che bello sentirsi uno degli ultimi veterani che hanno passato il test di ammissione vecchio stile. Grazie Ale, con il PACRAR questa estate ho sudato sette camicie ma i risultati si sono visti eccome. Per quelli che vogliono fare il TOLC quest’anno in bocca al lupo, con la giusta dedizione impegno e soprattutto pianificazione ve lo magnate sto test 💪🏻💪🏻
Condivido quanto hai detto, ma posso assicurare che tenere un livello di organizzazione, di costanza nel seguire i propri programmi è molto difficile durante il quinto anno delle superiori. La vera sfida è questa. Noi studenti del quinto anno siamo posti difronte ad una scelta: continuare a mantenere il livello alto di studio che nei cinque anni di liceo si è raggiunti e che di certo non si vuole abbandonare all'ultimo anno (è la conclusione di un percorso e gli sforzi fatti per raggiungerlo sono stati notevoli), oppure dedicarsi maggiormente alla preparazione del test e trascurare parzialmente il resto. Conciliare le 2 cose non è per niente semplice. Dunque ritengo che il vero periodo per prepararsi per il test sia quello delle vacanze estive. Durante il periodo scolastico (per mantenere una media alta) anche con tutta la volontà del mondo, si arriva a finire di studiare la sera molto tardi e ciò che si riesce a fare fino ad ora tarda per prepararsi ai test sembra sempre troppo poco. Molte volte l'organizzazione non basta, è anche una questione di rispetto nei confronti del lavoro che si è fatto nel corso di molti anni e che si spera di poter concludere al meglio. Ecco perchè è necessario cominciare prepararsi da prima e tentare il più possibile di dare agli studi scolastici, che si portano avanti, un'impronta sempre pratica e finalizzata a risolvere quesiti simili a quelli dei test. La migliore preparazione al test è costituita dallo studio fatto nei 5 anni.
L'organizzazione sicuramente non basta, molto fa il modo in cui studi (ma questo è un concetto che vale un po' per qualsiasi cosa). Il quinto anno è difficile ed è giustissimo voler continuare ad avere una media alta per poter concludere gli studi nel migliore dei modi.. ma è anche vero che bisogna dare il giusto peso a tutto ed in questo caso, se vuoi fare medicina, ti consiglio di dedicare abbastanza tempo anche per la preparazione al test, dopotutto, per quanto sia difficile, il quinto anno non ti prende tutto il tempo a disposizione come invece accadrà più avanti in sessione all'università (🥲). Ti parlo da studente di medicina diplomato con 100, e per me, come per chiunque faccia medicina e che sia uscito con un voto alto dalle superiori, quel voto alto non vale niente in confronto all'aver passato il test. Quindi il consiglio che posso dare è cercare di fare il massimo per raggiungere l'obiettivo principale, ovvero passare il test, e fare il necessario o poco più per continuare ad andare bene negli studi per la maturità.
Ho fatto il chirurgo per 43 anni. Ora per fortuna in pensione. E ho fatto l' università a Pisa senza nessun test d' ingresso. Se mi avessero chiesto, come quest' anno è capitato, CHI HA INVENTATO LA VIENNETTA ALGIDA? Be'....... Non sarei stato un medico. Posso da buon toscano mandare i test AFFANCULO?😎😎😎
@@lartigianoromagnolo7172 so benissimo di che parli, ai tempi provai almeno 5 concorsi. Nulla può levarmi dalla testa l'inutilità della prova dallo psicologo che fa tutto tranne quello che dovrebbe realmente fare, quello forse è ancora peggio dei quiz di cultura generale
@@larumenta4005 esattamente... lo psicologo/ perito selettore fa tante vittime.... che per carità , certe volte scarta certi soggetti che solo a guardarli ti mettevi le mani in testa... Però altre volte , scarta ingiustamente..... Mio cugino provò nel 2019 il vfp1 esercito , lo accompagnai a Milano. Tutto benissimo , poi venne scartato dalla psicologa..... non capì bene il perché, e li mi sembrava ingiusto... Ma in verità è meglio così , perché non ha saputo rispondere ad una domanda banalissima. Che è una cosa che andava a fare subito dopo aver ricevuto l'idoneità , non sono domande assurde... La domanda cosa vuol dire il modulo k ( kombat) o che cosa si fa .... Poi ha chiesto il motivo per cui volesse arruolarsi, e rispose che suo padre ha fatto il militare (obbligatorio) ed è stato un carabiniere ( per 1 anno🤦♂️) sbagliatissimo nominare altre amministrazioni ( appunto come carabinieri) tipo" faccio il vfi e poi voglio passare un polizia " ( come può essere anche altro , carabinieri , marina , ecc)
@@lartigianoromagnolo7172 si ma è inutile in ogni caso. Se sei pazzo puoi studiare dai libri per passare il colloquio dello psicologo, se sei sano puoi essere scartato comunque. In definitiva sta prova dello psicologo è il nulla più assoluto, è solo una prova in più in cui bisogna studiare per passarla, non distingue i pazzi dai sani, anche perchè quando feci il vfp1 io di pazzi armati ce n'erano in abbondanza. Motivo per cui lo reputo ancora peggio del quiz di cultura generale a mo' di chi vuole essere milionario🤣
Ciao Ale, ti seguo da poco e sei un grande. Volevo chiederti , dai lezioni / ripetizioni? Io sono un ragazzo di 21 anni , e devo iscrivermi ad una scuola per recuperare il diploma e fare i concorsi ( quindi entro 2 anni ) Ho avuto il sostegno e quindi moltissime cose le ho saltate. Soprattutto di matematica
Grazie dei complimenti 🙂 Io non faccio più lezioni private, ma lavoro tramite videocorsi che insegnano a studiare e prepararsi per diversi tipi di necessità. In particolare, il mio corso che potrebbe essere adatto a te è Sistema ADC Concorsi. Ma se hai dei dubbi scrivici al nostro servizio clienti che ti indirizziamo verso la scelta giusta!
