Non esiste una definizione di capolavoro che sia universalmente accettata dalla critica, ne una definizione universale di cosa renda un film “bello o brutto”(basta leggere qualche saggio di critica o anche aver studiato storia dell’arte per capirlo). Al massimo esistono film apprezzati dalla maggior parte dei critici di un dato settore. Però anche qui bisognerebbe specificare quale settore:in alcuni casi le valutazioni della critica su un film cambiano in modo drastico o in base al luogo(film per esempio bocciati dalla critica nazionali ma acclamati da quella internazionale) o al tempo(film bocciati alla loro uscita però poi rivalutati col passare del tempo. ). Andando oltre al cinema, basta pensare agli artisti impressionisti che inizialmente furono mal accolti dalla critica francese(il termine “impressionismo” stesso inizialmente aveva una connotazione satirica denigratoria). Oppure per dire Livio ha citato Evangelion: testuya miyazaki e Eiji Ōtsuka(due critici giapponesi estremamente popolari) hanno criticato in modo negativo evangelion. Tomino(il regista di Gundam) addirittura nemmeno la considera un’opera d’arte. Possono farlo loro e non Melia? Bah….. Al massimo l’importanza storica, sociale e culturale di Evangelion è oggettiva, però qui si rientra più nel campo della storia dell’arte(storia che un critico deve conoscere, ma non necessariamente esprimere quando parla di un’opera). Ciò su cui sono d’accordo con Livio è che il mancato apprezzamento di un’opera può essere figlia della sua mancata comprensione ed il fatto che altre tipologie di opere siano più facilmente comprensibili al primo impatto non significa che siano migliori. L’incapacità di rivalutare qualcosa è segno di chiusura e di stagnazione dei gusti. E questa chiusura la noto spesso anche da parte di Livio e Maggi: per dire sono sicuro che alla reaction di stasera agli anime della nuova stagione, a parte i soliti 2-3 generi che rientrano nei vostri gusti, per il resto vedremo i soliti commenti no-sense di Livio e le faccine disgustate del maestro per qualsiasi cosa accenni ad un minimo di sentimentalismo (però poi si vede violet evergarden :P). Oppure dal fatto che nella scorsa stagione, almeno da quello che mi è parso di capire, a parte i pochi sequel come immagino oshi no ko e quella ciofeca di tower of god), non avete approfittato del fatto che non ci fosse nessuna nuova serie anime che vi interessasse per provare a recuperare nuove serie che magari sono più lontane dai vostri soliti gusti. Per carità legittimo, ma la conseguenza è l'avere gusti stagnanti. Per fortuna ci sarà Sergio stasera a portare passione e cultura,#TEAMSERGIO sempre.
Il termine capolavoro sta a significare l opera più importante di un artista e deve essere un giudizio dato dopo un determinato periodo di tempo anche decine di anni... inoltre non può darlo chiunque ma storici e critici del cinema che hanno tutti gli strumenti per analizzarlo e lo guarda con un occhio diverso dalla gente comune...per esempio uscendo dal cinema la cappella sistina è un capolavoro dell arte, il colosseo dell ingegneria, il david della scultura ecc.. è così e punto è oggettivo è stato studiato e analizzato per secoli non ci sono discussioni... poi può non piacere a qualcuno ma questo non conta niente ai fini dell arte è un problema suo... Per quanto riguarda l oggettività di un film questo riguarda la parte tecnica cioè regia, scenografia, sonoro, montaggio ecc... il resto la trama il significato le emozioni che ti da sono tutte cose soggettive e ognuno puo avere una sua preferenza e opinione ma non potrà mai valere quanto uno che ha studiato per anni quell argomento nello specifico...per fare un esempio Messi è riconosciuto in tutto il mondo uno dei più forti della storia, però può non piacere a molti, che magari gli piace più dybala, ma non si potrà mai dire che dybala è più forte di Messi come calciatore... Ci sono cose che sono indiscutibili bisogna solo avere l umiltà di ammettere che qualcuno è più preparato di noi nel coglierle
Sono in ritardo di un’ anno. Caro Livio riguardati i film di guardiani della galassia. Captain America fa fatica a fermare un elicottero standard mentre gamora solleva una mitragliatrice di un astronave che sarà pesata minimo 2 tonnellate(secondo film). Io sono sempre praticamente sempre dalla tua parte sui power levels, ma qui c’è bisogno di un judgment day su mcu gamora per farti capire che ti sbagli di grosso.
