"sapete cos'è accaduto di drammatico nel 2020...? il peso dei materiali sintetici prodotti dall'uomo, soprattutto cemento e plastica, ha superato il peso dell'intera vita del pianeta, un evento inimmaginabile che cambia completamente e definitivamente la storia del pianeta". direi che già questa è una notizia sconvolgente. Grazie professore
p.s. lezione meravigliosa e potentissima,scioccante, agghiacciante, commovente, sbalorditiva... Avevo intuito tutto cio', da sola. Adesso ho la prova "scientifica", purtroppo. grazie Stefano
esatto professore, questo è un punto fondamentale che solo chi è risvegliato puo' comprendere, purtroppo, cioè che la Madre terra è stata creata da Dio come unica Scuola per le anime, che vivono cento, mille vite come esseri umani per evolversi. Ma questo puo accadere solo sulla terra, appunto. perchè è SOLO QUI che Dio ha creato il TUTTO, l'UNO con l'Universo e con la natura, per poterci dare TUTTO cio' che occorre per vivere e sfamarci. La terra è la casa provvisoria di ogni anima. Mille anni di scienza non riusciranno mai a tradurre questo concetto difficile ma semplicissimo di Amore incondizionato del DIVINO PER NOI UMANI E IL PIANETA., grazie
Stefano a toccato il punto fondamentale: forse siamo unici nell'universo e sicché habbiamo la somma responsabilità a non fare sparire il cuore nell'universo che e la vita stessa. Grazie
Sarei felice se si piantassero i 2.000 miliardi di alberi di cui parla il prof. Mancuso e la CO2 scendesse: sicuramente farebbe bene a tutti noi ed al pianeta avere più alberi ma non credo che questo contribuirebbe a far scendere le temperature: ci sono molti scienziati che negano la correlazione CO2-temperature e sarebbe bello se tutti collaborassero a capire i reali meccanismi dei cambiamenti climatici ...senza litigare. Sarei ancora più felice se l'Umanità capisse che questo sistema economico, che domina da secoli il pianeta e che dalla seconda metà del '900 imperversa, è quello che sta distruggendo il pianeta (il superamento della massa dei viventi da parte dei prodotti sintetici umani, principalmente cemento-plastica come ha detto il prof.). Sarei anche felice se il prof. si rendesse conto che (ma forse da luglio 2021 ad oggi se ne è reso conto) che il sc2 è un prodotto di laboratori biologici e che tutta la pandemenza è stata usata, come ora la guerra, perchè una elite vuole il controllo totale su tutto e tutti. Quando parla delle piante il prof. è veramente superlativo, ha capito che le varie soluzioni proposte dai governi sono solo altri lucrosi affari per alcuni settori industriali (auto elettrica, ecc.) ma gli mancano (o non ha espresso) alcuni altri tasselli per una critica esaustiva di cosa ci ha portato a questa situazione.
Marte non è così per la mancanza di piante, ma per altri motivi. Il paragone più corretto sarebbe con Venere dove l'effetto serra è portato agli estremi. La Terra riscaldandosi assomiglierebbe a Venere, non a Marte che ha un'atmosfera rarefatta e quasi priva di CO2
Era il polmone del mondo, hanno purtroppo iniziato a buttare giù alberi di brutto in Amazzonia! Io, già prima di vedere del professore avevo messo a germogliare ghiande, ora sono piccoli alberi, due destinati a mio cugino che li piantera` nel suo giardino, altri tre a persone che vivono qui, sperando che li piantino, altri destinati al mio giardino, sono 14 alberelli se trovo anche altri che hanno piacere di aver un albero nel loro giardino li dono, a mettere a germogliare altri semi mi ci metto di corsa e volentieri, basta agire come le formiche!
si capisce subito che siamo nel post 2020 (e non solo per "l'ordine" delle museruole ... raccapricciante) ma per come si trattano gli argomenti.. tutta quella felicità e positività del pre 2020 è svanita.... ettecredo!!! che grande dispiacere!!
A quando pare anche la botanica sta cambiando rotta anch'essa si avvicina al concetto di quantistica cioè di quanti tutte le scienze stanno andando in una unica direzione .
Chi volesse approfondire leggendo il report annuale sullo stato ambientale del pianeta, citato durante l'incontro dal Professor Mancuso, ecco il link www.gov.uk/government/publications/final-report-the-economics-of-biodiversity-the-dasgupta-review
Perché qualsiasi scienziato che si rispetti non può basarsi su statistiche e probabilità...finché non ci sono prove certe non si può affermare che ci sia vita su altri pianeti
@@percibaldoantinori9006 e per lo stesso motivo, non potendosi basare su statistiche e probabilità, non si può affermare che non ci sia vita su altri pianeti! È un cane che si mozzica la coda!
@@Alex-kz8ij quando sarà provato si potrà affermare che c'è...per ora non possiamo dirlo quindi basandosi sul metodo scientifico, la vita extraterrestre rimane una teoria da dimostrare
Grazie professore..unico piccolo consiglio..nn addentriamoci nel discorso COVID..vabbè eravate nel 2021..PS la signora che parla di comunità scientifica..si quella del covid ..sugli alberi nn ha tempo
come?! sono caduto dalla sedia.... saprai tanto di piante, ma adesso dire di essere sicuri che non ci sia "vita" né che non ci siano altre "forme di vita" al di fuori della terra, mi sembra una caxxata assurda. Poi certo, noi DOBBIAMO ESSERE felici perché la terra dovrebbe essere un'occasione splendida di evoluzione e vivere sulla terra è un"premio" ambito. ma dai, a questo punto è risaputo che non siamo gli unici ..... daaai...
