infame!
Tanta politica come la resistenza comunista in Spagna : balle😅 in Italia i comunisti se avessero veramente voluto vincere bastavano tre giorni di sciopero con i loro voti e sindacati di parte .
Posa il fiasco 😂
Non fu il mio politico preferito.
Però nelle sue ultime interviste Cossiga, usando certo il suo codice, ha rilevato tanto e diverse verità.......oggi leggibili dal verdetto inequivocabile della storia
Quest’uomo mi ha fatto sempre venire i brividi. Non ha mai avuto molta dimestichezza con la verità. Comunque, non credo Una parola di quello che dice. Conosceva tutti i misteri italiani e se li è portati nella tomba.
Come tutti
Ho avuto anche io i brividi, quando ha parlato di Cesare Battisti affermando che non era un assassino e che aveva commesso i fatti per le sue idee politiche.
Quindi anche la vicenda di Ustica sarebbe dal punto di vista di Cossiga perfettamente comprensibile ed accettabile.
Domanda finale: “In questi anni, dove ha messo Moro nella sua sensibilità, nelle sue riflessioni, anche politiche…?”. Risposta finale: “In Chiesa”.
Come dire: “La verità la dirò a Dio”. Pertanto, in termini di Logica, tutto quello che ha detto nell’intervista, riguardante l'affaire Moro, non è che un simulacro di verità. Peccato!
Esattamente
nel momento in cui Cossiga dice :" ho conosciuto tutti quelli che hanno sequestrato, custodito e interrogato Aldo Moro, non quello che l'ha ucciso che è morto qualche anno fa"; non gli viene in mente all'intervistatore di chiedere chi fosse questa persona? La fonte 2000, Colonnello Giovannone, Pizienik inviato dalla CIA a gestire la situazione (perché ? se l'affaire Moro era tutto italiano ed avevano fatto tutto 4 operiacci?), il comitato d'emergenza di 40 membri di cui 39 iscritti alla P2; Via Gradoli dove c'era la centrale delle BR ; Kissinger che minaccia Moro a Washington; le BR infiltrate dai carabinieri sin dalla loro fondazione all'hotel stella maris di Chiavari, il carabiniere di Quarto Oggiaro che partecipa al sequestro Sossi ma non viene arrestato.. tutto sparito.. Una cosa vera la dice: Gladio Stay behind ebbe Moro tra i suoi fondatori: come anche confermato da Gelli (Andreotti aveva l'Anello, Cossiga Gladio e io - Gelli - la P2).
Gabrie hai detto tutto. Certo illusorio pensare che Cossiga avrebbe detto la verità
Il vaso che si vede sul tavolo, è un'opera di Craxi. Glielo regalò quando andò a trovarlo ad Hammamet, poco prima di morire.
Tra infami ci s’intendeva allora
Era un artigiano? 🙄
@@MrRenix1990 tutti erano infami a quel tempo... chi nega, mente.
Tutti sapevano.
Craxi fabbricava opere d'arte? Vaso molto bello.
E che CASSO c'è ne frega?
IL GHIGNO SARDO RIESCE A DARE 11 VERSIONI DIFFERRENTI SU 10 INTERVISTE.....CHE DIRE....!!! GRANDE LUCIDITA'....O IMMNESA FURBIZIA......!!!!!! 😂🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Si ; un giorno diceva che si sarebbe iscritto al partito comunista ( è vero non dico balle), il giorno dopo era radicale, poi diceva che sarebbe morto democristiano (unica cosa autentica)
Ma smettila Cossiga di girare intorno agli ostacoli con storielline. Guardati anche tu il film documentario straordinario del regista Tommaso Minniti sulla verità: Non è un caso, Moro. Guardatelo tutti!!!!!!!! E divulgate! I giovani studenti dovrebbero guardare questo film e svegliarsi!!!!!
Siamo noi "anziani" che dobbiamo usare la consapevolezza di quanto sia stato e sia determinante il cado Moro per ieri, per oggi e per il nostro domani. La sconfitta totale della democrazia e del popolo italiano. Non è stato solo un delitto, ma uno scopo ben preciso. Guardate il film documentario! Io ho pianto!!!!