Il discorso di Melia presuppone il fatto che i gusti della gente non cambino o che comunque cambino molto difficilmente. Dire che se ti piace il cibo di merda ti devi fidare solo di chi ti dice che il cibo di merda è buono è un discorso sbagliato e pericoloso. In realtà il ruolo dell'intellettuale nella società è proprio quello di guidare ed educare le masse verso la comprensione di ciò che è più complesso e per questo più affascinante (che sia un piatto, un film, un discorso ecc.). Il discorso del "fidarsi di chi è come te" (di base dovresti fidarti di chi è meglio di te, a meno che tu non voglia rimanere sempre la stessa persona) riflette in effetti la morte della figura dell'intellettuale, o comunque della mancanza di volontà di ascoltare i pochi che sono rimasti.
Ovviamente dipende dalle tue intenzioni, se vuoi esplorare nuovi lidi e se vuoi affrontare le tue convinzioni è giusto farlo anche facendoti consigliare da chi è lontano dalle tue idee. Questo però per la maggior parte della gente non è la normalità ma l'eccezione, prendo come esempio il cibo in cui succedono dinamiche simili, tutti noi tendiamo a mangiare quello che ci piace, a volte proviamo cose nuove che non conosciamo e raramente affrontiamo di nuovo una pietanza che in passato ci ha deluso.
@@arkanight il modo in cui si comporta la "maggior parte della gente" (espressione abbastanza vuota) non c'entra e non lo sappiamo, sappiamo però come noi consideriamo giusto affrontare l'esistenza, quindi è meglio ragionare di questo: se è meglio restare nelle proprie convinzioni o aprirsi al nuovo. Certamente non tutti i giorni ci capita di provare cose nuove: è uno stato mentale di apertura o di chiusura. Il tuo discorso normalizza un atteggiamento di estrema chiusura mentale ed è, per me, abbastanza pericoloso e retrogrado se esteso ad altri campi oltre quello del cinema, musica, cucina ecc.
@@mattei90 io ne faccio un discorso pragmatico, se uso i film per svago cercherò di massimizzare lo svago mentre utilizzerò il tempo per studiare/approfondire/provare, fallire e riprovare su temi che ho più a cuore, ovviamente è diverso se sono un grande appassionato di cinema o magari è collegato al mio lavoro. Pretendere quello che dici tu in ogni campo da parte del prossimo porta a mio parere all'effetto contrario, nonostante sia in linea teorica molto apprezzabile, ed io ne tengo conto nel momento in cui parlo ad un pubblico (diverso è come mi comporto o ambisco a comportarmi nel privato). Se potessi mi piacerebbe portare le persone ad utilizzare le loro energie per informarsi in maniera trasversale su politica, medicina e scienza, mettendo continuamente in discussione le loro idee ed il loro livello di conoscenza sugli argomenti, lo svago puoi approcciarlo con leggerezza volendo
Per quanto riguarda il cinema alcuni film capolavoro sono ovviamente stati prodotti in un' epoca lontana dalla nostra, sono detti capolavori perché hanno settato uno standard ed hanno consentito all ' industria di evolvere. Impressionismo francese, espressionismo tedesco, scuola del montaggio sovietico eccecc.. se vedi film di questi filoni probabilmente rimarrai deluso ma se li studi comprendi come tutti i film recenti gira gira sono contenuti in questi capolavori del passato
Livio utilizza la parola "capolavoro" in modo errato: per capolavoro si intende il lavoro migliore o più eccellente di un artista o una serie, quindi Nolan può aver fatto solo 1 suo capolavoro ad esempio, o si può dire che Il cavaliere oscuro sia il capolavoro dei cinecomics
@@TheBionis intendi perché ho usato la parola "depensata" riguardo ad una cosa detta da Livio che cozzava con il mio pensiero? Hai ragione, il mio non era di certo un commento intelligente, il mio era quella che in italiano puoi considerare una frase leggera, un pensiero istintivo, scritto di primo pugno, quasi volendo soffiare su un fuoco di paglia. Hai ragione a dire che forse non so argomentare, ma magari prima di insultare con mezzi termini e paragoni inappropriati, magari puoi provare ad approcciare il mio commento chiedendomi semplicemente ;"cosa intendi con questo? O quello?" E ti avrei risposto, molto volentieri. Ma trovo sia più facile insultare per vie traverse invece che rivolgersi a me come un essere umano senziente. Con la tua risposta da totale personaggio fittizio ti reputo come tale e ti rispondo dicendoti solo "ok socio"
