Merce taroccata, quanto mi costi? / La sfida dei gelati / Il punto | Patti Chiari | RSI Info
HTML-код
- Опубликовано: 8 июн 2023
- Su internet è facile imbattersi in piattaforme che vendono articoli taroccati. Ma chi cede alla tentazione del “fake” o non si accorge di aver ordinato un prodotto contraffatto rischia di pagarla a caro prezzo.
Tarocco, quanto mi costi
Una borsetta imitazione di una celebre “griffe”. Un orologio da quattro soldi che sfoggia un marchio di lusso, magari “swiss made”. Su internet è facile imbattersi in piattaforme che vendono articoli taroccati. Ma chi cede alla tentazione del “fake” o non si accorge di aver ordinato un prodotto contraffatto rischia di pagarla a caro prezzo. Invece della merce comprata online può ricevere un’ingiunzione di pagamento che sfiora i mille franchi. Il mittente? L’avvocato del marchio originale, che si fa avanti con la pretesa di un risarcimento. È successo a diverse persone, che si sono rivolte a Patti chiari. Ma queste richieste di indennizzo sono sempre motivate e proporzionate? E come si spiegano, visto che le leggi svizzere non puniscono chi importa articoli taroccati per uso personale? Ma soprattutto: che fare? Pagare tutto all’istante o tentare una conciliazione?
__________________________________________________________
Trovi le prese di posizione dello studio legale che rappresenta in Svizzera il marchio Gucci, quella di wish.com, di ARP, della gelateria Margherita e della gelateria Veneta su www.rsi.ch/pattichiari
Segui RSI News su:
SITO: www.rsi.ch
PLAY: www.rsi.ch/play/tv
FACEBOOK: / rsinews
INSTAGRAM: / rsinews
Alla fine i grandi marchi raccolgono quello che seminano :
- Borse da 5000 Euro di stoffa, dove il prezzo non ha nessun senso
- produzione in paesi poveri per sfruttare il lavoratore
- magliette semplicissime made in China da 300 Euro
- la mancanza di conseguenze per chi non paga la multa, conferma la mancata serietá
- negli OUTLET ufficiali si trovano produzioni di dubbia provenienza (Made in Turchia)
- i turchi stessi dicono che riforniscono gli outlet, la stessa merce la trovi a 1/10 del prezzo dell outlet
Dovrebbero cominciare a tenere la produzione in Italia, controllando la qualitá in ogni passaggio e dando posti di lavoro decenti, anziché da "furbetti" lamentarsi di essere truffati !
Per le borse è già in Italia, forniscono loro il materiale con cui vanno prodotte, e pagano una miseria la manifattura.
Vogliamo iniziare col dire che i famosi "marchi" producono spesso in Asia a costi irrisori e rivendono in Europa a prezzi assurdi? E vogliamo aggiungere che il più delle volte gli stessi produttori asiatici producono le stesse cose senza il famigerato marchio a 1/20 del prezzo assurdo pagato in un qualche negozio? E che mi pare che Gucci sia abbastanza ricco senza aiuti esterni. Inoltre, un oggetto può piacere ma se viene venduto a prezzi da rapina e non me lo posso permettere, mi arrangio come posso. Naturalmente, poi, ci sono avvocati mangioni che si arricchiscono inviando fatture farlocche. Il massimo che si dovrebbe fare, potrebbe essere far pagare le eventuali spese per la indagine sulla veridicità del prodotto oppure decretarne la distruzione. Ah! Quanto è che fanno pagare il prendere a martellate qualcosa? Non è un po' tantino? Senza contare che chi lavora nel settore è già pagato per fare quel tipo di lavoro.
Ma non serve andare in Asia, i marchi italiani producono quasi tutto in Italia, ma sempre offrendo un' elemosina ai produttori.
Una borsa Gucci, Fendi, ecc la pagano dai 13 ai 40 euro, fornendo loro il materiale, poi in negozio la vendono dai 600 alle migliaia.
@@antialtaicfidatevi che in Italia viene fatto tutto in laboratori in nero 😂
@@user-on4sr3tf1u Anche, ma in quei laboratori in regola e che fanno regolare fattura, le firme pagano lo stesso che in quelli in nero.
Chi non può permettersi di comprare i marchi storici allora comprino prodotti di marchi più economici.
