Il castello errante di Howl - Il romanzo

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  • Опубликовано: 8 сен 2024
  • #miyazaki #ghibli #ilcastelloerrantedihowl
    Se non sapevate che l'anime "Il castello errante di Howl" dello studio Ghibli, diretto Hayao Miyazaki, è stato tratto da un romanzo... sapevatelo.
    L'autrice della trilogia fantasy per ragazzi si chiamava Diana Wynn Jones e ha scritto qualcosa che ha ispirato uno degli anime più amati di sempre!
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Комментарии • 6

  • @gabrielevenuti2538
    @gabrielevenuti2538 Месяц назад

    Ciao, non so sinceramente se leggerlo o no, quando ero bambino mi attirava un casino anche guardarmi il film anche se non l'ho mai fatto, però penso proprio che al libro ci darò una guarrdata un giorno

  • @telperion3
    @telperion3 6 месяцев назад

    Troppe robe da dire stavolta in merito al tuo video! (ma in ordine di importanza)
    1. Una cosa che mi avrebbe fatto piacere chiederti è sapere se hai mai letto la saga di Terramare, che condivide una serie di coincidenze con questo libro qui. Fantasy, target giovanile, autrice donna, soggetto utilizzato dallo studio Ghibli per un lungometraggio eccetera. L'ho letto questa estate senza aspettarmi nulla di che: in inglese direbbero _mindblowing._
    Di per sè l'autrice prese le distanze dal film (non le era piaciuto affatto), film che ho visto ma così tanto tempo fa che non ricordo _assolutamente nulla._
    I libri, secondo me, veramente speciali, principalmente per la coerenza interna e le meccaniche interne. Personaggi molto carismatici, riconoscibili, ti ci affezioni. Nel libro succedono una serie di eventi che vedono il protagonista cercare di risolvere una serie di situazioni, in questo mondo in cui esiste la magia, ma non è la magia "arcana" tipo harry potter, bensì una magia derivante dalla conoscenza di una lingua, la lingua della creazione, che appunto, determina l'esistenza della realtà.
    Il dichiarato femminismo dell'autrice traspare bene dalle pagine, ma non ha nulla a che spartire con le storture del femminismo contemporaneo, anzi, piazza giù delle bombe e delle critiche in modo delicato ma ammirabile, persino da me che con il femminismo moderno non avrei nulla da spartire (non solo essendo maschio ma anche cattolico... diciamo che non è il mio mondo) mica come i deliri provocatori e disomogenei di Annalee Newitz, tanto per dirne una.
    Ovviamente è solo l'opinione di uno stronzo su internet ma assolutamente consigliato.
    2. lo studio di chiama ジブリ ghibli perché Miyazaki sta in fissa con gli aerei e l'aviazione, ed è fanatico in particolare dell'aviazione italiana. Siccome uno dei nostri aerei si chiamava Ghibli (come un vento africano) allora ne ha preso il nome per darlo allo studio. Presumo poi che sia successo questo: nell'alfasillabario giappo, intanto non esiste la combinazione (traslitterata Hepburn) GH, esiste la sillaba dura traslitterata come GI (che noi leggiamo come la dura "ghiro") e la sillaba dolce JI (di Giostra). Ora siccome invece l'H viene però usata per creare i fonemi della C, se la traslitterazione CHI è la nostra CI dolce in "cinema", va da se che per trovare un suono per la traslitterazione GHI (che ripetiamo, non esiste) allora sarà analogo alla traslitterazione JI... la GI dolce in giostra. O in Gibli.
    3. in realtà mi risulta che non siano gli unici dello studio ghibli ad essere tratti da libri (anche se adesso ricontrollando sono molti meno di quanto ricordassi...)

    • @unoscrittoresulweb
      @unoscrittoresulweb  6 месяцев назад

      Sì, ovviamente conosco l'hepburn e i kana, altrimenti non mi ci sarei manco messo. Ed ero stupito proprio perché il suono "ghi" è previsto, ぎ. Però ci sta che sia un errore dovuto appunto a quegli stupidi inglesi.
      Ho letto Terramare anni fa e a parte il fatto che l'anime non c'azzecca nulla, ai tempi non mi piacque e faticai parecchio a leggerlo. Ma ormai sono anni che non riesco più a leggere il fantasy, mi sa che sono diventato troppo vecchio per il genere, o troppo pignolo

  • @giuseppec.780
    @giuseppec.780 6 месяцев назад

    Quando è uscito l'anime ho visto che era tratto da un libro e l'ho letto. Condivido pienamente l'analisi fatta.
    Successivamente ho letto gli altri due libri della "trilogia" che tale non è, nel senso che le storie sono totalmente diverse solo che confluiscono nel "castello errante", e nella seconda metà dei libri si incontrano incidentalmente Calcifer, Sophie e qualche altro personaggio.
    Le storie però non costituiscono un ciclo narrativo unico.
    Reputo il primo libro superiore agli altri due, soprattutto al secondo che mi sembra il più debole.

    • @giuseppec.780
      @giuseppec.780 6 месяцев назад

      Il terzo libro, che è stato scritto moltissimi anni dopo (dopo il successo del film) forse è più simile al primo per le dinamiche interne (una ragazzina che si vede catapultata in un mondo magico) e l'ho trovato carino.

    • @giuseppec.780
      @giuseppec.780 6 месяцев назад

      Il secondo è un po' noioso, ambientato nell'antica Persia con tappeto magico, genio e tutto il resto. Sembra che i personaggi del castello errante siano stati messi lì giusto per sfruttare le fama raggiunta con il primo libro.