La SCUOLA TRAUMATIZZA i RAGAZZI? [REACTION a Marco Crepaldi]
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- Опубликовано: 9 июл 2024
- Hai mai avuto un incubo legato alla scuola?
Anche ad anni di distanza dall'ultima volta che ci hai messo piede?
Bé, non sei l'unico, a quanto pare... In questo video reaction scopriamo cosa ha da dire in merito lo psicologo Marco Crepaldi.
📋 IL VIDEO DI MARCO:
► • GLI INCUBI SULLA SCUOLA
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![La SCUOLA ci ROVINA? [Reaction ad @AndreaMuzii]](/img/1.gif)
I Voti sono un stress incredibile, ho visto amici distrutti perchè avevano voti bassi
È una cosa terribile
Ce una cosa che mi hanno sempre detto: "Quando andrai al lavoro, ti mancherà la scuola"... MA QUANDO MAI 😂😂
A 18 anni ho dovuto lasciare le superiori per problemi familiari che erano iniziati qualche anno prima. Da allora ho sempre avuto incubi in cui tornavo a scuola e sentivo l'angoscia legata a quei anni in cui non studiavo, non frequentavo quasi mai e mi chiudevo in me stesso. Quando ho deciso di tornarci e prendere il diploma (un bel 90) ho frequentato un anno davvero bello in cui mi era tornata la voglia di studiare e di vivere l'ambiente scolastico serenamente. Da allora non ho fatto più incubi per fortuna, anzi a volte sogno quell'ultimo anno con un po' di nostalgia
Io è da anni, quasi ogni notte che sogno le scuole superiori. Timido e non integrato nella classe, ho subito veramente blocchi caratteriali che mi porto dietro anche adesso...i professori che mettono del loro ai tempi delle superiori per farti sentire stupido e a disagio mentre la classe non fa altro che deriderti...tutto questo ha segnato la mia voglia di studiare, davo risultati minimi. Anche adesso la mia mente continua a vagare nel passato. Son traumi veramente profondi.
😓😓
Stessa cosa
Diplomata nel 2005 e ancora sogno spesso di dover tornare a frequentare al liceo le lezioni di fisica e matematica (le materie che mi creavano problemi a livello di voti). Che angoscia!
Ascoltarti che metti tanta passione. Le tue spiegazione mi affascina che dire GRAZIE MILLE
Grazie a te per seguirmi 😊😊
Qui si è parlato solo dei traumi legati allo studio, mancano quelli legati al bullismo, alla presa in giro, che segnano ancora di più la persona. Se avessi la possibilità aprirei una scuola, una vera scuola, che cresca in maniera corretta da un punto di vista psicologico e culturale le persone del futuro, purtroppo sarà sempre e solo un sogno.
Hai pienamente ragione Margherita.
"Dopo sarà peggio": è una frase che ho sentito infinite volte da tanto tipi di individui, sia professori che genitori, sia estranei che conoscenti. Una frase che non solo non aiuta, ma MINIMIZZA in modo privo di tatto molti problemi che i ragazzi riscontrano; inoltre, e parlo per esperienza personale, questo ragionamento che ci viene insegnato a forza ha anche la brutta conseguenza di far perdere non solo la voglia, ma anche molta speranza alla nuova generazione: se dopo sarà così peggio come ci viene ripetuto da sempre, perché uno studente che ha avuto delle difficoltà dovrebbe voler arrivare a quel "peggio"?
Argomento molto interessante! Ne discutevo anche con un amico (abbiamo finito le superiori da più anni). La cosa divertente è che nonostante lui sia dentro l'esercito italiano da più anni, dove gli viene richiesto un impegno fisico e mentale costanti, dove ai gradini più bassi sei comunque considerato scarsamente rispetto ai superiori e altre cose, confrontandolo allo stress che ha vissuto al liceo scientifico non c'è paragone! Entrambi abbiamo avuto un percorso scolastico difficile con alti e bassi ed entrambi, ancora giovani e con molta strada davanti, siamo concordi sul fatto che sia stato il periodo più stressante della vita ( ripeto fino ad ora).
