A piedi nudi - La Sardegna degli anni '30 / Quando la povertà obbligava camminare scalzi

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  • Опубликовано: 12 дек 2022
  • " A piedi nudi" un toccante esempio di povertà nella Sardegna degli anni '30.
    In Sardegna, c'è stato un tempo in cui le persone erano povere e malnutrite. Per sopravvivere raccoglievano funghi, castagne e altre piante commestibili. Ma non era abbastanza.
    La misera situazione delle persone che vi abitavano spinse molti giovani a lasciare le proprie case e tentare la fortuna altrove. Alcuni si spinsero fino in America o in Argentina, ma la maggior parte rimase nei dintorni, lavorando sodo nelle fattorie o nelle fabbriche del Nord Italia.

Комментарии • 12

  • @losagi
    @losagi Год назад +11

    Nonostante tutto il sorriso non manca MAI ! Oggi è quasi scomparso anche dai bambini..... E' significativa la foto dove un bambino scalzo con i calzoni corti sorride assieme all'atro bambino con le scarpe e con i calzoni lunghi...... nessuna invidia, nesun rancore..... Bel lavoro, BRAVO !

  • @budino8017
    @budino8017 10 месяцев назад +2

    Buongiorno a tutti! Mio padre ligure del 1927 erano 3 fratelli l’ultimo che di alzava x andare a mungere il latte poi a scuola e di nuovo nei campi rimaneva con stracci legati ai piedi!..altro che (musse! ) storie! Ciao e un saluto a tutta la sardegna’🐚

  • @oneliaone7408
    @oneliaone7408 Год назад +3

    Ascoltare questa canzone come si fa' a non piangere mi viene da piangere x lo meno io sono così e commovente

  • @12345677396
    @12345677396 Год назад +4

    Chapeau!!!

  • @giovanniantoniomurtas8510
    @giovanniantoniomurtas8510 Год назад +7

    E nois a dies de oe, chi tenimos totu mos lamentamos puru, pobera zente.

  • @mariacarmelaporcu4652
    @mariacarmelaporcu4652 Год назад +2

    💖💖💖💖

  • @francozedda607
    @francozedda607 Год назад +3

    Purtroppo il problema si è protratto ben oltre gli anni 30. Ricordo che negli anni 60, appena rientrato da scuola toglievo le scarpe. In quel periodo portavo a Milis i medicinali per l’ambulatorio e dr. Murtas, il farmacista, mi ripeteva quasi quotidianamente: “oi puru tant’ha giai fastidiu is bottiusu” -anche oggi, ti daranno fastidio le scarpe-!
    Però non era una prerogativa della sardegna. Tutti ricordiamo la poesia del Pascoli ‘o Valentino vestito di nuovo….’

    • @valdi4637
      @valdi4637 Год назад +2

      Un po in tutto il sud Italia capitava di vedere gente scalza. io sono anziano, meridionale, e nato nel dopoguerra. Dato che mio padre lavorava, 5 figli, in casa avevamo le scarpe, però non appena si rompevano si risuolavano o si rattoppavano, ma niente scarpe nuove e firmate come oggi. Non avevamo scarpe nuove per le occasioni, le quotidiane si pulivano col lucido e via alla festa del paese. Quando erano vecchie le scarpe non si buttavano ma si regalavano alle povere famiglie del paese che le accettavano contente. Ma già dagli anni 60/70 si vedeva sempre meno gente scalza, le cose iniziarono a migliorare per tutti. Eravamo, chi più chi meno, tutti un po poveri a quei tempi, ma più felici.

  • @spigolandoconumberto436
    @spigolandoconumberto436 Год назад +4

    Eh, pensa un pò io sono nato proprio nel 1930 e in tempo di guerra a Lunamatrona ho anch'io camminato scalzo; mia madre, con quattro figli e mio padre prigioniero in africa degli inglesi, aveva comprato solo un paio di scarpe per me quando andavo a Cagliari a scuola, quindi scurzu o con zoccoli di legno risuolati con gomme di carro armato tedesco. Se volete saperne di più cercatemi su youtube "spigolando con umberto". Ho scritto anche la mia biografia che ricorda tante storie della mia cara Sardegna e della mia vita.

  • @12345677396
    @12345677396 4 дня назад +1

    Sto riguardando questo video emozionante, da brividi, da pelle d'oca e non nascondo che sto piangendo nel vedere la fierezza di chi ci ha preceduto ... nonostante la povertà estrema la fierezza di donne e uomini di Sardegna non è mai venuta meno ... anche a piedi nudi!

    • @fotoedarte.official
      @fotoedarte.official  4 дня назад

      Grazie di cuore per il tuo commento così toccante. Sono felice che il video ti abbia emozionato e abbia suscitato in te sentimenti così profondi. La storia e la fierezza delle donne e degli uomini di Sardegna sono davvero uniche e ci insegnano tanto. È importante ricordare e onorare chi ci ha preceduto, specialmente quando hanno affrontato difficoltà con così tanto coraggio e dignità. Grazie ancora per aver condiviso le tue emozioni.