Io sono super contrario a questo tipo di test, perché è inammissibile che la mia idoneità per fare un percorso di medicina si basi in gran parte su cultura generale, comprensione del testo, matematica, fisica e chimica (o meglio la chimica ci sta, ma domande come “a quale gruppo appartiene l’indio?” oppure “bilanciare la seguente reazione è calcolare le moli di Br nella soluzione”, perché sono competenze di uno che fa chimica, non medicina)., e non su materie idonee al corso di medicina. Il tolto ha peggiorato solo la situazione perché da 5 domande di matematica e fisica, adesso c’è una sezione intera di 13 domande su matematica e ragionamento logico e un’altra sezione dedicata, con lo stesso numero di domande dedicato a fisica e chimica. Aggiungiamoci pure che tra quelle 13 domande possono uscire 10 di matematica e 3 di logica, il livello di difficoltà cresce ancora di più. Io voglio fare veterinaria e il test prevede solo una parte di 15 domande dedicate alla biologia (l’unica materia sensata che c’è all’interno del test), mentre le altre 35 testano potenzialità pressoché inutili per la facoltà che voglio fare. Adesso racconto anche un episodio che ho vissuto. Io faccio una facoltà chiamata tutela e benessere animale, che ha unica sede a Teramo, e zoologia la facciamo insieme ai ragazzi di veterinaria. Parlando dei cefalopodi, poiché la lezione era sui cefalopodi quel giorno, il prof. chiede a noi un esempio è una ragazza, DI VETERINARIA, ha detto “la medusa”. Non mi sembra una cosa normale. Va bene non sapere che appartiene agli scifozoi, però dire che la medusa è un cefalopode, in una facoltà di veterinaria, è molto più grave di non saper fare x^2+2=0. Però dato che queste persone sanno fare una funzione possono entrare, mentre io che conosco gli animali e sono più ferrato sulla biologia no. Poi togliere cultura generale è stato un grande errore, perché le domande tolte a cultura generale le hanno aggiunte a matematica e fisica. Poi i motivi per cui lo stato decide di far fare i test sono ridicoli: non ci sono soldi per le strutture e sarebbe difficile far fare pratica agli studenti. E come mai la Romania, la Bulgaria, la Repubblica Ceca e L’Albania, paesi che non stanno messi bene economicamente, (forse stanno messi anche peggio di noi) fanno accedere a numero aperto? Altri paesi richiedono test difficili, però specifici per la medicina, non le nostre stupidaggini. L’unica nota positiva è che il costo è più basso.
ADC, CIAO, SONO VENUTO PER AVERE LE TUE RISPOSTE DA DIVINO ESPERTO CHE SEI. È vero che i 3/4 mesi di vacanze date dalla scuola in Italia è stato imposto 100 anni fa per gli studenti che dovevano lavorare in campagna durante l'estate? E che per lo stesso motivo (che ora non ha più senso) è rimasto a 3/4 mesi? Perché se sì allora la scuola italiana deve correggere questa cosa... Si possono avere tutte le conoscenze di un universitario a fine master o quello che è a 14 anni? O comunque dirmi come fare per risolvere questo enigma? Perché voglio cambiare la scuola italiana e per farlo però deve esserci un motivo valido.🥺🥺
Il tolc è una cosa positiva, il problema è che hanno ulteriormente aumento di nuovo i posti nelle università continuando ad aumentare ulteriormente il divario , già critico, tra numero di studenti che entrano e numero di laureati effettivamente necessari! Il primo intervento da fare dovrebbe essere quello di ridurre drasticamente i posti, riportandoli ai numeri del 2017
Smettiamola con sta trollata del numero di laureati necessari. Uno pensa a studiare, a laurearsi e ad imparare la disciplina, a quello che succede dopo poi si pensa. Altro che "ridurre drasticamente i posti". Non siamo solo numeri ma anche persone
@@giancarlopetignano2850 beh, allora ha senso fare entrare 20000 persone l' anno, dando loro la speranza di poter realizzare il loro sogno di diventare medico, facendogli fare 6 anni di duro studio per poi (gran parte di loro) ritrovarsi disoccupati o costretti ad andare all' estero perché tutti "non servono".