Io sono all'università dove a mio avviso l'ambiente è anni luce avanti rispetto al modello delle superiori. E sì anche io sogno di trovarmi in 5° ITIS nonostante sia uno studente universitario. Cerco di segnalare alle persone intorno che tutto questo non ha senso, che io la maturità l'ho già fatta e non dovrei trovarmi lì, eppure la lezione prosegue e nessuno intorno sembra importarsi della mia situazione. Quindi me la metto via e ascolto la lezione speranzoso nel fatto che qualcuno si accorga dell'errore.
Sono i genitori a lasciare incubi (la maggior parte delle volte), e questo puó influire ovviamente anche sulla vita scolastica.
Una cosa, purtroppo, non esclude l'altra 😓
@@alessandrodeconcini-adc parole saggie
Confermo
Il problema vero, oltre a quelli già discussi nel video, è che iniziando ad andare a scuola pochi anni dopo essere arrivati su questo enorme geoide che gira ci porta a ragionare in maniera "errata" e ci fa credere di essere sbagliati, anche le persone che abbiamo intorno ci dicono che siamo sbagliati perché anche loro vittime del "sistema". La scuola dovrebbe essere un mondo dove imparare a vivere e studiare con gli strumenti giusti e nei modi migliori, e invece ci insegnano a essere stressati, in competizione con tutti e spesso la scuola come detto già nel video lascia traumi incredibilmente dannosi, spero solo come Alessandro che un giorno la scuola possa davvero cambiare.
Ciao Alessandro, credo che i voti, di per sé, non siano un problema; lo diventano nel momento in cui non sono utilizzati adeguatamente, ovvero come un punteggio da massimizzare. Di fatto, sono solo un mezzo di verifica delle conoscenze.
Sottolineo "un" mezzo per dire che non sono né l'unico né il più efficiente.
Il più efficiente, forse, è quello che privilegia la domanda come misura della comprensione di un argomento; rispetto ai voti, le domande sono un mezzo "diretto" nel senso che permettono di capire subito i punti che sono stati compresi (una domanda si basa sempre su qualcosa che è stato capito), e quelli invece che risultano meno chiari; i voti danno un indicazione più sommaria.
Le domande, però, hanno un difetto rispetto rispetto ai voti: hanno bisogno di essere ascoltate per essere capite e non tutti i docenti hanno la voglia o la capacità di ascoltare.
Credo che sia questo il problema: la mancanza di ascolto da parte delle persone e, di conseguenza, delle istituzioni che si occupano di istruzione.
Io mi sono sentito spesso inascoltato e da quello che racconti credo anche tu.
Fammi sapere cosa ne pensi.
Ottimo video, molto interessante
Ciao Marco, ottimo video. è proprio per queste (e altre ragioni) che un mio sogno nel cassetto sia quello di buttarmi in politica per entrare un giorno nel Ministero dell’istruzione.
ho 14 anni e non sto passando un momento meraviglioso, tra ansie scolastiche e non, famiglia e cibo in generale e gli insegnanti non sono decisamente d’aiuto. un mio incubo frequente é quello di dover presentare l’esame di terza media ma di essermi completamente dimenticata che sarebbe stato quel preciso giorno, essendo convinta che si sarebbe invece tenuto tra qualche mese. mi ritrovo così a improvvisare davanti ai professori. ma l’angoscia peggiore però è quando (talvolta il sogno prende questo finale) invece di dovermi sorbire la delusione dei professori di fronte mio padre, l’esito dell’esame è positivo e mi rendo conto di non meritare nessuna delle mie valutazioni.
Alessandro come sempre tu e Marco siete sul pezzo. Mi piacerebbe vedervi collaborare insieme!