Sono completamente d’accordo 👍
Sono una persona che mi piace seguire le vostre puntate. Ci stanno diversi problemi per per i prodotti contraffati. Per prima cosa sono la delocalizzazione della produzione fatta dalle eziende produttrici che cercano la manifattura a bassissimo costo. La produzione asiatica e' fatta di day and night il che vuol dire che di giorno producono per l'azienda di marca e di notte producono per se stessi. La prima cosa il produttore deve rilocalizzare in Europa se vuole vendere sul mercato europeo. Il secondo problema e' che l'azienda produttrice deve farsi carico delle spese di monitoraggio sui siti di vendita. Inoltre i siti di vendita possono attivare un sistema di certificazione dei venditori che devono ottenere il certificato come rivenditore riconosciuto dal produttore. Inoltre i produttori devono sponzorizzare i propri prodotti sui loro siti internet descrivendo minuziosamente i loro prodotti, con un relativo codice di produzione e lista dei rivenditori certificati. L'intimidazione a far pagare ai clienti finali e' errato.
Ma perché la TV svizzera nn trasmette sul digitale in tutta Italia?
Non trasmette proprio più in Italia, nemmeno nelle zone di confine.
@@antialtaic probabile per un accordo tra TV pubbliche dei due paesi per nn togliersi spettatori a vicenda
@@intersezioni No, la RSI non è mai stata per questi giochetti.
Ha sempre trasmesso fino a 5/6 anni fa', poi credo che le frequenze del digitale siano state assegnate ad altri, oppure era troppo costoso per loro mantenerle.
@@antialtaic costoso? Ci stanno cani e porci, dipende dal lcn
@@intersezioni Si, ma la RSI e' parte della tv "di Stato" multilingue svizzera, forse i capoccia federali non volevano mettere soldi per il poco pubblico italiano oltreconfine.
Gli avvocati ed i marchi non attaccano i siti, perché anche la diffusione del falso costituisce pubblicità e ritorno di immagine per il marchio. La presenza di falsi sul mercato alimenta il desiderio dell'oggetto vero, che alla prima occasione chi lo desidera troverà il modo di ottenere, con acquisto diretto o in regalo. È una realtà consolidata che va avanti da decenni. Non sapevo invece della speculazione fatta dai marchi, a colpi di lettere d'avvocati, nei confronti dei compratori. E questa nuova situazione di chi vende un falso/usato spacciandolo per vero. Apre tutta un'altra dimensione di truffe😮 😮😮 inaspettata.
non ho mai letto un messaggio cosi approvato come il tuo!
Bravissimi!
Cioccolato molto nero = meglio?
Boh... Io lo faccio da solo, metto un quintale di cioccolato, solo ingredienti freschi e sa di cioccolato a morte, ma nero così è impossibile. Secondo me servono i coloranti.
Chi vende una borsa a 2000 euro dovrebbe essere arrestato per furto.
Assolutamente no se non vuoi non la compri.
@@mariomario2825 lo sa quanto la pagano al produttore? Immagino di no, ma vedo che lei è il soggetto perfetto per la "circonvenzione di incapace", che rimane, comunque, un reato.
@@utocarraro1181 puoi scegliere di non comprare.. non ti obbliga nessuno.. le borse a 2000euro sono per i ricchi rincoglioniti
Costano 90 in fabbrica. Lo so perché lavoravo per un brand di moda
Ma i grandi marchi penso facciano fare le indagini per scoprire chi fabbrica i falsi a prescindere dai consumatori che in buona o cattiva fede acquistano la merce, per questo ritengo la loro richiesta non giustificabile.
In un certo senso i consumatori aiutano a scoprire chi vende la merce contraffatta .
Dovrebbero ringraziare chi gli fa scoprire chi vende i falsi.
(Anche se penso che lo possano sapere molto velocemente, basta andare sui siti e vedere se i prezzi sono minori di quelli che loro applicano ai commercianti).
Ci sono azienda che non hanno delocalizzato la produzione in Cina e non hanno avuto nessun problema di contraffazione. Quindi le azioni bisogna prenderli a monte che sono i produttori che cercano di risparmiare tagliando i costi di manifattura
Fateli arrivare in Italia qui nessuno controlla !!!
E' una roba assurda... ma con che diritto possono chiedere un indennizzo a chi compra qualcosa?
Come fa una persona a stabilire con certezza che un prodotto è falso? Ma davvero uno è tenuto a conoscere tutti i modelli possibili dei vari marchi in vendita e i prezzi reali? Ma che si fumano in Svizzera?!
Perché sparare nel mucchio è molto più facile che prendere la mira. Fanno così pure in Italia
@@Ottoross52 Per prodotti acquistati online? Non ne ho mai sentito parlare.
Lo vedi benissimo che è falso, quelle app sono specializzate in falsi e i prezzi vanno da 20- a 60€.
Pensi che qualche marchio venda a questi prezzi?
@@antialtaic E allora chiudano le app, perché prendersela con i consumatori? Per la cronaca: il prezzo di produzione di molti prodotti di marca è quello. Tutto il resto che paghi è solo il costo del marchio; se nei prodotti in vendita online, il marchio neanche si vede, come si fa a dire che uno ha comprato un falso?
