Penso che in generale dovrebbe essere anche obbligatorio accedere ad i social network tramite una verifica di identititá (ed includo tutto da whatsapp, a youtube facebook etc)per tutti. Inoltre si presenta anche una questione di disturbi della crescita (sia fisici che psicologici) che si possono presentare nel mettere i bambini ed adolescenti di fronte a social network in particolare, ma in generale, ad un uso smodato degli schermi. Assolutamente favorevole. Ovviamente a ció andrebbe aggiunta una forte piano di educazione (per minori e non)
Secondo me farebbe bene a bloccare i social per chi ha meno di 16 anni. Sarebbe una bella mossa per proteggere i nostri bambini dalle persone come pianesani. 😂
Con i Social Network è davvero difficile per me essere anti-proibizionista come solitamente sono 😅 Mi limito a concordare con te sull'eccessiva soggettività del provvedimento, anche perché fino a 5 anni fa il "problema" era proprio RUclips. Nel 2019 andai come civilista in una scuola elementare della mia zona per fare un'attività insieme ad un Centro Diurno e chiedemmo ai bimbi e alle bimbe di scrivere su un grande cartellone i loro nomi, tutta la classe scrisse Louis & Sophie, mi si raggelò il sangue più di quanto mi scoppiò la testa a sentire la classe urlare ogni singolo secondo del tempo che ho passato dentro la stanza 😂 sempre lo stesso anno mentre cantavamo insieme ad altri bimbi Barbie Girl degli Aqua chiesi al gruppetto quali cantanti piacessero loro, una bimbetta di 8 anni mi disse Elettra Lamborghini perché canta belle canzoni - stendiamo un velo pietoso - e twerka ☠ Che ci sia bisogno di un piano educativo straordinariamente grande ed emergenziale in occidente mi sembra del tutto evidente, anche perché in televisione che ci piaccia oppure no c'era gente che aveva delle qualifiche molto ben specifiche per poter lavorare, poi potevano farlo bene o male ma c'era un gruppo di lavoro estremamente qualificato nelle telvisioni più importanti, nonostante questo con la cultura statunitense importata da quell'abominio di Berlusconi si creò già ai tempi un problema culturale - pubblicità dove alle bambine facevano dire che da grandi volevano fare le modelle e nient'altro, le pubblicità sessiste dove la femminuccia lavava, cucinava e stirava e il maschio accoltellava e sparava con pistole giocattolo, ecc ecc - mentre adesso con i Social Network - di cui RUclips è un "degno" rappresentante tanto quanto Instagram e Tik Tok - c'è una eterogeneità di persone, personaggi e contenuti che necessariamente porteranno l'algoritmo a svalutare nella forma più "alta" per promuovere quella più bassa a meno che non ci sia l'effetto personaggio. La stessa situazione Falconero è interessante da analizzare perché la sua utenza a cui lui ha dato tutta una serie di indicazioni su come comportarsi in maniera costruttiva non l'ha saputo fare, trattandolo come un Messia infallibile, come il migliore in assoluto, poi vai da Yotobi e leggi commenti identici, da Sabaku e leggi lo stesso, da PlayerInside e leggi lo stesso, da Multiplayer e leggi di quanto sia bello Pianesani, insomma è una situazione che, scherzi a parte, secondo me va risolta in qualche modo, per me anche mettere al centro la scuola sarebbe utile, ma proporre un tempo pieno anche alle scuole medie e superiori - con possibilità di astenersi una volta certificata la presenza di attività extra-scolastiche - non penso verrebbe accolto da nessuna delle parti con favore, che sia politica per le spese economiche da mettere a bilancio, che siano studenti e studentesse che romperebbero i coglioni sentendosi privati di tempo libero, forse forse ai genitori farebbe piacere tenere figli e figlie fuori dai coglioni qualche ora extra 😂 P.S. Di solito controllo bene ciò che scrivo, stavolta ho fretta quindi perdonate eventuali cazzate che ho scritto, tempi verbali a cazzo di cane e minchiate simili 😇