Il discorso non si pone, ho studiato cinema come Livio, ma ho CAPITO i film, ergo è come dice anche Frusciante. Non è questione di chi lo definisce capolavoro e chi no, se uno inizia (per esempio) a sparare "Kubrik è sopravvallutato", "Scorsese è meh" "Melies alla fin fine" "Bunel è un regista mah"...tu mi hai dimostrato che non capisci un cazzo di cinema, empiricamente, facile. Tutto non può essere solo ed unicamente soggettivo, altrimenti la comparazione, il raffronto, il paragone, non avrebbero senso. Non c'è nessuna vergogna nel dire "non capisco niente di cinema" oppure il meno gettonato "non conosci niente di videogiochi" la gente pensa che un media aperto a tutti, sia per tutti, e in un certo senso è così, ma non troppo. Spieghiamo meglio. Questo è un problema che deriva dal fatto che "Il cinema" è diventata un' arte che la maggior parte delle persone crede di poter liberamente consumare e quindi vedere, senza alcun pregresso alla base. Vedere un film è l'equivalente di poterne parlare, in sostanza. Perché quando si parla di arte, nessuno se ne esce con "Piccasso, che merda..." oppure "Blumenfeld che schifo" Perché l'arte (o la fotografia) sono ancora forme di espressione dell'uomo che fanno ancora piuttosto paura. Se dico "Picasso è un artista del cazzo" devo essere sicuro di quello che dico o che voglio dire, questo presuppone che io abbia letto libri, studiato arte, abbia intrapreso un percorso di accrescimento e sopratutto, sia capace di spiegare la mia visione quando dico "Picasso è un artista del cazzo". Altrimenti è un magra figura. Meglio dire “Non lo capisco” e ascoltare l’interlocutore che ne sa più di me. Invece il cinema di questi tempi è stato completamente sdoganato, un po' come i videogiochi, paradossalmente. Oggigiorno anche zio Gigio può scrivere di cinema e dire "Questo film è una merda" oppure "Joker è un capolavoro". Tanto, quando si è alle corde argomentative, basta scrivere o dire "Oh Secondo me è una merda". Per anni ho sentito la gente dire: "Che film di merda, come la Corazzata Potemkin....È UNA CAGATA PAZZESCA!!!" "È stato fatto un danno di valore incalcolabile sul piano culturale" - come disse Luciano Selce, uno dei registi di Fantozzi. "Non sapevamo che poteva diverntare un tormentore anti-accademia, quando inserimmo quel film, non sapevamo che avremmo fatto danni simili" - "Per anni la gente ride al solo sentir nominare "l'occhio della madre" e "la carrozzina" Ma in realtà, il film di Ejezentejn è una delle più importanti pellicole della storia del cinema del 900. E si sghignazza su questa cosa, perché si è ignoranti, semplice. Ma chi l'ha vista esattamente la Corazzata Potemkin? (io sì) È un film che è tutto, tranne che una cagata, onestamente. È un film che "i professoroni" (stesso termine Salvinano, andiamo male eh se usiamo questo gergo nella lingua comune) non tardano a definire importante. A noi invece fa semplicemente ridere sentir parlare di "Corazzata Potemkin"...ci avete fatto caso? Intendiamoci, il problema non è ridere. Il problema è prendere questo assioma e credere che la cultura sia materia malleabile, plasmabile secondo i nostri gusti, e la nostra sensibilità, spesso ben diverse, gli esatti errori di Melia, erano stati tutti corretti dal mio professore di linguaggio del cinema.Il cinema può essere soggettivo, ma ha un valore OGGETTIVO che NON È dato dal critico, dal fruitore, dal recensore di turno. Lo collego anche al discorso giornalismo videoludico. La cultura, leggere libri, informarsi, è implicito nella natura umana, del resto. Ampliare gli orizzonti nostri con la cultura, è cosa buona e giusta. La storia dei Pinguini "a che cazzo servono" e La storia del fuoco e del fulmine...presente? Il problema non sussiste quindi nel ridere della Corazzata Potemkin, ma nella stessa concezione della nascita della risata, la denigrazione tout court di 100 anni di storia del cinema che "i professoroni" cercano di spiegare: "Ma sì. È una cagata, come dicono in Fantozzi" Fondamentalmente è sbagliata l'idea che si possa capire ogni cosa della cultura e derubricarla con semplicità al gusto soggettivo. È un'idea sbagliata. Per scrivere bisogna saper leggere, per leggere, bisogna saper scrivere. Per parlare di cinema, devi sapene di cinema, per parlare di fumetti, devi saperne di fumetti, per parlare di musica devi saperne di musica. FINE. Il resto è solo opinionismo selvaggio come quello di Maggi. Mi sa che Abicocca & compagna hanno fatto danni ENORMI sulla logica del dibattito. Sono sempre pronto a ripetere queste cose dal vivo. Come? Leggendo altri. Leggendo chi ti spiega perché si chiama Jazz, o Blues. Non sentire Linus al mattino su radio Deejay (di merda) E manco Pino Scotto. Non basta ascoltare la musica, devi leggere dei libri. Servono persone che ti insegnino a capire. Chi per cultura, o manifesta volontà, dovrebbe solo ascoltare questi famosi "professoroni" ed apprendere. Certo, non basta una vita. Ma nessuno ha mai detto che sarabbe stato facile no? È come andare a vedere una mostra di pittura o fotografia e dire la classica stronzata "Premetto che Io questa arte non la capisco, ma per me è una cagata" Cinema? “Manuale del Film” Dario Tomasi e Gianni Rondolino “Lezioni di regia” - Sergej M. Ejzenstejn “Teoria del film” Molte Hagener, Thomas Elsaesser Ecco, dopo si inizia a parlare seriamente.
