Grazie Massimo.. per la traccia prova a scaricarla da qua www.komoot.it/tour/793950658 altrimenti mi serve un indirizzo e-email... ricordandomi che è per la traccia di campo gallina.. ciao
👍Bello, ma soprattutto istruttivo. Non dobbiamo dimenticare se vogliamo evitare di ripetere gli stessi errori. Ho fatto in parte lo stesso percorso alla ricerca di tracce di quanto accaduto più di un secolo fa.
Complimenti Beppe, mi ricordi il mio caro Babbo, un cultore degli eventi militari che si sono svolti in questi luoghi. La mia infanzia l'ho vissuta con lui a camminare in questi luoghi. Ti invito a cercare il luogo del mitico "segon" attualmente usato come cippo , oggetto di scambio fra gli austriaci e gli italiani in freddo ed austero inverno. .È una semplice lapide sul monte Forno che in poche parole racconta quanto accadde 100 anni fa: “Nel lontano inverno 1916 - 17 causa grande nevicata tregua d’armi tra alpini della 62ª compagnia del Btg. Bassano e soldati austriaci”. Ci fu uno scambio di cose: gli austriaci, che a rancio erano messi peggio degli italiani, offrirono sigarette, che non mancavano nei loro zaini ed erano molto desiderate dagli italiani, in cambio di pane bianco, molto apprezzato dagli austriaci. I soldati si dedicarono poi al taglio della legna nella zona neutra, per poter rifornire le stufe. A questo punto una nota esilarante, che la dice tutta sull’arte di arrangiarsi particolarmente sviluppata fra gli alpini: “Rubato segone al nemico”. Ecco la scena raccontata in un’intervista da Mario Rigoni Stern. «In quell’inverno c’era tanta e tanta neve che non si udì un colpo di fucile, niente. Erano in linea montanari altopianesi e montanari austriaci della Stiria e si scambiarono gli attrezzi per andare nel bosco a tagliare la legna per riscaldarsi. Il resto della storia lo lascio a te!
grazie Giampietro e… la lapide del segon l’ho trovata proprio sabato!!! e, forse segno del destino, l’ho trovata non vedendo un bivio che dovevo prendere, quindi sbagliando strada. Sto montando il video, lo pubblicherò a giorni..e grazie ancora per le tue parole
bravo belle riprese e spiegato tutto molto bene
grazie!
Bravo Beppe,bel lavoro anche stavolta ! È un piacere guardare i tuoi video. ciao
grazie Antonio .. buona serata!
Video molto piacevole e ben fatto 😊👏
grazie
Complimenti Beppe, sarei contento se in qualche modo mi giri la traccia. Grazie ancora e bravo.
Grazie Massimo.. per la traccia prova a scaricarla da qua www.komoot.it/tour/793950658 altrimenti mi serve un indirizzo e-email... ricordandomi che è per la traccia di campo gallina.. ciao
I tuoi film sono fantastici, non vedo l'ora che arrivi l'estate. Vuoi fare le tue escursioni. Grazie
grazie a te per averli guardati, buona giornata
👍Bello, ma soprattutto istruttivo. Non dobbiamo dimenticare se vogliamo evitare di ripetere gli stessi errori. Ho fatto in parte lo stesso percorso alla ricerca di tracce di quanto accaduto più di un secolo fa.
grazie… io ho l’impressione che siamo un po’ troppo di memoria corta..
Complimenti Beppe, mi ricordi il mio caro Babbo, un cultore degli eventi militari che si sono svolti in questi luoghi. La mia infanzia l'ho vissuta con lui a camminare in questi luoghi. Ti invito a cercare il luogo del mitico "segon" attualmente usato come cippo ,
oggetto di scambio fra gli austriaci e gli italiani in freddo ed austero inverno.
.È una semplice lapide sul monte Forno che in poche parole racconta quanto accadde 100 anni fa: “Nel lontano inverno 1916 - 17 causa grande nevicata tregua d’armi tra alpini della 62ª compagnia del Btg. Bassano e soldati austriaci”. Ci fu uno scambio di cose: gli austriaci, che a rancio erano messi peggio degli italiani, offrirono sigarette, che non mancavano nei loro zaini ed erano molto desiderate dagli italiani, in cambio di pane bianco, molto apprezzato dagli austriaci. I soldati si dedicarono poi al taglio della legna nella zona neutra, per poter rifornire le stufe. A questo punto una nota esilarante, che la dice tutta sull’arte di arrangiarsi particolarmente sviluppata fra gli alpini: “Rubato segone al nemico”. Ecco la scena raccontata in un’intervista da Mario Rigoni Stern. «In quell’inverno c’era tanta e tanta neve che non si udì un colpo di fucile, niente. Erano in linea montanari altopianesi e montanari austriaci della Stiria e si scambiarono gli attrezzi per andare nel bosco a tagliare la legna per riscaldarsi. Il resto della storia lo lascio a te!
grazie Giampietro e… la lapide del segon l’ho trovata proprio sabato!!! e, forse segno del destino, l’ho trovata non vedendo un bivio che dovevo prendere, quindi sbagliando strada. Sto montando il video, lo pubblicherò a giorni..e grazie ancora per le tue parole