@@leox2043 guarda che sono tante le cose che non servono. Non ci servono altri laureati di giurisprudenza, non ci servono altri ingegneri, pizzaioli, gelatai, panettieri, non ci servono altri informatici.. e quindi li elimini a prescindere? Questa storia che "non abbiamo bisogno di altri medici" molto spesso viene detta da chi è entrato, guarda caso. Nessuna persona prima di entrare dice una frase del genere. Per la cronaca: se uno rimane disoccupato è un problema del singolo individuo. Anche se sono polemico non prenderla sul personale, lo dico a te ma mi riferisco a tutti quelli che scrivono quella frase: siete ipocriti (non prenderlo come un insulto, perché non è nelle mie intenzioni e ti chiedo scusa in anticipo). A voi non interessa nulla se rimangono disoccupati o no, è solo una giustificazione ipocrita semplicemente perché a voi non piace che ce ne siano tanti. Ti dispiace che uno possa diventare un medico disoccupato e quindi cerchi di costringerlo a studiare altro oppure a entrare dopo un anno? Non è una motivazione etica o razionale. E poi non ho capito.. ma se voi siete già entrati e vi laureerete prima di loro, il posto di lavoro voi ce l'avrete già. Quindi a voi cosa cambia? P.S. non sto dicendo di mettere il numero aperto. Sto solo criticando le modalità dell'attuale numero chiuso e molti luoghi comuni che oggettivamente non hanno logica
@@giancarlopetignano2850 ciao, tranquillo, accetto ben volentieri sia critiche che pareri discordanti, e soprattutto non voglio imporre la mia opinione. Quello che ho espresso sono solo mie opinioni, ora proverò a chiarire il perchè delle mie idee, se non sei d' accordo pazienza, non tutti possiamo pensarla allo stesso modo. Premetto che non ho superato il test a primo colpo, anche perchè non ho fatto una scuola che mi ha dato buone basi scientifiche, ma nonostante ciò sono d' accordo con la presenza di un test di ingresso, a patto che sia un test in grado di selezionare veramente i migliori, come quello di quest' anno in cui c' erano pochissime domande di logica e cultura generale e tante domande su materie scientifiche, cosa che ha permesso di entrare a chi si fosse veramente impegnato nello studio, e non a chi gli è capitata qualche domanda di cultura generale fortunata in più. Medicina e le altre professioni sanitarie erano una delle pochissime lauree in grado di dare lavoro a breve termine, proprio grazie al fatto che c' era un numero chiuso preciso che consentiva di formare annualmente solo il numero esatto di professionisti utili (e non di più). Questo ha fatto il modo che tutti quelli che si laureavano in passato trovassero lavoro con molta facilità, e per le persone che non riuscivano ad entrare bastava "solo" riprepararsi un anno e riprovare una seconda/terza volta per avere alla fine del percorso un lavoro praticamente sicuro come chi fosse entrato l' anno prima. Ora aumentando di così tanto il posti permetti a tanta di quella gente di fare un percorso, si formativo, si appagante, ma alla fine inutile se non riescono ad esercitare la professione. In ogni caso se non si completa la specialistica o il percorso di medicina generale è quasi come non aver fatto nulla, con l' unica differenza che se non passi al test puoi decidere di fare altro nella vita, se non passi alla specialistica, si, puoi decidere di fare altro quell' anno, ma nel frattempo hai 6 anni (come minimo) in più sulle spalle. Il riassunto della storia è: se non ci fosse il test, comunque molti rimarrebbero bloccati alla specialistica, e se non ci fosse il test della specialistica ( cosa impossibile perché non si può fisicamente insegnare a così tanti specializzandi insieme), molti si ritroverebbero specializzati, ma senza la possibilità di trovare lavoro, a causa del mercato saturo... Quindi non è meglio rischiare di perdere qualche anno quando si è giovane e appena freschi di maturità (con la possibilità di invertire rotta), rispetto a perderli quando si hanno ormai 25 o più anni? Poi non ho capito il paragone con le altre lauree...se nelle altre facoltà non vige una selezione, e di conseguenza ciò porta alla disoccupazione di massa allora deve essere lo stesso anche per medicina? È un po' come dire che è giusto che io faccia qualcosa di sbagliato o dannoso solo perché altre 100 persone la fanno? È una logica che non regge! Aumentando i posti si è creato così un divario che non permetterà a molti di lavorare una volta laureati.
