Forchielli/Boldrin - Il turismo selvaggio a Venezia

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  • Опубликовано: 16 сен 2024
  • Alberto Forchielli e Michele Boldrin durante la videocall #2 del 07 Giugno:
    - Il turismo selvaggio a Venezia e la messicanizzazione del nostro patrimonio artistico

Комментарии • 43

  • @jasondepieri2485
    @jasondepieri2485 7 лет назад +12

    in italietta sento ancora molta gente che dice tutta convinta
    "abbiamo il colosseo e la torre di Pisa... non abbiamo bisogno di lavorare, possiamo vivere di cultura!!"
    hahahahaha

  • @lucabovolenta5632
    @lucabovolenta5632 7 лет назад

    Finalmente qualcuno che comincia a parlare di queste cose, di questi problemi gravi, finalmente qualcuno che ha il coraggio di guardare il negativo senza riprendere quelle dannate storielle che sentiamo da troppo tempo. Diciamo chiaramente che gli italiani non amano il loro patrimonio storico culturale, non hanno nemmeno idea di come si cominci ad amarlo, sarò banale ma di fianco a noi c'è un paese che è tutto il contrario di noi, sarà che sono uniti da più tempo... del resto se noi fossimo stati uniti da sempre probabilmente non avremmo questa varietà unica, quando forse si saranno fatti gli italiani forse sarà troppo tardi, di sicuro sarà tardi per Venezia che è il problema più grave, la meraviglia più fragile ed in pericolo e nonostante ciò continua ad essere sfruttata fino alla sua consunzione, come quei cinesi che continuano a richiedere corni di rinoceronte, oramai quasi estinti. Dialogo che andrebbe fatto sentire su tutte le radio e televisioni almeno 3 volte al dì, invece di quei telegiornali lobotomizzanti a base di tette, culi e cagnolini.

  • @giacomofontanelli147
    @giacomofontanelli147 5 лет назад +1

    Grandissimi!

  • @Sars78
    @Sars78 7 лет назад +3

    Cmq. mi par di capire che ci sia molto turismo alla Disney e poca cultura. Insomma, un phd in biologia non trova lavoro nelle cucine di un hotel, ma centinaia di phd in arte, storia, e poi musicisti e cantanti lirici e co. potrebbero lavorare tra Pompei, Firenze, Napoli e via dicendo. La qualità della vita la fanno anche le persone che ti vivono accanto. Avere per dirimpettaia una cantante lirica giapponese è una prospettiva più allettante che non avere a che fare con il briatorino di turno. L'Italia potrebbe essere una meta ideale per professionisti di mille settori se coniugasse ad una bellezza incontestabile altri aspetti necessari al benessere (sicurezza, tema da voi trattato, semplicità, educazione ecc. ecc.).

  • @poseidon116
    @poseidon116 7 лет назад +1

    Stavolta sono d'accordo con te caso vogliono trasformare il centro storico di una città d'arte come Palermo in una mangiatoia in preda a queste orde barbariche, vogliamo viaggiatori non turisti.

  • @federicorazzoli495
    @federicorazzoli495 3 года назад

    Sono d'accordo, ma qual è la soluzione?

  • @antoniocolagreco1483
    @antoniocolagreco1483 7 лет назад +3

    Abbastanza d'accordo con Boldrin. Personalmente ho sempre visto il turismo come una umiliazione da parte della popolazione nativa che affitta le meraviglie della propria cultura, della propria terra e della propria storia per fare cassa.
    Il turismo è una forma di prostituzione nazionale collettiva.
    Un paese che vive di turismo è sinonimo di paese fallito.
    L'italia deve investire in istruzione di qualità e disponibile a qualunque età in modo da riqualificare nei limiti del possibile la maggior quantità possibile di persone. Oltre a questo taglio di tasse.
    E' una manovra quasi utopica ma è l'unica per cui vale la pena tagliare welfare oltre a tutto lo schifoso spreco statalista\clientelare\feudatario delle risorse italiane.