Bellissima intervista! Bravissimi
Ed è diventato Presidente della Repubblica... 🤨🇮🇹
Sto vedendo questo video dopo aver visto il film "Esterno Notte" su Rai1. Non è sicuramente un caso che mi sia apparso tra i suggerimenti.
Ti suggerisco io di vedere e ascoltare la verità, guarda e ascolta il film documentario di Tommaso Minniti splendidamente raccontato nei dettagli compreso i contenuti speciali: "Non è un caso, Moro". Non c'entrano le brigate rosse e nemmeno l'unione sovietica, ma ben altro. Guarda e saprai la vera storia
Viene spontaneo il confronto con la pochezza dei politici attuali, Cossiga al confronto appare un gigante ……
Risentito oggi fa veramente venire i brividi
I brividi per le omissioni e le menzogne ovviamente. La verità se l'è portata nella tomba.
@@giorgioricci Esatto
Spieghi?
una testimonianza preziosa per noi ITALIANI.......dolorasamente rigenerante........Roberto Arditti veramente superlativo....magari giornalisti di questo calibro oggi !
SVEGLIA!!!!!!!!
Vuoi la verità o continuare a credere alle menzogne???? Se vuoi la verità, guarda il film documentario di Tommaso Minniti: Non è un caso, Moro" . Piangerai dal dolore e dalla rabbia forse, ma ti farà bene sapere e divulgare!!!!
😂
E' che è morto, se no quelli de Il Tempo avrebbero intervistato Pacciani per parlare delle vittime del mostro di Firenze.
Giusto. Pacciani in confronto a Cossiga è un bonario..un abbraccio a tutte le loro vittime
Parla tanto, ma non dice niente...e sorride troppo per gli argomenti trattati.
Dice moltissimo in ogni singola frase. È sempre compiaciuto e civettuolo, probabilmente a volte mente, ma è un cervello di primissimo ordine e, fatto rarissimo, non parla mai, mai, mai in politichese.
@@tubopezzato Se non fosse una mente finissima, non avrebbe ricoperto le cariche che ha elencato. Se poi ha perpetuato il male o il bene, non sta a me dirlo, ma per gestire determinate situazioni, servono per forza di cose menti fine
Pensa chi ti ricorda , qualche personaggio odierno ???😉🤔😌
Invece dice tantissimo. Tieni a mente che ci sono cose che non dice perche non vuole o non puo'. Ma dice tantissimo. Io non mi ritengo essere uno storico o un politico. Ma con modestia e un po' di ricerca conosco qualcosa. Ad esempio non parla di Steve Pezcenik. Inviato del governo USA per "risolvere" il caso moro. Ma Peczenik dice che non venne affatto in Italia per SALVARE moro. Cossiga si e' probabilmente portato nella tomba tanti rimpianti su questa storia. A me questa intervista, con tutto cio che omette, non dice, dice a meta', mi ha fatto quasi piangere quando ho fatto il paragone con i politici che abbiamo sia in italia che in UK dove vivo. Anche con tutta la corruzione che c'era. Tanto quella c'e ancora. La differenza e' che questi di oggi sono tutti clown. E soprattutto pare che non conoscano e/o che non diano alla storia la giusta importanza.
@@tubopezzato era si. Ma non un cervello di prim’ordine, bensì una mente criminale
Lezione di Cossiga su come non rispondere alle domante.
Una delle più belle interviste di sempre a Cossiga.
Tempi perfetti.
Bel video.Complimenti
CHISSA se ad intervistare Cossiga ci fosse Ferdinando Imposimato!!!!!
Chi?? Quello della Orlandi in Turchia con il rapitore? Per carità. Sarebbe diventata una farsa su chi diceva più palle
Il fatto che sia diventato presidente della repubblica non la dice lunga. La dice tutta
Una visione della storia interessante che pochi avrebbero il coraggio di raccontare grazie a chi ha fatto il servizio sempre attuale
Menzogna!!!!! Guarda il film di Tommaso Miniti : "Non è un caso, Moro" e saprai la crudele verità con una regia straordinaria e collaboratori testimoni e interviste che hanno raccontato i fatti nei minimi dettagli.
Ma dai!!!!! Sveglia!!!!!!!!
Guardati il film documentario"non è un caso, Moro" di Tommaso Minniti e saprai veramente la verità altro che queste menzogne!!!!!
