Un concetto importante che vale per tutti i commenti che dicono cose del tipo "non sono d'accordo" o "non bisogna demonizzare i certificati". Il pensiero è stato espresso anche nel video ma forse non è stato compreso: Affari Miei si rivolge ad investitori privati che si considerano inesperti e che, generalmente, hanno avuto la banca come unico interlocutore. Non ci rivolgiamo, per scelta, a tutti quei soggetti che, a vario titolo, possono essere definiti "appassionati" della materia: se guardate i nostri video vi ringraziamo e ci fa piacere ma, giusto per capirci, non parliamo a voi perché non abbiamo niente da dirvi. Il nostro pubblico di riferimento sono gli inesperti, quelli che non hanno mai investito in autonomia: chi acquista i nostri servizi fa parte di questa categoria di cui noi siamo paladini. Noi, professionalmente, aiutiamo queste persone a gestire al meglio il denaro, non ci rivolgiamo a tutti quelli che, legittimamente o meno, si ritengono "esperti", "appassionati", "trader amatoriali" o addirittura addetti ai lavori. Abbiamo visto tanti (troppi) patrimoni DEVASTATI da scelte scellerate e tra queste c'è anche l'acquisto di strumenti non compresi come i certificati che di solito vengono venduti con lo stesso approccio dei fondi a gestione attiva, quando va bene, o addirittura sono comprati a caso dalle persone perché leggono qualche articolo o guardano qualche video di "appassionati". Molti di voi, specie quelli che fanno i professori, non hanno MAI avuto a che fare con persone che hanno perso soldi a causa di scelte sbagliate derivanti da consigli in mala fede quindi certi problemi non li conoscete nemmeno. Alla maggior parte delle persone a cui ci rivolgiamo noi non interessa essere "appassionati" di queste cose: investono per la pensione, per mandare i figli o i nipoti all'Università o per una vecchiaia serena da vivere con i propri cari. Di conseguenza il discorso di fare approfondimenti tecnici con loro non attacca: è lo stesso motivo per cui è sbagliato consigliare a molti di loro l'acquisto di azioni singole (se sprovvisti di esperienza), di CFD, di criptovalute, di immobili o di quote di start-up. Poi in certi casi si possono fare anche cose interessanti con i certificati così come si possono comprare singole azioni, singole obbligazioni o fare altri investimenti nei tantissimi mercati che abbiamo a disposizione: ma è sempre e solo una scelta individuale, derivante da una passione - conoscenza, non è un bisogno "universale". Un caro saluto.
non bisogna demonizzare i certificati ma invitare a conoscerli bene. Offrono dei vantaggi all'interno di determinate condizioni. Sono meno volatili rispetto all'azionario che si traduce in minori guadagni quando le cose vanno bene ma anche minori perdite quando vanno male e, se si resta all'interno del range composto da prezzo emissione e barriera si sta tranquilli. Come sempre vanno compresi e, per ogni certificato, va studiato il sottostante. Inutile dire che io ne ho un po' e per ora mi ci trovo bene, ottimi come sempre nell'ottica di diversificazione (parola chiave per me per tutto). Sbagliato anche dire che sono meglio o peggio degli ETF o obbligazioni. Sono semplicemente diversi con diversi rischi e possibilità di rendimenti.
Mi spiace ma sono totalmente in disaccordo: la banca crea uno strumento che permette da un lato di avere una rendita periodica, dall’altro i certificati sono ottimi in periodi come questo dove i mercati solo laterali da due anni e gli etf, che comunque sono ottimi e continuano ad essere la maggior parte del portafoglio, non danno rendite. I certificati, come giustamente detto da te, sono strumenti pericolosi, che hanno però migliaia di varianti e spesso hanno barriere talmente profonde che davvero solo delle fortezze. Senza considerare che possono aiutare se hai necessità di recuperare qualche azione un po’ più azzardata con azioni o bonds. Come tutto in finanza, con studio, sale in zucca e propria propensione al rischio, si può trovare il giusto compromesso
Mi sembra che i certificati possano avere anche più di un sottostante e i livelli barriera varino da certificato a certificato. Forse hanno anche durate differenti.
Buongiorno, questo è un video per principianti in cui vengono spiegate le basi: siamo spiacenti non le sia stato di aiuto, evidentemente avrà un livello di conoscenza superiore alla media dei destinatari ipotizzati. Un caro saluto, lo staff
Alla banca, almeno ad Intesa s.Paolo che è quella che conosco, meglio non chiedere nulla in merito ad investimenti: questo è un mio giudizio. Io ormai non contatto neanche più il mio "consulente" bancario e faccio tutto online per non perdere tempo e almeno sbaglio di testa mia. Ho seguito i consigli di Marciano e C. ed investo anche tramite un'altra società che ha costi di acquisto e vendita decisamente più convenienti rispetto alla "mia" banca.
puoi darmi un tuo pensiero sulle criptovalute cosa c'è di vero investi 200 euro guadagni alcune migliaia di euro . poste -amazon enel ecc . pero' i siti sono tutti esteri. grazie per la tua risposta.