@@leox2043 ti ringrazio per la tua risposta pacata e dettagliata. Il mio modo di esprimermi è polemico e in certe volte può sembrare poco educato, ma è proprio il mio modo di esprimermi, non sono una di quelle persone che vuole offendere (soprattutto persone educate, come te). Premetto che studio ingegneria, quindi non sono uno "di parte", come altri. Dunque, rispondo. Allora, io sono d'accordo con te sul fatto che non si possa mettere il numero aperto, per vari motivi, tanti. Voglio dirti che io non sono contro il numero chiuso in generale, ma contro il numero chiuso fatto in questo modo. Sono d'accordo anche sul fatto che cultura generale andasse eliminata, per i motivi che hai giustamente elencato (che sono motivi oggettivi). Lo so com'è il fatto dell'imbuto formativo, ne sono consapevole. Ma tieni presente che il Governo ha promesso di aumentare i posti anche alle specializzazioni, non solo a medicina tradizionale. Questo è chiaro, chi vuole aumentare i posti a medicina vuole aumentarli anche alle specializzazioni, altrimenti non servirebbe. Per quanto riguarda il rinunciare a medicina per studiare altro.. non è così semplice. Mi spiego: molti di quelli che superano il test lo superano al secondo tentativo (purtroppo è capitato anche a te, come hai detto), generalmente dopo aver studiato molti mesi SOLO per il test con metodo e fatica. Di quelli che lo superano al secondo, solo una piccola parte si è già iscritta ad un'altra università. Se così non fosse, lo studente medio potrebbe essere messo in crisi: uno potrebbe pensare: "Mi iscrivo ad un'università e studio per entrambe le cose, oppure decido di rimanere a quell'università? Oppure perdo 1 anno solo studiando per il test, ma se poi non dovessi superarlo di nuovo avrei buttato un anno così". Voglio dire, è un sistema che comunque non aiuta a decidere, mette abbastanza incertezza. Paragonavo le altre lauree per fare un esempio. Cioè, ingegneria è a numero chiuso, ma nessuno studente di ingegneria (almeno prima di entrare) chiede di ridurre i posti. Stessa cosa per giurisprudenza, informatica e altre. Intendo dire, quelle persone vogliono studiare e imparare la disciplina. Ovvio che vogliono lavorare subito dopo la laurea, ma per la paura della disoccupazione loro "vedono col tempo e si arrangiano", non si fanno queste preoccupazioni ancor prima di laurearsi. Quindi non vedo perché molti studenti di medicina si preoccupino così tanto, tutto qua. Tu immagina di essere una persona che non supera il test dopo aver studiato tantissimo, vuoi riprovare il test e ti prepari ancora meglio, mettendoci più fatica. In quel caso saresti favorevole o contrario all'aumento di posti? Cioè, in una condizione del genere non credo ti interesserebbe molto la preoccupazione di rimanere disoccupato (che comunque col passare del tempo potrebbe risolversi), quanto quella di entrare (che era il tuo obbiettivo per cui ti sei preparato da anni). A medicina il tasso di occupazione è alto perché i laureati nelle specializzazioni non sono molti. Ma facciamo un'ipotesi: ogni anno ci sono circa 10.000 specializzati, giusto? Questo vuol dire che in 15 anni ne avremo 150.000, e quindi i disoccupati li avremo lo stesso. Poi ti ripeto, mettere il numero aperto a medicina sarebbe uno spreco di soldi, e son d'accordo con te su questo. Proprio numero aperto no, non è possibile ed è controproducente. Soprattutto con la politica attuale..
ciao Ale', volevo chiederti cosa ne pensassi della facoltà di matematica e sul fatto che in pochi ci si laureano... so che la frequenza delle lezioni non è obbligatoria ma so anche che è particolarmente difficile non seguirle e passare gli esami; infine non ho mai avuto ben chiaro gli sbocchi professionali che vadano oltre banca e insegnamento.. grazie ^^
È di sicuro una facoltà più di nicchia, ma ne penso ogni bene 😉 lunga vita ai matematici. Sugli sbocchi lavorativi ti consiglio di chiedere a persone più competenti di me!
Si certo. E poi ci ritroviamo le aule piene di gente che scalda il banco per 6 o più anni. Quando ho iniziato giurisprudenza eravamo in 400. Indovina in quanti ci siamo laureati
@@mattiabosio3983 E resta il fatto che in Italia il numero di avvocati, notai, giudici sia probabilmente comunque almeno il doppio o il triplo del numero di medici, e durante la pandemia si è sentito.
@@mattiabosio3983 1) tutte queste iscrizioni, al di là del problema aule, non fanno altro che migliorare i servizi offerti, questo dipende dall'amministrazione ovviamente. Oltretutto col ricavato delle nuove iscrizioni sarebbe possibile affittare plessi da trasformare in poli universitari e magari assumere nuovi professori giovani, magari ;). Problema sovraffollamento risolto. 2) Come hai potuto constatare tu esiste già una scrematura naturale nel corso del primo anno. Se mettessero una scrematura legalizzata, in cui se non ti sei dato tot esami del primo anno sei espulso, dal secondo anno non ci sarebbero più problemi. Oltretutto questa modalità scoraggerà una buona parte degli scaldaposto lasciando spazio a scaldaposto, che però possono permettersi di pagare 5000€ di retta universitaria (più soldi per i servizi universitari), e chi ha realmente la determinazione per andare avanti nel corso, povero o ricco che sia. 3) Gli scaldaposto esistono anche col test di ingresso
che bello sentirsi uno degli ultimi veterani che hanno passato il test di ammissione vecchio stile. Grazie Ale, con il PACRAR questa estate ho sudato sette camicie ma i risultati si sono visti eccome. Per quelli che vogliono fare il TOLC quest’anno in bocca al lupo, con la giusta dedizione impegno e soprattutto pianificazione ve lo magnate sto test 💪🏻💪🏻
💪💪💪🔥🔥🔥🔥
Condivido quanto hai detto, ma posso assicurare che tenere un livello di organizzazione, di costanza nel seguire i propri programmi è molto difficile durante il quinto anno delle superiori. La vera sfida è questa. Noi studenti del quinto anno siamo posti difronte ad una scelta: continuare a mantenere il livello alto di studio che nei cinque anni di liceo si è raggiunti e che di certo non si vuole abbandonare all'ultimo anno (è la conclusione di un percorso e gli sforzi fatti per raggiungerlo sono stati notevoli), oppure dedicarsi maggiormente alla preparazione del test e trascurare parzialmente il resto. Conciliare le 2 cose non è per niente semplice. Dunque ritengo che il vero periodo per prepararsi per il test sia quello delle vacanze estive. Durante il periodo scolastico (per mantenere una media alta) anche con tutta la volontà del mondo, si arriva a finire di studiare la sera molto tardi e ciò che si riesce a fare fino ad ora tarda per prepararsi ai test sembra sempre troppo poco.