Il solito fumo negli occhi per nascondere la verità....come al solito. Grazie.
Semplicemente Cossiga non dice quello che vuoi sentirti dire e per questo motivo lo accusi di dire il falso
Alla fine dice la verità : Cossiga lavorava per gli inglesi e con gli inglesi ( la massoneria italiana fa capo da secoli al duca di kent) e furono loro a produrre tramite un commando internazionale il rapimento e l’uccisione anche di Moro ,
Come hanno fatto in Irlanda .
Quante bugie e quanta ipocrisia nelle parole di Cossiga
Kossiga non era degno neanche di leccare la suola delle scarpe né di Moro né di Berlinguer
Questo periodo della Dc si distingue per una ragione. I loro rappresentanti parlavano con sinfonica grammatica per ore senza dir nulla
Vuoi sapere la verità su Moro??? Guardati il film documentario di Minniti Tommaso: non è un caso, Moro
De Mita era un campione in questo
In queste occasioni rimpiango di non essere credente, sarebbe bello immaginare Moro ,nell'aldià ,faccia a faccia ( anzi faccia a faccie di culo ) con KoSSiga e Andreotti...
+sabrunobia Credo che si trovino benissimo tutti faccia a faccia visto che erano compagni di partito e si conoscevano fin dalla gioventù. Moro dovrebbe trovarsi meno a proprio agio con la tua ( probabile ) parte politica che l'ha ucciso.. eh sì perché come dice Cossiga : " la gente non riesce ad accettare che Moro l'hanno ucciso da sinistra, deve per forza essere stato ucciso da destra sennò non gli torna ( il conto ). "
ItaloAmericano1 A parte la mia supposta parte politica , ti invito ad informarti un po' di più sui fatti . Le BR ,cioè gli assassini materiali di Moro , non si riconoscevano più, e non erano riconosciute a loro volta, da nessun partito di sinistra , tanto meno il Pci , Cossiga , nota faccia di bronzo , disse un sacco di cazzate ,specialmente nell'ultima parte della sua vita , dall'assassinio di Moro ,alla strage di Bologna , passando per tangentopoli , dare la colpa alla sinistra in genere , non è solo riduttivo è anche un insulto all'intelligenza . Non so bene cosa vuoi insinuare con il tuo commento , il caso Moro è molto complesso ,contiene depistaggi , infiltrazioni dei servizi segreti e tante altre specialità italiane , questa è cosa risaputa ed accertata. Cossiga è l'ultimo che potrebbe dare spiegazioni ,visti i suoi trascorsi. Esistono addirittura tesi che lo vedono coinvolto in prima persona insieme ad Andreotti ,in tutto questo. Non so quanta attendibilità possano avere , ma ci sono parecchie persone discretamente autorevoli che gli hanno prestato attenzione . Poi se la famiglia Moro aveva una certa opinione su quei due , un motivo ci sarà . Non credo che sia soltanto a causa della strategia della fermezza , che accumunava parecchie personalità politiche.ciao
Cossiga, che non era certo uno stinco di santo, scelse lo Stato laddove Moro, in modo umanamente comprensibile, ebbe paura di morire e chiese di essere salvato a tutti i costi. Farlo, cioè trattare e sottomettersi, avrebbe significato essere sconfitti dalle Brigate rosse. Le quali, a scanso di equivoci, predicavano il comunismo. Loro, molto semplicemente, cercarono di applicare alla lettera il leninismo, la rivoluzione comunista... Ciò che il Pci non fece nell'immediato dopoguerra perché a quel furbacchione di Togliatti fu sconsigliato da Stalin. Altro che chiacchiere... Secchia docet...
indromont è passato tempo dal mio precedente commento , oggi non lo riscriverei più cosi . Informandomi meglio ho dovuto rivedere alcune delle mie posizioni .
why
I due sulla motocicletta erano lui e Andreotti. Sicuro!
@Giulio Ponzi secret team......
In chiesa solo morto per sentire la messa c'è un motivo? Mistero.
Kazzaro
@@rebel1150
P
0]]l
No la drangheta
Se volete la dichiarazione più sincera ed illuminante andate a 1:14:55
Si appunto... Ma ha ragione.... Ha fallito nel salvare Moro e ha avuto una carriera del genere.... Bah
Matteo Ricci .....Si sicuramente ....solo in chiesa !
