Caro Ughetto come spieghi tù le cose è una favola, potrei stare ad ascolttarti anche 9 ore di fila perchè sei una persona altamente qualificata nello spiegare determinate cose che anche una persona con conoscenze zero riesce a capire quello che solo tù riesci a spiegare in modo tecnico ma comprensibile. ( Come sempre) Grazie di ❤ alla prossima.
Seguo spesso i tuoi video mettendo solo il mi piace, senza mai commentare. Li ritengo tutti interessanti ma da tecnico elettronico e appassionato di elettronica valvolare, non potevo esimermi dal commentare un video che mi riguarda personalmente. Grazie e complimenti, continua così senza mai farci mancare queste perle. Ad maiora semper.
@@ughetto50 Sui telai "a scatola", di alluminio da 3mm !😆 Un quarto d'ora a 100W e 10g di pasta salda per fare una piazzola ! 😄E gli ancoraggi "a candelabro", prima che inventassero le piste stampate !😁 Che tempi gloriosi...
Io continuo a ringraziarla per le sue condivisioni. Lei, oltre che un maestro nelle applicazioni tecniche è un maestro di vita!. È tangibile l'esperienza e la passione che c'è nel fare le cose! Grazie infinite
Infatti com'è dicono Granda maestro.sei veramente un grande maestro ,queste strumenti lo usati .io .però vedo il tuo vidio , è inparo ancora alla mia eta ,60 anni .sei grande grazie maestro...
💜🙏🏽Grazie di cuore Maestro la sua grande esperienza e genialità la porteremo sempre con noi e la propagheremocon con immenso piacere ai prossimi 🛡️🌹💜 grazie di condividerla con noi 🙏🏽🌹grazie 💜🌲
Ciao Luciano, un'altre "Perla...di saggezza professionale" . È sempre fantastico udire la tua voce, a prestissimo ! È sempre piacevole ascoltare la tua voce suadente che sa' pizzicare le cor È sempre fantastico già ascoltare la tua voce Suadente che sa "pizzicare " le corde
Ughetto, ciao, devo contraddirti sul Weller, non usa una termocoppia ma un loro brevetto che si chiama "magnastat" in pratica sotto la punta c'è un magnete che è dimensionato per perdere il campo utile a stare attaccato al fondo della punta ad una data temperatura (effetto Curie). A quel punto tramite una molla si aziona un microswitch che apre il circuito. Appena si raffredda il processo si inverte.
Ciao Gianluca, grazie, si la nichelatura le rende più durevoli, ma visto che a farle impiego poco tempo per me è più conveniente farne una decina e quando sono da buttare ne faccio altre 10 nuove e così via.
👍Complimenti per il regolatore di temperatura a scatti, che usa un semplice commutatore per selezionare la tensione di alimentazione necessaria. Basta posizionare il commutatore su una delle diverse tensioni disponibili che escono dal secondario di un trasformatore a più prese. È la soluzione più semplice e più efficace, che sostituisce egregiamente il termostato bimetallico, il reostato, il variac, il dimmer o il regolare elettronico con la termocoppia. Fantastico il pezzetto di filo di rame arrotolato sulla punta rovente del saldatore, utile per saldare le zampette dei circuiti integrati.
Grazie come sempre, ughetto50, e complimenti se è riuscito a riutilizzare la torcetta ricaricabile a gas al min. 6.15: ci vuole davvero attenzione altrimenti, di solito, quelle, dopo due o tre volte, diventano inservibili.