Molte volte l'organizzazione non basta, è anche una questione di rispetto nei confronti del lavoro che si è fatto nel corso di molti anni e che si spera di poter concludere al meglio. Ecco perchè è necessario cominciare prepararsi da prima e tentare il più possibile di dare agli studi scolastici, che si portano avanti, un'impronta sempre pratica e finalizzata a risolvere quesiti simili a quelli dei test. La migliore preparazione al test è costituita dallo studio fatto nei 5 anni.
L'organizzazione sicuramente non basta, molto fa il modo in cui studi (ma questo è un concetto che vale un po' per qualsiasi cosa). Il quinto anno è difficile ed è giustissimo voler continuare ad avere una media alta per poter concludere gli studi nel migliore dei modi.. ma è anche vero che bisogna dare il giusto peso a tutto ed in questo caso, se vuoi fare medicina, ti consiglio di dedicare abbastanza tempo anche per la preparazione al test, dopotutto, per quanto sia difficile, il quinto anno non ti prende tutto il tempo a disposizione come invece accadrà più avanti in sessione all'università (🥲). Ti parlo da studente di medicina diplomato con 100, e per me, come per chiunque faccia medicina e che sia uscito con un voto alto dalle superiori, quel voto alto non vale niente in confronto all'aver passato il test. Quindi il consiglio che posso dare è cercare di fare il massimo per raggiungere l'obiettivo principale, ovvero passare il test, e fare il necessario o poco più per continuare ad andare bene negli studi per la maturità.
Ho fatto il chirurgo per 43 anni. Ora per fortuna in pensione. E ho fatto l' università a Pisa senza nessun test d' ingresso. Se mi avessero chiesto, come quest' anno è capitato, CHI HA INVENTATO LA VIENNETTA ALGIDA? Be'....... Non sarei stato un medico. Posso da buon toscano mandare i test AFFANCULO?😎😎😎
A distanza di 10 anni ricordo ancora quella maledetta domanda di cultura generale su chi avesse scritto La Mandragola! Che odio
Pensa a noi aspiranti nelle forze armate e dell'ordine......
Ci sono non so quante domande stupidi e inutili.. è la routine
@@lartigianoromagnolo7172 so benissimo di che parli, ai tempi provai almeno 5 concorsi. Nulla può levarmi dalla testa l'inutilità della prova dallo psicologo che fa tutto tranne quello che dovrebbe realmente fare, quello forse è ancora peggio dei quiz di cultura generale
@@larumenta4005 esattamente... lo psicologo/ perito selettore fa tante vittime....
che per carità , certe volte scarta certi soggetti che solo a guardarli ti mettevi le mani in testa...
Però altre volte , scarta ingiustamente.....
Mio cugino provò nel 2019 il vfp1 esercito , lo accompagnai a Milano.
Tutto benissimo , poi venne scartato dalla psicologa..... non capì bene il perché, e li mi sembrava ingiusto...
Ma in verità è meglio così , perché non ha saputo rispondere ad una domanda banalissima. Che è una cosa che andava a fare subito dopo aver ricevuto l'idoneità , non sono domande assurde...
La domanda cosa vuol dire il modulo k ( kombat) o che cosa si fa ....
Poi ha chiesto il motivo per cui volesse arruolarsi, e rispose che suo padre ha fatto il militare (obbligatorio) ed è stato un carabiniere ( per 1 anno🤦♂️) sbagliatissimo nominare altre amministrazioni ( appunto come carabinieri) tipo" faccio il vfi e poi voglio passare un polizia " ( come può essere anche altro , carabinieri , marina , ecc)
@@lartigianoromagnolo7172 si ma è inutile in ogni caso. Se sei pazzo puoi studiare dai libri per passare il colloquio dello psicologo, se sei sano puoi essere scartato comunque. In definitiva sta prova dello psicologo è il nulla più assoluto, è solo una prova in più in cui bisogna studiare per passarla, non distingue i pazzi dai sani, anche perchè quando feci il vfp1 io di pazzi armati ce n'erano in abbondanza. Motivo per cui lo reputo ancora peggio del quiz di cultura generale a mo' di chi vuole essere milionario🤣
il machia
Fantasticooooo Alè ❤️❤️❤️
su quali piattaforme è mehlio prepararsi? Ad esmepio piattaforme per simulazioni.
Ciao Ale, ti seguo da poco e sei un grande.
Volevo chiederti , dai lezioni / ripetizioni?
Io sono un ragazzo di 21 anni , e devo iscrivermi ad una scuola per recuperare il diploma e fare i concorsi ( quindi entro 2 anni )
Ho avuto il sostegno e quindi moltissime cose le ho saltate. Soprattutto di matematica
Grazie dei complimenti 🙂
Io non faccio più lezioni private, ma lavoro tramite videocorsi che insegnano a studiare e prepararsi per diversi tipi di necessità.