La stragrande maggioranza dei genitori è totalmente incapace di gestire i figli e i contenuti di cui fruiscono, a differenza quindi di film, videogiochi o altri media che sotto la supervisione non possono fare danni gravi i social a mio parere non permettono una fruizione sana. Stiamo parlando immagino non di quello che un tempo era msn, non di qualcosa di puramente legato alla messaggistica e al mantenersi in contatto online come Whatsapp e simili, ma di roba come Instagram, tiktok, facebook etc, che fanno danni anche sugli adulti, promuovendo degli standard a cui omologarsi e ideologie invalidanti che ammazzano l'identità sana che un individuo dovrebbe avere (i miei cugini sotto una certa età sono tutti dannatamente uguali nei pensieri e nello stile, e anche altri della loro età. Così come all'università (avendo ripreso la magistrale) chi è sotto i 25 24 anni ti da la sensazione di parlare sempre con la stessa persona, senti sempre le stesse frasi, woke tra l'altro, cosa inquietante per me). Fruire di contenuti legati all'apparenza, vivere in modo tale da far vedere più possibile quanto è figa la nostra vita anche quando in realtà fa cagare, far pensare di avere un botto di amici quando in realtà nel mondo reale ne hai 5 decenti, modificare le foto, omologarsi nel pensiero per essere accettati, e valutare quanto sia popolare e figo qualcuno in base a quanti follower ha e non in base alle sue qualità intrinseche è qualcosa di malato, e lo dico da persona di 32 anni, non da vecchio che non sa di che parla. Anche in piccole dosi un approccio alla vita simile danneggia, i benefici quindi dei social vengono surclassati dai malus, il ché mi fa pensare che forse sarebbe un bene avere il limite d'età, almeno i danni cominciano ad un'età avanzata con il carattere formato.
@@ilPiGreco Purtroppo è difficile avere certezze in tal senso, la cosa sicura è che i social al giorno d'oggi sono un problema, e i danni li si nota. Magari una legge renderebbe equo l'approcciarsi ai social ad una certa età per tutti, così nessun bambino potrebbe pensare "i miei compagni li usano ed io no perché la mia famiglia non vuole", e questo potrebbe essere un bene, perché farebbe percepire al ragazzino l'obbligo come non molesto, mal comune mezzo gaudio. Non ci si sente esclusi così, si impiega il tempo diversamente, e poi ad un'età consona col carattere già formato ci si approccia ai social più consapevoli, tanto mica è un bene di prima necessità. Alla fine se ci si può comunque mettere in contatto con gli amici telefonicamente su Whatsapp e simili quali sono i danni del non usare roba come Insta o TikTok ? (che tra l'altro crea disturbi pesanti dell'attenzione). Anche io sono contro gli obblighi, e sono in gran parte d'accordo con ciò che dici, però in rare eccezioni bisogna essere aperti anche a quelli se sensati.
Ma infatti il problema nasce dal cattivo uso che fanno gli adulti del social network… Sono un network specialist con più di 20 anni di esperienza lavorativa, e da ragazzo (durante gli studi) desideravo appunto che la globalizzazione desse alle persone la possibilità di avere accesso a notizie, la possibilità di parlare con persone lontane e la possibilità di aumentare la vera socializzazione… Poi vedo come vengono usati tali strumenti da adulti e genitori… Sono loro i primi a non aver capito a cosa servono i social media e di conseguenza non lo sanno insegnare ai propri figli. La censura va sempre combattuta. Bisogna saper insegnare ai propri figli ad usare la propria testa. Saluti, Stefano
Credo sia un bene cercare di educare i ragazzi all’uso il piu sano possibile dei social. Credo però che l’azione di vietare sia controproducente, ci sarà sempre il modo di agirare la norma. L’australia ha la nomina di essere un paese nel quale le regole vengono rispettate anche per via delle pene certe. In ogni caso sarei per una campagna capillare di educazione e sensibilizzazione all’uso corretto dei social. Il mettere in mano l’onere del controllo alle aziende non mi sembra una gran mossa.