Beh lui intende: sua brillante carriera successiva a Moro, dimostra la decadenza dello Stato
Un uom(b)o ddi statto
Ammette che il sistema era corrotto già allora.
Erano almeno una ventina gli operativi della strage di Via Fani.
E Moro non poteva essere messo a rischio in una operazione comunque che poteva avere varianti esponendolo ad essere colpito e testimone della strage della sua scorta. Per cui fu prelevato prima con "l'amo" del comunicato radio sul presuto sequestro Moro alle 8.30.
Anche secondo l'ex Generale Divisione dell’Arma del Genio Piero Laporta: "non era in macchina quella mattina. Vi furono una serie di preparativi, che partirono da almeno 5 anni prima e fino a mezz’ora prima dell’agguato”; questo spiegherebbe perché in quella caterva di colpi non ebbe neanche un graffio e perché non nominò quasi mai la sua scorta e il suo destino che secondo questa resi ignorava. Se #AldoMoro fosse stato in auto in via Fani sarebbe stato comunque attinto (almeno ferito) dal volume di fuoco. Non ha mai espresso una parola di pietà nei confronti dei suoi angeli custodi. Ergo: Moro non era in auto e gli agenti dovevano morire perché scomodi testimoni. Laporta si riferisce in particolare alla notizia trasmessa da Radio Città Futura il 16 marzo, poco dopo le 8 del mattino, mentre Moro era ancora a casa in attesa della scorta, di un possibile rapimento dello statista. Un episodio controverso, ben ricostruito dal giornalista Marcello Altamura in un libro, La borsa di Moro, oggi fuori commercio.
“È probabile che proprio a seguito di questo messaggio radiofonico - ci spiega il generale esplicitando la sua teoria - qualcuno si sia presentato a casa di Moro mentre arrivava la sua scorta. Questo qualcuno potrebbe aver convinto Leonardi, che non era certo uno sprovveduto, della necessità di prevenire un eventuale rapimento prendendo in custodia Moro e facendo comunque sfilare le macchine di scorta lungo il tragitto stabilito quella mattina, magari con l’accordo di ritrovarsi da un’altra parte. A quel punto, i cinque agenti della scorta erano testimoni scomodi. Dovevano morire”.
A questo, Piero Laporta aggiunge una serie di minuziose considerazioni pratiche e balistiche, ma dal suo punto di vista, la prova principe che Moro non si trovasse nella Fiat 130 quando questa venne investita di piombo, sta nelle parole dello stesso rapito. E qui dobbiamo fermarci.
«Benché non sappia nulla né del modo né di quanto accaduto dopo il mio prelevamento, è fuori discussione - mi è stato detto con tutta chiarezza - che sono considerato un prigioniero politico…» E più avanti continua, riferendosi a questo brano: «Soprattutto questa ragione di Stato nel mio caso significa, riprendendo lo spunto accennato innanzi sulla mia attuale condizione, che io mi trovo sotto un dominio pieno e incontrollato…»
Il Presidente Aldo Moro non fu rapito in via Fani, il 16 marzo 1978, alle ore 09.02, com’è raccontato da uomini dello Stato, da investigatori, magistrati, politici, stampa e tivvù. Ce lo assicura lo stesso presidente Aldo Moro nella sua lettera alla sua diletta moglie, Noretta. Lo fa col suo inconfondibile stile. Vediamo come.
In via Fani furono rinvenuti 93 bossoli, 49 dei quali d’una sola arma, d’un tiratore mai identificato, d’altissima perizia, peculiare alle forze speciali, «un gioiello di perfezione», secondo un testimone, intervistato da “Repubblica” il 18 marzo 1978.
93 bossoli, 44 dei quali sparati dai rimanenti sei brigatisti. A detta di Valerio Morucci, «l’unica prova dell’azione era stata compiuta nella villa di Velletri». Ammesso che abbiano sparato, impossibile che abbiano acquisito perizia da tiratori, neppure lontanamente accostabile a quella del professionista. I brigatisti sono assassini che sparano alle spalle di vittime inermi a brevissima distanza, niente di più.