In particolare, il mio corso che potrebbe essere adatto a te è Sistema ADC Concorsi.
Ma se hai dei dubbi scrivici al nostro servizio clienti che ti indirizziamo verso la scelta giusta!
@@alessandrodeconcini-adc grazie mille
Io sono super contrario a questo tipo di test, perché è inammissibile che la mia idoneità per fare un percorso di medicina si basi in gran parte su cultura generale, comprensione del testo, matematica, fisica e chimica (o meglio la chimica ci sta, ma domande come “a quale gruppo appartiene l’indio?” oppure “bilanciare la seguente reazione è calcolare le moli di Br nella soluzione”, perché sono competenze di uno che fa chimica, non medicina)., e non su materie idonee al corso di medicina. Il tolto ha peggiorato solo la situazione perché da 5 domande di matematica e fisica, adesso c’è una sezione intera di 13 domande su matematica e ragionamento logico e un’altra sezione dedicata, con lo stesso numero di domande dedicato a fisica e chimica. Aggiungiamoci pure che tra quelle 13 domande possono uscire 10 di matematica e 3 di logica, il livello di difficoltà cresce ancora di più. Io voglio fare veterinaria e il test prevede solo una parte di 15 domande dedicate alla biologia (l’unica materia sensata che c’è all’interno del test), mentre le altre 35 testano potenzialità pressoché inutili per la facoltà che voglio fare. Adesso racconto anche un episodio che ho vissuto. Io faccio una facoltà chiamata tutela e benessere animale, che ha unica sede a Teramo, e zoologia la facciamo insieme ai ragazzi di veterinaria. Parlando dei cefalopodi, poiché la lezione era sui cefalopodi quel giorno, il prof. chiede a noi un esempio è una ragazza, DI VETERINARIA, ha detto “la medusa”. Non mi sembra una cosa normale. Va bene non sapere che appartiene agli scifozoi, però dire che la medusa è un cefalopode, in una facoltà di veterinaria, è molto più grave di non saper fare x^2+2=0. Però dato che queste persone sanno fare una funzione possono entrare, mentre io che conosco gli animali e sono più ferrato sulla biologia no. Poi togliere cultura generale è stato un grande errore, perché le domande tolte a cultura generale le hanno aggiunte a matematica e fisica. Poi i motivi per cui lo stato decide di far fare i test sono ridicoli: non ci sono soldi per le strutture e sarebbe difficile far fare pratica agli studenti. E come mai la Romania, la Bulgaria, la Repubblica Ceca e L’Albania, paesi che non stanno messi bene economicamente, (forse stanno messi anche peggio di noi) fanno accedere a numero aperto? Altri paesi richiedono test difficili, però specifici per la medicina, non le nostre stupidaggini. L’unica nota positiva è che il costo è più basso.
ADC, CIAO, SONO VENUTO PER AVERE LE TUE RISPOSTE DA DIVINO ESPERTO CHE SEI. È vero che i 3/4 mesi di vacanze date dalla scuola in Italia è stato imposto 100 anni fa per gli studenti che dovevano lavorare in campagna durante l'estate? E che per lo stesso motivo (che ora non ha più senso) è rimasto a 3/4 mesi? Perché se sì allora la scuola italiana deve correggere questa cosa...
Si possono avere tutte le conoscenze di un universitario a fine master o quello che è a 14 anni? O comunque dirmi come fare per risolvere questo enigma? Perché voglio cambiare la scuola italiana e per farlo però deve esserci un motivo valido.🥺🥺
Il tolc è una cosa positiva, il problema è che hanno ulteriormente aumento di nuovo i posti nelle università continuando ad aumentare ulteriormente il divario , già critico, tra numero di studenti che entrano e numero di laureati effettivamente necessari! Il primo intervento da fare dovrebbe essere quello di ridurre drasticamente i posti, riportandoli ai numeri del 2017
Smettiamola con sta trollata del numero di laureati necessari. Uno pensa a studiare, a laurearsi e ad imparare la disciplina, a quello che succede dopo poi si pensa. Altro che "ridurre drasticamente i posti". Non siamo solo numeri ma anche persone
@@giancarlopetignano2850 beh, allora ha senso fare entrare 20000 persone l' anno, dando loro la speranza di poter realizzare il loro sogno di diventare medico, facendogli fare 6 anni di duro studio per poi (gran parte di loro) ritrovarsi disoccupati o costretti ad andare all' estero perché tutti "non servono".
@@leox2043 guarda che sono tante le cose che non servono. Non ci servono altri laureati di giurisprudenza, non ci servono altri ingegneri, pizzaioli, gelatai, panettieri, non ci servono altri informatici.. e quindi li elimini a prescindere?
Questa storia che "non abbiamo bisogno di altri medici" molto spesso viene detta da chi è entrato, guarda caso. Nessuna persona prima di entrare dice una frase del genere. Per la cronaca: se uno rimane disoccupato è un problema del singolo individuo.
Anche se sono polemico non prenderla sul personale, lo dico a te ma mi riferisco a tutti quelli che scrivono quella frase: siete ipocriti (non prenderlo come un insulto, perché non è nelle mie intenzioni e ti chiedo scusa in anticipo).