@@tetrorisvolto no quello che volevo dire è se una legge mette un limite i nostri figli si sentono autorizzati che dopo 16 anni possono fare il cavolo che vogliono sui social, sono molto favorevole su questo ma va ancora sistemato il tutto
@@GiovixTV L'autorialità genitoriale rimane quella di prima secondo me. Che poi a 16 anni (e poi ovviamente a 18 con la maggiore età) un ragazzo si senta in diritto di avere più autonomia di quanta non ne avesse a 11, mi sembra fisiologico.
o hanno tutti account falsi ma io sono anni che non vedo ragazzini né su RUclips né su Facebook né su Instagram. e quelle poche volte che compaiono è perché ci sono in mezzo anche i loro genitori. come quello che spacchetta le carte Pokémon con il figlio che ha veramente fracassato la minchia per che ora ha iniziato pure a fare video sponsorizzati.
Penso che in generale dovrebbe essere anche obbligatorio accedere ad i social network tramite una verifica di identititá (ed includo tutto da whatsapp, a youtube facebook etc)per tutti. Inoltre si presenta anche una questione di disturbi della crescita (sia fisici che psicologici) che si possono presentare nel mettere i bambini ed adolescenti di fronte a social network in particolare, ma in generale, ad un uso smodato degli schermi. Assolutamente favorevole. Ovviamente a ció andrebbe aggiunta una forte piano di educazione (per minori e non)
basta te ne vai in cina, dopo però non bacare la minchia che non hai libertà.
Pier questo video è chiaramente in conflitto di interesse
Ahahahah il mio canale sarebbe approvato dalla legge perché è EDUCATIONAL
Secondo me farebbe bene a bloccare i social per chi ha meno di 16 anni.
Sarebbe una bella mossa per proteggere i nostri bambini dalle persone come pianesani. 😂
Pierpaolo-PIerpaolo-PIErpaolo-PIERpaolo-PIERPaolo-PIERPAolo-PIERPAOlo-PIERPAOLo-PIERPAOLO-PIERPAOLOOOOOOO
Con i Social Network è davvero difficile per me essere anti-proibizionista come solitamente sono 😅
Mi limito a concordare con te sull'eccessiva soggettività del provvedimento, anche perché fino a 5 anni fa il "problema" era proprio RUclips. Nel 2019 andai come civilista in una scuola elementare della mia zona per fare un'attività insieme ad un Centro Diurno e chiedemmo ai bimbi e alle bimbe di scrivere su un grande cartellone i loro nomi, tutta la classe scrisse Louis & Sophie, mi si raggelò il sangue più di quanto mi scoppiò la testa a sentire la classe urlare ogni singolo secondo del tempo che ho passato dentro la stanza 😂 sempre lo stesso anno mentre cantavamo insieme ad altri bimbi Barbie Girl degli Aqua chiesi al gruppetto quali cantanti piacessero loro, una bimbetta di 8 anni mi disse Elettra Lamborghini perché canta belle canzoni - stendiamo un velo pietoso - e twerka ☠
Che ci sia bisogno di un piano educativo straordinariamente grande ed emergenziale in occidente mi sembra del tutto evidente, anche perché in televisione che ci piaccia oppure no c'era gente che aveva delle qualifiche molto ben specifiche per poter lavorare, poi potevano farlo bene o male ma c'era un gruppo di lavoro estremamente qualificato nelle telvisioni più importanti, nonostante questo con la cultura statunitense importata da quell'abominio di Berlusconi si creò già ai tempi un problema culturale - pubblicità dove alle bambine facevano dire che da grandi volevano fare le modelle e nient'altro, le pubblicità sessiste dove la femminuccia lavava, cucinava e stirava e il maschio accoltellava e sparava con pistole giocattolo, ecc ecc - mentre adesso con i Social Network - di cui RUclips è un "degno" rappresentante tanto quanto Instagram e Tik Tok - c'è una eterogeneità