Risorgimento e unità d’Italia facile

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  • Опубликовано: 6 окт 2024

Комментарии • 83

  • @kri963
    @kri963 4 года назад +37

    Sta qua mi ha salvato il culo nell' interrogazione grazie. Bella Raga bella zio

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  4 года назад +16

      Ehm, che finezza 😆 Ma accetto il complimento!

  • @diegosouthamerica2082
    @diegosouthamerica2082 3 года назад +4

    il video più utile della STORIA, tanto per rimanere in tema! Grazie milleeeee

  • @federicoarrigoni6364
    @federicoarrigoni6364 5 лет назад +15

    Lo uso per la maturità, è perfetto per chi non va bene in storia, gli altri sono troppo complicati, 🔝🔝🔝

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  5 лет назад +5

      Accidenti, forse per la maturità è un tantino troppo facile.....! Ripassa anche sul tuo libro! In bocca al lupo

    • @vincenzapietrosanti7006
      @vincenzapietrosanti7006 4 года назад +1

      guardati scuola zoo è troppo divertente oppure learnAmo

  • @none-tr4by
    @none-tr4by 3 года назад +6

    Grandissima, domani ho una verifica su 3 capitoli e mi hai salvato

  • @robertademaria5359
    @robertademaria5359 2 года назад

    A 46 anni ho capito la storia dell'unita' d'Italia grazie!!!