A voi non interessa nulla se rimangono disoccupati o no, è solo una giustificazione ipocrita semplicemente perché a voi non piace che ce ne siano tanti. Ti dispiace che uno possa diventare un medico disoccupato e quindi cerchi di costringerlo a studiare altro oppure a entrare dopo un anno? Non è una motivazione etica o razionale.
E poi non ho capito.. ma se voi siete già entrati e vi laureerete prima di loro, il posto di lavoro voi ce l'avrete già. Quindi a voi cosa cambia?
P.S. non sto dicendo di mettere il numero aperto. Sto solo criticando le modalità dell'attuale numero chiuso e molti luoghi comuni che oggettivamente non hanno logica
@@giancarlopetignano2850 ciao, tranquillo, accetto ben volentieri sia critiche che pareri discordanti, e soprattutto non voglio imporre la mia opinione.
Quello che ho espresso sono solo mie opinioni, ora proverò a chiarire il perchè delle mie idee, se non sei d' accordo pazienza, non tutti possiamo pensarla allo stesso modo.
Premetto che non ho superato il test a primo colpo, anche perchè non ho fatto una scuola che mi ha dato buone basi scientifiche, ma nonostante ciò sono d' accordo con la presenza di un test di ingresso, a patto che sia un test in grado di selezionare veramente i migliori, come quello di quest' anno in cui c' erano pochissime domande di logica e cultura generale e tante domande su materie scientifiche, cosa che ha permesso di entrare a chi si fosse veramente impegnato nello studio, e non a chi gli è capitata qualche domanda di cultura generale fortunata in più.
Medicina e le altre professioni sanitarie erano una delle pochissime lauree in grado di dare lavoro a breve termine, proprio grazie al fatto che c' era un numero chiuso preciso che consentiva di formare annualmente solo il numero esatto di professionisti utili (e non di più). Questo ha fatto il modo che tutti quelli che si laureavano in passato trovassero lavoro con molta facilità, e per le persone che non riuscivano ad entrare bastava "solo" riprepararsi un anno e riprovare una seconda/terza volta per avere alla fine del percorso un lavoro praticamente sicuro come chi fosse entrato l' anno prima.
Ora aumentando di così tanto il posti permetti a tanta di quella gente di fare un percorso, si formativo, si appagante, ma alla fine inutile se non riescono ad esercitare la professione. In ogni caso se non si completa la specialistica o il percorso di medicina generale è quasi come non aver fatto nulla, con l' unica differenza che se non passi al test puoi decidere di fare altro nella vita, se non passi alla specialistica, si, puoi decidere di fare altro quell' anno, ma nel frattempo hai 6 anni (come minimo) in più sulle spalle.
Il riassunto della storia è: se non ci fosse il test, comunque molti rimarrebbero bloccati alla specialistica, e se non ci fosse il test della specialistica ( cosa impossibile perché non si può fisicamente insegnare a così tanti specializzandi insieme), molti si ritroverebbero specializzati, ma senza la possibilità di trovare lavoro, a causa del mercato saturo...
Quindi non è meglio rischiare di perdere qualche anno quando si è giovane e appena freschi di maturità (con la possibilità di invertire rotta), rispetto a perderli quando si hanno ormai 25 o più anni?
Poi non ho capito il paragone con le altre lauree...se nelle altre facoltà non vige una selezione, e di conseguenza ciò porta alla disoccupazione di massa allora deve essere lo stesso anche per medicina? È un po' come dire che è giusto che io faccia qualcosa di sbagliato o dannoso solo perché altre 100 persone la fanno? È una logica che non regge!
Aumentando i posti si è creato così un divario che non permetterà a molti di lavorare una volta laureati.
@@leox2043 ti ringrazio per la tua risposta pacata e dettagliata. Il mio modo di esprimermi è polemico e in certe volte può sembrare poco educato, ma è proprio il mio modo di esprimermi, non sono una di quelle persone che vuole offendere (soprattutto persone educate, come te). Premetto che studio ingegneria, quindi non sono uno "di parte", come altri. Dunque, rispondo.
Allora, io sono d'accordo con te sul fatto che non si possa mettere il numero aperto, per vari motivi, tanti. Voglio dirti che io non sono contro il numero chiuso in generale, ma contro il numero chiuso fatto in questo modo. Sono d'accordo anche sul fatto che cultura generale andasse eliminata, per i motivi che hai giustamente elencato (che sono motivi oggettivi).
Lo so com'è il fatto dell'imbuto formativo, ne sono consapevole. Ma tieni presente che il Governo ha promesso di aumentare i posti anche alle specializzazioni, non solo a medicina tradizionale. Questo è chiaro, chi vuole aumentare i posti a medicina vuole aumentarli anche alle specializzazioni, altrimenti non servirebbe.