Il presidente Aldo Moro, come si sa, sarebbe uscito indenne dalla tempesta di fuoco, quindi rapito e trasportato sull’auto che l’avrebbe poi portato alla “prigione del popolo”. I suoi assassini potevano permettersi un ostaggio ferito? No, perché sarebbe diventato un problema logistico d’asperrima gestione.
1:14:55 __ E' una confessione aperta di colpa impunita, che anziché prevedere l'espiazione, ne riceve promozione.
(un po' come Orson Wells sulla sua operazione Ufo: " sarei dovuto finire in galera ma invece sono finito ad Hollywood!")
da uomo di potere se ne compiace, da uomo cattolico la coscienza lo accusa. Anima e coscienza non possono scindersi, ... alla fine la seconda dovrà soccombere all'evidenza della prima, i mali sul corlo ne sono il segno.
... ha mentito fino alla fine, dicendo solo la verità che voleva lui!
Esatto. Moro fu ucciso per volontà degli americani e Cossiga dovette ubbidire. Questa è la verità. Stop
verità o interpretazione, di un narratore unico
Io ritengo che il governo avrebbe dovuto salvare Moro. Forse era ritenuto scomodo perché voleva fare un governo con la sinistra
Era meglio se faceva da testimone a una persona onesta non ad un assassino.
Ma tutti quelli che danno contro a Cossiga hanno sentito bene l'intervista? Parla attraverso paragoni ma dice CHE SÍ,É RESPONSABILE...CHE SÍ SI SENTE COLPEVOLE.
Fate ridere i polli con i vostri commenti populisti,al suo posto (purtroppo) avreste dovuto fare le stesse identiche scelte.
Cossiga fu un grande politico,un pozzo di sapere...magari aver avuto la possibilitá di fare 2 chiacchiere con lui!
Che vi piaccia o meno Moro é stato ucciso da sinistra,Stato,destra e compagnia danzante. Triste ma vero.
I servizi segreti, senz'altro coinvolti nel rapimento Moro, rispondevano al Ministero degli Interni che nel '78 era occupato proprio da Cossiga. Avrebbe dovuto scontare l'ergastolo, altro che "sentirsi colpevole" e finire alla Presidenza della Repubblica.
Moro è stato lasciato morire come un cane da quel bastardo di cossiga, che aveva tutti i mezzi per metterlo in salvo d non lo fece! Che quella mente criminale bruci all’inferno!
Parla ma non dice praticamente nulla.
Tale e quale al Divo Giulio.Piu' colto e poliglotta.Ma molto meno intelligente e capace.
Balle. Dall'inizio. Subito balle.
questa intervista - straordinaria - è alla base dell'episodio su Cossiga di Esterno Notte...ripresa puntualmente
Kossiga si è portato nella tomba molte scomode verità per lo STATO. CAPITO??????
Lo avete abbandonato tutti Aldo Moro tranne Craxi che volle la liberazione.
Piazza delle Cinque Lune film vero su Moro...il resto chiacchiere di 60 anni di politichese e peima Repubblica
Il Valore!! Di questo Grandissimo uomo Politica¡ la famiglia !!!Si Staccò!!! Non vollero nessun parlamentare Ai funerali solo famigliari!!! Ricordo Maria fida Moro!! Il suo partito non fecero niente x Salvarlo!!!
Pensieri tanti pensieri tanti dubbi su questo paese l'Italia che politicamente ,ideologicamente per me non è mai nata ! Una domanda e lecita ....ma gli italiani che ruolo hanno mai avuto visto che la storia l'hanno fatta soltanto il susseguirsi di alcuni personaggi che rappresentavano soltanto se stessi e i loro pensieri filosofici e politici
Tutti questi intrighi sono veramente stati nell'interesse della DEMOCRAZIA ?
SCUSATE LE DOMANDE DA SEMPLICE ORA CITTADINA PENSIONATA !
Ti rispondo io volentieri:
Guarda il film documentario cerca su youtube digitando questo titolo: Non è un caso, Moro. Il regista è Tommaso Minniti. Un grande regista con una grande missione.
Forse piangerai a sapere la crudele verità, ma ti farà bene e farai il passaparola.Fidati!
Ciao
@@ren-ls3yi salve se vuole le consiglio anche il libro di PIERO LAPORTA "RAFFICHE DI BUGIE A VIA FANI.STATO E BR SPARANO SU ALDO MORO ".emergono verità ancora più sconvolgenti
La grande capacità di parlare per oltre un'ora senza dire nulla.
