Penso che la scelta di usare la norma rimpatriati sia sempre stata più utile ai freelance che ai dipendenti. Detto questo,non mi stupisco di niente. Tra ignoranza, approssimazione e mala fede, fanno e disfano a comodo loro, o più spesso a caso. È praticamente impossibile pianificare una strategia personale a lungo termine, se non quella di andare via per sempre. E già che ci siamo, fuori proprio dall Europa
Buongiorno capisco, sulla base delle dichiarazioni del viceministro Leo, che se sposto entro il 31.12 la mia residenza al sud posso usufruire della vecchia normativa. Mia domanda: se firmo entro il 31.12 contratto con azienda di Milano e sposto(sempre entro il 31.12) la mia residenza fiscale al sud, posso usufruire dell'agevolazione del 90%? Grazie per il chiarimento
Buongiorno grazie per il video informativo gentilissimo molto molto chiaro ed interessante Mi chiedevo nel mio caso un po’ complesso sono rientrato dal Regno Unito (dopo 11 anni ) nel 2022 di cui ho da subito iniziato a lavorare sotto forma di contratto per un azienda, ad oggi aprile 2024 vorrei aprire la mia prima partita iva qui in Italia ( MOLISE ) Posso ancora richiedere L agevolazione o ho perso i requisiti necessari? Grazie mille Buon lavoro a tutti
Ciao! Scusate ma non è discriminatoria una norma che preveda che le persone devono cambiare la residenza anagrafica entro il 31 dicembre? Se dovessero fare una cosa del genere diventa un decreto discriminatorio, perché avresti dei cittadini con residenza fiscale nel 2024 con l'agevolazione fiscale (quelli trasferiti dal 3 luglio 2023 al 31 dicembre2023) e altri sempre con residenza fiscale nel 2024 ma senza agevolazione o con agevolazione ridotta (solo perché si sono trasferiti dal 1 gennaio al 2 luglio 2024). Ma la residenza fiscale per entrambi i gruppi sarebbe dello stesso anno! Quindi io vedo una grossa discriminazione. Nella mia situazione con la nuova riforma otterrei 0 agevolazioni e potete capire che quando ad Ottobre il governo ha pubblicato la bozza, ho automaticamente bloccato tutto perché lo Stato si è dimostrato inaffidabile. Non è che adesso posso speculare sulla mia vita e faccio un cambio di residenza entro il 31.12, anche perché non sappiamo ancora cosa ha deciso il governo e siamo praticamente a dicembre! Non si possono cambiare le carte in tavola senza dare un orizzonte temporale transitorio. Qua si parla di progetti di vita di tante famiglie. Un governo giusto darebbe la possibilità a tutti quelli che rientreranno nel regime fiscale 2024 di usufruire della vecchia agevolazione. Si va per regimi fiscali, altrimenti la modifica è discriminatoria. Cosa ne pensate? Avete delle informazioni in più a riguardo? Grazie
Diciamo che togliere dal beneficio anche i rientrati 2023 sarebbe stato decisamente incostituzionale. Su quelli del 2024, c’è sicuramente qualche dubbio perché non si può decidere di cambiar vita in 1 giorno. Nella mia esperienza ho visto decine di situazioni del genere. Tutto nel fisco, si può dire, è discriminatorio.
@@LucaFerriniDifensoreTributario la ringrazio per il commento. Il fatto è proprio questo: cambiare paese significa fare scelte ben ponderate e richiede tempo; si pensi solo a cercare una casa, oppure ad accordarsi con l'attuale datore di lavoro estero; inoltre, l'aggravante per il governo è che ad oggi non ci ha ancora confermato nulla, nemmeno se cambiare la residenza anagrafica entro il 31.12 basterà. Si, "girano voci". Ma con le voci non si fa nulla. E se un cittadino cambia la residenza anagrafica entro il 31.12, ma ha il nuovo contratto con l'azienda italiana dal primo gennaio 2024? Non si sa nulla. La presentazione della bozza è servita solo a creare disagio e preoccupazione. Ci sono famiglie che prima della pubblicazione della bozza hanno ovviamente già parlato col datore di lavoro estero per chiedere di rientrare in Italia nei primi mesi del 2024 (perché all'estero si fa così, non si fanno le cose da un giorno all'altro e senza una progettazione). La riforma della norma, in un paese normale, dovrebbe entrare in vigore per chi avrà la residenza fiscale nel 2025; in questo modo chi oggi ha già avviato le pratiche per rientrare in Italia non verrà discriminato. La certezza del diritto è una cosa che lo Stato non può permettersi di negare ai cittadini. Spero che il governo abbia il buonsenso di non rovinare i progetti delle famiglie e che chi è all'opposizione si dia da fare per tutelare la certezza del diritto.
La seguo da non molto....ma le informazioni sono molto interessanti....visto che vivo e lavoro in Germania.... aspetto un video dove spiega come funziona la pensione per chi ha lavorato sia in Italia che all'estero....io ad esempio a chi devo rivolgermi? L'istituto pensionistico tedesco.....risponde solo per il tempo lavorato in Germania....esiste un Patronato oppure? Grazie 😊
Si chiama totalizzazione. Quando farai domanda si occuperà l'istituto previdenziale presso cui farai la pratica di farti avere quello che ti spetta. Riceverai da ogni paese la parte proporzionale che ti spetta.