Quel saldatore Luciano lo conosco lo ho anche io era di mio babbo è un weller vero?...forse il meglio in circolazione..sempre il mio miglior maestro..GRANDE
ciao Ugetto, il tuo video, mi ha sollecitata la fantasia e piuttosto che ricorrere a un accendino per sigarette, mi e' venuta l'idea di utilizzare una candeletta per motore Diesel, se uno prendesse una punta di saldatore già disponibile in commercio; si può forare la coda di questa punta in modo da far calzare la coda della punta di saldatore sulla punta della candeletta che normalmente diventa incandescente e quindi inserita a contatto con la punta di saldatore questa sarà' riscaldata non conosco le caratteristiche elettriche delle candelette so solo che funzionano a 12 Volt la tensione di batteria e che se non ricordo male la potenza non dovrebbe superare di molto i 100 Watt una potenza discreta per riscaldare la punta di un saldatore di uguale potenza! se si vuole limitare l'uso di questo saldatore a saldare solo fili e terminali, con un poco di esperienza e attenzione, il controllo di temperatura potrebbe essere omesso! Non posso mostrarti come realizzare un simile dispositivo , ma sono certo che con la tua inventiva saprai realizzare questo attrezzo basandoti su una candeletta per motore Diesel! Tanti saluti! Pio
Ciao Pio, le candelette funzionano con la corrente e non a fiamma viva e bisognerebbe provarle, allora sappi che proprio ieri ho pubblicato un altro video dove il saldatore è costruito con un accendino di sigarette dell'auto che oltre a quello a fiamma che ho costruito prima ti danno la scelta di usare l'uno o l'altro. E stai sicuro che funzionano bene. eccoli ruclips.net/video/pGy6iHNYKvg/видео.html Qusto invece è a fiamma ruclips.net/video/bECa0Jp5XfI/видео.html
ciao luciano,vorrei farti una domandina e darti un consiglio per far durare di più le punte dei saldatori;la domanda è:come mai non hai fatto qualche punta al tornio?(quelle coniche perlomeno).e il consiglio è questo:una punta nichelata fa durare molto di più la punta 😉.grazie per il video,è sempre un piacere vederti all opera!
Ciao Glazed, grazie, sai le punte in rame sono talmente morbide che si fa prima a farle alla mola che al tornio, certo che le punte trattate e non solo col nichel durano di più, ma realizzandole rapidamente, come hai visto, per me non è un problema, quanto la punta diventa troppo ossidata la butto e ne faccio un'altra decina alla mola.
Ciao Simone, dalle prove fatte da me ho visto che il funzionamento è lo stesso, anche in commercio si trovano dei tipi vuoti e altri pieni, è ininfluente.
Noto sulla base di un saldatore 9\12\18\24 volt la classica manopola usata sulle apparecchiature della scuola Radio Elettra di Torino 😂😘frequentata circa 50 anni fa.
Potresti fare un video su come costruire quel tipo di saldatore con il trasformatore universale, con i vari accorgimenti di cui tenere conto? Grazie come sempre per i video!
Ciao Barattolino, nel video ho spiegato che serve semplicemente un trasformatore universale classico da 220v a 9-12-18-24v e tramite un commutatore scegli la tensione in uscita al saldatore che funziona su queste tensioni.
E' un piacere guardare i tuoi video..Volevo costruire un pirografo che funzioni bene e il sistema che sembra essere migliore è utilizzare un trasformatore toroidale ma costano tanto...e non riesco a recuperarlo...Conosci un sistema che sia altrettanto buono? I saldatori ( così come i finti pirografi molto simili) non sono adatti perchè non si riesce a bruciare il legno in maniera continua come se fosse una matita.....
Ciao Demy, grazie, ma il trasformatore toroidale non c'entra nulla, svolge il medesimo lavoro di uno a T, il toroidale si usa in bassa frequenza per ridurre il rumore di rete negli amplificatori. Quello che serve per un pirografo è una punta che arrivi alla temperatura per bruciare il legno e a secondo del legno deve essere regolata in calore, quindi serve un trasformatore classico che sia almeno da 5 Amper e le punte devono essere avvolte da una spirale al nichel cromo che le scalda, regolando la potenza in uscita del trasformatore regoli la profondità della bruciatura.
Ho detto del toroidale perché nei video che ho visto ( di aggeggi fatti bene) usano tutti questo trasformatore...la regolazione la farei senza problema...
Ora capisco perche quando saldo qualche piccole parte di elettroniche al contato col la massa lo stagnio non si sciogliva il mottivo è che la punta è piu spessa e quindi al contato si abassa la temperatura dovrei cambiare una punta piu piccola usando il saldatore comune per piccole saldature lei si vede che ne sa di trucchi che fanno parte del mestiere continuero a vedere i suoi video se ne fara degli altri gazie alla prossima buona salute
Ciao Gianpiero, grazie, si ogni superfice ha bisogno di essere scaldata alla temperatura di fusione dello stagno, per questo una superfice grande ha bisogno di un saldatore o una punta che mandi maggior calore di una piccola punta o un saldatore troppo piccolo. Ti lascio il link di un mio video dove spiego meglio la saldatura a stagno, forse ti può servire per capire meglio ruclips.net/video/q-8x_ZyDE1A/видео.html
Ciao Udos, si anche io ne ho fatto qualcuna così ma visto il poco tempo che ci metto a farle di rame ne faccio dieci alla volta e quando sono ossidate ne faccio altre 10 in pochi minuti e così via.