  • @slattistcool
    @slattistcool 3 года назад +3

    buongiorno amici 🤗😚

  • @francescogaudenzi8232
    @francescogaudenzi8232 3 года назад +2

    Conciso e utile... La ringrazio

  • @alexdan3662
    @alexdan3662 5 лет назад +3

    La Sicilia fu uno Stato, e in certi momenti, quando l'indipendenza di questo stato fu piena, anche un grande stato.
    Il colpo di grazia all’economia del Sud fu dato sommando il debito pubblico piemontese, enorme nel 1859 (lo stato più indebitato d’Europa), all’irrilevante debito pubblico del Regno delle due Sicilie, dotato di un sistema di finanza pubblica che forse rigidamente poco investiva, ma che pochissimo prelevava dalle tasche dei propri sudditi. Il risultato fu che le popolazioni e le imprese del Sud, dovettero sopportare una pressione fiscale enorme, sia per pagare i debiti contratti dal governo Savoia nel periodo preunitario (anche quelli per comprare quei cannoni a canna rigata che permisero la vittoria sull’esercito borbonico), sia i debiti che il governo italiano contrarrà a seguire: esso in una folle corsa all”armamento, caratterizzato da scandali e corruzione, diventò, con i suoi titoli di stato, lo zimbello delle piazze economiche d’Europa.
    Scrive ancora lo storico Zitara: “La retorica unitaria, che coprì interessi particolari, non deve trarre in inganno. Le scelte innovative adottate da Cavour, quando furono imposte all’intera Italia, si erano già rivelate fallimentari in Piemonte. A voler insistere su quella strada fu il cinismo politico di Cavour e dei suoi successori, l’uno e gli altri più uomini di banca che veri patrioti. Una modificazione di rotta sarebbe equivalsa a un’autosconfessione. Quando, alle fine, quelle “innovazioni”, vennero imposte anche al Sud, ebbero la funzione di un cappio al collo”.
    Bastò qualche mese perché le articolazioni manifatturiere del paese, che non avevano bisogno di ulteriori allargamenti di mercato per ben funzionare, venissero soffocate.
    L’agricoltura, che alimentava il commercio estero, una volta liberata dei vincoli che i Borbone imponevano all’esportazione delle derrate di largo consumo popolare, registrò una crescita smodata e incontrollabile e ci vollero ben venti anni perché i governi sabaudi arrivassero a prostrarla. Da subito, lo Stato unitario fu il peggior nemico che il Sud avesse mai avuto; peggio degli angioini, degli aragonesi, degli spagnoli, degli austriaci, dei francesi, sia i rivoluzionari che gli imperiali”.
    Per contro una politica di sviluppo, fra mille errori e disastri economici epocali (basti pensare al fallimento della Banca Romana, principale finanziatrice dello stato unitario o allo scandalo Bastogi per l’assegnazione delle commesse ferroviarie), fu attuata solo al Nord mentre il Sud finì per pagare sia le spese della guerra d’annessione, sia i costi divenuti astronomici dell’ammodernamento del settentrione.
    Il governo di Torino adottò nei confronti dell’ex Regno di Napoli una politica di mero sfruttamento di tipo “colonialista” tanto da far esclamare al deputato Francesco Noto nella seduta parlamentare del 20 novembre 1861: “Questa è invasione non unione, non annessione! Questo è voler sfruttare la nostra terra come conquista. Il governo di Piemonte vuol trattare le province meridionali come il Cortez ed il Pizarro facevano nel Perú e nel Messico, come gli inglesi nel regno del Bengala”.
    La politica dissennatamente liberistica del governo unitario portò, peraltro, la neonata e debolissima economia dell’Italia unita a un crack finanziario.
    Le grandi società d’affari francesi ed inglesi fecero invece, attraverso i loro mediatori piemontesi, affari d’oro.
    Nel 1866, nonostante il considerevole apporto aureo delle banche del sud, la moneta italiana fu costretta al “corso forzoso” cioè fu considerata dalle piazze finanziarie inconvertibile in oro. Segno inequivocabile di uno stato delle finanze disastroso e di un’inflazione stellare. I titoli di stato italiani arrivarono a valere due terzi del valore nominale, quando quelli emessi dal governo borbonico avevano un rendimento medio del 18%.
    Ci vorranno molti decenni perché l’Italia postunitaria, dal punto di vista economico, possa riconquistare una qualche credibilità.
    L’odierna arretratezza economica del Meridione è figlia di quelle scelte scellerate e di almeno un cinquantennio di politica economica dissennata e assolutamente dimentica dell’ex Regno di Napoli da parte dello stato unitario.
    Si dovrà aspettare il periodo fascista per vedere intrapresa una qualche politica di sviluppo del Meridione con un intervento strutturale sul suo territorio attraverso la costruzione di strade, scuole, acquedotti (quello pugliese su tutti), distillerie ed opifici, la ripresa di una politica di bonifica dei fondi agricoli, il completamento di alcune linee ferroviarie come la Foggia-Capo di Leuca, - iniziata da Ferdinando II di Borbone, dimenticata dai governi sabaudi e finalmente terminata da quello fascista.
    Ma il danni e i disastri erano già fatti: una vera economia nel sud non esisteva più e le sue forze più giovani e migliori erano emigrate all’estero.
    Nonostante gli interventi negli anni ’50 del XX secolo con il piano Marshall (peraltro con nuove sperequazioni tra nord e sud), ’60 e ’70 con la Cassa per il Mezzogiorno e l’aiuto economico dell’Unione Europea ai giorni nostri, il divario che separa il Sud dal resto d’Italia è ancora notevole.
    La popolazione dell’ex Regno di Napoli, falcidiata dagli eccidi del periodo del “brigantaggio”, stremata da anni di guerra, di devastazioni e nefandezze d’ogni genere, per sopravvivere, darà vita alla grandiosa emigrazione transoceanica degli ultimi decenni dell”800, che continuerà, con una breve inversione di tendenza nel periodo fascista e una diversificazione delle mete che diventeranno il Belgio, la Germania, la Svizzera, fin quasi ai giorni nostri.
    6 Il Sud pagherà, ancora una volta, con il flusso finanziario generato dal lavoro e dal sacrificio degli emigranti meridionali, lo sviluppo dell’Italia industriale.
    Ritengo, in conclusione, che sia un diritto delle gente meridionale riappropriarsi di quel pezzo di storia patria che dopo il 1860 le fu strappato e un dovere del corpo insegnanti dello stato favorire un’analisi storica più oggettiva di quei fatti che tanto peso hanno avuto ed hanno ancora nello sviluppo sociale del Paese, anche attraverso una scelta dei testi scolastici più oculata ed imparziale.
    La guerra fra il nord ed il sud d’Italia non si combatte più sui campi di battaglia del Volturno, del Garigliano, sugli spalti di Gaeta o nelle campagne infestate dai “briganti”, ma non per questo è meno viva; continua ancora oggi sul terreno di una cultura storica retriva e bugiarda che, alimentando una visione del sud “geneticamente” arretrato, produce un’ulteriore frattura tra due “etnie” che non si sono amate mai.