Perché dovrebbe “essere risaputo”? Che prove abbiamo a sostenere questa asserzione? Da scienziato Mancuso afferma che non ci sono né indizi ne prove che sostengano l’esistenza di altre forme di vita.
oh, l'ha detto, ha detto la parola magica : "Questo è un miracolo!", finalmente l'illuminazione 🙂 che sollievo sentire un essere umano rendersi conto, farsi umile e capire che qualcosa di immensamente piu' grande di noi, come direbbe PgCaselli, ha creato TUTTO per noi, e quindi, so che quasi tutti rideranno, il punto fondamentale da capire è sempre il solito: la vita non commette errori, tutto è stabilito già dall'Universo, compreso qeusto terribile dramma in cui ci troviamo, e se la terra si salverà da sola, senza di noi, o non si salverà è già deciso, già programmato. Non possiamo farci nulla, il disegno è questo, ma non è sbagliato. Fa alibire, arrabbiare, infuriare, scandalizzare, preoccupare... ma cosi' è. Quindi anche questo dramma è arrivato per prendere coscienza di come siamo disumanizzati, di cio' che abbiamo fatto alla Madre Terra. Ora anche cio' che faremo sarà la cosa giusta, che deve avvenire per la nsotra evoluzione... grazie
Le oscillazioni delle temperature medie terrestri e della co2 in atmosfera sono sempre avvenute tra un'era e l'altra a meno di cataclismi planetari, ora sta avvenendo tra un decennio e l'altro e con un tasso di crescita progressivo
Quando si tocca il tema della intenzionalità rispetto al comportamento delle piante, sarebbe interessante ipotizzsre un ricercatore alieno che cerchi di dimostrare scientificamente l'intenzionalita' nel comportamento umano. Nom so quante difficoltà potrebbero avere!
Caro Prof Mancuso, hai detto molte cose sensate che riguardano la situazione in cui ci troviamo indicando anche qual'è il problema più importante e urgente da risolvere. Hai anche indicato la soluzione al problema, che consiste nel piantare alberi. Hai giustamente precisato che le iniziative di singoli gruppi di volenterosi non potrà mai riuscire a piantare il numero di alberi necessari per fare diminuire l'anidride carbonica nella misura dovuta, che per es in Italia è di due miliardi di alberi. Poi però ti sei perso. L'ultimo passo da compiere che consiste nel convincere i cosiddetti rappresentanti del popolo a impegnare risorse pubbliche (cioè i nostri soldi) per raggiungere l'obiettivo è totalmente irrealistico, oltre che patetico. Inoltre l'idea che gli eletti per innescare questo processo virtuoso siano i giovani è illusoria perché i giovani sono la parte meno adatta della popolazione, essendo quella con meno esperienza e consapevolezza. Oltre a ciò, l'appello ai giovani è anche ridicolo perché parte dal falso presupposto che i cosiddetti 'giovani' siano una vera categoria sociale mentre in realtà rappresentano solo un'età della vita. L'invenzione dei 'giovani' come soggetto sociale è stata una trovata dei regimi totalitari del ventesimo secolo. Storicamente, la nascita dei 'giovani' come categoria elettiva destinataria della propria azione propagandistica è stata una trovata del fascismo e poi del nazismo. Oggi questa eredità è stata, non a caso, accolta con entusiasmo da loro simili, quali sono ad es il gerarca per antonomasia della chiesa cattolica (che essendo una monarchia assoluta non può certo dirsi un' organizzazione democratica) e gli aspiranti pseudo gerarchi dei regimi partitocratici, anche questi non democratici, dato che i partiti (che non sono istituzioni dello stato ma solo associazioni private) e i loro associati hanno l'esclusiva sul potere decisionale, dal quale i cittadini sono stati tassativamente esclusi e ridotti a opinione pubblica, cioè a meri opinanti che nulla possono decidere se non scegliersi dei tutori coatti che decidono al loro posto. In un siffatto contesto politico di mancanza assoluta di potere decisionale da parte dei cittadini (non dei giovani quindi, ma di tutti i cittadini adulti) è chiaro che il tuo appello non ha nessun effetto se non quello di strappare qualche scontato applauso da parte della platea. I partiti fanno sempre e solo i propri interessi che non sono né quelli della maggioranza del popolo, né quelli delle cosiddette 'future generazioni', locuzione buona solo per essere abusata nei loro riti. È dato certo e noto a tutti coloro che hanno un po' di esperienza (quindi a tutti i cittadini adulti, con l'eccezione semmai dei giovani) che la cosiddetta classe politica, che una volta con espressione più vera e comprensibile era chiamata partitocrazia ma che da alcuni anni si è furbescamente rifatta il nome spacciandosi attraverso i suoi mezzi di comunicazione sociale come 'La Politica' (con la P rigorosamente maiuscola), non potrà mai fare parte della soluzione, essendo essa stessa parte essenziale del problema. Tu parli del domani, delle prossime sicure catastrofi, ma queste sono, per gli adepti dei partiti, frasi utili al più per mettersi in mostra e per acchiappare i voti necessari per impoltronarsi a spese dei cittadini. Queste persone, che hanno sempre e solo fatto il proprio tornaconto, immancabilmente arraffano tutto e subito perché la vita è breve e pertanto non perdono tempo. Ma il loro 'perdere tempo' ha un significato opposto a ciò che 'perdere tempo' vuol dire per te. Forse non ti rendi conto che, nel sistema di potere che abbiamo in Italia (come anche in altre parti del mondo), pretendere dagli pseudo rappresentanti ciò che tu chiedi, votandoli e consegnando loro l'agognata poltrona, è una farsa a cui nessuna persona sana di mente vorrebbe e dovrebbe partecipare, se non altro perché oltre all'inevitabile beffa è anche estremamente umiliante farsi poi trattare da fastidiosi questuanti, essendo noi (e non lo Stato) i loro veri datori di lavoro. Io penso che tu sia una persona sincera che crede davvero in ciò che dice. Per questo mi permetto di darti un consiglio per evitarti di recitare la parte don chisciottesca del cavaliere senza macchia e senza paura votato al fallimento. Concentra i tuoi sforzi soprattutto laddove esiste una reale possibilità di non sgolarti invano, dove i cittadini non siano come la biomassa amorfa a cui noi italiani siamo ridotti, che i mezzi di comunicazione di regime con