Ho apprezzato la scelta di rinunciare alla monetizzazione per non doverti censurare nell'uso delle parole, e lo dico come critica non ad altri RUclipsr, ma più in generale alla piattaforma, a tutti i social e una sorta di "tacito consenso". Infatti trovo assurdo come si urli al politicamente corretto o al woke quando si chiede di utilizzare le giuste parole per riferirsi alle minoranze, ma si accetti senza problemi di censurarsi quando si parla di contenuti "troppo forti" da parte di queste piattaforme. O addirittura di parolacce, quando vedo la gente costretta a scrivere parolacce con gli asterischi mi sale il crimine
Soggettivamente a me la censura delle parolacce non dà fastidissimo, è un compromesso che "ci può stare" (e RUclips su quello è diventato abbastanza tollerante, te lo fa "segnalare" al momento di attivare la monetizzazione, ti chiede se usi linguaggio volgare e ha una soglia di tolleranza abbastanza alta). Come non mi dà fastidio l'uso di perifrasi per, ad esempio, riferimenti sessuali (diventa anche una cosa scherzosa). Mentre mi turba parecchio l'accettazione passiva dell'autocensura sugli argomenti sensibili (guerre, aggressioni, ecc.). Perché sono cose che proprio non si prestano alla storpiatura, al beep, eccetera, mi sa proprio di distopia "non poterle dire".
Ahahha ma non sono stata falZa! Davvero lo preferisco in versione Steve Jobs de Latina che in versione getting ready for Papeete. Il pantalone mollo ammazza il dolcevita. Ma il dolcevita in sé, se non vedi il pantalone, sta. (Lo avrei scelto un po' più morbido/largo ma il tocco grunge mi sa che non è il suo stile).
Video interessantissimo.
Che trattandosi di Salvini è inquietante.
Ma necessario.
Grazie per aver ceduto 😅❤️
Grazie 💜
Ho apprezzato la scelta di rinunciare alla monetizzazione per non doverti censurare nell'uso delle parole, e lo dico come critica non ad altri RUclipsr, ma più in generale alla piattaforma, a tutti i social e una sorta di "tacito consenso". Infatti trovo assurdo come si urli al politicamente corretto o al woke quando si chiede di utilizzare le giuste parole per riferirsi alle minoranze, ma si accetti senza problemi di censurarsi quando si parla di contenuti "troppo forti" da parte di queste piattaforme. O addirittura di parolacce, quando vedo la gente costretta a scrivere parolacce con gli asterischi mi sale il crimine
Soggettivamente a me la censura delle parolacce non dà fastidissimo, è un compromesso che "ci può stare" (e RUclips su quello è diventato abbastanza tollerante, te lo fa "segnalare" al momento di attivare la monetizzazione, ti chiede se usi linguaggio volgare e ha una soglia di tolleranza abbastanza alta). Come non mi dà fastidio l'uso di perifrasi per, ad esempio, riferimenti sessuali (diventa anche una cosa scherzosa).
Mentre mi turba parecchio l'accettazione passiva dell'autocensura sugli argomenti sensibili (guerre, aggressioni, ecc.). Perché sono cose che proprio non si prestano alla storpiatura, al beep, eccetera, mi sa proprio di distopia "non poterle dire".
Sara sei fantastica!!! Grazie per questi video!
Grazie a te 💜 non la conoscevo, vado a curiosare!
Video molto interessante, parlo da profana e sei stata molto chiara
Grazie 💜
"Pacca sulla spalla nei commenti"
Adesso guardo il video ✌🏼
Grazie 💜
Ecco perché non potrei mai fare video. Non riuscirei mai a non dirgli che il dolcevita è una scelta del cactus🌵
Ahahha ma non sono stata falZa! Davvero lo preferisco in versione Steve Jobs de Latina che in versione getting ready for Papeete. Il pantalone mollo ammazza il dolcevita. Ma il dolcevita in sé, se non vedi il pantalone, sta.
(Lo avrei scelto un po' più morbido/largo ma il tocco grunge mi sa che non è il suo stile).
@boerosara dobbiamo dirlo al cactus per la prossima volta 🤣🤣🤣
Grazie per la tua analisi sempre puntuale e molto chiara!
Grazie a te 💜
Sara, video bellissimo!!! Mannaggia, come si fa a dirti "non farlo", come si fa! Mi spiace se ti ha creato malessere, però.
No all'uso no pensavo peggio! Non è uscito dalla bolla si vede!
Grazie, molto interessante!!!
Grazie a te 💜