PECCATO (partenza del Figliol prodigo)

Questo canto è molto antico, addirittura scritto prima di entrare in convento, ma non l'ho fatto mai ascoltare e quindi è inedito; si intitola Peccato.
È pensato come la tentazione interiore del figliol prodigo nel momento in cui decide di andare via dalla casa del padre.
Il bisogno di libertà, di mettere a frutto i doni ricevuti, di conoscere il mondo, di dimostrare a se stesso e agli altri di essere diventato un uomo, capace di autodeterminarsi.
Desideri legittimi, in fondo, ma posti male e realizzati nel modo sbagliato.
Non sono forse così i nostri peccati? Compiere il male, ma a fin di bene!
Buon ascolto!