sprezzante sufficenza riconoscono esplicitamente essere solo 'opinione pubblica'. Se vuoi avere successo devi rivolgere i tuoi appelli a persone che hanno potere decisionale. Ma questo tipo di persone esiste solo in un paese democratico ed è quindi escluso che tu possa trovarli in Italia. Se sei uno scienziato non puoi ignorare il dato di fatto della realtà del sistema di potere che c'è in Italia anche se capisco che ciò potrebbe crearti qualche problema, ma non tale da bloccarti né praticamente né psicologicamente, dato che sei poco ricattabile avendo già raggiunto i tuoi obiettivi professionali, che nessuno ti può togliere. Se vai in Svizzera, dove i cittadini hanno facoltà di decidere senza dovere chiedere concessioni e permessi ai partiti, potresti avere successo. Potresti portare un discorsio simile a quelIo fatto in questo video anche in altri posti a te familiari. Una replica di quanto detto a Macerata in una università svizzera (per es l'ETH, tanto per fare un nome) sortirebbe un effetto decisamente maggiore di quello ottenibile in qualunque università italiana o in università di altri paesi simili al nostro. Basterebbe che qualcuno (per es un associazione ecologista) desse seguito alla tua proposta proponendo un referendum e il gioco sarebbe fatto. Gli svizzeri non sono un popolo abituato a rivolgere suppliche ai rappresentanti dei partiti. Non ne hanno mai avuto bisogno e perdipiú, diversamente dagli italiani, sono anche in grado di discernere tra una proposta seria e una truffa. La questione che proponi sarebbe difficilmente ignorata. I cittadini svizzeri hanno ottenuto ben altro (scusa per il benaltrismo, ma qui ci sta bene) con i referendum propositivi, anche nelle numerose occasioni in cui i partiti ed il Consiglio Federale erano contrari. Ottenere un risultato positivo almeno in un paese sarebbe per te una incoraggiante partenza per iniziare un processo di riforestazione globale come quello che proponi, anche perché costituirebbe un banco di prova che metterebbe a tacere chi sostiene che il metodo non funziona.
Alessandra Viola è quella che è stata in TV per 4 anni di seguito? Oddiooooo...che caduta di stile prof!!! Ah beh...la richiesta della mascherina a fine frase mi obbliga a lasciar andare il video. Grazie Prof!! Ma se vuole essere coerente abbandonerei collaborazioni con la pseudoscienza degli ultimi anni.
chiedo venia e scusa, ma i discorsi atei sono terribilmente noiosi... superbi... egoisitici...cinici... deprimenti. TUtta la terra esplode di AMore incondizionato in ogni dove, di sacralità commovente, di miracoli ogni secondo, dalla formica a un filo d'erba, da una montagna ciclopica a un minuscolo granello di sabbia, dal seme che cresce sotto la terra buia a un uovo che genera un pulcino... e ancora cerchiamo il motivo SCIENTIFICO per cui tutto continua a autogenerarsi... il piccolo principe lo disse chiaramente: "L'essenziale è invisibile agli occhi"! Siamo circondati da troppi San Tommaso che si ostinano a non credere a nulla se non toccano con la mano della scienza! grazie
Ciao, uno dei più importanti processi di recupero della CO2 è la fotosintesi clorofilliana, che utilizza l'anidride carbonica emessa in atmosfera e la fissa nei tessuti vegetali. L’assorbimento globale di CO2, che è quello che ci interessa in questo caso, è dato dal bilancio tra produzione cosidetta "primaria netta" e perdite globali di CO2 dovute alla respirazione delle piante.
@@glubelek Dunque, posso dirti che no, le foreste assorbono più anidride carbonica di quella che rilasciano nel loro naturale ciclo vitale. Le foreste sono degli straordinari contenitori di CO2 (pensa, adesempio, quanta CO2 è "intrappolata" nelle sequoie giganti della California o nelle grandi foreste equatoriali). La continua rigenerazione delle piante nelle foreste compensa la degradazione del legno morto, che diventa esso stesso humus per nutrire la vegetazione nuova, rimanendo quindi nella materia biologica senza essere rilasciata nuovamente in atmosfera. Parte della CO2 viene poi stoccata ad esempio nella suberina, materiale resistente alla decomposizione, nelle radici, un'altra parte segue processi di ossidazione talmente lenti da poterla considerare praticamente sottratta quasi "definitivamente" dal ciclo biologico della CO2. Il problema che tu sottolinei riguardo il bilancio dell'anidride carbonica è, però, niente affatto banale: è stato effettivamente oggetto di grande discussione in passato. E per risolvere la questione sono stati affrontati nel tempo molti studi ed esperimenti; uno dei più recenti, svolto dalla Nasa e coordinato da Fernando Espirito Santo (Jet Propulsion Lab) dovrebbe però aver risolto finalmente ogni dubbio, analizzando il bilancio di CO2 assorbita ed emessa dall'Amazzonia e dalle foreste in genere. Dimostra in modo inequivocabile, con varie nuove tecniche, che - ad esempio - la foresta Amazzonica ingloba più anidride carbonica rispetto a quella che rilascia nell'atmosfera con la naturale morte delle piante e con la loro conseguente decomposizione. Qui l'articolo sul lavoro a cui mi riferisco: www.jpl.nasa.gov/news/amazon-inhales-more-carbon-than-it-emits-nasa-finds Dal punto di vista "biologico", la quantità di CO2 sequestrata e sottratta all'atmosfera dipende ovviamente dal tasso di crescita e dalla mortalità - e quindi, in pratica, dalle specie arboree, dalla loro età, dalla struttura e dal grado di salute delle piante (ad es. piante giovani fissano mediamente più CO2, come invece piante sottoposte a stress idrici gravi possono perdere la capacità di fissazione di CO2 perchè, per evitare la disidratazione, chiudono gli stomi, etc ...). Quindi ad esempio, al fine di ridurre il tasso di mortalità degli alberi, sarebbe opportuno piantare specie adatte al sito d'impianto anzicchè piantarle senza criterio, come spesso accade nelle alberature stradali delle nostre città. Ovviamente assolutamente drammatici sono invece gli incendi, l'abbattimento degli alberi in buona salute, capitozzature e mutilazioni "selvagge" che indeboliscono le piante, tutte pratiche che provocano un rilascio massiccio in atmosfera di tutta la CO2 che le piante avevano accumulato in vita, in un colpo solo.