Se sarà possibile molto volentieri 😊
Io faccio ricorrentemente (non troppo di frequente però, qualche volta l'anno) lo stesso sogno di Marco, cioè sogno di essere uno studente universitario (lo sono attualmente) ma devo comunque frequentare il 5 anno di liceo insieme a tutti i miei compagni, e ovviamente durante tutto il sogno permane l'ansia delle interrogazioni e dei compiti
È incredibile quanto sia diffusa la cosa!
pure io! e mi giustifico pure coi professori del liceo dicendo loro che comunque sto frequentando l'università ahaha
Pure a me è capitato negli ultimi mesi di sognare di rifare l'ultimo anno perché il mio diploma non era valido, però non avevo ansia perché adesso mi sento molto più sicuro della mia capacità di apprendere
Durante l'università una delle "minacce" ricorrenti di mio papà era: tranquillo se non finisci (in tempo) c'è sempre la borsa dei ferri (del mestiere si intende) pronta! A onor del vero dopo la triennale, ed in chiusura della specialistica, non me l'ha più detto... quando poi in realtà la borsa dei ferri mi servì non c'era più perchè l'aveva venduta!!! Cribbio!
Mio nonno, macellaio in pensione, mi diceva sempre, anche con un tono un po' scherzoso, che se non fosse andata bene sarei dovuto andato a fare quel mestiere 😬😆
Io stranamente ho avuto una esperienza stupenda alle medie, mentre il liceo è stressantissimo, poi alla scuola bisogna aggiungere i genitori
Video molto bello, Ale! Il tuo sogno è anche quello mio! Uguale a come l'hai descritto tu. Altre volte, invece, capitava che ancora dovessi dare degli esami e io pensavo, "Ancora devo fare tutta questa trafila??" :D Fortunatamente non faccio questi sogni da diversi anni ma, come ha già scritto qualcuno, sono sogni comuni a tante persone, più di quanto noi pensiamo.
Riguardo il discorso della scuola che non cambia e che crea disagi beh, io sono molto drastico. So che non piacerà quello che scrivo, ma credo che la scuola e, più in generale, la società sia organizzata in modo tale da agevolare una sorta di Darwinismo sociale. Il succo è questo: è una lotta per la sopravvivenza. Guardate attentamente la situazione economica e quella del lavoro. Guardate il numero di disoccupati eccellenti, cioè di quelli che, pur avendo un buon curriculum, non riescono a trovare nulla. Figuriamoci tutte le persone che, avendo incontrato grosse difficoltà a livello di metodo e a livello psicologico, hanno fatto un percorso irregolare, poco motivato e, conseguentemente, non educativo come avrebbe potuto esserlo in condizioni ottimali.
Alla scuola frega relativamente poco del singolo che ha delle difficoltà: tanto chi è molto bravo di suo, alla fine della favola, farà strada, chi invece è meno equipaggiato ne farà o una più mediocre oppure avrà problemi peggiori.
Ci tengo a precisare che io NON sono d'accordo su questa visione darwinista - lo preciso in modo fermo onde evitare poi che qualcuno si faccia strane idee. Ma è bene dirlo perchè credo che sia questa la realtà triste dei fatti.
Purtroppo concordo. Il problema è che con questa impostazione non soltanto creiamo diseguaglianze e ingiustizie, ma ci perdiamo anche tantissimi talenti che vanno sprecati solo perché l'approccio con cui li si "scarta" non ne valorizza le potenzialità.
@@alessandrodeconcini-adc Esatto, è esattamente quello che intendevo dire. Il grosso problema è che noi non viviamo 1000 anni, abbiamo un tempo limitato all'interno del quale far rientrare tutte le nostre iniziative e concretizzare i nostri desideri. Se si sbaglia, si rischia di compromettere un'intera vita per cui il mio incoraggiamento è, darsi da fare più che si può per essere protagonisti e padroni della propria vita. Intervenire tempestivamente per evitare che sia questo mondo, questa scuola, questa società a cambiare le sorti di un individuo.