Caro Ughetto come spieghi tù le cose è una favola, potrei stare ad ascolttarti anche 9 ore di fila perchè sei una persona altamente qualificata nello spiegare determinate cose che anche una persona con conoscenze zero riesce a capire quello che solo tù riesci a spiegare in modo tecnico ma comprensibile. ( Come sempre) Grazie di ❤ alla prossima.
Ciao Medusa, grazie per l'apprezzamento e per le tue parole.
Seguo spesso i tuoi video mettendo solo il mi piace, senza mai commentare. Li ritengo tutti interessanti ma da tecnico elettronico e appassionato di elettronica valvolare, non potevo esimermi dal commentare un video che mi riguarda personalmente. Grazie e complimenti, continua così senza mai farci mancare queste perle. Ad maiora semper.
Ciao Damba, grazie, con le valvole usavamo saldatori che erano delle "zappette" ed era obbligatoria la pasta salda altrimenti non legavi.
@@ughetto50 Sui telai "a scatola", di alluminio da 3mm !😆 Un quarto d'ora a 100W e 10g di pasta salda per fare una piazzola ! 😄E gli ancoraggi "a candelabro", prima che inventassero le piste stampate !😁 Che tempi gloriosi...
@@axumverona3484 Ciao Axum, si era un lavoraccio.
Io continuo a ringraziarla per le sue condivisioni. Lei, oltre che un maestro nelle applicazioni tecniche è un maestro di vita!. È tangibile l'esperienza e la passione che c'è nel fare le cose! Grazie infinite
Grazie Carmelo per l'apprezzamento.
Buongiorno e come sempre, grazie per questa lezione di Tecnica.
Vedo con piacere una stazione della Weller, identica alla mia.
Grazie.
tito
Ciao Tito, grazie, si è un weller che comprai molti anni fa e ancora funziona.
Infatti com'è dicono Granda maestro.sei veramente un grande maestro ,queste strumenti lo usati .io .però vedo il tuo vidio , è inparo ancora alla mia eta ,60 anni .sei grande grazie maestro...
Ciao Antonio, grazie.
💜🙏🏽Grazie di cuore Maestro la sua grande esperienza e genialità la porteremo sempre con noi e la propagheremocon con immenso piacere ai prossimi 🛡️🌹💜 grazie di condividerla con noi 🙏🏽🌹grazie 💜🌲
Ciao Vittorio, grazie a te.
@@ughetto50 🌹🙏🏽💜🌲
Ciao Luciano, un'altre "Perla...di saggezza professionale" .
È sempre fantastico udire la tua voce, a prestissimo !
È sempre piacevole ascoltare la tua voce suadente che sa' pizzicare le cor
È sempre fantastico già ascoltare la tua voce Suadente che sa "pizzicare " le corde
Ciao Mario, grazie per le tue parole.
GRAZIE LUCIANO, SEMPRE VIDEO INTERESSANTI.🥰🥰
Ciao Erreslot, grazie.
Quando dici "allora io cosa ho fatto"sei un grande, grazie Luciano
Ciao Mario, grazie per l'attenzione che metti alle mie spiegazioni.
Veramente siete una persona con i cosiddetti i miei più sinceri complimenti
Ciao Antonio, grazie.
Complimenti come sempre
Ciao Tony, grazie.
grazie ancora Maestro!
Grazie grande maestro
Ciao Gianni.
Sistema molto utile!
Luciano un'altro video molto interessante, saluti.
Grazie Raf.
Ottimo video Luciano il numero uno 🔝. Un saluto dal tuo caro amico RUclipsr Manuel 🕷️. Buon pomeriggio.
Ciao Manuel, grazie e buona serata.
Grazie Maestro, piccolezze che anche se conosciute, tornano utili da mantenere in memoria. 🥰🥰👍👍👋👋
Ciao Bruno, grazie.
Grazie Luciano, video utile e interessante!
Grazie Luca.
Grazie Mastro!
Ciao Pyroblack.
Ughetto, ciao, devo contraddirti sul Weller, non usa una termocoppia ma un loro brevetto che si chiama "magnastat" in pratica sotto la punta c'è un magnete che è dimensionato per perdere il campo utile a stare attaccato al fondo della punta ad una data temperatura (effetto Curie). A quel punto tramite una molla si aziona un microswitch che apre il circuito. Appena si raffredda il processo si inverte.