@@glubelek Bhe sì. Viene detta "fase di fissazione del Carbonio" (o, forse ancora meglio, "fotoassimilazione della CO2"), e rappresenta la seconda fase della nostra cara vecchia fotosintesi clorofilliana. Il ciclo del Carbonio che osserviamo sulla Terra è molto complesso e comprende il passaggio degli atomi di Carbonio attraverso una unga sequenza di steps e organismi viventi: per questo motivo viene definito ciclo "bio - geo - chimico" del Carbonio, poiché "attraversa" , banalizzando un po', tutti e tre i regni : minerale, vegetale e animale. Ogni organismo vivente, almeno qui sul nostro pianeta ( 😉 ), contiene Carbonio: gli è indispensabile per la formazione di molecole organiche complesse come gli aminoacidi (i "mattoncini" delle proteine, in un certo senso la base della vita) e biomolecole in genere. Ma solo gli organismi autotrofi (piante) sono capaci di "organicare" il carbonio, ossia di prendere il carbonio sottoforma inorganica (CO2) e di trasformarlo in sostanza organica. Nella fotosintesi quindi la CO2 viene sottratta all'atmosfera ed inserita in parte nella biosfera sotto forma di "materiale vivente" (quindi nella produzione di biomassa), e in parte restituita nuovamente attraverso la respirazione (necessaria a garantire la produzione di energia). La CO2 viene anche scambiata tra gli oceani e l’aria sia grazie allo scambio di CO2 per diffusione tra atmosfera e oceano (pompa di solubilità) che alla fotosintesi degli organismi marini che utilizzano la CO2 disciolta nell’acqua (pompa biologica). Una parte della biomassa, dopo la morte degli organismi, può precipitare sul fondale oceanico, venire sepolta e qui - senza ossigeno - trasformarsi in combustibili fossili. Una volta che il carbonio è "intrappolato" in questi giacimenti di combustibili fossili, resta nella litosfera per un tempo lunghissimo e quindi rappresenta la frazione di carbonio che possiamo considerare sottratta al ciclo biologico ed immessa direttamente in quello geologico. I combustibili fossili, come petrolio, gas o carbone, quindi sono ricchi in carbonio in quanto formati dai resti di piante ed animali fossilizzati nel corso di milioni di anni. Bruciandoli però, il carbonio "dormiente" che è presente in essi si combina con l’ossigeno dell’aria e viene rilasciato in atmosfera sottoforma di CO2. Questa, una volta "liberata", in parte torna nell’atmosfera, riscaldandola (global warming), ed in parte viene assorbita dagli oceani, acidificandoli . E tali effetti - se non verranno adottati provvedimenti urgenti - avranno ripercussioni drammatiche sull’intero eco-sistema della Terra.
Piante e funghi sono di terraformazione, su Scienze hanno pubblicato un articolo dove dicono che grano, mais, patate ... ed altri cereali hanno avuto un salto genetico che in natura nn può esistere, una cosa del genere può essere associata solo ai "nostri ONG".
@@guardaresano449 Per foresta primaria si intende una foresta intatta, le cui funzioni vitali e il cui ecosistema sussiste allo stato originario. Questa foresta non è mai stata toccata da attività umane a carattere industriale né dalla conversione agricola. (Da Wikipedia) Non si intende che ogni albero è stato piantato a mano, ma che non esiste più una foresta che non sia stata influenzata dall'azione dell'essere umano.
Grazie professore finalmente si parte dalla razionalita❤️
"sapete cos'è accaduto di drammatico nel 2020...? il peso dei materiali sintetici prodotti dall'uomo, soprattutto cemento e plastica, ha superato il peso dell'intera vita del pianeta, un evento inimmaginabile che cambia completamente e definitivamente la storia del pianeta". direi che già questa è una notizia sconvolgente. Grazie professore
p.s. lezione meravigliosa e potentissima,scioccante, agghiacciante, commovente, sbalorditiva... Avevo intuito tutto cio', da sola. Adesso ho la prova "scientifica", purtroppo. grazie Stefano
Un albero non potrebbe parlare come lei...
... vorrei tanto esser un albero!!!
Siamo in pochi ad avere questa intuizione 😢
Divulgate divulgate lo devono vedere tutti quelli che conoscete questo intervento di Mancuso
🙏🙏 grazie professore. Lezione terribile ma necessaria!!!!
esatto professore, questo è un punto fondamentale che solo chi è risvegliato puo' comprendere, purtroppo, cioè che la Madre terra è stata creata da Dio come unica Scuola per le anime, che vivono cento, mille vite come esseri umani per evolversi.
Ma questo puo accadere solo sulla terra, appunto. perchè è SOLO QUI che Dio ha creato il TUTTO, l'UNO con l'Universo e con la natura, per poterci dare TUTTO cio' che occorre per vivere e sfamarci. La terra è la casa provvisoria di ogni anima. Mille anni di scienza non riusciranno mai a tradurre questo concetto difficile ma semplicissimo di Amore incondizionato del DIVINO PER NOI UMANI E IL PIANETA., grazie
Mi viene da dire..
STEFANO MANCUSO FOR PRESIDENT!!!