Tutto giusto ma parlare seriamente di qualcosa significa parlarne per pochi, tutti gli altri, quelli che non hanno studiato, quando sentono parlare seriamente non capiscono e si limitano a scegliere se crederti o meno in base solitamente a motivi poco seri. Le persone non studiano e s'informano per essere in grado di votare con cognizione di causa, e quello si che sarebbe importante, non mi aspetto che lo facciano per qualcosa di legato all'intrattenimento. Ne consegue il rischio che la verità sia meno reale della percezione della verità della massa, e se non ne sei conscio sbagli la comunicazione.
@@arkanight Questo è l'esatto problema di oggi, di questi tempi, bada bene NON sto criticando il VOSTRO OTTIMO podcast/programma, so che parlate di anime e manga come la maggior parte dei fan fa (compreso me) ovvero in maniera distesa e nel chill più completo. Casomai sollevo la questione su chi pensa di poter parlare di tutto anteponendo i suoi gusti soggettivi, senza chiedersi come funzionano alcune cose, come si imposta una tavola, come si fa una animazione, come sono i tempi di sviluppo di uno studio di anime. Il "liquidare" un'opera con giudizi tranchant non ben motivati "JUJU è una merda per ragazzini" e robe simili, solo perché il proprio manga preferito, è letto da quattro stronzi, lui compreso. Io sono convinto che lo "step" successivo, quando ti piace un anime o un manga sia informarsi il più possibile sull'autore, e poi "unire" i puntini con lo scibile umano. Hai finito di leggere SnK? (Attack) bene, perché lo ritieni il manga più importante degliultimi dieci anni? BLA BL BLA. Ma non "secondo me" secondo quello che ho studiato: Hobbes, Macchiavelli, Hopper (esempidi scibile umano applicabile al manga) è in quel momento che la tua "critica" diventa qualcosa di superiore, poiché motivata dal sapere umano. È in quel momento che il tuo parere diventa un tassello di cultura.
Se volete sentire opinioni interessanti sul conflitto di interessi provate a guardare i contenuti di wesa anche recenti con Dario Moccia o entropy for Life ( perché quello che dice Martina è che non gli piace che si lavori gratis perché ti mandano un fumetto ma se ti pagassero sarebbe ancora peggio). Il conflitto di interessi è un tema importante che in Italia non si affronta seriamente o non avremmo accettato per 20 anni Berlusconi come leader politico con 2 televisioni di sua propietà
![La Prima Guerra Mondiale dell'Italia - di Alessandro Barbero [2018]](/img/1.gif)
Arkanight: l’unica piccola isola felice in questo mare di m***a di nome Twitch
Concordo in pieno
Vengo in pace 🫡
Non esiste una definizione di capolavoro che sia universalmente accettata dalla critica, ne una definizione universale di cosa renda un film “bello o brutto”(basta leggere qualche saggio di critica o anche aver studiato storia dell’arte per capirlo). Al massimo esistono film apprezzati dalla maggior parte dei critici di un dato settore. Però anche qui bisognerebbe specificare quale settore:in alcuni casi le valutazioni della critica su un film cambiano in modo drastico o in base al luogo(film per esempio bocciati dalla critica nazionali ma acclamati da quella internazionale) o al tempo(film bocciati alla loro uscita però poi rivalutati col passare del tempo. ). Andando oltre al cinema, basta pensare agli artisti impressionisti che inizialmente furono mal accolti dalla critica francese(il termine “impressionismo” stesso inizialmente aveva una connotazione satirica denigratoria).
Oppure per dire Livio ha citato Evangelion: testuya miyazaki e Eiji Ōtsuka(due critici giapponesi estremamente popolari) hanno criticato in modo negativo evangelion. Tomino(il regista di Gundam) addirittura nemmeno la considera un’opera d’arte. Possono farlo loro e non Melia? Bah…..