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  5 лет назад +2

      Apprezzo il tentativo di divulgare, ma temo che i commenti a un video didattico di seconda media non siano una modalità efficace e nemmeno utile. Chi leggerà mai? Magari, se ci tieni, potresti fare un video in cui presenti il libro che hai citato

  • @whiteday2585
    @whiteday2585 Год назад +1

    Buongiorno prof. Grassi volevo chiederle sì è possibile girarmi la la linea del tempo che ha usato per questa lezione.... Ho un ricupero il 4 di settembre 2023....
    Distinti saluti

  • @andreavilla7387
    @andreavilla7387 5 лет назад +5

    Utilissimo! Bravissima!!

  • @abdacnc3969
    @abdacnc3969 3 года назад +1

    Bravissima ,,

  • @StefaniaMauro-i6f
    @StefaniaMauro-i6f 9 месяцев назад

    Grazie, non avrei potuto fare meglio, così l'ho girato ai miei alunni.

  • @cliziaquaglio9816
    @cliziaquaglio9816 5 лет назад +4

    bravissima,mi hai salvato!

  • @campionesigaret2901
    @campionesigaret2901 3 года назад

    Grazie mille sei riuscita a farmi capire bene il Risorgimento

  • @tonytagliaferri1254
    @tonytagliaferri1254 2 месяца назад

    Interessante il libro:"La storia proibita.Quando i piemontesi invasero il sud",dello stor.A.Romano,ed il video:"Regno delle due Sicilie Ass.Sentimento Meridiano Dott.A.Romano da Stato Avanzato a colonia",con le PROVE archiviali document.INCONFUTABILI.

  • @xxgiova345xx4
    @xxgiova345xx4 5 лет назад +14

    Voto diesci

  • @arfatariq6620
    @arfatariq6620 5 лет назад +8

    Bravissima ma allinizio non essere cosi cattiva con testessa xk aiuti un sacco di ragazzini😘

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  5 лет назад +5

      Oh che bello, un balsamo per la mia autostima 🤩 Grazie!

  • @ilariafattori6724
    @ilariafattori6724 3 года назад

    Molto prezioso, ringrazio

  • @lexis9203
    @lexis9203 3 года назад

    Perfetto 🤩

  • @xen8tr8n70
    @xen8tr8n70 5 лет назад +1

    Utilissimo, grazie mille ;)

  • @maurazacche5237
    @maurazacche5237 3 года назад

    Brava!!!

  • @tonyvent3238
    @tonyvent3238 5 лет назад

    molto chiaro lo usero'per la mia terza grazie

  • @73ca25sp
    @73ca25sp 4 года назад +1

    Il Piemonte era un territorio del regno di sardegna.
    Dire che il Piemonte combatté contro gli austriaci in Lombardia è fuorviante.
    Esite solo il regno di sardegna, (nato nel 1297) , cui fanno parte il principato di Piemonte, il ducato di Savoia, la contea di nizza e alcuni territori liguri.
    Di fatto è il regno di sardegna che amplia i suoi confini fino ad unire la penisola italica (salvo alcuni territori).
    Capitale del regno sardo era Cagliari (1848/1861) de jure e Torino de facto.
    Quando venne completata l'unione "tutta" la penisola italica, Sicilia compresa, si chiamava Sardegna.
    Regno di sardegna.
    Fu solo a partire dal 17 marzo 1861 che, per volere del re su imbeccata del Cavour, il regno di Sardegna cambiò nome e capitale (legge n°1 del R. I.)
    È nato il regno d'Italia con capitale Torino.

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  4 года назад +3

      Lo so, infatti nel video si capisce che per brevità lo chiamo Piemonte, ma s’intende il regno di Sardegna. Quante volte per brevità diciamo “Inghilterra” invece che “Regno unito”? Su, dai.

    • @manu_gm
      @manu_gm 3 года назад

      si chiamava si Regno di Sardegna ( o sabaudo) ma da chi era stato conquistato? Dai Savoia che avevano base a Torino, non viceversa.
      Quindi dire Piemonte è più che che legittimo.

    • @73ca25sp
      @73ca25sp 3 года назад +1

      @@manu_gm Perdonami se dissento.
      I Savoia, '' ereditando'' un regno già esistente sono divenuti re solo e soltanto grazie al Regno Sardo.
      Difatto sono re di Sardegna, principi di..., duchi di...., conti di... .
      Che la capitale sia stata Torino ed in parte Cagliari poco conta.
      È la corona che fa peso.
      Non mi sembra che i Savoia a Torino avessero corona prima....