Davvero, sarebbe fonte di speranza nel futuro!
STEFANO MANCUSO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA !
Grande pensiero da sempre avuto nel mio vivere ma ci ho solo rimesso....sono quasi.....solo
Grazie professore , grazie di cuore
Stefano a toccato il punto fondamentale: forse siamo unici nell'universo e sicché habbiamo la somma responsabilità a non fare sparire il cuore nell'universo che e la vita stessa.
Grazie
❤❤❤
Sarei felice se si piantassero i 2.000 miliardi di alberi di cui parla il prof. Mancuso e la CO2 scendesse: sicuramente farebbe bene a tutti noi ed al pianeta avere più alberi ma non credo che questo contribuirebbe a far scendere le temperature: ci sono molti scienziati che negano la correlazione CO2-temperature e sarebbe bello se tutti collaborassero a capire i reali meccanismi dei cambiamenti climatici ...senza litigare.
Sarei ancora più felice se l'Umanità capisse che questo sistema economico, che domina da secoli il pianeta e che dalla seconda metà del '900 imperversa, è quello che sta distruggendo il pianeta (il superamento della massa dei viventi da parte dei prodotti sintetici umani, principalmente cemento-plastica come ha detto il prof.).
Sarei anche felice se il prof. si rendesse conto che (ma forse da luglio 2021 ad oggi se ne è reso conto) che il sc2 è un prodotto di laboratori biologici e che tutta la pandemenza è stata usata, come ora la guerra, perchè una elite vuole il controllo totale su tutto e tutti.
Quando parla delle piante il prof. è veramente superlativo, ha capito che le varie soluzioni proposte dai governi sono solo altri lucrosi affari per alcuni settori industriali (auto elettrica, ecc.) ma gli mancano (o non ha espresso) alcuni altri tasselli per una critica esaustiva di cosa ci ha portato a questa situazione.
Una sorta di cecità selettiva riguardo alla responsabilità di alcuni fenomeni, per il resto magnifica lezione.
Marte non è così per la mancanza di piante, ma per altri motivi. Il paragone più corretto sarebbe con Venere dove l'effetto serra è portato agli estremi. La Terra riscaldandosi assomiglierebbe a Venere, non a Marte che ha un'atmosfera rarefatta e quasi priva di CO2
se non si ritorna ai valori irrinunciabili, in primisi la vita, tutto diventa strumentalizzabile
Grazie!
Amazzonica è il polmone del mondo 😂
Era il polmone del mondo, hanno purtroppo iniziato a buttare giù alberi di brutto in Amazzonia! Io, già prima di vedere del professore avevo messo a germogliare ghiande, ora sono piccoli alberi, due destinati a mio cugino che li piantera` nel suo giardino, altri tre a persone che vivono qui, sperando che li piantino, altri destinati al mio giardino, sono 14 alberelli se trovo anche altri che hanno piacere di aver un albero nel loro giardino li dono, a mettere a germogliare altri semi mi ci metto di corsa e volentieri, basta agire come le formiche!
si capisce subito che siamo nel post 2020 (e non solo per "l'ordine" delle museruole ... raccapricciante) ma per come si trattano gli argomenti.. tutta quella felicità e positività del pre 2020 è svanita.... ettecredo!!!
che grande dispiacere!!
A quando pare anche la botanica sta cambiando rotta anch'essa si avvicina al concetto di quantistica cioè di quanti tutte le scienze stanno andando in una unica direzione .
Chi volesse approfondire leggendo il report annuale sullo stato ambientale del pianeta, citato durante l'incontro dal Professor Mancuso, ecco il link www.gov.uk/government/publications/final-report-the-economics-of-biodiversity-the-dasgupta-review
GRAZIE ‼️
mettiamo le sequoie a coprir i grattacapi...c e li, te li metto in due settimane...gli alberi,volendo ;-)..i semi ^_^ricordo
Come fa ad affermare con estrema certezza che nell'Universo non ci sia un'altro sistema solare dove può esserci un pianeta simile al nostro!
Perché qualsiasi scienziato che si rispetti non può basarsi su statistiche e probabilità...finché non ci sono prove certe non si può affermare che ci sia vita su altri pianeti
@@percibaldoantinori9006 e per lo stesso motivo, non potendosi basare su statistiche e probabilità, non si può affermare che non ci sia vita su altri pianeti! È un cane che si mozzica la coda!
@@Alex-kz8ij quando sarà provato si potrà affermare che c'è...per ora non possiamo dirlo quindi basandosi sul metodo scientifico, la vita extraterrestre rimane una teoria da dimostrare
Infatti ha straparlato ... potrebbero esistere forme di vita a noi inconcepibili.
@@massimocandotti477 e se sono per noi inconcepibili, come fai a dimostrarne l'esistenza?
Grazie
qualcuno mi dice come si chiama esattamente il report cui fa menzione nel video il professore? (versione abbreviata) grazie!
Grazie professore..unico piccolo consiglio..nn addentriamoci nel discorso COVID..vabbè eravate nel 2021..PS la signora che parla di comunità scientifica..si quella del covid ..sugli alberi nn ha tempo
Credo che siamo verso la fine. Non credo che a sto punto nessuno stato al mondo faccia qualcosa
Potreste postare il link dove trovare il report citato intorno al minuto 29? Grazie.
purtroppo non riusciamo a trovarlo, proviamo a chiederlo direttamente al professor Mancuso
@@mcracconta Grazie
@@claudiafiorentino7411 ecco il link www.gov.uk/government/publications/final-report-the-economics-of-biodiversity-the-dasgupta-review
Il commento iniziale sulla mascherina se la potava evitare. La cosa più inutile rispetto all'immensità del convegno.
come?! sono caduto dalla sedia.... saprai tanto di piante, ma adesso dire di essere sicuri che non ci sia "vita" né che non ci siano altre "forme di vita" al di fuori della terra, mi sembra una caxxata assurda. Poi certo, noi DOBBIAMO ESSERE felici perché la terra dovrebbe essere un'occasione splendida di evoluzione e vivere sulla terra è un"premio" ambito. ma dai, a questo punto è risaputo che non siamo gli unici ..... daaai...