Al massimo l’importanza storica, sociale e culturale di Evangelion è oggettiva, però qui si rientra più nel campo della storia dell’arte(storia che un critico deve conoscere, ma non necessariamente esprimere quando parla di un’opera).
Ciò su cui sono d’accordo con Livio è che il mancato apprezzamento di un’opera può essere figlia della sua mancata comprensione ed il fatto che altre tipologie di opere siano più facilmente comprensibili al primo impatto non significa che siano migliori. L’incapacità di rivalutare qualcosa è segno di chiusura e di stagnazione dei gusti. E questa chiusura la noto spesso anche da parte di Livio e Maggi: per dire sono sicuro che alla reaction di stasera agli anime della nuova stagione, a parte i soliti 2-3 generi che rientrano nei vostri gusti, per il resto vedremo i soliti commenti no-sense di Livio e le faccine disgustate del maestro per qualsiasi cosa accenni ad un minimo di sentimentalismo (però poi si vede violet evergarden :P). Oppure dal fatto che nella scorsa stagione, almeno da quello che mi è parso di capire, a parte i pochi sequel come immagino oshi no ko e quella ciofeca di tower of god), non avete approfittato del fatto che non ci fosse nessuna nuova serie anime che vi interessasse per provare a recuperare nuove serie che magari sono più lontane dai vostri soliti gusti. Per carità legittimo, ma la conseguenza è l'avere gusti stagnanti. Per fortuna ci sarà Sergio stasera a portare passione e cultura,#TEAMSERGIO sempre.
Il termine capolavoro sta a significare l opera più importante di un artista e deve essere un giudizio dato dopo un determinato periodo di tempo anche decine di anni... inoltre non può darlo chiunque ma storici e critici del cinema che hanno tutti gli strumenti per analizzarlo e lo guarda con un occhio diverso dalla gente comune...per esempio uscendo dal cinema la cappella sistina è un capolavoro dell arte, il colosseo dell ingegneria, il david della scultura ecc.. è così e punto è oggettivo è stato studiato e analizzato per secoli non ci sono discussioni... poi può non piacere a qualcuno ma questo non conta niente ai fini dell arte è un problema suo...
Per quanto riguarda l oggettività di un film questo riguarda la parte tecnica cioè regia, scenografia, sonoro, montaggio ecc... il resto la trama il significato le emozioni che ti da sono tutte cose soggettive e ognuno puo avere una sua preferenza e opinione ma non potrà mai valere quanto uno che ha studiato per anni quell argomento nello specifico...per fare un esempio Messi è riconosciuto in tutto il mondo uno dei più forti della storia, però può non piacere a molti, che magari gli piace più dybala, ma non si potrà mai dire che dybala è più forte di Messi come calciatore...
Ci sono cose che sono indiscutibili bisogna solo avere l umiltà di ammettere che qualcuno è più preparato di noi nel coglierle
Sono in ritardo di un’ anno. Caro Livio riguardati i film di guardiani della galassia. Captain America fa fatica a fermare un elicottero standard mentre gamora solleva una mitragliatrice di un astronave che sarà pesata minimo 2 tonnellate(secondo film). Io sono sempre praticamente sempre dalla tua parte sui power levels, ma qui c’è bisogno di un judgment day su mcu gamora per farti capire che ti sbagli di grosso.
una battaglia persa
Il discorso di Melia presuppone il fatto che i gusti della gente non cambino o che comunque cambino molto difficilmente. Dire che se ti piace il cibo di merda ti devi fidare solo di chi ti dice che il cibo di merda è buono è un discorso sbagliato e pericoloso. In realtà il ruolo dell'intellettuale nella società è proprio quello di guidare ed educare le masse verso la comprensione di ciò che è più complesso e per questo più affascinante (che sia un piatto, un film, un discorso ecc.). Il discorso del "fidarsi di chi è come te" (di base dovresti fidarti di chi è meglio di te, a meno che tu non voglia rimanere sempre la stessa persona) riflette in effetti la morte della figura dell'intellettuale, o comunque della mancanza di volontà di ascoltare i pochi che sono rimasti.
Ovviamente dipende dalle tue intenzioni, se vuoi esplorare nuovi lidi e se vuoi affrontare le tue convinzioni è giusto farlo anche facendoti consigliare da chi è lontano dalle tue idee.
Questo però per la maggior parte della gente non è la normalità ma l'eccezione, prendo come esempio il cibo in cui succedono dinamiche simili, tutti noi tendiamo a mangiare quello che ci piace, a volte proviamo cose nuove che non conosciamo e raramente affrontiamo di nuovo una pietanza che in passato ci ha deluso.