@@adramelch82 E infatti vanno rivolte pressioni a Google e Apple perché rimuovano dagli stores queste app, finché non si mettono in regola con le norme sui falsi.
Molti venditori cinesi pubblicano foto del prodotto senza il marchio ma una volta acquistato vi verrà spedito con il marchio. Probabilmente per quello che viene comunque bloccato in dogana.
Beh..gli avvocati.. tutto il mondo è paese..
Cmq in Svizzera siete troppo simpatici😂😂😂😂
La truffa è chi vende i prodotti con prezzi esagerati. Le autorità debbono verificare il prezzo dei materiali e il costo della produzione. Comunque sia la distruzione dei prodotti va fatta in presenza dei sanzionati visto che hanno pagato la multa.
sarebbe utile un servizio per capire da dove proviene la merce "originale"...
Non esistono persone che acquistano simili prodotti senza sapere cosa stanno comprando. Non crederò MAI che un ragazzo modaiolo possa comprare su Internet delle Louboutin senza saperlo, anche se il nome dello stilista non compare nella fotografia del prodotto. Mi dispiace ma in questo caso non sono d'accordo con la difesa del consumatore perché il consumatore, nel 50% dei casi, DICE che "non se n'era accorto/ non lo sapeva"... ma è del tutto inverosimile. Non concordo sulle cifre, ma che debbano pagare per me è un segno di serietà.
@@federicozamboni7738 Sono app cinesi, non possono essere perseguite che dai cinesi. Semmai i marchi occidentali dovrebbero fare molte più pressioni sui cinesi di quelle che fanno ora.
Ma infatti, lo sanno benissimo. Però non va pagato un centesimo se prima non elencano dettagliatamente per iscritto i costi sostenuti.
Sentite condoglianze ai familiari
Ma per me louis vitton and co possono tranquillamente fallire! Soprattutto che sono a perfetta conoscenza che i loro scarti provenienti soprattutto dal Asia sono rimessi in commercio perché gli costa di più riceverli e buttarli
Qualcuno ha un’email o un contatto di Marianna Zhukova? Sono un avvocato e potrei aiutarla. Non ho fb e nemmeno Insta
lol
Ma non era meglio quando si andava nel negozio a comprare (e provare) borse e scarpe, invece di comprare tutte queste cose che non servono a niente
Cara avvocatessa.. l'esempio del ragazzo e lampante della sua buona fede.. le scarpe a 90 franchi dalla Cina senza nessun marchio visibile non sono scarpe a buon mercato in quei paesi! Quindi come cavolo faceva a sapere che era un faéso?
Mi fan pena...... se non hai i soldi che senso ha girare con un prodotto falso? Boh non capirò mai la stupidità di alcuni esseri umani
Condivido in toto 👍😉
Fondamentalmente tante parole e nulla piu'.
La protezione della proprieta' intellettuale e' una materia complessa e non certo risolvibile con la distruzione di una borsa che vagamente potrebbe assomigliare all'originale.
Il problema che ci sono mercati paralleli di merce contraffatta e ripeto contraffatta in tutto e per tutto uguale all'originale,che viene immessa nei mercati di diciamo normali come grandi magazzini,negozi al dettaglio ecc ecc. molte volte nello stesso scaffale dove fanno bella mostra i prodotti originali.
Questo e' il problema che dovrebbero affrontare i grandi Marchi e gli Avvocati,questi sono i casi in cui la protezione della proprieta' intellettuale va messa in campo,perche' azioni come queste mettono seriamente a repentaglio economie e produttori.I problemi della contraffazione non riguardano solo scarpe,vestiti e borse ma anche le cose che usiamo tutti i giorni o i macchinari industriali,giusto per citare alcuni esempi.
Che poi chi acquista su particolari market place non sappia o non capisca che e' praticamente impossibile acquistare un prodotto originale a 30 Eur una borsa che in negozio si paga 1000 Eur....Beh viene da sorridere..........
In ogni caso dobbiamo constatare che per la legge e' piu' facile accanirsi sul cittadino,piuttosto che contro chi veramente commette illeciti.
Questa Hofer pensa che siamo tutti scemi?
ma anche i vestiti delle grandi marche sono prodotti in cina ma di cosa stiamo parlando
io compro tarocchi da 10 anni e non è mai successo nulla
Comprare da Wish anche io che non compro un cazzo online so che son tutte truffe, gli sta bene al tizio con l'orecchino, anche perché ha acquistato in buona fede, porello, peccato che poi ha dichiarato che conosce i brand e segue la moda, morti di fame se non avete i soldi per il lusso, quindi, cose inutili, vi sta solo bene la multa, anche se sproporzionata ed ingiusta.