Ciao Freddogatto, grazie della precisazione.
Dipende dal modello. Io ho un weller e dentro ha la termocoppia ed il relativo circuito di controllo nella stazione.
Lo so perché l'ho smontato.
@@vittoriobacchiega9118 quello lì del video è un magnastat
ottimi suggerimenti come sempre ughetto!!
Ciao Massimo.
Ottimo video Luciano, anche io mi faccio alcune punte, ma faccio una bella nichelatura al rame così resistono un po’ di più alla corrosione
Ciao Gianluca, grazie, si la nichelatura le rende più durevoli, ma visto che a farle impiego poco tempo per me è più conveniente farne una decina e quando sono da buttare ne faccio altre 10 nuove e così via.
Buonasera Luciano! Gran bel video! Spiegazione super come sempre, anche arrivando tardi dal lavoro.. il video di Ughetto 50 è di rigore!😂💯👍
Grazie Alessandro.
👍Complimenti per il regolatore di temperatura a scatti, che usa un semplice commutatore per selezionare la tensione di alimentazione necessaria. Basta posizionare il commutatore su una delle diverse tensioni disponibili che escono dal secondario di un trasformatore a più prese. È la soluzione più semplice e più efficace, che sostituisce egregiamente il termostato bimetallico, il reostato, il variac, il dimmer o il regolare elettronico con la termocoppia. Fantastico il pezzetto di filo di rame arrotolato sulla punta rovente del saldatore, utile per saldare le zampette dei circuiti integrati.
Ciao Giorgio, grazie.
Grazie come sempre, ughetto50, e complimenti se è riuscito a riutilizzare la torcetta ricaricabile a gas al min. 6.15: ci vuole davvero attenzione altrimenti, di solito, quelle, dopo due o tre volte, diventano inservibili.
Ciao Luigi, grazie, si hai ragione infatti non sempre funzionano.
Complimenti
Ciao Bruno, grazie.
Quel saldatore Luciano lo conosco lo ho anche io era di mio babbo è un weller vero?...forse il meglio in circolazione..sempre il mio miglior maestro..GRANDE
Si Simone è un Weller che comprai circa 40 anni fa.
Le "corde" logicamente, sono quelle del Core di noi appassionati, a prestissimo!
ciao Ugetto, il tuo video, mi ha sollecitata la fantasia e piuttosto che ricorrere a un accendino per sigarette, mi e' venuta l'idea di utilizzare una candeletta per motore Diesel, se uno prendesse una punta di saldatore già disponibile in commercio; si può forare la coda di questa punta in modo da far calzare la coda della punta di saldatore sulla punta della candeletta che normalmente diventa incandescente e quindi inserita a contatto con la punta di saldatore questa sarà' riscaldata non conosco le caratteristiche elettriche delle candelette so solo che funzionano a 12 Volt la tensione di batteria e che se non ricordo male la potenza non dovrebbe superare di molto i 100 Watt una potenza discreta per riscaldare la punta di un saldatore di uguale potenza! se si vuole limitare l'uso di questo saldatore a saldare solo fili e terminali, con un poco di esperienza e attenzione, il controllo di temperatura potrebbe essere omesso! Non posso mostrarti come realizzare un simile dispositivo , ma sono certo che con la tua inventiva saprai realizzare questo attrezzo basandoti su una candeletta per motore Diesel!
Tanti saluti! Pio
Ciao Pio, le candelette funzionano con la corrente e non a fiamma viva e bisognerebbe provarle, allora sappi che proprio ieri ho pubblicato un altro video dove il saldatore è costruito con un accendino di sigarette dell'auto che oltre a quello a fiamma che ho costruito prima ti danno la scelta di usare l'uno o l'altro. E stai sicuro che funzionano bene. eccoli ruclips.net/video/pGy6iHNYKvg/видео.html
Qusto invece è a fiamma ruclips.net/video/bECa0Jp5XfI/видео.html
Ma quello era un magnastat con termostato ad effetto curie o un uno con la termocoppia e regolatore?
ciao luciano,vorrei farti una domandina e darti un consiglio per far durare di più le punte dei saldatori;la domanda è:come mai non hai fatto qualche punta al tornio?(quelle coniche perlomeno).e il consiglio è questo:una punta nichelata fa durare molto di più la punta 😉.grazie per il video,è sempre un piacere vederti all opera!