Credo che un altro "stressor" determinante nella scuola siano i professori e il rapporto con essi, l'ansia di dover stare al passo con la considerazione che loro hanno di te per non accappottarti, l'ansia di dover vedere ogni santo giorno il prof che ti ha preso di mira senza un motivo (e pure se ci fosse non dovrebbe succedere).
Anche io dopo il liceo ho continuato a sognare per anni questa prof che mi aveva presa di mira, e la cosa curiosa e che ho smesso di sognarla quando mi ha chiesto scusa (sempre in sogno chiaramente, non sia mai che ammettano i loro errori)
Verissimo questo, il rapporto con i professori è un aspetto determinante
@@alessandrodeconcini-adc più che professionisti del loro settore dovrebbero essere educatori, non si rendono conto che hanno tra le mani delle persone in un momento della vita così fragile
Sul metodo di insegnamento e importante
Anche io sogno di dover fare di nuovo la maturità😂 poi quando nel sogno mi ricordo di essere iscritto all'università penso "Aspè questo non ha senso, sto sognando" e a quel punto mi sveglio
Ciao Alessandro anche secondo me ognuno deve fare il suo percorso. Il problema è che spesso mi sento influenzata dall'esterno, facendo paragoni. Potresti fare un video a riguardo? C'è speranza anche per chi fa un percorso "fuori dagli schemi" di avere le sue soddisfazioni e rivincite?
Ottimo suggerimento per un video, lo metto in cantiere.
Quello che è fondamentale da capire è che l'unica persona con cui sei in competizione sei proprio tu, l'unica influenza che conta è la tua e lo studio è qualcosa di personale, che vuoi e puoi fare per te e nessun altro!
Cavolo!!! Una volta è successo anche a me! Io ho sono laureato in Economia Aziendale e, nel sogno, sono dovuto ritornare tra i banchi di ragioneria perché il mio diploma era stato invalidato, proprio come nel film "Immaturi". Devo dire, però, di aver fatto questo sogno solo un paio di volte e non di più, ma mi è successo.
Tante volte mi capita di sognare io bambina all’università oppure al liceo.ho avuto un bel po’ di problemi per quanto riguarda l’inserimento sociale soprattutto alle medie e alle superiori, poiché ho una disabilità visiva e le persone purtroppo vedevano questa disabilità come un peso, nonostante io cercassi in tutti i modi di comportarmi normalmente, però normalmente dal mio punto di vista.sogno spesso di ritrovarmi in gruppo con delle amiche che non conosco, imposti sempre diversi. Nei sogni, però, le amiche e gli amici che non conosco hanno tranquillamente un bellissimo rapporto con me.comunque, sì: sogno sempre questo a me bambina, A volte anche di quattro anni, che fa sempre faville all’università.c’è da dire anche che l’università la sta vivendo molto bene, poiché mi piace tantissimo quello che sto studiando.per la questione amicizia, sto risolvendo in modi diversi. Faccio un po’ fatica ancora a socializzare all’università, però non mi interessa tantissimo poiché sto conoscendo sempre più persone Al di fuori dell’ambiente universitario, con cui mi trovo bene e con cui faccio molti progetti soprattutto in ambito musicale.Comunque, mi piacerebbe moltissimo anche parlarvi di alcuni sogni ricorrenti miei, e capire qualcosina nella loro interpretazione perché sono veramente molto strani ma altrettanto significativi, a volte addirittura anche premonitori o rivelatori
i miei anni scolastici lo terminati senza sapere fare i riassunti; era così imbarazzante, mi chiusi in me stessa...x quello ho precisato "il metodo di insegnamento e importante"
Premesso che ho 56 anni e la maturità l'ho fatta nel 1985, e la mia mente non si è sottratta alla pena degli incubi ricorrenti del dover tornare a scuola, con trame a dir poco contorte, tipo del rifare la maturità per avere una migliore valutazione o perché classicamente non era valida la precedente maturità conseguita, vi racconto ora la mia vicenda nella quale la realtà supera la fantasia. Dopo aver frequentato un corso per tecnici di laboratorio dopo la maturità, ho fatto un concorso nel 1989 e sono stato assunto come specificato dal concorso, per svolgere la mansione di audiometrista. Ebbene, nel 2019 ho dovuto iscrivermi all'ordine professionale e mi è stata negata perché sostengono che il mio titolo non è valido allo svolgimento della mansione. Morale... O faccio l'università per conseguire il titolo o, come sono ora, resto parcheggiato in un limbo lavorativo che ti devasta... A nulla sono serviti ricorsi e cause legali. Per ora ho. Solo perso 4000 euro. E il casino non l'ho neppure fatto io, ma chi mi ha assunto, che però non ha fatto nulla per tutelarmi
Io sono un insegnante delle superiori, insegno storia dell'arte, ho frequentato il liceo artistico con indirizzo di architettura. Ancora oggi, quando devo parlare di architettura e progettazione,pur dovendolo fare solo a livello teorico, ho l'incubo del progetto di architettura all'esame di maturità che mi era andato male e di cui non avevo nemmeno capito la consegna. È stato terribile, ogni volta che ci penso mi viene una angoscia terribile.