  • @mattiapastorello2737
    @mattiapastorello2737 3 года назад

    La migliore

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  3 года назад

      Non credo, ma incasso il complimento e ti ringrazio 😊

  • @tonytagliaferri1254
    @tonytagliaferri1254 2 месяца назад

    La verita'e'stata desecretata dagli archivi.Libro:"L'altra storia d'Italia",vol 1 e 2,di Lamberto Rimondini;video:"27 L'altra storia d'Italia vol.1 Lamberto Rimondini".

  • @vittorioarno2633
    @vittorioarno2633 4 года назад

    Mitica👍

  • @99DUVETICA
    @99DUVETICA 4 года назад +1

    Consiglio un ottimo libro per chi ama la storia d italia" la Sicilia dell 800 tra giochi e tradizioni dal punto di vista di Giuseppe Pitrè "di Leda Nelli su amazon.

  • @marinascroccaro8479
    @marinascroccaro8479 3 года назад

    Sintesi utile

  • @lamix1943
    @lamix1943 4 года назад

    Grazieee

  • @ronniejamesdio6889
    @ronniejamesdio6889 4 года назад

    Prima della prima guerra d'indipendenza c'erano altri avvenimenti per conseguire l'unificazione d'italia. Nel 1820-21 c'era il primo moto, nel 1831 il secondo moto ispirato alla rivoluzione francese successa nel 1830.

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  4 года назад

      Vero ma, come dice la primissima schermata del video, qui si considerano solo gli anni dal ‘48 al ‘70 🙃

    • @ronniejamesdio6889
      @ronniejamesdio6889 4 года назад

      @@profgrassi7045 Saecondo me sarebbe stato più interessante iniziare dal Congresso di Vienna (1814-1815) in poi, perché erano accadute molte insurrezioni da parte delle società segrete con il tentativo di unificare l'Italia. Hai per caso un altro video dove spieghi la storia prima del 1848?

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  4 года назад +1

      Sarebbe stato più interessante, sì!
      Però i video che faccio sono basati su cosa serve ai miei alunni. Poi io li metto a disposizione su RUclips, perché magari possono essere utili, ma la mia esigenza è chiarire gli argomenti difficili per i miei raga, non tanto soddisfare il “grande pubblico” 🙃

    • @ronniejamesdio6889
      @ronniejamesdio6889 4 года назад

      @@profgrassi7045 Capito, questo non lo sapevo, è un peccato perché sei bravo a spiegare.

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  4 года назад

      @@ronniejamesdio6889 Grazie, sono lusingata... e sono una femmina! 😆

  • @stefanopaleari4949
    @stefanopaleari4949 2 года назад

    1861 e' nata la nostra italia la nostra patria.

  • @stefanopaleari4949
    @stefanopaleari4949 2 года назад

    W l 'talia unita sempre.

  • @paolovignozzi1780
    @paolovignozzi1780 2 года назад

    Bhe che dire ci sta un botto sto video. Ez prendere 6 per verifica bro

  • @stefanoleonardocristaldi7902
    @stefanoleonardocristaldi7902 3 года назад

    Ottima risorsa. PEnso possa essere utile anche questa mia risorsa sul Risorgimento (le interpretazioni degli storici)
    ruclips.net/video/A945NBe-I7g/видео.html

  • @gaetankuessan9539
    @gaetankuessan9539 5 лет назад

    Grazie tanto
    Pero lei dovrebbe lasciare lo schermata così da scaricare
    Comunque grazie tanto

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  5 лет назад +2

      Grazie del consiglio! Ci penserò la prossima volta che farò un video con la stessa impostazione grafica.

    • @gaetankuessan9539
      @gaetankuessan9539 5 лет назад +1

      Prof Grassi
      Vabbè
      Grazie e buon lavoro

  • @paletta4090
    @paletta4090 4 года назад +1

    Mi fate un riassunto nei commenti mi iscrivo ai canali plzzz

    • @profgrassi7045
      @profgrassi7045  4 года назад

      L’ultima schermata del video è già un riassunto. C’è uno schema.

  • @abderrahmanelalpami7267
    @abderrahmanelalpami7267 3 года назад

    ciao

  • @d3m0sd17
    @d3m0sd17 4 года назад

    Se ho pigliato 6 t'offro na birra

  • @cristinafangareggi2723
    @cristinafangareggi2723 4 года назад

    Brava!!!