Ciao Glazed, grazie, sai le punte in rame sono talmente morbide che si fa prima a farle alla mola che al tornio, certo che le punte trattate e non solo col nichel durano di più, ma realizzandole rapidamente, come hai visto, per me non è un problema, quanto la punta diventa troppo ossidata la butto e ne faccio un'altra decina alla mola.
Grazie del video Luciano utilissimo, le volevo fare una domanda, le barrette di rame è meglio che siano piene o vuote all’interno ? Un saluto 🙏👍🏻👍🏻
Ciao Simone, dalle prove fatte da me ho visto che il funzionamento è lo stesso, anche in commercio si trovano dei tipi vuoti e altri pieni, è ininfluente.
Noto sulla base di un saldatore 9\12\18\24 volt la classica manopola usata sulle apparecchiature della scuola Radio Elettra di Torino 😂😘frequentata circa 50 anni fa.
Ciao Flaviano, si hai ragione, ne ho ancora qualcuna, e tra le tante che ho è la migliore come indice.
Potresti fare un video su come costruire quel tipo di saldatore con il trasformatore universale, con i vari accorgimenti di cui tenere conto?
Grazie come sempre per i video!
Ciao Barattolino, nel video ho spiegato che serve semplicemente un trasformatore universale classico da 220v a 9-12-18-24v e tramite un commutatore scegli la tensione in uscita al saldatore che funziona su queste tensioni.
E' un piacere guardare i tuoi video..Volevo costruire un pirografo che funzioni bene e il sistema che sembra essere migliore è utilizzare un trasformatore toroidale ma costano tanto...e non riesco a recuperarlo...Conosci un sistema che sia altrettanto buono? I saldatori ( così come i finti pirografi molto simili) non sono adatti perchè non si riesce a bruciare il legno in maniera continua come se fosse una matita.....
Ciao Demy, grazie, ma il trasformatore toroidale non c'entra nulla, svolge il medesimo lavoro di uno a T, il toroidale si usa in bassa frequenza per ridurre il rumore di rete negli amplificatori. Quello che serve per un pirografo è una punta che arrivi alla temperatura per bruciare il legno e a secondo del legno deve essere regolata in calore, quindi serve un trasformatore classico che sia almeno da 5 Amper e le punte devono essere avvolte da una spirale al nichel cromo che le scalda, regolando la potenza in uscita del trasformatore regoli la profondità della bruciatura.
Ho detto del toroidale perché nei video che ho visto ( di aggeggi fatti bene) usano tutti questo trasformatore...la regolazione la farei senza problema...
Non serve il toroidale per fare il pirografo o un saldatore ecc.
Preferisco una cosa semplice come questa in confronto a tutta l’elettronica che c’è, così in caso di bisogno è una cosa fattibile.
Ora capisco perche quando saldo qualche piccole parte di elettroniche al contato col la massa lo stagnio non si sciogliva il mottivo è che la punta è piu spessa e quindi al contato si abassa la temperatura dovrei cambiare una punta piu piccola usando il saldatore comune per piccole saldature lei si vede che ne sa di trucchi che fanno parte del mestiere continuero a vedere i suoi video se ne fara degli altri gazie alla prossima buona salute
Ciao Gianpiero, grazie, si ogni superfice ha bisogno di essere scaldata alla temperatura di fusione dello stagno, per questo una superfice grande ha bisogno di un saldatore o una punta che mandi maggior calore di una piccola punta o un saldatore troppo piccolo. Ti lascio il link di un mio video dove spiego meglio la saldatura a stagno, forse ti può servire per capire meglio ruclips.net/video/q-8x_ZyDE1A/видео.html
le Weller usate , le riporto con castolin argento
Ciao Udos, si anche io ne ho fatto qualcuna così ma visto il poco tempo che ci metto a farle di rame ne faccio dieci alla volta e quando sono ossidate ne faccio altre 10 in pochi minuti e così via.
Scusa ma sono partiti diversi scritti ripetuti ma il senso è quello😊
si ma va bene lo stesso Mario, grazie.
non sarebbe meglio nichelarle le punte?
Si Marco ma visto che le posso costruire rapidamente la durata delle punte non è un problema, quando si rovinano le butto e ne faccio altre.
grazie@@ughetto50
Saldando in campo elettronico smd bisogna avere delle punte performanti e un ottimo stagno e pasta flussante. Grazie Ughetto.
Ciao Capsicina, si ma soprattutto bisogna avere una vista al 100%, cosa che io non ho più.