Highlights | Trapani Shark-UCC Assigeco Piacenza 74-67
HTML-код
- Опубликовано: 20 дек 2024
- Il quintetto inziale è quello maggiormente gettonato nelle ventiquattro gare precedenti, composto da Imbrò, JD Notae, Mian, Mobio e Horton. Una schiacciata di Horton e un canestro da oltre 6.75 di JD Notae aprono le danze e la sensazione è che gli uomini di Parente vigliano rispettare le consegne del loro coach: partire forte. Dopo un paio di fisiologici minuti di ambientamento, però, Piacenza trova il bandolo della matassa e piazza un parziale di 7-0, suggellato da due liberi di Miller (5-7, 4’). Mian rimette le cose a posto da tre, ma Trapani non riesce a muovere con fluidità la palla in attacco. Al giro di boa del primo quarto è 13-10, con Mian e Mobio a realizzare consecutivamente. Iniziano le rotazioni granata (Mollura, Pullazi, Rodriguez, Renzi e Marini sul parquet), ma è un’altra schiacciata di Horton che regala a Trapani il 17-12 (8’). Un’altra spettacolare schiacciata a difesa schierata di Filonio regala agli emiliani il 17 pari (9’) e il finale del periodo inziale è di marca ospite (17-22).
Attacchi che prevalgono sulle difese ad inizio del secondo periodo e Renzi, da tre, sospinge gli Shark sul 25 pari (12’). Mobio, dalla lunetta, sigilla il sorpasso, e con un “jump” l’allungo. Cresce l’intensità difensiva granata (3 punti subiti in 5 minuti, 7 nell’intera seconda frazione), e sul 31-25, il coach Salieri è costretto a chiamare timeout. E’ proprio la capacità di stringere le viti nelle propria metà campo che fa scavare un break a favore degli Shark, capaci adesso anche di correre e trovare tiri ad alta percentuale. Si va al riposo più lungo sul 40-29 e Trapani con l’inerzia dal suo lato.
E’ Mobio il primo uomo della serata ad andare in doppia cifra, in una partenza di terzo periodo che segnala Piacenza più produttiva in attacco e in grado di riavvicinare gli Shark (43-42, 25’). Naturalmente, è complice l’atteggiamento degli Shark, più molle rispetto ai dieci minuti che hanno preceduto l’intervallo. Arriva anche il vantaggio degli ospiti, ringalluzziti e tornati in confidenza con l’ambiente (43-49, 27’). L’infortunio a Miller lo toglie dalla partita e ferma il corso degli eventi, che stava girando tutto a favore degli emiliani. Si sblocca Marini (insolitamente a secco per i primi 27 minuti) e Renzi s’inventa un rimbalzo in attacco che riporta Trapani a “meno 2” (47-49, 28’). E’ un frangente molto importante dei quaranta minuti: Piacenza è brava a non intimorirsi e a resistere, pur dovendo concedere qualcosa agli avversari. Il punteggio finale del terzo periodo (53-56) spiega come gli ultimi dieci minuti saranno determinanti e che ci vorrà una versione molto convincente degli Shark per portare a casa altri due punti in classifica.
Asfittici gli attacchi, sono le difese a dettare legge nei primi tre minuti del parziale conclusivo, sbloccato da Mian (anche lui in doppia cifra, 55-56, 34’). Piacenza finisce con il pagare il crollo offensivo, subendo il meritato sorpasso granata (ancora Mian e Horton dalla lunetta, tap-in di Mobio 60-56. 35’). Skeens rompe il digiuno degli ospiti e il 60 pari preannuncia un finale in volata. JD Notae da tre (quarto uomo in doppia cifra, anche Renzi fa parte di questo nucleo di realizzatori) dà il “più 3” ai granata (63-60) e il timeout prepara le carte per un emozionante epilogo negli ultimi tre minuti scarsi. Marini issa Trapani sul 66-60, ma Piacenza ha il possesso del potenziale pareggio a 45 secondi dalla fine. Fallita quest’opportunità, è Imbrò, con due liberi, lunetta a scavare il vantaggio decisivo (70-65) a 28 secondi dalla fine. La ventitreesima vittoria stagionale è autografata anche da capitan Mollura: finisce nelle festa generale (74-67) e con l’indizio che siano iniziate le prove tecniche di playoff.