Ciao Mario. Purtroppo non sono riuscito a seguire il punto dove dici che costruire piú abitazioni non é la soluzione al problema abitativo. Perché se si costruiscono piú abitazioni non risolve il problema?
Perché non si può costruire ad libitum. Ci sono vincoli urbanistici, di piani regolatori, di costi, di resistenze delle comunità locali, di consumo di suolo.
@@MarioSeminerio Grazie mille della risposta. Io vivo in Germania e questa cosa dei vincoli urbanistici si sente molto. Tuttavia dal mio punto di vista i criteri sono del tutto campati per aria. Per esempio se arriva il palazzinaro di turno lo fanno costruire dove prima non era possibile. Se la tua famiglia ha un appezzamento di terreno in un centro abitato ti fanno costruire, mentre lo stesso terreno se lo acquista uno da fuori non può costruire. In diverse città Tedesche intere giunte regionali si sono opposte alle costruzione di grandi studentati: sarebbe una concorrenza spaventosa che non vogliono assolutamente. Per lavoro giro molto l'Europa e questa situazione è molto diffusa nei grandi centri. Io ho sempre più l'impressione che la corruzione e l'interesse privato dilagano. Ho sempre più l'impressione che questi vincoli urbanistici siano voluti così e il clima viene sempre usato come scusa.
Dottor Seminerio, mi permetto di aggiungere, senza pretesa di verità ma solo come spunto di riflessione, che forse le auto occidentali in Cina stanno cominciando a fare fatica proprio perché figlie di un concetto vecchio di automobile, poco al passo con le nuove tecnologie, sia “meccaniche” (vedasi auto elettriche), sia digitali (infotainment). Da non appassionato, quindi suscettibile di errore, mi sembra di vedere le nuove auto cinesi proiettate nel futuro, mentre quelle europee maggiormente legate ad uno stile più “tradizionale”. Le case automobilistiche cinesi sfornano prodotti (non tutti ovviamente) di buona o ottima qualità, innovativi e affascinanti (almeno per ciò che richiedono i consumatori cinesi).
Non conoscevo questo Tarquinio e le sue brillanti idee mi illuminano la giornata. Adesso vado a farmi asfaltare da un carro armato come suggerito da questo fine pensatore.
@@lib_laboratory ma poi voglio dire ... in Piazza Tienanmen si e' patito un autentico massacro, con probabilmente migliaia di morti e una quantita' enorme di feriti. Cosa diavolo ha in mente Tarquinio quando parla di 'IMMENSA' Tienenmen? Cosa facciamo, un 100x? Facciamo 300mila morti e milioni di feriti Tarquinio? Ne sono usciti 400 mila, che faccio, lascio? Mamma mia ... che mostruosita'.
Purtroppo alle volte la realtà, oltre a un bias liberista, ha addirittura un bias populista (mi riferisco a quel che hai raccontato su Canada, Australia etc.).
Non si può escludere che nel medio termine i nuovi arrivati aumentino le proprie skills (chiaramente molto dipende dall'età) ma è sicuramente una lezione che servirà a gestire meglio il fenomeno in futuro
Grazie!
Grazie.
Bravissimo ❤
Commento tattico. Grazie.
Grazie 🤝
Commento tattico 😊
Ciao Mario. Purtroppo non sono riuscito a seguire il punto dove dici che costruire piú abitazioni non é la soluzione al problema abitativo. Perché se si costruiscono piú abitazioni non risolve il problema?
Perché non si può costruire ad libitum. Ci sono vincoli urbanistici, di piani regolatori, di costi, di resistenze delle comunità locali, di consumo di suolo.
@@MarioSeminerio Grazie mille della risposta. Io vivo in Germania e questa cosa dei vincoli urbanistici si sente molto. Tuttavia dal mio punto di vista i criteri sono del tutto campati per aria. Per esempio se arriva il palazzinaro di turno lo fanno costruire dove prima non era possibile. Se la tua famiglia ha un appezzamento di terreno in un centro abitato ti fanno costruire, mentre lo stesso terreno se lo acquista uno da fuori non può costruire. In diverse città Tedesche intere giunte regionali si sono opposte alle costruzione di grandi studentati: sarebbe una concorrenza spaventosa che non vogliono assolutamente. Per lavoro giro molto l'Europa e questa situazione è molto diffusa nei grandi centri. Io ho sempre più l'impressione che la corruzione e l'interesse privato dilagano. Ho sempre più l'impressione che questi vincoli urbanistici siano voluti così e il clima viene sempre usato come scusa.
Tarquinio voleva una immensa Tien Ammen, ma dov’era quando ci fu una immensa Piazza Maidan?
Dottor Seminerio, mi permetto di aggiungere, senza pretesa di verità ma solo come spunto di riflessione, che forse le auto occidentali in Cina stanno cominciando a fare fatica proprio perché figlie di un concetto vecchio di automobile, poco al passo con le nuove tecnologie, sia “meccaniche” (vedasi auto elettriche), sia digitali (infotainment). Da non appassionato, quindi suscettibile di errore, mi sembra di vedere le nuove auto cinesi proiettate nel futuro, mentre quelle europee maggiormente legate ad uno stile più “tradizionale”. Le case automobilistiche cinesi sfornano prodotti (non tutti ovviamente) di buona o ottima qualità, innovativi e affascinanti (almeno per ciò che richiedono i consumatori cinesi).
Non conoscevo questo Tarquinio e le sue brillanti idee mi illuminano la giornata. Adesso vado a farmi asfaltare da un carro armato come suggerito da questo fine pensatore.
Il famoso Tarquinio il Superbo, in questo caso stupratore della verità anziché di Lucrezia!
@@lib_laboratory ma poi voglio dire ... in Piazza Tienanmen si e' patito un autentico massacro, con probabilmente migliaia di morti e una quantita' enorme di feriti. Cosa diavolo ha in mente Tarquinio quando parla di 'IMMENSA' Tienenmen? Cosa facciamo, un 100x? Facciamo 300mila morti e milioni di feriti Tarquinio? Ne sono usciti 400 mila, che faccio, lascio? Mamma mia ... che mostruosita'.
@@lib_laboratorynon ho parole.
Purtroppo alle volte la realtà, oltre a un bias liberista, ha addirittura un bias populista (mi riferisco a quel che hai raccontato su Canada, Australia etc.).
Non si può escludere che nel medio termine i nuovi arrivati aumentino le proprie skills (chiaramente molto dipende dall'età) ma è sicuramente una lezione che servirà a gestire meglio il fenomeno in futuro
Grazie.