Non e' vero che non dice nulla....i grandi politici del passato, quelli della prima repubblica, avevano questa grande capacità, dire tutto senza apparentemente aver detto nulla....Bisogna capire gli accenni, il perche' di una parola anziche' un'altra....
Se non hai capito nulla significa che o non hai conoscenza della politica italiana e della storia dal dopoguerra oppure hai 15 anni.
Grazie a voi per avermi educato all' ascolto.
@@VincentVega111 e quello ti sembra un pregio?😂
@@dan-ob7zh Non si puo' definire ne' un pregio ne' un difetto....era il politichese, un linguaggio che non era inutile, perche' cio' che andava detto lo dicevano, in modo criptato ed in modo che soltanto alcuni capissero. Da rivalutare e preferire ai politici odierni che non sanno neanche di cosa stanno parlando....
E poi si parla e si definisce mafiosi e questi come bisogna chiamare
Peccato che a 49:16 min è stata tagliata l intervista.
do 1000 parlamentari per mezzo Cossiga
Andreotti: “Moro vivo non serve più a nessuno”. Cossiga dietro di lui piange….metodo …fotti ‘e chiagne….
Comunque veramente una bellissima intervista fatta a modo, complimenti al giornalista. Devo dire a mio parere personale, che lascia aperte delle riflessioni non di poco conto. Altra cosa che voglio dire, poi non sono esperto in materia, Cossiga non disse proprio tutta la verità al 100%, pur essendo passati 30 anni; è comprensibile, giustificabile, e lo apprendo...D'altronde se vogliamo dirla in termini " Cristiani ", ognuno ha un disegno da portare a compimento.
Un uomo di grande intelligenza rispetto agli insetti di oggi
Questo è uno dei criminali che hanno condannato a morte un amico
Esattamente
VERY INTERESTING! documento storico di grande rilievo per comprendere il caso Moro senza speculazioni interessate
Spero tu stia scherzando
Chiedi a un militare, per esempio, se è possibile usare dei mitra, come quelli usati dai brigatisti, uccidendo la scorta ma non colpendo Moro..è più probabile vedere Delle mummie egizie fare aperitivo a milano
La realtà è che Moro non era non la scorta..è stato rapito prima, e da solo, poi è stata uccisa la scorta. .il motivo..ascolta le parole di Cossiga alla fine, quando ciò si tradisce...non era possibile trattare coi brigatisti perché le forze dell' ordine, e le famiglie della scorta uccisa, si sarebbero giustamente opposti ...è stato un piano molto ben congegnato...forse ,e sottolineo, forse, Cossiga c entra meno di altri nella morte di moro..quel e certo , da documenti su cui ancora vive segreto di stato e portati alla luce parzialmente da l giudice imposimato, e che le brigate Rosse erano infiltrate da servizi segreti nazionali ed esteri. E che quella di moro sia stata un ennesima messa in scena..nient'altro che una strage di stato
Very interesting tutti sapevano che moro doveva morire tranne che moro e la scorta
@@alessandrodaleo6890 ma dove a Milano? In che negozio
Inascoltabile. Peccato, Cossiga mi piaceva.
Ho un solo presentimento.... Tutti sapevano ma Aldo era scomodo a Tutti....
Ciao a tutti, vi consiglio di cercare il film " Piazza delle 5 lune "" vi si aprirà un mondo !!!!
Magnifica intervista, complimenti a Arditti per le domande.
Beh, un'intervista molto interessante, ad una mente tutta politica (e capace dunque di osservarsi freddamente, verso la fine, quando ammette che la decadenza del paese poteva indursi anche soltanto dalla sua carriera); uscendo da quel raggelato e beffardo, in fondo evasivo distacco, si noterà però quel ghigno ripetuto, involontario e tristo.
Descritto molto bene una sensazione che è anche la mia .
Non e' un ghigno,e' un tic nervoso . . .
@@danielepicchiotti957
Si infatti chi ha scritto ha specificato involontario
A quando pare il bene va sempre o quasi a farsi fottere e allora ci si adegua almeno si gioca alla pari
Più facile rapire Moro ..certo senza auto blindata !!
