Il ponte sul Mediterraneo. L'Italia alla prova delle nuove vie del mare.

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  • Опубликовано: 7 сен 2024
  • Il Mediterraneo e l'Italia: Un dibattito sempre aperto! 🌊⚓
    📢 In questo video Giorgio Lo Conte di Sottosopra ci parlerà dell'importanza strategica del Mediterraneo e della marittimità del nostro Paese. Un argomento tornato alla ribalta a causa delle recenti tensioni in Medio Oriente, che hanno dirottato parte dei traffici commerciali da Suez verso le rotte che fanno il periplo dell’Africa. Ricordiamo anche l'ostruzione del Canale di Suez del 2021 causata dall'incaglio della portacontainer Evergrande. 🚢
    Le tensioni internazionali hanno un impatto diretto sui prezzi e sui processi di produzione italiani, con costi che possono aumentare fino a 500mila euro per un viaggio che si allunga di quindici giorni. 🇮🇹
    I professori Marcello Panzarella e Marco Canesi interverranno nel dibattito, spiegando quanto l'economia italiana, con i suoi 8.000 km di coste e la posizione strategica nel Mediterraneo, sia influenzata dagli eventi marittimi. 🌍📈
    Chi sono?
    - Marcello Panzarella, Professore di pianificazione territoriale presso l'Università di Palermo.
    - Marco Canesi: Professore di economia marittima presso il Politecnico di Milano.
    Non perdere questo approfondimento su un tema cruciale per il nostro Paese!
    #Mediterraneo #EconomiaMarittima #Italia #Geopolitica
    ▶️ Guarda il video completo per saperne di più!

Комментарии • 4

  • @g_p9370
    @g_p9370 Месяц назад +3

    Finalmente

  • @michelebasile6128
    @michelebasile6128 Месяц назад +3

    Quando ci sono le competenze si avverte subito l'interesse all' ascolto e la rabbia nei confronti della politica che vive un mondo lontano anni luci dalla concretezza progettuale.
    Bravi.

  • @crydra-qo6yr
    @crydra-qo6yr Месяц назад

    sul discorso piccola media impresa... premetto che non credo nel privato. nel senso che non migliora il prodotto, ma tende a rubare, aumentando i costi. e non necessariamente la qualità. la concorrenza non sempre porta ad un prodotto migliore, ma porta sempre ad un incremento del prezzo scaricato sul cittadino. lo abbiamo visto con le privatizzazioni. il pubblico funzionava, hanno voluto che non funzionasse per ingrassare le banche. guardate gli ospedali, oggi sono aziende... e la qualità al cittadino è peggiorata, non migliorata. mentre sono aumentati ticket, costi etc...
    abbiamo quindi davvero bisogno delle imprese? la risposta è no.
    chi è un imprenditore? tra le tante affermazioni, l'unica veramente vera, è che è un miglioratore. a noi servono miglioratori non imprenditori.
    cosa voglio dire, noi stiamo uscendo dal modello industriale ed entrando nel modello post industriale. è chiaro che il pesce grosso multinazionale, corrompe la classe politica, funzionari, e ottiene o imprese subordinate o assorbite o fallite.
    quello che serve è :
    lo stato pone obbiettivi, ti costruisce lo spazio fisico, ti mette in contatto con chi possa realizzare il tuo progetto, per vedere se il prototipo funziona oppure no.
    quindi, serve uno stato che crei le condizioni in cui ogni libero cittadino, possa sperimentare, possa realizzare le sue idee...
    sto parlando quindi di un nuovo socio economico modello completamente diverso da quello attuale, che questo capitalismo al pari del comunismo sono falliti. perchè falliscono? perchè sono avidi.
    con il mio sistema, invece tutto diventa naturale. cioè è logico e naturale che lo stato crei tutte le infrastrutture e logiche in cui ogni cittadino possa sia svilupparle, migliorarle, semplificarle etc... e quindi si verrebbe a creare quella fucina, in cui lo stato ci mette i soldi, mentre il cittadino le idee. e alla lunga nascerebbero idee rivoluzionarie che saranno potenzialmente migliori di tante idee "cazzate"
    quanti imprenditori falliscono perchè hanno difficoltà nel trovare capitale umano, nel trovare banche che li finanziano che credano in loro... e se lo stato se ne fotte dei suoi figli, che fine faremo tutti se non nello scarico della fogna?
    inoltre questo mio modello responsabilizza il cittadino, ed infine il cittadino si accorgerebbe che il denaro non li serve. ci servono idee, coraggiose, ambiziose.
    questo è il vero sistema libero. non quello capitalistico. che è solo schiavitù.
    infatti la gente non sogna più, non crede più in un mondo migliore... pensa solo a consumare, tirare a campare e fottersi per le briciole.