@@arkanight il modo in cui si comporta la "maggior parte della gente" (espressione abbastanza vuota) non c'entra e non lo sappiamo, sappiamo però come noi consideriamo giusto affrontare l'esistenza, quindi è meglio ragionare di questo: se è meglio restare nelle proprie convinzioni o aprirsi al nuovo. Certamente non tutti i giorni ci capita di provare cose nuove: è uno stato mentale di apertura o di chiusura. Il tuo discorso normalizza un atteggiamento di estrema chiusura mentale ed è, per me, abbastanza pericoloso e retrogrado se esteso ad altri campi oltre quello del cinema, musica, cucina ecc.
@@mattei90 io ne faccio un discorso pragmatico, se uso i film per svago cercherò di massimizzare lo svago mentre utilizzerò il tempo per studiare/approfondire/provare, fallire e riprovare su temi che ho più a cuore, ovviamente è diverso se sono un grande appassionato di cinema o magari è collegato al mio lavoro.
Pretendere quello che dici tu in ogni campo da parte del prossimo porta a mio parere all'effetto contrario, nonostante sia in linea teorica molto apprezzabile, ed io ne tengo conto nel momento in cui parlo ad un pubblico (diverso è come mi comporto o ambisco a comportarmi nel privato).
Se potessi mi piacerebbe portare le persone ad utilizzare le loro energie per informarsi in maniera trasversale su politica, medicina e scienza, mettendo continuamente in discussione le loro idee ed il loro livello di conoscenza sugli argomenti, lo svago puoi approcciarlo con leggerezza volendo
Mi confermate che dopo questo video Kirio ha rigato la macchina di Ocelot?
Ragazzi dove troviamo la replica della live che cita Melia? Quella in cui Maggi gioca a Harry Potter
Per quanto riguarda il cinema alcuni film capolavoro sono ovviamente stati prodotti in un' epoca lontana dalla nostra, sono detti capolavori perché hanno settato uno standard ed hanno consentito all ' industria di evolvere. Impressionismo francese, espressionismo tedesco, scuola del montaggio sovietico eccecc.. se vedi film di questi filoni probabilmente rimarrai deluso ma se li studi comprendi come tutti i film recenti gira gira sono contenuti in questi capolavori del passato
Esattamente. Anche oggi escono capolavori btw
Livio, pensa che se non ti piacessero i Dream Theatre non avresti la felpa dell' Inter
Si Apprezza sempre Mansi per l' onestà. Unica ragazza che si segue si Twitch
@@Qamar9296 Piango 😿 🫂
Maggi e invitala a cena Anna manna
Ci speriamo tutti, la ship più bella del mondo del web, la coppia perfetta. Però mi sa che Anna è già impegnata
@@Pokytik perché questo dovrebbe essere un problema
@@raffydbarone3813 perché avevo immaginato anche un dopocena. Però effettivamente la cena in sé è fattibile
@@Pokytik anche per il dopo cena che problema c'è fare un bel threesone che problema c'ha dopo una bella cena è sempre molto piacevole
Caverna ogni manga che legge per lui so tutti belli,ecco spiegato perché hahah
beato lui
Livio utilizza la parola "capolavoro" in modo errato: per capolavoro si intende il lavoro migliore o più eccellente di un artista o una serie, quindi Nolan può aver fatto solo 1 suo capolavoro ad esempio, o si può dire che Il cavaliere oscuro sia il capolavoro dei cinecomics
Non vedrò 3 ore di reaction perché so che Livio ogni tanto prende la parola
Livio che stava dicendo che un pagamento equivale a un manga regalato...
Qui depensata totale
Beh ricevere una somma ≈ ricevere bene di valore equivalente
@@nico_5623meh, non è proprio la stessa cosa, nemmeno legalmente penso
@@Pokytik legalmente non lo so, parlavo di economicamente, stai ricevendo la stessa quantità di risorse ma in forma diversa
@@nico_5623 da uno che usa i termini del cerbero, senza argomentare, ti aspetti un commento intelligente?
@@TheBionis intendi perché ho usato la parola "depensata" riguardo ad una cosa detta da Livio che cozzava con il mio pensiero?
Hai ragione, il mio non era di certo un commento intelligente, il mio era quella che in italiano puoi considerare una frase leggera, un pensiero istintivo, scritto di primo pugno, quasi volendo soffiare su un fuoco di paglia.
Hai ragione a dire che forse non so argomentare, ma magari prima di insultare con mezzi termini e paragoni inappropriati, magari puoi provare ad approcciare il mio commento chiedendomi semplicemente ;"cosa intendi con questo? O quello?" E ti avrei risposto, molto volentieri.