di persone, personaggi e contenuti che necessariamente porteranno l'algoritmo a svalutare nella forma più "alta" per promuovere quella più bassa a meno che non ci sia l'effetto personaggio. La stessa situazione Falconero è interessante da analizzare perché la sua utenza a cui lui ha dato tutta una serie di indicazioni su come comportarsi in maniera costruttiva non l'ha saputo fare, trattandolo come un Messia infallibile, come il migliore in assoluto, poi vai da Yotobi e leggi commenti identici, da Sabaku e leggi lo stesso, da PlayerInside e leggi lo stesso, da Multiplayer e leggi di quanto sia bello Pianesani, insomma è una situazione che, scherzi a parte, secondo me va risolta in qualche modo, per me anche mettere al centro la scuola sarebbe utile, ma proporre un tempo pieno anche alle scuole medie e superiori - con possibilità di astenersi una volta certificata la presenza di attività extra-scolastiche - non penso verrebbe accolto da nessuna delle parti con favore, che sia politica per le spese economiche da mettere a bilancio, che siano studenti e studentesse che romperebbero i coglioni sentendosi privati di tempo libero, forse forse ai genitori farebbe piacere tenere figli e figlie fuori dai coglioni qualche ora extra 😂
P.S.
Di solito controllo bene ciò che scrivo, stavolta ho fretta quindi perdonate eventuali cazzate che ho scritto, tempi verbali a cazzo di cane e minchiate simili 😇
Azzecchi perfettamente il tema nel momento in cui dici che la scuola dovrebbe essere messa al centro perché il problema è davvero tutto lì
Assolutamente d’accordo con te Pier
La stragrande maggioranza dei genitori è totalmente incapace di gestire i figli e i contenuti di cui fruiscono, a differenza quindi di film, videogiochi o altri media che sotto la supervisione non possono fare danni gravi i social a mio parere non permettono una fruizione sana.
Stiamo parlando immagino non di quello che un tempo era msn, non di qualcosa di puramente legato alla messaggistica e al mantenersi in contatto online come Whatsapp e simili, ma di roba come Instagram, tiktok, facebook etc, che fanno danni anche sugli adulti, promuovendo degli standard a cui omologarsi e ideologie invalidanti che ammazzano l'identità sana che un individuo dovrebbe avere (i miei cugini sotto una certa età sono tutti dannatamente uguali nei pensieri e nello stile, e anche altri della loro età. Così come all'università (avendo ripreso la magistrale) chi è sotto i 25 24 anni ti da la sensazione di parlare sempre con la stessa persona, senti sempre le stesse frasi, woke tra l'altro, cosa inquietante per me).
Fruire di contenuti legati all'apparenza, vivere in modo tale da far vedere più possibile quanto è figa la nostra vita anche quando in realtà fa cagare, far pensare di avere un botto di amici quando in realtà nel mondo reale ne hai 5 decenti, modificare le foto, omologarsi nel pensiero per essere accettati, e valutare quanto sia popolare e figo qualcuno in base a quanti follower ha e non in base alle sue qualità intrinseche è qualcosa di malato, e lo dico da persona di 32 anni, non da vecchio che non sa di che parla.
Anche in piccole dosi un approccio alla vita simile danneggia, i benefici quindi dei social vengono surclassati dai malus, il ché mi fa pensare che forse sarebbe un bene avere il limite d'età, almeno i danni cominciano ad un'età avanzata con il carattere formato.
E tu credi che una legge e una decisione arbitraria dello stato in tal senso sia una soluzione?
@@ilPiGreco Purtroppo è difficile avere certezze in tal senso, la cosa sicura è che i social al giorno d'oggi sono un problema, e i danni li si nota.