Sei proprio sicuro? Difficilmente è trovabile un certificato che garantisca il 100%, figuriamoci il 106. Non è che quello che hai è un bonus cap castrato al 6% di reddita massima?
Non mi ero accorto del x2, con quello cosa intendi? Che rende due volte il risultato del sottostante essendo a leva o che stacca cedole due volte e poi si estingue? Se è a leva il capitale non può essere garantito e ne è sconsigliato l'uso per più di un giorno a causa dei costi della leva e delle fluttuazioni del sottostante, se stacca cedole è un cash collet, allora quel 6% è il massimo che puoi ottenere. Considera quanto è salito il sottostante da ottobre ad adesso, forse non è così conveniente per chi lo compra, ma per chi lo emette. Personalmente evito i certificati a capitale protetto, tranne nel caso li possa comprare a mercato ad un prezzo notevolmente inferiore alla copertura garantita se non si verifica il bail-in.
Spero per te di essermi sbagliato nelle considerazioni fatte e che tu abbia fatto realmente un ottimo investimento. Leggiti il KID, da lì vedi sinteticamente che cosa hai comprato esattamente e come può comportarsi nei vari scenari di mercato.
Se ti piace rischiare un po' compra azioni enel e metti uno stop loss a 5,50 se vuoi rischiare pochissimo compra un CCT a tasso variabile a 2 o 3 anni.
I certificati si basano su una condizione win-win. Vince la banca e vinco io che ci investo. Ci sono decine di motivi per cui avere certificati in portafolio, soprattutto se si comprano sul mercato secondario (evitando commissioni bancarie alte). Se ancora non hai capito a cosa servono, magari dovresti approfondirli di più, invece che sconsigliarli. Certamente sono strumenti adatti ad un pubblico che vuole avere una gestione attiva del proprio portafoglio.
Un concetto importante che vale per tutti i commenti che dicono cose del tipo "non sono d'accordo" o "non bisogna demonizzare i certificati".
Il pensiero è stato espresso anche nel video ma forse non è stato compreso: Affari Miei si rivolge ad investitori privati che si considerano inesperti e che, generalmente, hanno avuto la banca come unico interlocutore.
Non ci rivolgiamo, per scelta, a tutti quei soggetti che, a vario titolo, possono essere definiti "appassionati" della materia: se guardate i nostri video vi ringraziamo e ci fa piacere ma, giusto per capirci, non parliamo a voi perché non abbiamo niente da dirvi.
Il nostro pubblico di riferimento sono gli inesperti, quelli che non hanno mai investito in autonomia: chi acquista i nostri servizi fa parte di questa categoria di cui noi siamo paladini.
Noi, professionalmente, aiutiamo queste persone a gestire al meglio il denaro, non ci rivolgiamo a tutti quelli che, legittimamente o meno, si ritengono "esperti", "appassionati", "trader amatoriali" o addirittura addetti ai lavori.
Abbiamo visto tanti (troppi) patrimoni DEVASTATI da scelte scellerate e tra queste c'è anche l'acquisto di strumenti non compresi come i certificati che di solito vengono venduti con lo stesso approccio dei fondi a gestione attiva, quando va bene, o addirittura sono comprati a caso dalle persone perché leggono qualche articolo o guardano qualche video di "appassionati".
Molti di voi, specie quelli che fanno i professori, non hanno MAI avuto a che fare con persone che hanno perso soldi a causa di scelte sbagliate derivanti da consigli in mala fede quindi certi problemi non li conoscete nemmeno.
Alla maggior parte delle persone a cui ci rivolgiamo noi non interessa essere "appassionati" di queste cose: investono per la pensione, per mandare i figli o i nipoti all'Università o per una vecchiaia serena da vivere con i propri cari.
Di conseguenza il discorso di fare approfondimenti tecnici con loro non attacca: è lo stesso motivo per cui è sbagliato consigliare a molti di loro l'acquisto di azioni singole (se sprovvisti di esperienza), di CFD, di criptovalute, di immobili o di quote di start-up.
Poi in certi casi si possono fare anche cose interessanti con i certificati così come si possono comprare singole azioni, singole obbligazioni o fare altri investimenti nei tantissimi mercati che abbiamo a disposizione: ma è sempre e solo una scelta individuale, derivante da una passione - conoscenza, non è un bisogno "universale".
Un caro saluto.
👍
Questa si che è chiarezza! Bravo!
non bisogna demonizzare i certificati ma invitare a conoscerli bene. Offrono dei vantaggi all'interno di determinate condizioni. Sono meno volatili rispetto all'azionario che si traduce in minori guadagni quando le cose vanno bene ma anche minori perdite quando vanno male e, se si resta all'interno del range composto da prezzo emissione e barriera si sta tranquilli.
Come sempre vanno compresi e, per ogni certificato, va studiato il sottostante.
Inutile dire che io ne ho un po' e per ora mi ci trovo bene, ottimi come sempre nell'ottica di diversificazione (parola chiave per me per tutto).
Sbagliato anche dire che sono meglio o peggio degli ETF o obbligazioni. Sono semplicemente diversi con diversi rischi e possibilità di rendimenti.