Salve, ho letto piu' articoli che dicono la nuova bozza prevede un periodo transitorio dove basta la Residenza e Contratto lavorativo entro il 31/12/2023
Penso che la scelta di usare la norma rimpatriati sia sempre stata più utile ai freelance che ai dipendenti. Detto questo,non mi stupisco di niente. Tra ignoranza, approssimazione e mala fede, fanno e disfano a comodo loro, o più spesso a caso. È praticamente impossibile pianificare una strategia personale a lungo termine, se non quella di andare via per sempre. E già che ci siamo, fuori proprio dall Europa
Buongiorno
capisco, sulla base delle dichiarazioni del viceministro Leo, che se sposto entro il 31.12 la mia residenza al sud posso usufruire della vecchia normativa.
Mia domanda: se firmo entro il 31.12 contratto con azienda di Milano e sposto(sempre entro il 31.12) la mia residenza fiscale al sud, posso usufruire dell'agevolazione del 90%?
Grazie per il chiarimento
Buongiorno grazie per il video informativo gentilissimo molto molto chiaro ed interessante
Mi chiedevo nel mio caso un po’ complesso sono rientrato dal Regno Unito (dopo 11 anni ) nel 2022 di cui ho da subito iniziato a lavorare sotto forma di contratto per un azienda, ad oggi aprile 2024 vorrei aprire la mia prima partita iva qui in Italia ( MOLISE )
Posso ancora richiedere L agevolazione o ho perso i requisiti necessari?
Grazie mille
Buon lavoro a tutti
Da studiare con attenzione se vuole mi scriva una mail e valutiamo insieme la cosa
Ciao! Scusate ma non è discriminatoria una norma che preveda che le persone devono cambiare la residenza anagrafica entro il 31 dicembre? Se dovessero fare una cosa del genere diventa un decreto discriminatorio, perché avresti dei cittadini con residenza fiscale nel 2024 con l'agevolazione fiscale (quelli trasferiti dal 3 luglio 2023 al 31 dicembre2023) e altri sempre con residenza fiscale nel 2024 ma senza agevolazione o con agevolazione ridotta (solo perché si sono trasferiti dal 1 gennaio al 2 luglio 2024). Ma la residenza fiscale per entrambi i gruppi sarebbe dello stesso anno! Quindi io vedo una grossa discriminazione.
Nella mia situazione con la nuova riforma otterrei 0 agevolazioni e potete capire che quando ad Ottobre il governo ha pubblicato la bozza, ho automaticamente bloccato tutto perché lo Stato si è dimostrato inaffidabile. Non è che adesso posso speculare sulla mia vita e faccio un cambio di residenza entro il 31.12, anche perché non sappiamo ancora cosa ha deciso il governo e siamo praticamente a dicembre! Non si possono cambiare le carte in tavola senza dare un orizzonte temporale transitorio. Qua si parla di progetti di vita di tante famiglie.
Un governo giusto darebbe la possibilità a tutti quelli che rientreranno nel regime fiscale 2024 di usufruire della vecchia agevolazione.
Si va per regimi fiscali, altrimenti la modifica è discriminatoria.
Cosa ne pensate? Avete delle informazioni in più a riguardo? Grazie
Diciamo che togliere dal beneficio anche i rientrati 2023 sarebbe stato decisamente incostituzionale. Su quelli del 2024, c’è sicuramente qualche dubbio perché non si può decidere di cambiar vita in 1 giorno. Nella mia esperienza ho visto decine di situazioni del genere. Tutto nel fisco, si può dire, è discriminatorio.
@@LucaFerriniDifensoreTributario la ringrazio per il commento. Il fatto è proprio questo: cambiare paese significa fare scelte ben ponderate e richiede tempo; si pensi solo a cercare una casa, oppure ad accordarsi con l'attuale datore di lavoro estero; inoltre, l'aggravante per il governo è che ad oggi non ci ha ancora confermato nulla, nemmeno se cambiare la residenza anagrafica entro il 31.12 basterà. Si, "girano voci". Ma con le voci non si fa nulla. E se un cittadino cambia la residenza anagrafica entro il 31.12, ma ha il nuovo contratto con l'azienda italiana dal primo gennaio 2024? Non si sa nulla. La presentazione della bozza è servita solo a creare disagio e preoccupazione.
Ci sono famiglie che prima della pubblicazione della bozza hanno ovviamente già parlato col datore di lavoro estero per chiedere di rientrare in Italia nei primi mesi del 2024 (perché all'estero si fa così, non si fanno le cose da un giorno all'altro e senza una progettazione).
La riforma della norma, in un paese normale, dovrebbe entrare in vigore per chi avrà la residenza fiscale nel 2025; in questo modo chi oggi ha già avviato le pratiche per rientrare in Italia non verrà discriminato.
La certezza del diritto è una cosa che lo Stato non può permettersi di negare ai cittadini. Spero che il governo abbia il buonsenso di non rovinare i progetti delle famiglie e che chi è all'opposizione si dia da fare per tutelare la certezza del diritto.
La seguo da non molto....ma le informazioni sono molto interessanti....visto che vivo e lavoro in Germania.... aspetto un video dove spiega come funziona la pensione per chi ha lavorato sia in Italia che all'estero....io ad esempio a chi devo rivolgermi? L'istituto pensionistico tedesco.....risponde solo per il tempo lavorato in Germania....esiste un Patronato oppure? Grazie 😊
Non sono sul pezzo su questo mi spiace. Occorrerà capire con l’INPS come fare la ricongiunzione estera.
Si chiama totalizzazione. Quando farai domanda si occuperà l'istituto previdenziale presso cui farai la pratica di farti avere quello che ti spetta. Riceverai da ogni paese la parte proporzionale che ti spetta.
Salve, ho letto piu' articoli che dicono la nuova bozza prevede un periodo transitorio dove basta la Residenza e Contratto lavorativo entro il 31/12/2023
Si chiama "sgambetto all'italiana". E siamo campioni del mondo 😒