Gentilissima Professore, buongiorno. Innanzitutto, complimenti vivissimi per le Sue spiegazioni. Sto preparando un concorso che richiede la conoscenza di nozioni di economia politica, materia che non ho mai studiato. Ascoltando vari video, tra cui il Suo, mi sono sorti alcuni dubbi che spero mi possano essere chiariti: a prescindere dalle dimostrazioni matematiche, la massimizzazione del profitto si verifica quando quando la differenza tra ricavo totale e costo totale è la più ampia che l’impresa possa realizzare; nello stesso tempo si dice che la massimizzazione del profitto è ottenuta quando si raggiunge l'uguaglianza tra costo marginale (che tende a crescere) e ricavo marginale (costante o in riduzione). Dall'alto della mia ignoranza, mi sembrano due affermazioni in contraddizione tra loro: cioè, se si verifica un'uguaglianza tra costo marginale e ricavo marginale (cioè, tra ciò che mi costa produrre una nuova unità e ciò che guadagno dalla vendita della stessa unità), come si può realizzare la massima differenza tra ricavo totale e costo totale? Per raggiungere quest'obiettivo, la differenza tra ricavo marginale e costo marginale non dovrebbe essere anch'essa la massima possibile? Mi scusi se L'ho disturbata e La ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti.
Scusatemi, capisco poco di matematica e devo sostenere economia politica a giurisprudenza. Questo concetto non riesco a capirlo. Se il costo marginale è uguale al prezzo, non si avrà un pareggio di bilancio? Un'impresa non dovrebbe tendere al massimo profitto inteso come massimo guadagno invece che a un pareggio di bilancio che equivale a lavorare gratis? Potreste gentilmente darmi una spiegazione logica alla portata di un neofita?
Simone Sauchella grazie per averci scritto. Le imprese continueranno ad operare finché non si arriva al prezzo di chiusura, ovvero quando il costo marginale eguaglia il minimo dei costi medi variabili. Fino ad allora, anche se in perdita, continueranno a produrre.
Gentilissima Professore, buongiorno. Innanzitutto, complimenti vivissimi per le Sue spiegazioni. Sto preparando un concorso che richiede la conoscenza di nozioni di economia politica, materia che non ho mai studiato. Ascoltando vari video, tra cui il Suo, mi sono sorti alcuni dubbi che spero mi possano essere chiariti: a prescindere dalle dimostrazioni matematiche, la massimizzazione del profitto si verifica quando quando la differenza tra ricavo totale e costo totale è la più ampia che l’impresa possa realizzare; nello stesso tempo si dice che la massimizzazione del profitto è ottenuta quando si raggiunge l'uguaglianza tra costo marginale (che tende a crescere) e ricavo marginale (costante o in riduzione). Dall'alto della mia ignoranza, mi sembrano due affermazioni in contraddizione tra loro: cioè, se si verifica un'uguaglianza tra costo marginale e ricavo marginale (cioè, tra ciò che mi costa produrre una nuova unità e ciò che guadagno dalla vendita della stessa unità), come si può realizzare la massima differenza tra ricavo totale e costo totale? Per raggiungere quest'obiettivo, la differenza tra ricavo marginale e costo marginale non dovrebbe essere anch'essa la massima possibile?
Mi scusi se L'ho disturbata e La ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Buon pomeriggio desideravo chiedere se possibile avere dei video sul testo organizzazione industriale cartlon perloff con i grafici commentati?
Grazie!! ottimo video
Scusatemi, capisco poco di matematica e devo sostenere economia politica a giurisprudenza. Questo concetto non riesco a capirlo. Se il costo marginale è uguale al prezzo, non si avrà un pareggio di bilancio? Un'impresa non dovrebbe tendere al massimo profitto inteso come massimo guadagno invece che a un pareggio di bilancio che equivale a lavorare gratis? Potreste gentilmente darmi una spiegazione logica alla portata di un neofita?
La mia stessa riflessione. Sto impazzendo!
Perché le imprese in regime di concorrenza
continuano ad operare anche se i profitti sono nulii? Grazie
Simone Sauchella grazie per averci scritto. Le imprese continueranno ad operare finché non si arriva al prezzo di chiusura, ovvero quando il costo marginale eguaglia il minimo dei costi medi variabili. Fino ad allora, anche se in perdita, continueranno a produrre.
lascia perdere, è tutta teoria inutile, sono al quinto anno di magistrale e mi sembra una stronzata dal primo anno sta roba
@@adrianogatti7328 Perché?
Ottimo!
Cosa succede nei mercati concorrenziali se si verifica un implemento di prezzo delle materie prime?
Cosa succede se nel breve periodo si ottiene piu' profitto che nel lungo periodo ?