ARCHIVISSIMA 24 - Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial

Talk organizzato in collaborazione con ‪@FondazioneCircolodeilettori‬
| con Boris Belenkin, Marco Clementi, Anna Zafesova
modera Manuela Iannetti
Come si costruisce un lavoro di ricerca della verità storica in un paese in cui pratiche repressive, tecniche di propaganda e clichè del passato si ripropongono in modo circolare come l’eterno ritorno dell’uguale? A raccontarlo con passione è Boris Belenkin, fondatore alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso della più importante ONG russa nata per ricordare le vittime delle repressioni, che ha saputo trasformare un percorso clandestino, accidentato e fortuito in un progetto pubblico e trasparente, premiato nel 2022 con il Nobel per la pace. A partire da un intenso lavoro di ricerca e ricostruzione d’archivio, l’autore ripercorre la storia dell’organizzazione e dei suoi protagonisti, restituendo al tema della difesa dei diritti umani la centralità che merita.
Per allargare lo sguardo sull’oggi, a guidare verso l’approfondimento del contesto sociale e politico attuale sarà una firma d’eccezione, Anna Zafesova.
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Boris Belenkin
responsabile della biblioteca di Memorial dal giorno della sua fondazione fino alla liquidazione dell’organizzazione nel 2022. Per Memorial ha curato mostra sulla storia della repressione politica edell’antisemitismo in Unione Sovietica e sulle pubblicazioni clandestine in samizdat e sulla storia politica recente della Russia. Autore e curatore di diversi volumi.
Marco Clementi
professore associato di storia delle relazioni internazionali presso l’Università della Calabria. Ha svolto attività di ricerca in Russia, Austria, Repubblica Ceca, Inghilterra, Grecia, Stati Uniti ed Egitto. A lungo collaboratore di Memorial, di cui è stato membro del comitato scientifico, ha scritto tra gli altri per «Il Corriere della Sera», «il manifesto», «Gli Altri», «Liberazione», «il Mulino rivista on-line» ed è autore di numerose pubblicazioni.
Anna Zafesova
giornalista e traduttrice. È stata corrispondente da Mosca per "La Stampa" fino al 2004. Ha collaborato con "Il Foglio" ed altre testate.