Per quanto riguarda il rinunciare a medicina per studiare altro.. non è così semplice. Mi spiego: molti di quelli che superano il test lo superano al secondo tentativo (purtroppo è capitato anche a te, come hai detto), generalmente dopo aver studiato molti mesi SOLO per il test con metodo e fatica. Di quelli che lo superano al secondo, solo una piccola parte si è già iscritta ad un'altra università. Se così non fosse, lo studente medio potrebbe essere messo in crisi: uno potrebbe pensare: "Mi iscrivo ad un'università e studio per entrambe le cose, oppure decido di rimanere a quell'università? Oppure perdo 1 anno solo studiando per il test, ma se poi non dovessi superarlo di nuovo avrei buttato un anno così". Voglio dire, è un sistema che comunque non aiuta a decidere, mette abbastanza incertezza.
Paragonavo le altre lauree per fare un esempio. Cioè, ingegneria è a numero chiuso, ma nessuno studente di ingegneria (almeno prima di entrare) chiede di ridurre i posti. Stessa cosa per giurisprudenza, informatica e altre. Intendo dire, quelle persone vogliono studiare e imparare la disciplina. Ovvio che vogliono lavorare subito dopo la laurea, ma per la paura della disoccupazione loro "vedono col tempo e si arrangiano", non si fanno queste preoccupazioni ancor prima di laurearsi. Quindi non vedo perché molti studenti di medicina si preoccupino così tanto, tutto qua.
Tu immagina di essere una persona che non supera il test dopo aver studiato tantissimo, vuoi riprovare il test e ti prepari ancora meglio, mettendoci più fatica. In quel caso saresti favorevole o contrario all'aumento di posti? Cioè, in una condizione del genere non credo ti interesserebbe molto la preoccupazione di rimanere disoccupato (che comunque col passare del tempo potrebbe risolversi), quanto quella di entrare (che era il tuo obbiettivo per cui ti sei preparato da anni).
A medicina il tasso di occupazione è alto perché i laureati nelle specializzazioni non sono molti. Ma facciamo un'ipotesi: ogni anno ci sono circa 10.000 specializzati, giusto? Questo vuol dire che in 15 anni ne avremo 150.000, e quindi i disoccupati li avremo lo stesso.
Poi ti ripeto, mettere il numero aperto a medicina sarebbe uno spreco di soldi, e son d'accordo con te su questo. Proprio numero aperto no, non è possibile ed è controproducente. Soprattutto con la politica attuale..
Tolc Med test is for non EU students?
Ma la sessione estiva potrebbe essere troppo vicina alla maturità, sovrapposta al periodo di studio...più complicata per un maturando?
È per tutti così!
Nel link nella descrizione non ho trovato tra i manuali gratuiti quello fatto con Andrea Muzzi è normale?
Corretto! Ecco qui il link: www.alessandrodeconcini.com/manuale-tolc
ciao Ale', volevo chiederti cosa ne pensassi della facoltà di matematica e sul fatto che in pochi ci si laureano... so che la frequenza delle lezioni non è obbligatoria ma so anche che è particolarmente difficile non seguirle e passare gli esami; infine non ho mai avuto ben chiaro gli sbocchi professionali che vadano oltre banca e insegnamento.. grazie ^^
È di sicuro una facoltà più di nicchia, ma ne penso ogni bene 😉 lunga vita ai matematici.
Sugli sbocchi lavorativi ti consiglio di chiedere a persone più competenti di me!
Hi i just wanted to know whether this exam will occur in English or Italian language?
its in italian
hi i wonder can non eu persons take thıs exam and if they can is easy to get in for non eus how is the ranking lıst etc
Unfortunately I don't think so, this test is only for italian people
cuanti ponti bigosno?
da notare che in italia, prima si sbatte la testa ( spaccandosela ) è poi si trova una soluzione
Affronterai anche i tolc su?
In futuro è probabile 💪
Io qui io giorno prima del tolc
Vampiri.
SIIIIIIII FINALMENTEEEE
Farlo abolire. Ecco come andrebbe passato in verità.
non ci è bastata una pandemia per farcelo capire, ormai ho perso le speranze
Si certo. E poi ci ritroviamo le aule piene di gente che scalda il banco per 6 o più anni. Quando ho iniziato giurisprudenza eravamo in 400. Indovina in quanti ci siamo laureati
@@mattiabosio3983 E resta il fatto che in Italia il numero di avvocati, notai, giudici sia probabilmente comunque almeno il doppio o il triplo del numero di medici, e durante la pandemia si è sentito.
@@wolvenedvard3049 e quindi? La tua soluzione quale sarebbe?
@@mattiabosio3983 1) tutte queste iscrizioni, al di là del problema aule, non fanno altro che migliorare i servizi offerti, questo dipende dall'amministrazione ovviamente. Oltretutto col ricavato delle nuove iscrizioni sarebbe possibile affittare plessi da trasformare in poli universitari e magari assumere nuovi professori giovani, magari ;). Problema sovraffollamento risolto.
2) Come hai potuto constatare tu esiste già una scrematura naturale nel corso del primo anno. Se mettessero una scrematura legalizzata, in cui se non ti sei dato tot esami del primo anno sei espulso, dal secondo anno non ci sarebbero più problemi. Oltretutto questa modalità scoraggerà una buona parte degli scaldaposto lasciando spazio a scaldaposto, che però possono permettersi di pagare 5000€ di retta universitaria (più soldi per i servizi universitari), e chi ha realmente la determinazione per andare avanti nel corso, povero o ricco che sia.
3) Gli scaldaposto esistono anche col test di ingresso
Guru