Il dr. A. Ferro per me è un'avanguardia dell'impostazione psicodinamica contemporanea e sempre di più verrà compreso e valorizzato dalla comunità psicologica, psichiatrica ecc. Grazie
Massimo, di solito non scrivo commenti di nessun tipo. Avrò fatto una cosa simile tre volte in cinque anni ma in questo momento mi sento di farla. Antonino Ferro è un clinico molto brillante e i suoi contributi alla psicoanalisi italiana sono molto validi. Fa il suo mestiere e lo fa bene, dedicandosi con passione a un ambito che può piacere o non piacere, ma che di fatto esiste ed è molto complesso e spesso poco conosciuto, anche e soprattutto dagli psicologi. Lo snobismo nei confronti della psicoanalisi da parte di colleghi di altro orientamento (solitamente cognitivisti-costruttivisti-interazionisti) fa sorridere. Il tempo delle religioni o degli orticelli è finito da un pezzo, non regge più. I risultati si pubblicano? Vero. Il grande difetto della psicoanalisi è la poca dedizione alla ricerca e alla pubblicazione. Ma la psicoanalisi, per sua natura, non è sempre dimostrabile a mezzo di grafici e tabelle e il discorso sarebbe lungo. Ed è vero che Ferro non è uno psicologo bensì un medico. Non si dimentichi che però è anche uno psichiatra, ha fatto un training psicoanalitico intensissimo, ed è stato lui stesso paziente per molti anni, lavorando su di sé come persona. Dire che Ferro non è credibile nella cura di un paziente perché non è psicologo è come dire che Beethowen non è stato un grande musicista perché non ha fatto il conservatorio.
Assolutamente interessante Antonino Ferro di finissima preparazione e raro acume. La psicoanalisi è arricchita dal suo contributo mai scontato e fresco come una ventata di libero pensiero. Un piacere ascoltarlo.
Il dr. A. Ferro per me è un'avanguardia dell'impostazione psicodinamica contemporanea e sempre di più verrà compreso e valorizzato dalla comunità psicologica, psichiatrica ecc. Grazie
Massimo, di solito non scrivo commenti di nessun tipo. Avrò fatto una cosa simile tre volte in cinque anni ma in questo momento mi sento di farla.
Antonino Ferro è un clinico molto brillante e i suoi contributi alla psicoanalisi italiana sono molto validi. Fa il suo mestiere e lo fa bene, dedicandosi con passione a un ambito che può piacere o non piacere, ma che di fatto esiste ed è molto complesso e spesso poco conosciuto, anche e soprattutto dagli psicologi.
Lo snobismo nei confronti della psicoanalisi da parte di colleghi di altro orientamento (solitamente cognitivisti-costruttivisti-interazionisti) fa sorridere. Il tempo delle religioni o degli orticelli è finito da un pezzo, non regge più.
I risultati si pubblicano? Vero. Il grande difetto della psicoanalisi è la poca dedizione alla ricerca e alla pubblicazione. Ma la psicoanalisi, per sua natura, non è sempre dimostrabile a mezzo di grafici e tabelle e il discorso sarebbe lungo.
Ed è vero che Ferro non è uno psicologo bensì un medico. Non si dimentichi che però è anche uno psichiatra, ha fatto un training psicoanalitico intensissimo, ed è stato lui stesso paziente per molti anni, lavorando su di sé come persona. Dire che Ferro non è credibile nella cura di un paziente perché non è psicologo è come dire che Beethowen non è stato un grande musicista perché non ha fatto il conservatorio.
Certo che ''orchestra rock'' lo poteva dire solo lui :) !
Assolutamente interessante Antonino Ferro di finissima preparazione e raro acume. La psicoanalisi è arricchita dal suo contributo mai scontato e fresco come una ventata di libero pensiero. Un piacere ascoltarlo.
Frazie al Prof. Ferro di mettere il seminario in RUclips, cosi e´possibile imparare dall´estero.
ORGOGLIO ITALIANO! TOP
A me sembra uno che non riesce a interpretare il sogno