Perché dovrebbe “essere risaputo”? Che prove abbiamo a sostenere questa asserzione?
Da scienziato Mancuso afferma che non ci sono né indizi ne prove che sostengano l’esistenza di altre forme di vita.
donna trebisonda mia madre
Open Society, è chiarissimo...
oh, l'ha detto, ha detto la parola magica : "Questo è un miracolo!", finalmente l'illuminazione 🙂 che sollievo sentire un essere umano rendersi conto, farsi umile e capire che qualcosa di immensamente piu' grande di noi, come direbbe PgCaselli, ha creato TUTTO per noi, e quindi, so che quasi tutti rideranno, il punto fondamentale da capire è sempre il solito: la vita non commette errori, tutto è stabilito già dall'Universo, compreso qeusto terribile dramma in cui ci troviamo, e se la terra si salverà da sola, senza di noi, o non si salverà è già deciso, già programmato. Non possiamo farci nulla, il disegno è questo, ma non è sbagliato. Fa alibire, arrabbiare, infuriare, scandalizzare, preoccupare... ma cosi' è. Quindi anche questo dramma è arrivato per prendere coscienza di come siamo disumanizzati, di cio' che abbiamo fatto alla Madre Terra. Ora anche cio' che faremo sarà la cosa giusta, che deve avvenire per la nsotra evoluzione... grazie
domanda: ma il fatto che siamo alla fine di una glaciazione non comprende questo riscaldamento? grazie
Le oscillazioni delle temperature medie terrestri e della co2 in atmosfera sono sempre avvenute tra un'era e l'altra a meno di cataclismi planetari, ora sta avvenendo tra un decennio e l'altro e con un tasso di crescita progressivo
@@latiumful ho capito, grazie mille
Ma non potete alzare il volume del canale ?
...a livello di Mauro Biglino o Alessandro Barbero grazie
Le piante le stiamo bruciando
Quando si tocca il tema della intenzionalità rispetto al comportamento delle piante, sarebbe interessante ipotizzsre un ricercatore alieno che cerchi di dimostrare scientificamente l'intenzionalita' nel comportamento umano. Nom so quante difficoltà potrebbero avere!
Professore non è noto che le piante ci aiutano a vivere, glie lo assicuro
Caro Prof Mancuso, hai detto molte cose sensate che riguardano la situazione in cui ci troviamo indicando anche qual'è il problema più importante e urgente da risolvere. Hai anche indicato la soluzione al problema, che consiste nel piantare alberi. Hai giustamente precisato che le iniziative di singoli gruppi di volenterosi non potrà mai riuscire a piantare il numero di alberi necessari per fare diminuire l'anidride carbonica nella misura dovuta, che per es in Italia è di due miliardi di alberi. Poi però ti sei perso. L'ultimo passo da compiere che consiste nel convincere i cosiddetti rappresentanti del popolo a impegnare risorse pubbliche (cioè i nostri soldi) per raggiungere l'obiettivo è totalmente irrealistico, oltre che patetico. Inoltre l'idea che gli eletti per innescare questo processo virtuoso siano i giovani è illusoria perché i giovani sono la parte meno adatta della popolazione, essendo quella con meno esperienza e consapevolezza. Oltre a ciò, l'appello ai giovani è anche ridicolo perché parte dal falso presupposto che i cosiddetti 'giovani' siano una vera categoria sociale mentre in realtà rappresentano solo un'età della vita. L'invenzione dei 'giovani' come soggetto sociale è stata una trovata dei regimi totalitari del ventesimo secolo. Storicamente, la nascita dei 'giovani' come categoria elettiva destinataria della propria azione propagandistica è stata una trovata del fascismo e poi del nazismo. Oggi questa eredità è stata, non a caso, accolta con entusiasmo da loro simili, quali sono ad es il gerarca per antonomasia della chiesa cattolica (che essendo una monarchia assoluta non può certo dirsi un' organizzazione democratica) e gli aspiranti pseudo gerarchi dei regimi partitocratici, anche questi non democratici, dato che i partiti (che non sono istituzioni dello stato ma solo associazioni private) e i loro associati hanno l'esclusiva sul potere decisionale, dal quale i cittadini sono stati tassativamente esclusi e ridotti a opinione pubblica, cioè a meri opinanti che nulla possono decidere se non scegliersi dei tutori coatti che decidono al loro posto. In un siffatto contesto politico di mancanza assoluta di potere decisionale da parte dei cittadini (non dei giovani quindi, ma di tutti i cittadini adulti) è chiaro che il tuo appello non ha nessun effetto se non quello di strappare qualche scontato applauso da parte della platea. I partiti fanno sempre e solo i propri interessi che non sono né quelli della maggioranza del popolo, né quelli delle cosiddette 'future generazioni', locuzione buona solo per essere abusata nei loro riti. È dato certo e noto a tutti coloro che hanno un po' di esperienza (quindi a tutti i cittadini adulti, con l'eccezione semmai dei giovani) che la cosiddetta classe politica, che una volta con espressione più vera e comprensibile era chiamata partitocrazia ma che da alcuni anni si è furbescamente rifatta il nome spacciandosi attraverso i suoi mezzi di comunicazione sociale come 'La Politica' (con la P rigorosamente maiuscola), non potrà mai fare parte della soluzione, essendo essa stessa parte essenziale del problema. Tu parli del domani, delle prossime sicure catastrofi, ma queste sono, per gli adepti dei partiti, frasi utili al più per mettersi in mostra e per acchiappare i voti necessari per impoltronarsi a spese dei cittadini. Queste persone, che hanno sempre e solo fatto il proprio tornaconto, immancabilmente arraffano tutto e subito perché