Non sei solo, Fabio!
Il sogno della maturità invalidata è così comune che ci fecero un film, nel 2011. Si chiama "Immaturi", se interessa a qualcuno. Non è niente di che, ve lo dico XD
Elementari tutto ok. Avevo il sogno e unica ambizione di studiare e diventare ingegnere meccanico. Arrivato alle medie ( compagnia sbagliata sempre presente ) iniziai a odiare lo studio , era un'incubo andare scuola , soprattutto il secondo e terzo anno...
Alle superiori , andai giusto così... 1 anno infinito , moltissime assenze... poi basta , feci il primo giorno del secondo anno e scappai letteralmente.
Ora all'età di 21 anni ( in verità già a 20anni ) mi è tornata la voglia di studiare e ho scoperto nuovi lavori e nuovi interessi
Due dei miei professori del liceo mi hanno detto che sognano la maturità proprio come te 🤍
Ho scoperto che è frequentissimo!
Lo stress nel bambino o nel ragazzo a scuola non è evitabile come, in gran parte è evitabile nell'università. Nel senso che nella scuola non si può evitare il professore, le sue domande e l'interrogazione.
No, certo, ma si può impostare il sistema scolastico perché sia più sostenibile, meno stressante, più orientato allo sviluppo di vere conoscenze e competenze e meno al nozionismo becero.
Anch'io qualche volta sogno di dovere fare la maturità. Una volta addirittura ho sognato di dovere rifare la stessa scuola superiore dopo il diploma.😒
Io ho fatto il tuo stesso sogno ma mi sono ritrovato catapultato al primo liceo, da universitario (e lo sono ancora) e oltre che questo, era stata una punizione per una cosa che avevo fatto, tipo un oltraggio al professore, e più che ansia io provavo noia e rabbia
Variante interessante 😉
Sottoscrivo tutto e confermo
Il fastidio sono solo gli altri alunni nient'altro. Se no sarebbe bello
Hai un modo di parlare molto coinvolgente
Grazie Omar 🙂
@@alessandrodeconcini-adc concordo molti studenti hanno avuto molti traumi a causa della scuola pubblica italiana
@@alessandrodeconcini-adc sarebbe meglio adottare il sistema finlandese come accennato tu carissimo Alessandro in un’altro video ma non so se l’Italia adotterà mai questo sistema lei cosa ne pensa?? Voglio la sua opinione personale per quanto riguarda questo argomento
@@alessandrodeconcini-adc comunque Alessandro lei hai aiutato molti ragazzi a migliorare il loro metodo di studio e quindi lei è il professore che tutti vorrebbero avere a scuola
Il sistema Finlandese ha degli ottimi spunti, davvero, ma è molto difficile da calare in un contesto come il nostro... di sicuro sarebbe importante lavorare seriamente su riforme della scuola ma nessuno vuole farlo.