    • @gnancapi4699
      @gnancapi4699 7 лет назад

      caro antonio , non credi che se l'italia investisse in istruzione di qualita' poi gli "istruiti" andrebbero a lavorare all'estero lasciandoci , oltre la beffa , il costo della loro istruzione?

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin 7 лет назад +1

      Certo, finche' la maggioranza della popolazione e' composta di ignoranti come lei, probabilmente. Fate cosi': investite sull'ignoranza e l'idiozia. Tanto, gli svegli e capaci si arrangiano comunque, andandosense.

    • @antoniocolagreco1483
      @antoniocolagreco1483 7 лет назад +1

      per la maggiore si va all'estero perché costretti e si è costretti proprio per gli effetti causati dal declino. L'italia deve uscire dalla situazione del "tirare a campare alla giornata". La mia proposta ritengo essere l'unica soluzione per uscire da questa situazione puntando sul valore aggiunto ed è ovviamente a lungo termine, richiede almeno 10 anni per vedere qualche risultato ma si tratterebbe di risultati solidi, reali e non volatili\di facciata.
      Non esiste una soluzione facile e veloce per l'italia.
      Si potrebbe costringere chi segue un percorso di riqualifica a carico dello stato a pagare una penale (tipo 100.000€) in caso di espatrio dopo formazione per almeno 5 anni.
      Inoltre investire su perdenti non è qualcosa che può fare il privato, è qualcosa che solo uno stato può fare.
      Se lei è un libertario io non lo sono, il benessere comune non la porta la sola libertà.
      La invito ad indicarmi una soluzione alternativa per sanare l'italia intesa come comunità e che punti non sul solo aumento del PIL ma su alta competitività globale, altro reddito pro capite e bassa disoccupazione, il tutto attraverso produzione reale di beni e servizi, niente finanza, la finanza crea solo bolle e castelli di sabbia le cui perdite non fanno altro che ad andare ad ingrossare il debito pubblico nel migliore dei casi anche se ora va di moda il bail in.
      PS è ovviamente obbligatorio portare il livello di tassazione qualche punto sotto a quello della germania (nel senso di total tax rate) anche a costo di togliere le pensioni o la sanità.