la vita è breve e pertanto non perdono tempo. Ma il loro 'perdere tempo' ha un significato opposto a ciò che 'perdere tempo' vuol dire per te. Forse non ti rendi conto che, nel sistema di potere che abbiamo in Italia (come anche in altre parti del mondo), pretendere dagli pseudo rappresentanti ciò che tu chiedi, votandoli e consegnando loro l'agognata poltrona, è una farsa a cui nessuna persona sana di mente vorrebbe e dovrebbe partecipare, se non altro perché oltre all'inevitabile beffa è anche estremamente umiliante farsi poi trattare da fastidiosi questuanti, essendo noi (e non lo Stato) i loro veri datori di lavoro. Io penso che tu sia una persona sincera che crede davvero in ciò che dice. Per questo mi permetto di darti un consiglio per evitarti di recitare la parte don chisciottesca del cavaliere senza macchia e senza paura votato al fallimento. Concentra i tuoi sforzi soprattutto laddove esiste una reale possibilità di non sgolarti invano, dove i cittadini non siano come la biomassa amorfa a cui noi italiani siamo ridotti, che i mezzi di comunicazione di regime con sprezzante sufficenza riconoscono esplicitamente essere solo 'opinione pubblica'. Se vuoi avere successo devi rivolgere i tuoi appelli a persone che hanno potere decisionale. Ma questo tipo di persone esiste solo in un paese democratico ed è quindi escluso che tu possa trovarli in Italia. Se sei uno scienziato non puoi ignorare il dato di fatto della realtà del sistema di potere che c'è in Italia anche se capisco che ciò potrebbe crearti qualche problema, ma non tale da bloccarti né praticamente né psicologicamente, dato che sei poco ricattabile avendo già raggiunto i tuoi obiettivi professionali, che nessuno ti può togliere. Se vai in Svizzera, dove i cittadini hanno facoltà di decidere senza dovere chiedere concessioni e permessi ai partiti, potresti avere successo. Potresti portare un discorsio simile a quelIo fatto in questo video anche in altri posti a te familiari. Una replica di quanto detto a Macerata in una università svizzera (per es l'ETH, tanto per fare un nome) sortirebbe un effetto decisamente maggiore di quello ottenibile in qualunque università italiana o in università di altri paesi simili al nostro. Basterebbe che qualcuno (per es un associazione ecologista) desse seguito alla tua proposta proponendo un referendum e il gioco sarebbe fatto. Gli svizzeri non sono un popolo abituato a rivolgere suppliche ai rappresentanti dei partiti. Non ne hanno mai avuto bisogno e perdipiú, diversamente dagli italiani, sono anche in grado di discernere tra una proposta seria e una truffa.
La questione che proponi sarebbe difficilmente ignorata.
I cittadini svizzeri hanno ottenuto ben altro (scusa per il benaltrismo, ma qui ci sta bene) con i referendum propositivi, anche nelle numerose occasioni in cui i partiti ed il Consiglio Federale erano contrari. Ottenere un risultato positivo almeno in un paese sarebbe per te una incoraggiante partenza per iniziare un processo di riforestazione globale come quello che proponi, anche perché costituirebbe un banco di prova che metterebbe a tacere chi sostiene che il metodo non funziona.
Alessandra Viola è quella che è stata in TV per 4 anni di seguito? Oddiooooo...che caduta di stile prof!!! Ah beh...la richiesta della mascherina a fine frase mi obbliga a lasciar andare il video. Grazie Prof!! Ma se vuole essere coerente abbandonerei collaborazioni con la pseudoscienza degli ultimi anni.
chiedo venia e scusa, ma i discorsi atei sono terribilmente noiosi... superbi... egoisitici...cinici... deprimenti. TUtta la terra esplode di AMore incondizionato in ogni dove, di sacralità commovente, di miracoli ogni secondo, dalla formica a un filo d'erba, da una montagna ciclopica a un minuscolo granello di sabbia, dal seme che cresce sotto la terra buia a un uovo che genera un pulcino... e ancora cerchiamo il motivo SCIENTIFICO per cui tutto continua a autogenerarsi... il piccolo principe lo disse chiaramente: "L'essenziale è invisibile agli occhi"! Siamo circondati da troppi San Tommaso che si ostinano a non credere a nulla se non toccano con la mano della scienza! grazie
Ma il CO2 che raccolgono gli alberi non lo rilasciano "respirando"?
Ciao, uno dei più importanti processi di recupero della CO2 è la fotosintesi clorofilliana, che utilizza l'anidride carbonica emessa in atmosfera e la fissa nei tessuti vegetali. L’assorbimento globale di CO2, che è quello che ci interessa in questo caso, è dato dal bilancio tra produzione cosidetta "primaria netta" e perdite globali di CO2 dovute alla respirazione delle piante.
@@Krix36 però quando la pianta muore, rilascia tutto indietro, vero?
@@glubelek Dunque, posso dirti che no, le foreste assorbono più anidride carbonica di quella che rilasciano nel loro naturale ciclo vitale.
Le foreste sono degli straordinari contenitori di CO2 (pensa, adesempio, quanta CO2 è "intrappolata" nelle sequoie giganti della California o nelle grandi foreste equatoriali). La continua rigenerazione delle piante nelle foreste compensa la degradazione del legno morto, che diventa esso stesso humus per nutrire la vegetazione nuova, rimanendo quindi nella materia biologica senza essere rilasciata nuovamente in atmosfera.
Parte della CO2 viene poi stoccata ad esempio nella suberina, materiale resistente alla decomposizione, nelle radici, un'altra parte segue processi di ossidazione talmente lenti da poterla considerare praticamente sottratta quasi "definitivamente" dal ciclo biologico della CO2.