Ma trovo sia più facile insultare per vie traverse invece che rivolgersi a me come un essere umano senziente.
Con la tua risposta da totale personaggio fittizio ti reputo come tale e ti rispondo dicendoti solo "ok socio"
Il discorso non si pone, ho studiato cinema come Livio, ma ho CAPITO i film, ergo è come dice anche Frusciante. Non è questione di chi lo definisce capolavoro e chi no, se uno inizia (per esempio) a sparare "Kubrik è sopravvallutato", "Scorsese è meh" "Melies alla fin fine" "Bunel è un regista mah"...tu mi hai dimostrato che non capisci un cazzo di cinema, empiricamente, facile. Tutto non può essere solo ed unicamente soggettivo, altrimenti la comparazione, il raffronto, il paragone, non avrebbero senso.
Non c'è nessuna vergogna nel dire "non capisco niente di cinema" oppure il meno gettonato "non conosci niente di videogiochi" la gente pensa che un media aperto a tutti, sia per tutti, e in un certo senso è così, ma non troppo. Spieghiamo meglio.
Questo è un problema che deriva dal fatto che "Il cinema" è diventata un' arte che la maggior parte delle persone crede di poter liberamente consumare e quindi vedere, senza alcun pregresso alla base. Vedere un film è l'equivalente di poterne parlare, in sostanza.
Perché quando si parla di arte, nessuno se ne esce con "Piccasso, che merda..." oppure "Blumenfeld che schifo"
Perché l'arte (o la fotografia) sono ancora forme di espressione dell'uomo che fanno ancora piuttosto paura.
Se dico "Picasso è un artista del cazzo" devo essere sicuro di quello che dico o che voglio dire, questo presuppone che io abbia letto libri, studiato arte, abbia intrapreso un percorso di accrescimento e sopratutto, sia capace di spiegare la mia visione quando dico "Picasso è un artista del cazzo". Altrimenti è un magra figura. Meglio dire “Non lo capisco” e ascoltare l’interlocutore che ne sa più di me.
Invece il cinema di questi tempi è stato completamente sdoganato, un po' come i videogiochi, paradossalmente. Oggigiorno anche zio Gigio può scrivere di cinema e dire "Questo film è una merda" oppure "Joker è un capolavoro". Tanto, quando si è alle corde argomentative, basta scrivere o dire "Oh Secondo me è una merda".
Per anni ho sentito la gente dire:
"Che film di merda, come la Corazzata Potemkin....È UNA CAGATA PAZZESCA!!!"
"È stato fatto un danno di valore incalcolabile sul piano culturale" - come disse Luciano Selce, uno dei registi di Fantozzi. "Non sapevamo che poteva diverntare un tormentore anti-accademia, quando inserimmo quel film, non sapevamo che avremmo fatto danni simili" - "Per anni la gente ride al solo sentir nominare "l'occhio della madre" e "la carrozzina"
Ma in realtà, il film di Ejezentejn è una delle più importanti pellicole della storia del cinema del 900.
E si sghignazza su questa cosa, perché si è ignoranti, semplice.
Ma chi l'ha vista esattamente la Corazzata Potemkin? (io sì)
È un film che è tutto, tranne che una cagata, onestamente.
È un film che "i professoroni" (stesso termine Salvinano, andiamo male eh se usiamo questo gergo nella lingua comune) non tardano a definire importante. A noi invece fa semplicemente ridere sentir parlare di "Corazzata Potemkin"...ci avete fatto caso?
Intendiamoci, il problema non è ridere. Il problema è prendere questo assioma e credere che la cultura sia materia malleabile, plasmabile secondo i nostri gusti, e la nostra sensibilità, spesso ben diverse, gli esatti errori di Melia, erano stati tutti corretti dal mio professore di linguaggio del cinema.Il cinema può essere soggettivo, ma ha un valore OGGETTIVO che NON È dato dal critico, dal fruitore, dal recensore di turno. Lo collego anche al discorso giornalismo videoludico.
La cultura, leggere libri, informarsi, è implicito nella natura umana, del resto. Ampliare gli orizzonti nostri con la cultura, è cosa buona e giusta. La storia dei Pinguini "a che cazzo servono" e La storia del fuoco e del fulmine...presente?
Il problema non sussiste quindi nel ridere della Corazzata Potemkin, ma nella stessa concezione della nascita della risata, la denigrazione tout court di 100 anni di storia del cinema che "i professoroni" cercano di spiegare: "Ma sì. È una cagata, come dicono in Fantozzi"
Fondamentalmente è sbagliata l'idea che si possa capire ogni cosa della cultura e derubricarla con semplicità al gusto soggettivo.