Magari una legge renderebbe equo l'approcciarsi ai social ad una certa età per tutti, così nessun bambino potrebbe pensare "i miei compagni li usano ed io no perché la mia famiglia non vuole", e questo potrebbe essere un bene, perché farebbe percepire al ragazzino l'obbligo come non molesto, mal comune mezzo gaudio.
Non ci si sente esclusi così, si impiega il tempo diversamente, e poi ad un'età consona col carattere già formato ci si approccia ai social più consapevoli, tanto mica è un bene di prima necessità.
Alla fine se ci si può comunque mettere in contatto con gli amici telefonicamente su Whatsapp e simili quali sono i danni del non usare roba come Insta o TikTok ? (che tra l'altro crea disturbi pesanti dell'attenzione).
Anche io sono contro gli obblighi, e sono in gran parte d'accordo con ciò che dici, però in rare eccezioni bisogna essere aperti anche a quelli se sensati.
Ma infatti il problema nasce dal cattivo uso che fanno gli adulti del social network… Sono un network specialist con più di 20 anni di esperienza lavorativa, e da ragazzo (durante gli studi) desideravo appunto che la globalizzazione desse alle persone la possibilità di avere accesso a notizie, la possibilità di parlare con persone lontane e la possibilità di aumentare la vera socializzazione… Poi vedo come vengono usati tali strumenti da adulti e genitori… Sono loro i primi a non aver capito a cosa servono i social media e di conseguenza non lo sanno insegnare ai propri figli.
La censura va sempre combattuta.
Bisogna saper insegnare ai propri figli ad usare la propria testa.
Saluti,
Stefano
Molto d'accordo con te
Norma più che giusta !!
solo x i comunisti maiali è no
Credo sia un bene cercare di educare i ragazzi all’uso il piu sano possibile dei social. Credo però che l’azione di vietare sia controproducente, ci sarà sempre il modo di agirare la norma. L’australia ha la nomina di essere un paese nel quale le regole vengono rispettate anche per via delle pene certe. In ogni caso sarei per una campagna capillare di educazione e sensibilizzazione all’uso corretto dei social. Il mettere in mano l’onere del controllo alle aziende non mi sembra una gran mossa.
Io penso che il tema di educare all'utilizzo dei Social sia da espandere a tutti, non soltanto ai ragazzini e alle ragazzine 😅
Molto concorde
Sarei favorevole al lasciare i genitori, il problema è che spesso i genitori non fanno nulla.
E quindi deve intervenire lo stato limitando tutti?
quindi a 16 anni i nostri figli possono andare sui social perchè la legge lo approva? ed io genitore non ho voce in capitolo?
Non è poi così strano, ci sono un sacco di situazioni in cui al minore è vietato qualcosa, indipendentemente dal volere dei genitori/tutori.
@@tetrorisvolto no quello che volevo dire è se una legge mette un limite i nostri figli si sentono autorizzati che dopo 16 anni possono fare il cavolo che vogliono sui social, sono molto favorevole su questo ma va ancora sistemato il tutto
Purtroppo è la stortura principe di una legge di questo tipo. È sempre sbagliato quando lo stato si sostituisce ai genitori per quello che mi riguarda
@@GiovixTV L'autorialità genitoriale rimane quella di prima secondo me.
Che poi a 16 anni (e poi ovviamente a 18 con la maggiore età) un ragazzo si senta in diritto di avere più autonomia di quanta non ne avesse a 11, mi sembra fisiologico.
Curioso che Pierpaolo sia più informato di ciò che accade in Australia rispetto a me che ci vivo...😂
Ti invidio veramente tanto
Io li farei bloccare per gli over 16 😂
o hanno tutti account falsi ma io sono anni che non vedo ragazzini né su RUclips né su Facebook né su Instagram. e quelle poche volte che compaiono è perché ci sono in mezzo anche i loro genitori.
come quello che spacchetta le carte Pokémon con il figlio che ha veramente fracassato la minchia per che ora ha iniziato pure a fare video sponsorizzati.