Il problema che tu sottolinei riguardo il bilancio dell'anidride carbonica è, però, niente affatto banale: è stato effettivamente oggetto di grande discussione in passato. E per risolvere la questione sono stati affrontati nel tempo molti studi ed esperimenti; uno dei più recenti, svolto dalla Nasa e coordinato da Fernando Espirito Santo (Jet Propulsion Lab) dovrebbe però aver risolto finalmente ogni dubbio, analizzando il bilancio di CO2 assorbita ed emessa dall'Amazzonia e dalle foreste in genere. Dimostra in modo inequivocabile, con varie nuove tecniche, che - ad esempio - la foresta Amazzonica ingloba più anidride carbonica rispetto a quella che rilascia nell'atmosfera con la naturale morte delle piante e con la loro conseguente decomposizione.
Qui l'articolo sul lavoro a cui mi riferisco: www.jpl.nasa.gov/news/amazon-inhales-more-carbon-than-it-emits-nasa-finds
Dal punto di vista "biologico", la quantità di CO2 sequestrata e sottratta all'atmosfera dipende ovviamente dal tasso di crescita e dalla mortalità - e quindi, in pratica, dalle specie arboree, dalla loro età, dalla struttura e dal grado di salute delle piante (ad es. piante giovani fissano mediamente più CO2, come invece piante sottoposte a stress idrici gravi possono perdere la capacità di fissazione di CO2 perchè, per evitare la disidratazione, chiudono gli stomi, etc ...). Quindi ad esempio, al fine di ridurre il tasso di mortalità degli alberi, sarebbe opportuno piantare specie adatte al sito d'impianto anzicchè piantarle senza criterio, come spesso accade nelle alberature stradali delle nostre città. Ovviamente assolutamente drammatici sono invece gli incendi, l'abbattimento degli alberi in buona salute, capitozzature e mutilazioni "selvagge" che indeboliscono le piante, tutte pratiche che provocano un rilascio massiccio in atmosfera di tutta la CO2 che le piante avevano accumulato in vita, in un colpo solo.
Cioè che succede con il CO2 che hanno assorbito? Si trasforma in qualcos'altro?
@@glubelek Bhe sì. Viene detta "fase di fissazione del Carbonio" (o, forse ancora meglio, "fotoassimilazione della CO2"), e rappresenta la seconda fase della nostra cara vecchia fotosintesi clorofilliana.
Il ciclo del Carbonio che osserviamo sulla Terra è molto complesso e comprende il passaggio degli atomi di Carbonio attraverso una unga sequenza di steps e organismi viventi: per questo motivo viene definito ciclo "bio - geo - chimico" del Carbonio, poiché "attraversa" , banalizzando un po', tutti e tre i regni : minerale, vegetale e animale.
Ogni organismo vivente, almeno qui sul nostro pianeta ( 😉 ), contiene Carbonio: gli è indispensabile per la formazione di molecole organiche complesse come gli aminoacidi (i "mattoncini" delle proteine, in un certo senso la base della vita) e biomolecole in genere. Ma solo gli organismi autotrofi (piante) sono capaci di "organicare" il carbonio, ossia di prendere il carbonio sottoforma inorganica (CO2) e di trasformarlo in sostanza organica. Nella fotosintesi quindi la CO2 viene sottratta all'atmosfera ed inserita in parte nella biosfera sotto forma di "materiale vivente" (quindi nella produzione di biomassa), e in parte restituita nuovamente attraverso la respirazione (necessaria a garantire la produzione di energia).
La CO2 viene anche scambiata tra gli oceani e l’aria sia grazie allo scambio di CO2 per diffusione tra atmosfera e oceano (pompa di solubilità) che alla fotosintesi degli organismi marini che utilizzano la CO2 disciolta nell’acqua (pompa biologica).
Una parte della biomassa, dopo la morte degli organismi, può precipitare sul fondale oceanico, venire sepolta e qui - senza ossigeno - trasformarsi in combustibili fossili. Una volta che il carbonio è "intrappolato" in questi giacimenti di combustibili fossili, resta nella litosfera per un tempo lunghissimo e quindi rappresenta la frazione di carbonio che possiamo considerare sottratta al ciclo biologico ed immessa direttamente in quello geologico.
I combustibili fossili, come petrolio, gas o carbone, quindi sono ricchi in carbonio in quanto formati dai resti di piante ed animali fossilizzati nel corso di milioni di anni.
Bruciandoli però, il carbonio "dormiente" che è presente in essi si combina con l’ossigeno dell’aria e viene rilasciato in atmosfera sottoforma di CO2. Questa, una volta "liberata", in parte torna nell’atmosfera, riscaldandola (global warming), ed in parte viene assorbita dagli oceani, acidificandoli . E tali effetti - se non verranno adottati provvedimenti urgenti - avranno ripercussioni drammatiche sull’intero eco-sistema della Terra.
Ma scusate, quindi tutti i grandi boschi che ci vediamo intorno, sono tutti piantati dall'uomo? Ma puó essere cosi..?
Piante e funghi sono di terraformazione, su Scienze hanno pubblicato un articolo dove dicono che grano, mais, patate ... ed altri cereali hanno avuto un salto genetico che in natura nn può esistere, una cosa del genere può essere associata solo ai "nostri ONG".
@@massimocandotti477 quindi tutti gli alberi dei boschi che ti vedi intorno sono stati piantati dall'uomo?
@@guardaresano449 in Italia, in Europa è così! Foreste primarie niente più!😔
@@Krix36 io non ci voglio credere. Cioè, ogni albero piantato a mano? Ma veramente dite
@@guardaresano449 Per foresta primaria si intende una foresta intatta, le cui funzioni vitali e il cui ecosistema sussiste allo stato originario. Questa foresta non è mai stata toccata da attività umane a carattere industriale né dalla conversione agricola. (Da Wikipedia)
Non si intende che ogni albero è stato piantato a mano, ma che non esiste più una foresta che non sia stata influenzata dall'azione dell'essere umano.