Faccio lo stesso sogno ricorrente!
Con qualche variante: a volte devo rifare la maturità, altre mi rispedisco o in qualche classe specifica o devo rifarmi proprio tutto il liceo, di cui non ricordo nulla (e sono indietro rispetto agli altri).
Mi è anche capitato di sognare di dover dare un esame universitario, e una volta seduta alla mia postazione scopro che le domande non sono sulla materia in questione, ciò per cui mi sono preparata, ma su argomenti e materie del liceo, di cui non ricordo nulla.
Fun fact: un periodo facevo questo sogno particolarmente spesso.
Una volta però, all'ennesima comunicazione "il suo diploma non è valido, deve tornare al liceo" risposi: (sempre durante il sogno) sentite, mi avete proprio rotto i coglioni con questa storia. Il mio diploma non è valido? PAZIENZA! La mia licenza media invece è a posto? PERFETTO, mi tengo solo quella!
E ANDATEVENE A FANCULO TUTTI".
E uscii dalla segreteria sbattendo la porta.
Mi svegliai e cominciai a ridere.
E per molti mesi quel sogno non lo rifeci più!
Mica male come auto-terapia, eh? 😆😆😆
🤣🤣🤣👍👍👍
Secondo me il focus non deve essere su quello che è il voto o l’interrogazione come fonte di stress perché comunque il voto ha un senso perme . Il problema sono gli insegnanti: Da dove vengo io in Sardegna ho fatto un liceo linguistico e il prof di inglese in quinta liceo ci faceva fare i compiti in classe come alle elementari : 5 domande con una risposta in massimo due righe…oppure professori completamente negati per L insegnamento. Se ci fosse una selezione o un test ( niente di particolare ) in cui uno psicologo e 3-4 professori che giudicano l’insegnante e confermano che può insegnare, sarebbe meglio secondo me.
Concordo sul fatto che gli insegnanti dovrebbero essere valutati in modo molto più preciso
Ci hanno fatto un film sulla maturità rifatta anni dopo.
Diametralmente opposto: non ho ricordi di aver più sognato interrogazioni e compiti liceali finita la scuola e più in generale non ricordo di aver mai sognato la maturità, né ho ricordo di particolare stress legato ad essa (mi sono rimasti solo ricordi aneddotici).
Invece da universitario l'incubo ricorrente è dover affrontare esami che devo ancora dare nella realtà, a cui mi presento completamente ignaro della materia e di solito a svegliarmi è l'angoscia dello sforzo di richiamare alla memoria le poche nozioni che so
Eh, evidentemente lo stress si è accumulato negli anni universitari e il liceo è stato liscio come l'olio!
Non so, io attualmente insegno in una scuola superiore, cerco sempre di mettere a loro agio gli studenti e lotto per portarli ad un livello migliore. Poi il problema è anche un'altro . . se uno studente non è interessato a quanto si sta facendo, cerco di capirne le cause, ma quando sei in classi di 27 ragazzi è veramente difficile poterci stare dietro. Capire perchè non abbia motivazione e dargliela, per quanto possibile.
Del resto vi sono MOLTI ragazzi che hanno sbagliato a scegliere la scuola . . lì non c'è quasi speranza di aiutarlo, ormai il muro costruito dallo studente è troppo spesso.
La scuola si è molto svecchiata, ora si progetta per competenze, vi sono molte attività laboratoriali, si utilizza la Flipped ClassRoom, le didattiche Cooperative più o meno spinte, ecc. ecc. Solo per fare qualche esempio.
Qualche anno fa vi era solo la Noiosissima lezione frontale e basta, che esiste ancora, ma è ora di stimolo e solamente introduttiva ad un argomento, si cerca di limitare il più possibile.
Non è vero che la scuola non stia cambiando, ma come tutte le cose serve tempo, e per come la vedo io, la direzione è quella giusta, noi docenti siamo lì per gli studenti, non per noi stessi autoreferenziandosi.
