Culture del ricordo e uso politico della storia in Europa

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  • Опубликовано: 27 янв 2025
  • Il numero monografico di Qualestoria 49/2 proponeva al termine del 2021 una riflessione storica a più voci sullo scarto/scontro fra due diversi paradigmi di memoria, che - mettendo a confronto Europa dell’Ovest e Europa dell’Est - si è andato definendo con sempre maggior chiarezza negli anni Duemila: da un lato, una memoria cosmopolita finalizzata alla difesa del valore universale dei diritti umani, incentrata sul ricordo della Shoah e la condanna di ogni forma di potere totalitario; dall’altro, l’esaltazione della nazione come attore protagonista della storia sotto il segno dell’eroismo e del martirio spesi per la libertà e l’indipendenza della patria.
    A distanza di pochi anni, ma in uno scenario sensibilmente trasformato dallo scoppio di due conflitti armati che intrecciano drammaticamente esperienze attuali di guerra e canoni della memoria, ideatori e protagonisti del progetto tornano a discutere di culture del ricordo e uso politico della storia nell’Europa contemporanea in dialogo con:
    Antonella Salomoni/Università di Bologna
    Patrizia Dogliani/Università di Bologna
    Guri Schwarz/Università di Genova
    Introduzione di Toni Rovatti
    Con la moderazione Elena Pirazzoli
    L’iniziativa è collegata al seminario “Memoria della Guerra Fredda e ottica dal basso”, tenuto da Jacopo Lorenzini per il Corso di studi in Storia, Università di Bologna
    In collaborazione con
    Dipartimento di Storia Culture e Civiltà, Unversità di Bologna

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