È un'idea sbagliata. Per scrivere bisogna saper leggere, per leggere, bisogna saper scrivere. Per parlare di cinema, devi sapene di cinema, per parlare di fumetti, devi saperne di fumetti, per parlare di musica devi saperne di musica. FINE.
Il resto è solo opinionismo selvaggio come quello di Maggi.
Mi sa che Abicocca & compagna hanno fatto danni ENORMI sulla logica del dibattito.
Sono sempre pronto a ripetere queste cose dal vivo.
Come? Leggendo altri. Leggendo chi ti spiega perché si chiama Jazz, o Blues. Non sentire Linus al mattino su radio Deejay (di merda) E manco Pino Scotto. Non basta ascoltare la musica, devi leggere dei libri. Servono persone che ti insegnino a capire.
Chi per cultura, o manifesta volontà, dovrebbe solo ascoltare questi famosi "professoroni" ed apprendere.
Certo, non basta una vita. Ma nessuno ha mai detto che sarabbe stato facile no?
È come andare a vedere una mostra di pittura o fotografia e dire la classica stronzata "Premetto che Io questa arte non la capisco, ma per me è una cagata"
Cinema?
“Manuale del Film” Dario Tomasi e Gianni Rondolino
“Lezioni di regia” - Sergej M. Ejzenstejn
“Teoria del film” Molte Hagener, Thomas Elsaesser
Ecco, dopo si inizia a parlare seriamente.
Tutto giusto ma parlare seriamente di qualcosa significa parlarne per pochi, tutti gli altri, quelli che non hanno studiato, quando sentono parlare seriamente non capiscono e si limitano a scegliere se crederti o meno in base solitamente a motivi poco seri.
Le persone non studiano e s'informano per essere in grado di votare con cognizione di causa, e quello si che sarebbe importante, non mi aspetto che lo facciano per qualcosa di legato all'intrattenimento. Ne consegue il rischio che la verità sia meno reale della percezione della verità della massa, e se non ne sei conscio sbagli la comunicazione.
@@arkanight Questo è l'esatto problema di oggi, di questi tempi, bada bene NON sto criticando il VOSTRO OTTIMO podcast/programma, so che parlate di anime e manga come la maggior parte dei fan fa (compreso me) ovvero in maniera distesa e nel chill più completo. Casomai sollevo la questione su chi pensa di poter parlare di tutto anteponendo i suoi gusti soggettivi, senza chiedersi come funzionano alcune cose, come si imposta una tavola, come si fa una animazione, come sono i tempi di sviluppo di uno studio di anime. Il "liquidare" un'opera con giudizi tranchant non ben motivati "JUJU è una merda per ragazzini" e robe simili, solo perché il proprio manga preferito, è letto da quattro stronzi, lui compreso. Io sono convinto che lo "step" successivo, quando ti piace un anime o un manga sia informarsi il più possibile sull'autore, e poi "unire" i puntini con lo scibile umano. Hai finito di leggere SnK? (Attack) bene, perché lo ritieni il manga più importante degliultimi dieci anni? BLA BL BLA. Ma non "secondo me" secondo quello che ho studiato: Hobbes, Macchiavelli, Hopper (esempidi scibile umano applicabile al manga) è in quel momento che la tua "critica" diventa qualcosa di superiore, poiché motivata dal sapere umano. È in quel momento che il tuo parere diventa un tassello di cultura.
Se volete sentire opinioni interessanti sul conflitto di interessi provate a guardare i contenuti di wesa anche recenti con Dario Moccia o entropy for Life ( perché quello che dice Martina è che non gli piace che si lavori gratis perché ti mandano un fumetto ma se ti pagassero sarebbe ancora peggio). Il conflitto di interessi è un tema importante che in Italia non si affronta seriamente o non avremmo accettato per 20 anni Berlusconi come leader politico con 2 televisioni di sua propietà
wall paper iniziale autore?''
Tema interessante, top live
Meli ammettiamolo. Infinity è un gioco migliore di Warhammer.
Ma quanto è bello giocare a Warhammer...
E siamo ancora nella nicchia dei vinellisti dei giochi con WH
Per martina che ha droppato hxh consiglio di vedere solo la saga delle formichiere se proprio non ha voglia di altro
lei non è neanche arrivata all'asta mi sa
@@hiimbroook2156 Sono arrivata alla torre col combattimento di Hisoka e l’ho droppato lì!
Il video di Ocelot ha premesse giuste ma sbaglia il continuo purtroppo, in Italia non si può parlare di conflitto di interessi in modo serio