Ma la paura dell'esame, della prova, è un qualcosa di comune a tutte le culture, e a tutte le latitudini.
La loro Gestione, quindi saper gestire l'ansia, è importante, è un momento comunque protetto, si è a scuola, non è che perdi il lavoro o ti vanga fatto del male fisico, il docente mica "gode" a vedere lo studente che non riesce a sapersi gestire in questo momento importante.
Molto dipende dalla maturità dei ragazzi stessi, del loro metodo di studio.
Infatti , e qui volevo arrivare, Ora i docenti sono "ben messi" sulle loro tecniche di insegnamento a tutti i livelli.
Cosa manca ancora ??
1. Che i docenti siano in grado di insegnare ai loro studenti un metodo di studio efficace.
2. Capire che tipo di blocco abbiano i loro studenti e provare ad indirizzarli
Ci ho provato, continuo a provarci, e continuerò a andare su questa strada, ma al momento sono assolutamente inascoltato.
Ognuno di loro (gli studenti) ritiene che il metodo di studio sia una cosa soggettiva e come stanno studiando loro adesso vada benissimo.
E non hanno alcuna voglia di cambiare . . .
Concordo che la scuola stia cambiando e sia meglio di 10 anni fa, senza alcun dubbio.
Ma siamo lontani, troppo lontani da un cambio radicale e, soprattutto, generalizzato. C'è una disparità incredibile tra diverse realtà territoriali e per ogni scuola come la tua che innova e si aggiorna ce ne sono 3 dove la lezione fronte vecchio stile è l'unica realtà, quand'anche le cose non sono peggiori.
Non solo, la maggior parte di queste innovazioni nasce dal basso, da insegnanti e dirigenti scolastici "illuminati" e di buona volontà (e per fortuna che ci sono) ma a livello sistemico e ministeriale si muove ben poco.
Per non parlare poi di regioni e territori dove lo stato dell'istruzione è catastrofico, c'è un abbandono scolastico a livelli preoccupanti, purtroppo specie al sud.
E come ciliegina sulla torta mancano soldi, siamo tra i paesi europei con gli stipendi più bassi per gli insegnanti, che fa meno formazione e che investe meno nell'istruzione.
Le cose migliorano, certo che migliorano, grazie anche a persone come te, ma la strada da fare è ancora tantissima.
Ho appena finito il liceo, dirò la mia, che però è la versione di moltissimi studenti. Le lezioni frontali sono ancora il 99% delle lezioni totali, se non per quelle scuole professionalizzanti dove per forza di cose ti devi alzare dal banco.
La scuola è vecchia, in tutto. Dai semplici dispositivi all età media dei professori, passando per i programmi di studio.
Per quanto riguarda lo stress, io credo che fare in modo che non ci sia nella scuola sia sbagliato. Lo stress è parte della vita, e prima lo si impara a gestire, meglio si vive.
I test sono necessari e non vanno in alcun modo aboliti, come alcuni propongono
Is this a crossover episode?
🤣💪
Sogno spesso di dover rifare tutti i 5 anni di ragioneria.
La cosa che odio di più sono i professori che fanno vedere di essere progressisti ma non lo sono, tipo la mai prof di latino e italiano.
14:47 la macchina è il tuo corpo ed il tonno è ciò che mangiavi dopo gli allenamenti pesanti di powerlifting
🤣 Potrebbe starci! In quel periodo pompavo ghisa come un ossesso in effetti
@@alessandrodeconcini-adc cmqsia ti consiglio il canale di random physics ...fa video di fisica e fa il professore al liceo...ha fatto live sui problemi della scuola, magari potrebbe venire fuori una bella collaborazione
Ho un po' di dubbi in merito alla funzione della scuola. In particolare, in che modo dovrebbe prendersi la responsabilità dello sviluppo dell'individuo? Intendo dire che se la scuola avesse un'impronta meno ambigua e prendesse una forma volta alla sola trasmissione delle materie allora si otterrebbe quel "meno ma meglio" che di riflesso alle competenze apprese possa fornire gli strumenti per entrare in società. Insomma, mi sembra che la scuola abbia ancora un'impronta paternalista e che, nonostante i vari cambiamenti del secondo novecento, non ci sia ancora una pars costruens che faccia della scuola un'istituzione "particolare", ma che sia piuttosto l'ennesimo ente statale che conferma come in Italia non funzioni niente.
