Grazie i film di una volta hanno un loro pregio ti portano in una dimensione dove risalta la grazia e la ferocia in modo quasi poetico che è parte del mondo .....grazie
Uno dei tanti film storici che avevo visto quando ero giovanotto,questo ha una grande qualità visiva nonostante il tempo trascorso, è difficile trovare una copia così conservata
Fra storia e finzione, nella Firenze rinascimentale sono ambientate le vicende dei “Medici”e dei “Pazzi”.Nella trama: potere, denaro, congiure è una flebile storia d’amore.La pellicola del 1941 ci è pervenuta con un nitido bianco e nero.Regista ed attori “senza infamia e senza lode “.
Trama banale e fin troppo moralistica; recitazione scadente; buchi temporali che Verga levati proprio (del tipo papà Goro depresso in osteria ma non si capisce perché, visto che manca proprio tutta la scena della fuga della figlia, che non ci è mai mostrata incinta però ha partorito da mesi), scene di duello pessime ma pessime, con scherma chiaramente moderna, cioè effeminata, in barba ai gagliardissimi fendenti quattrocenteschi; persone che muoiono senza essere infilzate, etc. E poi mi spiegate che senso ha da parte di Fioretta scappare di casa, non dare notizie di sé al padre per mesi e far credere a tutti di essere una meretrice quando invece ha convolato a legittime nozze e avrebbe potuto far vivere serenamente il padre e salvare l'onore? Pessimo modo da parte del regista di fingere vera quella che in realtà fu una menzogna inventata ad arte da Lorenzo per dare un erede legittimo al defunto fratello. Insomma le uniche ragioni per guardare questa pellicola sono Osvaldo Valenti, come sempre un cattivo magnifico, e l'ambientazione pur sempre quattrocentesca. P.S. Lorenzo in verità scappò nella sagrestia, non rimase certo là a fare Zorro insieme agli scherani perché non era un uomo d'armi e aveva bisogno di essere difeso.
Grazie i film di una volta hanno un loro pregio ti portano in una dimensione dove risalta la grazia e la ferocia in modo quasi poetico che è parte del mondo .....grazie
Uno dei tanti film storici che avevo visto quando ero giovanotto,questo ha una grande qualità visiva nonostante il tempo trascorso, è difficile trovare una copia così conservata
Film (per me) introvabile: grazie mille!
Giuliano de' Medici , fratello minore di Lorenzo il Magnifico, figura minore.
Ma chi ha scritto .... sta roba? I fatti non si sono per nulla svolti così!... Tutto reinventato!....
Fra storia e finzione, nella Firenze rinascimentale sono ambientate le vicende dei “Medici”e dei “Pazzi”.Nella trama: potere, denaro, congiure è una flebile storia d’amore.La pellicola del 1941 ci è pervenuta con un nitido bianco e nero.Regista ed attori “senza infamia e senza lode “.
Trama banale e fin troppo moralistica; recitazione scadente; buchi temporali che Verga levati proprio (del tipo papà Goro depresso in osteria ma non si capisce perché, visto che manca proprio tutta la scena della fuga della figlia, che non ci è mai mostrata incinta però ha partorito da mesi), scene di duello pessime ma pessime, con scherma chiaramente moderna, cioè effeminata, in barba ai gagliardissimi fendenti quattrocenteschi; persone che muoiono senza essere infilzate, etc. E poi mi spiegate che senso ha da parte di Fioretta scappare di casa, non dare notizie di sé al padre per mesi e far credere a tutti di essere una meretrice quando invece ha convolato a legittime nozze e avrebbe potuto far vivere serenamente il padre e salvare l'onore? Pessimo modo da parte del regista di fingere vera quella che in realtà fu una menzogna inventata ad arte da Lorenzo per dare un erede legittimo al defunto fratello. Insomma le uniche ragioni per guardare questa pellicola sono Osvaldo Valenti, come sempre un cattivo magnifico, e l'ambientazione pur sempre quattrocentesca.
P.S. Lorenzo in verità scappò nella sagrestia, non rimase certo là a fare Zorro insieme agli scherani perché non era un uomo d'armi e aveva bisogno di essere difeso.
Veramente un gran bel film, purtroppo la visione e' disturbata da una irritante overdose di pubblicita'.