Vomito al primo minuto!!!!Andate avanti se potete
Grande Gianni, vomito totale più per questi commenti che per Cossiga emblema del male
L'unico che ha raccontato qualcosa dei fatti italiani che contano, forse per scaricarsi la coscienza
Un farabutto, Francesco KoSSiga
Fra lui e Andreotti facevano a gara a chi era più falso
Come lo sai? Chi sei tu
Intervista preziosa e interessante
Ma perché queste sgangherate didascalie sulle immagini trattandosi di interviste- documento così importanti? Certo a me personalmente la cinica ricostruzione di Cossiga non pare combaciare con i fatti e con il loro senso pieno.
lascia perdere.parti con il piede sbagliato.
@@semperoccultus parlavo delle didascalie sovraimpresse...non vedo che cosa c'entri il piede sbagliato con la critica al digitale... Se invece ti riferisci al mio giudizio sulla ricostruzione di Cossiga beh, sei sicuro, Semper occultus, di non aver a che fare con un'altra "semper occulta"?🙂
Non dirà mai la verità!
Come non l'hanno detta Morucci Moretti Farandra! E per questo dovevano almeno rimanere in galera a vita.
Una montagna di menzogne , 😢😢😢😢
io ci credo.. perche non ha niente da perdere e mi inchino
MOSTRUOSAMENTE DEVIANTE E DEPISTANTE ! COME E' SEMPRE STATO !
DwarfBuster8 Ha detto tante verità invece, smontando tante coglionate girate negli ultimi 25 anni...
@@piolo764 le sue erano provocazioni, non verità. Aveva un sacco di segreti che , da mente criminale che era, si è portato nella tomba
La fantasia? E quanta ce ne hai messo....😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡😡
Una persona falsa che non si capisce se lo è o lo fa per depistare. Nega sempre l'evidenza, in questa intervista come in altre, che fino all'ultimo non vuole darci una verità storica.
Sempre autocelbrativo, aggira le domande molto intelligenti del giornalista che cerca di tornare sempre sul punto ma non ci riesce.
Resta un importantissimo documento storico per il quale ringrazio l'autore del canale, penso però che sia una vergogna averlo avuto come PdR, specie per il suo passato in Gladio che doveva escluderlo a prescindere da un ruolo di arbitro imparziale, costituzionale, ligio alle regole e alla bandiera.
Un grande politico e un grande corrotto morale come tutti i grandi politici. Che volevate, la verità??
Io credo che fare affermazioni simili “specie per il suo passato in Gladio” sia chiaro segno di una mancanza di visione e di conoscenza dei fatti storici e geopolitici.
@@fabriziomarchitelli Il PdR ha il compito primario di far rispettare la Costituzione, Gladio era una organizzazione segreta anticostituzionale.
Tra l'altro coinvolta in molte stragi italiane direttamente o indirettamente, vicino alla P2 e facente parte della Strategia della Tensione dove sono morti centinaia di italiani innocenti,
Poi qualcuno può anche sostenere che Gladio fosse necessario nel contesto storico, ma questo per me esclude il suo capo da un ruolo così importante che rappresenta l'Italia, gli italiani, la democrazia.
@@makc9734 Sei veramente poco informato, e male tra l’altro.
I servizi segreti fanno parte dell’apparato statale e non sono anticostituzionali. Inoltre ti ricordo che era in corso una guerra “fredda” alla quale l’Italia volente o nolente ha dovuto prender parte. Inoltre ancora ti dico che gli interessi geopolitici, militari, sociali e finanziari che stanno dietro a quegli eventi, non sono affatto riducibili a delle banali affermazioni da bar dello sport.
Ti auguro una buona giornata.
@@fabriziomarchitelli A me pare che sostenere che la morte di decine di uomini dello Stato italiano e centinaia di cittadini innocenti non debba rientrare nel curriculum di un PdR.
Inoltre i servizi segreti non c'entrano, qui si parla di una organizzazione che ha appoggiato e aiutato la P2 che non c'entra nulla con la guerra fredda, questi pensavano a se stessi, ai soldi, alla mafia, non all'Italia.
E se tu fossi un parente di quelle vittime protesteresti per le coperture che Cossiga ha dato ai carnefici, oltre alle armi date e alla logistica. E che non ha mai rivelato nessuna verità storica.