Ho speso molte parole per dire che la scuola è essenzialmente vecchia e che, stando a quello che riesce a trasmettere, è come se non ci fosse (in particolare le superiori).
Che la scuola però sia la palestra di sviluppo dell'individuo è elemento centrale anche nelle moderne teorie pedagogiche eh.
La scuola italiana è vecchissima ma lr scuole più progredite e sperimentali semmai spingono di più, non di meno, sulla funzione di valorizzazione dell'individuo e delle sue capacità.
Nozioni, certo, ma anche sviluppo del pensiero, della socialità, dell'organizzazione ecc..
@@alessandrodeconcini-adc
Più faccio per risponderti, più faccio chiarezza. Sono un po' "intimorito" dalle forme che potrebbe prendere un'istruzione che si intromette nella realtà individuale. D'altro canto mi rendo conto che sia la condizione necessaria di qualsivoglia forma di istruzione.... 😅
Quando scrivi di teorie pedagogiche sperimentali, dove posso approfondire?
Cerca l'impostazione delle scuole nel nord Europa!
Ne ho anche parlato in una live 💪
io ho ancora gli incubi del liceo, nuff said
😓😢
Madonna. Andiamo avanti con la riforma di LUI, siamo messi male. Questo spiega alcune cose, soprattutto l'autoritarismo di alcuni professori.
😓
Era molto meglio non fossi andato a scuola. Ora guadagno molto e ho la quinta superiore. Avrei pure più soldi ora..........
Mi spiace ma quanto dici non ha nessun senso.
Non sai come sarebbe andata la tua vita se avessi studiato di più, non sai come sarebbe andata la tua vita se avessi studiato di meno e non esistono evidenze che lo studio faccia guadagnare poco mentre è pieno di evidenze del contrario
A me pare che ci sia responsabilità anche della famiglia. I ragazzi oggi sono molto più fragili che nel passato. Per la mia esperienza, questi incubi sono molto più diffusi nelle nuove generazioni (che per me sono i 30-enni di oggi).
Non saprei, non ho elementi o statistiche per dirlo 🤔
Sicuramente anche la famiglia può aumentare la pressione sociale, in quel caso è compito dei genitori avere i giusti strumenti e non limitarsi al rimproverare i propri figli per non seguire alla lettera il loro percorso scolastico... Tuttavia non penso sia un discorso di generazioni, almeno in parte, semplicemente più passano gli anni più la scuola risulta peggiore e antiquata, e sono le nuove generazioni a rimetterci.
@@shadifarag4601 In verità io registro una sostanziale differenza generazionale, i ragazzi oggi tollerano meno lo stress e non solo a scuola, anche nelle relazioni personali e sentimentali.
@@sebastianocapasso5926 Questo sì, almeno per ciò che noto nella mia "area" personale, non ho statistiche per dirlo, ma sicuramente la scuola rimane purtroppo un punto centrale
Lascia incubi? Certamente, io ne sto facendo non so quanti a notte dopo un anno e 3 mesi che l'ho finita
😢
@@alessandrodeconcini-adc te sei fortunato ad averli solo una volta al mese, io li faccio 2-3 a settimana
che grevi sono i sogni in cui devi ripetere le classi. io ho i sogni dei meme, quelli assurdi in cui non capisci un cavolo, con i robot e le piramidi e barbara d'urso.
il trauma ce l'ho nella vita reale però, la repulsione alle istituzioni e allo studio, la paura ad aprire i libri anche per delle curiosità. fortuna però che leggo più libri.
😓💪