L'ultimo saluto a Mons Luigi Bettazzi

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  • Опубликовано: 8 сен 2024
  • (elisa moro) - “Grande appassionato del Vangelo … uomo di dialogo e punto di riferimento per numerosi esponenti della vita pubblica e politica italiana”: così Papa Francesco ha definito Mons. Luigi Bettazzi, nel messaggio inviato dal Card. Pietro Parolin e letto da Mons. Edoardo Cerrato, come si può vedere nel video, all’inizio delle esequie del Vescovo emerito di Ivrea, celebrate martedì 18 luglio in Cattedrale, alle ore 15.30.
    Salutando e ringraziando i presenti, in particolare i numerosi sindaci, provenienti dai paesi della Diocesi, ma anche le autorità civili e militari, Mons. Edoardo, commosso, ha ricordato come: “Avevamo abbozzato i festeggiamenti del suo sessantesimo anniversario di episcopato al Santuario di Prascondù e quelli del suo centesimo compleanno qui in Cattedrale, il 26 novembre… E invece…”. Volendo inquadrare la figura, complessa e articolata del suo predecessore, il Vescovo ha richiamato la profonda umanità, come tratto distintivo e caratterizzante: “ho percepito Mons. Bettazzi come un padre - era coscritto della mamma di Mons. Edoardo - e fin da subito si è instaurato tra noi un rapporto fondato sulla sincerità e sul reciproco rispetto”.
    Il torrido caldo estivo non ha frenato il flusso di fedeli, provenienti non solo dalla Diocesi, ma da varie parti d’Italia, che hanno voluto partecipare a questo importante momento della Chiesa eporediese, presieduto dal Card. Arrigo Miglio, successore di Bettazzi come Vescovo di Ivrea, oltre che essere stato presbitero e vicario generale della stessa Diocesi. A concelebrare la Santa Messa, il Card. Giuseppe Bertello e Mons. Edoardo Cerrato, oltre ad una ventina di Vescovi e numerosi sacerdoti. Assente e impossibilitato a partecipare il Card. Matteo Maria Zuppi, Presidente della CEI, impegnato a Washington per una missione per la pace, che, tuttavia, non ha fatto mancare il suo affetto e la sua vicinanza attraverso un messaggio, letto all’inizio della Santa Messa. Una liturgia semplice e solenne, curata dal Coro della Cappella della Cattedrale di Ivrea “Santa Maria Assunta”, diretto dalla Maestra Ausilia Fiorina, e accompagnato, all’organo, dal Maestro Alessandro Veneri.
    Un amore fiducioso verso Ivrea e gli eporediesi, dimostrato in varie occasioni e non mutato negli anni: questo è quanto il Card. Miglio ha voluto sottolineare in vari passaggi nell’omelia, integralmente filmata, ricordando come la vita di Mons. Bettazzi, ultimo dei Padri conciliari, appassionato alpinista, sia stata un’autentica e, a tratti, faticosa, “scalata” non solo di cime alpine: “è una scalata ardua arrivare a vivere il Concilio nella vita di tutta la Chiesa; è una scalata ardua quella della pace; è una scalata ardua l’impegno per la giustizia”. Una vita di incontri, famosi e quotidiani, fatta di volti, nomi, strette di mani, ma che ha tracciato, nei ben 33 anni di presenza a Ivrea, un solco indelebile nel cuore e nella mente di tutti, una traccia anche nel mondo civile: “sei stato la nostra guida - citando le parole del Sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, intervenuto al termine della Santa Messa - sei rimasto sempre al nostro fianco in dialogo, senza farci mai mancare il tuo sostegno. Il tuo esempio di straordinaria coerenza, umiltà e coraggio ci accompagnerà. La tua voce tonante continuerà a vibrare in noi”.
    Sulle toccanti note dell’Aria Sacra “Komm, süβer Tod, komm selge Ruh” di Bach, eseguito magistralmente dal Maestro Veneri e dal Maestro Antonio Mosca al violoncello, il corteo funebre si è avviato nella Cappella dei Vescovi del Duomo di Ivrea, dove la salma di Monsignor Luigi Bettazzi, dopo la recita del Credo, è stata tumulata.

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