Roma, l'arrivo di Mattarella alla Sapienza: proteste e cori pro Palestina degli studenti

«Palestina libera, Palestina libera!» gridano gli studenti mentre Sergio Mattarella scende dall’auto presidenziale, rallenta il passo per ascoltare il coro della protesta e poi varca la soglia del Rettorato dell’università La Sapienza. Si celebra l’XI giornata del laureato e i ragazzi dei collettivi studenteschi, mobilitati da undici giorni in presidio per Gaza, hanno scritto una lettera al capo dello Stato per interpellarlo «in quanto garante della democrazia, che, all'interno dell'università, ci è negata». Le ragazze e i ragazzi radunati al «pratone», punteggiato da otto mesi da decine di tende che simboleggiano la mobilitazione, lamentano di aver chiesto invano ai vertici dell’ateneo uno «spazio di dialogo» per gridare il loro dolore per i 35 mila morti in Palestina: «Le uniche risposte che abbiamo ottenuto sono state silenzi, fughe e manganelli in maniera indiscriminata». I collettivi chiedono che l’università prenda «provvedimenti sui legami che i nostri atenei intrattengono con l'industria bellica e con le Università israeliane» e chiedono a Mattarella un incontro. Proprio lì, davanti alle tende, vicino allo striscione con su scritto «Italia e Sapienza complici del genocidio». (monica guerzoni)
Guarda il video su Corriere: video.corriere.it/roma/roma-l...

[@odiolamerica]

👏👏👏 vanno GIUSTAMENTE contestati questi ipocriti

[@fabiocoppi301]

Tre parole mi vengono in mente quando vedo Mattarella, : servilismo, squallore, ipocrisia:

[@logan2369]

Ahahahah ma quando usate i bot abbiate la compiacenza almeno di metterli sotto al video giusto, il commento sopra non ci incastra nulla col video... 😂

[@intrue5021]

che gli importa a loro... hanno comprato il pacchetto ignoranza dagli USA, che vale meno di quelle società di spaccio di menzogne...

[@aresarenasaresmala2273]

Fossi stato Mattarella, sceso dalla macchina mi sarei affacciato sulla gradinata per ascoltarli e ascoltare tutte le voci e la pluralità di questo movimento democratico e pacifico. Sandro Pertini lo avrebbe fatto.... magari anche scontrandosi con loro. Vergogna caro Mattarella, tu sei capo dello stato e questi ragazzi e le loro famiglie pagano questa università per poterci mandare i figli, anche se è statale e quindi dovrebbe essere in teoria quasi gratuita e accessibile a tutti. Lei ha il dovere di ascoltare e avere curiosità di quello che pensano i giovani non evitarli, come fanno i governanti di destra e i riformisti (se così possiamo ancora chiamarli). Lei dovrebbe dare l'esempio, ma lei è uno dei prodotti parassitari del vecchio ordine democristiano che si è fatto strada nelle stanze burocratiche di quel partito di ladri, stesso partito che ha emesso una condanna a morte nei confronti di suo fratello che era una persona coraggiosa e ha sfidato i cugini Salvo e Lima. Dovrebbe prendere esempio dal suo sacrificio e si accorgerebbe che ascoltare e confrontarsi con degli studenti non è poi così macabro

[@fabiocoppi301]

Mattarella potrebbe solo lustrare le scarpe e pulirgli l'argenteria a pertini

[@sergiopecchioni4129]

Povera ITALIA anche la macchina che trasporta il presidente se cosi si puo dire non è italiana!

[@aresarenasaresmala2273]

Cioè in questa situazione il problema sarebbe la macchina? Tu addosso porterai dei vestiti che sicuramente provengono dal Bangladesh, dalla Cina, dalle Filippine, e allora? Il problema è la macchina di Mattarella o il fatto che neanche ha degnato gli studenti (che giustamente stanno facendo quello fanno) di un saluto o meglio di ascoltarli?