    • @marcos5808
      @marcos5808 7 лет назад +1

      Antonio Colagreco lascia stare che l'abbia detto il Papa, ma personalmente condivido questa analisi, per qui le "soluzioni" che tra l'altro condivido, da te elencate, oggi come oggi non sono attuabili perché non c'è la volontà. Siamo in una fase di egoismo estremo da parte dell'uomo. Anche se può sembrare che ci siamo evoluti per via della tecnologia, questo non è accaduto culturalmente. Questa l'analisi (premetto che il mondo andrà avanti lo stesso, in maniera egoica però):
      “Le ragioni profonde della crisi economica vanno rintracciate nell'egoismo”.
      E'quanto ha detto Benedetto XVI durante il tradizionale incontro d’inizio Quaresima con i parroci e i sacerdoti della diocesi di Roma, svoltosi giovedì mattina 26 febbraio 2009, nell'Aula della Benedizione.
      Questa dell’ex Pontefice è una diagnosi della situazione attuale che mi sento di condividere in toto. Senza voler in alcun modo trattare l’argomento da un pensiero religioso, che poi anche se lo facessi, il tutto andava a vantaggio di una maggior comprensione del fenomeno, però, per oggi, si parla di “egoismo laico” e cioè quella mancanza di condivisione dei valori e principi che sono alla base del vivere civile.
      Uno sfrenato egoismo si cela dietro ai valori più comuni della nostra società. L’egoismo non produce ricchezza. Questo è il principio base di ogni analisi della crisi da qualsiasi parte essa provenga.
      La beffa dell’abolizione del Senato, la farsa delle sparizioni delle Province, la burla delle Partecipate, la riforma zucchero e miele della Pubblica Amministrazione, il gioco di prestigio del Finanziamento Pubblico ai partiti, la minestra riscaldata e ormai diventata indigesta dell’Italicum, lo scherzetto dello Spending Review e l’ultima operetta del Jobs Act, non fanno crescita, non fanno occupazione, non intaccano minimamente la crisi. Sono riforme di facciata,riforme “toccata e fuga” “egoismo “ di chi vuole fare bella figura davanti all’Europa. E’ l’ego che domina, l’apparire e non l’essere.
      La prima riforma degna di questo nome sarebbe quella che moralizzi il vivere civile nel Belpaese, al riparo di corruzione, delinquenza organizzata e decadimento delle istituzioni.
      L’egoismo delle lobby che affossano qualsiasi riforma, ogni qual volta tenti di limitare i loro privilegi, “diritti acquisiti”, favori ottenuti con raccomandazioni e bustarelle.
      L’egoismo dei partiti politici che dell’art.49 della Costituzione ne hanno fatto carne da macello. “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” recita quest’articolo. Allo stato attuale i partiti sono diventati “società di interesse privato” a tutti gli effetti, con capitali, investimenti, mobili e immobili e lucrano sui finanziamenti sotto forma di rimborsi, a prescindere che il corrispettivo che percepiscono i singoli deputati copre in abbondanza qualsiasi attività che scegliessero di perseguire.
      L’egoismo delle caste, dei magistrati che si arrogano il diritto di dettare l’indirizzo politico, agli stessi eletti e rappresentanti del popolo, per quanto riguarda la giustizia. Una casta ormai con dentro membri malati di egoismo, protagonismo, del puro apparire. Hanno coniato nuove nomenclature: magistrati di prima linea, magistrati di frontiera, magistrati d’assalto.
      L’egoismo ahinoi, sta entrando anche nella sfera sacra del clero e il protagonismo strillato come preti di quartiere, preti di frontiera, preti di periferia.
      L’egoismo di noi gente comune, che giriamo la testa e chiudiamo gli occhi, per non essere implicati, coinvolti, ogni volta che ci imbattiamo in episodi spiacevoli.
      L’egoismo delle associazioni di categoria che tutelano gli iscritti, disinteressandosi completamente di chi ne è senza alcuna copertura.
      L’egoismo della finanza. Banche e istituti vari lucrano sui prestiti della Bce per investimenti vari, aumenti ai dirigenti e bocca asciutta ai correntisti.
      L’egoismo, infine, degli eletti, che una volta assicurato il “posto a Montecitorio” si sentono liberi di seguire il dettato del partito anche se questi va contro gli interessi del loro elettorato. Cambiano casacca secondo convenienza. Egoismo obbligato se vogliono essere re-inseriti in lista nelle successive elezioni.
      Quale vera riforma può avere successo, trovandosi davanti a questo ventaglio frastagliato di “egoismi”? Alcuna!
      Chi intende veramente riformare ha prima l’obbligo di moralizzare il campo.
      Ritorno a confermare la mia condivisione alla diagnosi, saggiamente fatta dall’ex Pontefice Benedetto XVI: “Le ragioni profonde della crisi economica vanno rintracciate nell'egoismo”. L’egoismo produce solo povertà e disordine.

    • @gnancapi4699
      @gnancapi4699 7 лет назад

      non sono certo un fan dell'ignoranza ..... e amaramente accendendo la tv mi accorgo che l'investimento in idiozia e ignoranza e' altissimo
      mi limitavo ad sottolineare un fenomeno gia' diffusissimo ( fuga degli "istruiti" ) per dire che , a mio avviso , il solo investimento nella scuola non puoi essere sufficiente
      soluzioni non ne ho ( la multa di 100.000 euro non mi sembra una proposta ragionevole cmq ) e nemmeno sono sicuro ce ne siano ma del resto l'italia e' sempre stato il bel paese in cui gli artisti europei venivano a formarsi ..... nulla di nuovo dunque sotto il sole

  • @michelebasile5222
    @michelebasile5222 4 года назад

    C' immergiamo con le nostre valutazione in un mare di contraddizioni.
    Ma questo turismo incide sul PIL, si o no?
    S'è parlato di 15punti..
    Adesso prendo atto che alla fine della giostra i danni sono maggiori dei benefici.
    La cosa che ci resta è la figura sciocca o di m....che diamo del paese nel mondo.
    Però il sindaco lo eleggiamo.

