Il labirinto dei sogni e la veglia perenne - Quaderno di Archeosofia n.38
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- Опубликовано: 12 сен 2024
- Incontro con Sara Castrini e Emiliano Sciarra
Con questo nuovo quaderno di Archeosofia si arricchisce la serie di trattati per orientarsi sempre di più nel viaggio dell’anima verso Iddio, seguendo i migliori metodi di ascesi sollecitati dall’alto dalla grazia santificante.
Fra i contributi didattici di “Archeosofica”, il 38° quaderno che presentiamo ai lettori è per certo fra i più preziosi per alleggerire la fatica di mangiare il pane celeste con il sudore della fronte poiché insegna la teoria e la pratica per difendersi dalle insidie e dai trabocchetti del sonno e del sogno, e avvia alla conquista della “Veglia perenne”, privilegio dei Santi aiutati dalla grazia divina.
Purtroppo oggi assistiamo a due tipi di sonno delle coscienze: il sonno della paranoia ateistica e di superbia, e il sonno dell’oscurantismo assediato dalle insidie dei sogni.
Ma, scrive Palamidessi, noi proseguiamo nel lavoro su noi stessi e sugli altri, fedeli alla vocazione che non conosce rassegnazione ad abbandonare gli altri al supplizio della ruota delle rinascite.
Sara Castrini: benemerita della Società Dante Alighieri, da anni si dedica a studi inerenti le Sacre Scritture, il simbolismo, la lingua ebraica antica, la mistica e le opere dantesche.
Emiliano Sciarra è un autore di giochi professionista, musicista, saggista e studioso di simbolismo. Laureato in Informatica, è il creatore di "BANG!" (2002), attualmente il gioco da tavolo italiano più venduto a mondo di sempre.
Bella brava e con una voce splendida spero di conoscerti un giorno!❤
Per favore in quale dei 5 volumi di Archeosofia si trova il quaderno n° 38?
Grazie.
Salve, si trova nel 5to volume "Tecniche ascetiche ed esperienze iniziatiche" della raccolta dei Quaderni realizzata, decine di anni fa, dall'editore Arkeyos. Presso la libreria Rotondi può trovare il Quaderno originale pubblicato da Palamidessi. Buon lavoro
@@gianlucademartino5817 Grazie molte
Molto interessante bravi
Bravi
Molti mistici hanno vissuto la buia notte dell'anima. Mi chiedo perché Dio permette questo e che cosa significa per l'anima che la vive. Questa esperienza dolorosa Dio la concede a pochi ma perché?
Questa osservazione sulla notte dell'anima è importante. E' vero, leggendo le biografie dei Santi, ci si rende conto che è come una tappa obbligata. L'anima che ardentemente desidera aprirsi alla luce deve prima passare attraverso le tenebre di un lavoro profondo di "purificazione". In termini alchemici questa fase preliminare è chiamata "Opera al Nero": una discesa nelle profondità della propria terra interiore, alla maniera di un Dante che, prima di ascendere al Purgatorio e al Paradiso, affronta il viaggio nell'Inferno. Possiamo trovare il modello di una simile esperienza nella lotta, ovviamente a carattere spirituale, di Giacobbe, il quale tutta la notte combatte contro l'angelo di Dio, per poi meritare, al sorgere del sole, di avere il nome mutato, avendo nella lotta mutato la sua stessa essenza.
Bravissima