Non hai spiegato come la Banca che piazza o che fa il certificato guadagna
quali sono le durate del certificates?
Mi spiace ma sono totalmente in disaccordo: la banca crea uno strumento che permette da un lato di avere una rendita periodica, dall’altro i certificati sono ottimi in periodi come questo dove i mercati solo laterali da due anni e gli etf, che comunque sono ottimi e continuano ad essere la maggior parte del portafoglio, non danno rendite. I certificati, come giustamente detto da te, sono strumenti pericolosi, che hanno però migliaia di varianti e spesso hanno barriere talmente profonde che davvero solo delle fortezze. Senza considerare che possono aiutare se hai necessità di recuperare qualche azione un po’ più azzardata con azioni o bonds. Come tutto in finanza, con studio, sale in zucca e propria propensione al rischio, si può trovare il giusto compromesso
Mi sembra che i certificati possano avere anche più di un sottostante e i livelli barriera varino da certificato a certificato. Forse hanno anche durate differenti.
Io volevo una spiegazione di come funzionino e non ci ho capito niente. Poi il parere è un'altra cosa
Buongiorno, questo è un video per principianti in cui vengono spiegate le basi: siamo spiacenti non le sia stato di aiuto, evidentemente avrà un livello di conoscenza superiore alla media dei destinatari ipotizzati.
Un caro saluto, lo staff
grazie ma secondo te quali sono gli investimenti che uno deve chiedere alla propria banca ,con gli etf storcono il naso
Alla banca, almeno ad Intesa s.Paolo che è quella che conosco, meglio non chiedere nulla in merito ad investimenti: questo è un mio giudizio. Io ormai non contatto neanche più il mio "consulente" bancario e faccio tutto online per non perdere tempo e almeno sbaglio di testa mia. Ho seguito i consigli di Marciano e C. ed investo anche tramite un'altra società che ha costi di acquisto e vendita decisamente più convenienti rispetto alla "mia" banca.
@@giovannidemedici80659
puoi darmi un tuo pensiero sulle criptovalute cosa c'è di vero investi 200 euro guadagni alcune migliaia di euro .
poste -amazon enel ecc . pero' i siti sono tutti esteri. grazie per la tua risposta.
Io ho acquistato un certificato con protezione del 106 per cento che ha come sottostante la crescita del Sp500 x 2 mi sembra un ottimo investimento
P
Sei proprio sicuro? Difficilmente è trovabile un certificato che garantisca il 100%, figuriamoci il 106. Non è che quello che hai è un bonus cap castrato al 6% di reddita massima?
Non mi ero accorto del x2, con quello cosa intendi? Che rende due volte il risultato del sottostante essendo a leva o che stacca cedole due volte e poi si estingue? Se è a leva il capitale non può essere garantito e ne è sconsigliato l'uso per più di un giorno a causa dei costi della leva e delle fluttuazioni del sottostante, se stacca cedole è un cash collet, allora quel 6% è il massimo che puoi ottenere. Considera quanto è salito il sottostante da ottobre ad adesso, forse non è così conveniente per chi lo compra, ma per chi lo emette. Personalmente evito i certificati a capitale protetto, tranne nel caso li possa comprare a mercato ad un prezzo notevolmente inferiore alla copertura garantita se non si verifica il bail-in.
Spero per te di essermi sbagliato nelle considerazioni fatte e che tu abbia fatto realmente un ottimo investimento. Leggiti il KID, da lì vedi sinteticamente che cosa hai comprato esattamente e come può comportarsi nei vari scenari di mercato.
Leva
sono duro..ma ho capito poco. 😂... mi aiuterei con qualcosa tipo disegno o animazione.... elementare proprio
I certificati sono una bufala.
È meglio comprare i sottostanti che comprare certificati per guadagnare la banca. A noi solo le briciole
Esatto.
Molti certificati sono illiquidi. Quindi prenderli sempre sul secondario sempre che ci siano scambi ...
Non ha alcuna importanza se ci sono scambi o meno, é il mm che mette prezzi in bid/ask
@@paolovandelli3494 io ho un certificato Unicredit che è completamente senza volumi
@@lucas77744 Non c'entra il volume, quello può essere anche a zero, l'acquisto o la vendita viene garantita dal MM
Secondo me è uno strumento finanziario residuale rispetto alle obbligazioni e agli etf. Noiosi quasi. C'è da divertirsi con altri strumenti prima.
Mi aiuti ad investire i miei risparmi?
Se ti piace rischiare un po' compra azioni enel e metti uno stop loss a 5,50 se vuoi rischiare pochissimo compra un CCT a tasso variabile a 2 o 3 anni.
I certificati si basano su una condizione win-win. Vince la banca e vinco io che ci investo. Ci sono decine di motivi per cui avere certificati in portafolio, soprattutto se si comprano sul mercato secondario (evitando commissioni bancarie alte). Se ancora non hai capito a cosa servono, magari dovresti approfondirli di più, invece che sconsigliarli. Certamente sono strumenti adatti ad un pubblico che vuole avere una gestione attiva del proprio portafoglio.
Falso: la banca vince sempre e comunque, il piccolo investitore può vincere oppure perdere.