  • @Horace3157
    @Horace3157 7 лет назад +4

    Direi a questi due snob: E' la modernità bellezze.

    • @federicocasagrande3170
      @federicocasagrande3170 7 лет назад +2

      Horace D leggi il curriculum di questi due snob, poi diglielo

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin 7 лет назад +2

      Abbiamo, effettivamente, due CV da veri snob :) Ah ah ah, i monaccia che cercano di offendere e non hanno il coraggio nemmeno di metterci nome e cognome mi hanno sempre ispirato un disprezzo che, nonostante i saggi consigli di Alberto (ignorali, chi li vede?) non riesco ad ignorare :)

    • @Horace3157
      @Horace3157 7 лет назад

      Vorrei capire perché un operaio a 1200 euro al mese non può vedere le bellezze di Venezia o Firenze se non scende in un albergo a 5 stelle. vi faccio una proposta, provate voi a fare una vacanza con 1200 euro al mese. Oh non andateci soli ma con mogli e figli come ci va lo sfruttato operaio italiano. Poi magari ne riparliamo.

    • @federicocasagrande3170
      @federicocasagrande3170 7 лет назад +2

      Horace, se vuoi veramente capirlo ti consiglio un corso di microeconomia. Lo dico senza sarcasmo.
      E' ovvio che in una città come Venezia, dall'offerta rigida (non è ulteriormente edificabile) e bassissima (è di piccole dimensioni) e dalla domanda altissima (la città è straordinariamente bella), l'incontro tra domanda e offerta avverrà ad un prezzo enorme. Pertanto, un operario "a 1200 euro al mese" dovrà risparmiare un bel po' di stipendi per potersi permettere una vacanza a Venezia.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin 7 лет назад +1

      Anonimo idiota, prima di bannarti un solo remark: evidentemente tu le (mitiche) famiglie degli operai a 1200 euro al mese non le conosci proprio. Altrimenti sapresti che a Gardaland o Leolandia o similia sono proprio loro a frequentarle. Fine delle trasmissioni.

  • @matteoferri3495
    @matteoferri3495 3 года назад

    Briatore dice di pagare molto oltre la media del settore!

    • @wikipiano3799
      @wikipiano3799 3 года назад

      Mi ricordo che in un intervista aveva detto che pagava 1400 euro al mese

  • @MattiaRebelEkPoletti
    @MattiaRebelEkPoletti 7 лет назад

    tutto giusto, però un lavoratore del billionaire (cameriere o simil escort/accompagnatrice) se è bravo qualche 4/5k euro al mese in media li porta a casa, fra stipendio, bonus e soprattutto mance. :)

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin 7 лет назад +3

      Dici? Esentasse ovviamente. Ed i camerieri al billionaire fanno gli stessi soldi delle escort? O ben hanno escort da sbocchi o hanno camerieri/e veramente "di qualita'"? Certo che una escort che fa 5K al mese e' meglio che cambi lavoro.
      E quanti billionaire pensi di riempire, per dire, a Napoli? E per quanti mesi all'anno?
      In altre parole: ma che dici?

    • @albertocontador5962
      @albertocontador5962 7 лет назад

      SE UN CAMERIERE DEL BILIONAIRE O COME CAZZO SI CHIAMA GUADAGNA 5 MILA IO VINCO IL TOUR . FORSE INTENDEVI 5 MILA CORONE NORVEGESI