La mafia ha sempre ringraziato per questo, mentre i giudici e i poliziotti morivano come mosche, qualcuno in Parlamento aiutava con la scusa della guerra fredda.
Buona giornata.
Resta cosa ho scritto, anche chi crede che Gladio fosse una cosa giusta non può mettere ciò che è più lontano dalla democrazia e dalla Costituzione a rappresentarle. Ci sono milioni di persone, trovarne di più meritevoli non era difficile.
Possa non riposare mai in pace questo assassino
@Magnus Dux e xche' allora? X la questione delle 500 lire?
@Magnus Dux speriamo che non ce ne siano + di DC vala'.... oddio, c' è ancora mattarella
@@ivanbombana9481 per il mancato salvataggio di Aldo Moro e il suo sadismo nell’ordinare ai celerini di aggredire violentemente le manifestazioni pacifiche negli anni 70-80
Possa riposare in pace.
@@MrRenix1990 da quando in qua negli anni 70 e 80 le manifestazioni erano pacifiche?
"Le racc-onto un epi-so-dio..."
Lui parla e Moro non c'è. Ho detto tutto.
Quante balle…
Arditti perculato
Una perla di intervista che non si è potuta distinguere tra milioni di chiacchiere stupide fanatiche e deliranti
Dopo Esterno Notte la Rai se avesse voluto fare un buon servizio pubblico, avrebbe dovuto pubblicare interviste come questa, per consentire di conoscere il punto di vista di chi come Cossiga è stato dipinto (in quel film) così tanto ingiustamente
KoSSiga è stato dipinto come meritava. Un farabutto, responsabile di Gladio, e dovrebbe già bastare questo. Ma di scheletri nell'armadio ne aveva un reggimento.
Il passo su Battisti rivela tutto il personaggio Cossiga. È un esteta della politica.
era un farabutto pseudofascista
No.E' solo un sofista! E tutta la verità non ce l'ha detta nemmeno lui. Nemmeno lui credeva nell'inferno. E non credeva nemmeno in Dio.
@@dm1546 allora era doppiamente un infame
Era una merda
Una sola cosa lo stato era complice
56:10 molto umile il personaggio
C'è sempre il problema di spiegare gli agenti dei servizi sparsi ovunque, dalla strage di Via Fani fino alla fine... Certe cose non vengono mai chieste all'ala degli insabbiatori. Si potrebbe anche chiedere come mai la politica italiana non ha trattato con i terroristi solo nel caso di Moro.
Invece ancora oggi ci sono queste inspiegabili interviste-monologo, in cui si finge di non sapere anche le banalità ormai accertate da decenni.
Noto un vaso dipinto da Bettino Craxi evidentemente regalato a Cossiga
Perche non pubblicate quello che scrivo
Dopo 30 anni di politica losca e guidata ,un Uomo che voleva svoltare e' stato decapitato con la collaborazione dai suoi più stretti amici...Storia Italiana..
Non era un suo amico! Anzi.......... Non mi sono MAI fidata di questo individuo! Moro era e rimarra'il più onesto, sincero VERO ministro!
Non l ho mai supportato Cossiga.
Non credo nulla di ciò che quest'uomo ha nn si detto su qualsiasi argomento.
Inanzitutto mi fa molto piacere vedere l’ex Presidente della Repubblica Cossiga con la nuova impaginazione. Poi c’è da dire che Cossiga ha sempre il pregio di parlare chiaro.Questa è una grandissima virtù,in ogni tempo. Validissimo il suo concetto sulla “Resistenza tradita”.... e ‘ così,per ora non c’è niente da fare.....in futuro chissà. Grazie per lo spazio ricevuto.
Sveglia!!!!!!!
Cerca su you tube la verità non le cazzate di Cossiga con tutto il rispetto per lui... "Non è un caso, Moro" regista Tommaso Minniti.
Un film documentario veramente da lasciare senza parole.
Moro Ucciso perché stavano dividendo Roma in quadratini e sarebbero arrivati al covo delle B.R.?! Balle! Aldo Moro era abbronzato col le calze piene di sabbia Moro era a Fregene in uno stabilimento della guardia di finanza in disuso 40,4 km da Roma, tutti sapevano, chi può aver autorizzato l'uso dello stabilimento dove Moro era prigioniero se non lo stato?