Pietro Bagnaia: “Il mio Pecco: uno tosto per davvero” || L'intervista di Zam!

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  • Опубликовано: 5 сен 2024
  • “Pista di Alessandria”: è qui che è nato, sportivamente parlando, Francesco Bagnaia. Allora si
    chiamava “Pista fuorigiri”, inaugurata nel 1997 da Silverio Olivari e le persone che la
    gestiscono sono sempre le stesse: Andrea Olivari, Giorgio Piacentini, ai quali si è aggiunto
    Andrea Benzi. Tutti appassionatissimi di moto, tutti con la voglia e la capacità di insegnare ai
    bambini piccoli come iniziare a guidare una moto. E se non sei capace di fare nulla
    tecnicamente - esattamente come Pietro Bagnaia - non importa: ci pensano loro, ti danno una
    mano, ti aiutano con rapporti, carburazione, frizione e tutto quello che è necessario per far
    funzionare una minimoto, o una Pit Bike, o una minimotard. Pietro, super appassionato, ha
    portato qui Pecco a girare per la prima volta. E da lì in poi, il piccolo Francesco non ha più
    smesso fino a diventare campione del mondo della MotoGP. Quella della famiglia Bagnaia è
    una storia come tante, ma anche un po’ differente: Pietro, mamma Stefania, la sorella Carola,
    di 20 mesi più grande di Pecco, e Filippo, il fratello di 10 anni più piccolo, sono uniti come
    pochi. Non è un modo di dire, è proprio così e parlando con Pietro questa unità totale la senti,
    la percepisci, la vivi in prima persona. Carola è da anni l’assistente in pista (e fuori) di Pecco,
    mentre Pietro, Stefania e Filippo vengono ai GP come appassionati, prima ancora che “papà
    di…”, “mamma di…”, “fratello di…”. La loro presenza è molto discreta, li vedi quasi
    esclusivamente a bordo pista, sempre con il sorriso, che nasconde un inevitabile, enorme
    coinvolgimento. Parlare con Pietro significa entrare nel mondo Bagnaia, ti permette di capire
    meglio il carattere di Pecco, uno tosto per davvero. Alla “Pista di Alessandria” Francesco ha
    girato per la prima volta con il bagnato, con delle gomme intagliate, ma che in realtà non
    erano adatte alla pioggia: continuava a cadere, papà e figlio non capivano perché. Solo più
    tardi, Pietro ha scoperto di aver montato pneumatici sbagliati: quando è arrivato a casa “ho
    scritto una lettere a Pecco per chiedergli scusa”, racconta. È uno dei tanti aneddoti: si parte
    dalle minimoto e si arriva a Valencia 2022, la gara che del titolo in MotoGP, passando per le
    domeniche trascorse in camper, le difficoltà, Emilio Alzamora, i rapporti con gli altri genitori e
    i rivali. Tutto con grande naturalezza, umiltà, passione e coinvolgimento. Non c’è niente che fa
    arrabbiare Pietro. Anzi, sì, una cosa c’è…

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