Una delle canzoni più belle e purtroppo più dimenticate degli anni 70. Allora ero ragazzo, la canzone non me la ricordo debbo essere sincero ma è un capolavoro paragonata alla noia globale di tante canzoni dell Eurofestival Per non parlare dei ricordi che mi suscita ma son cose personali
Nel 77 ero militare allo spaccio le canzoni anni 70 suonavano 24 su 24 ragazzi e ragazze pieni ottimismo tutto girava ,,,dopo 40 anni restano bei ricordi e tanta nostalgia, ,,
Ero un ragazzo quando ascoltavo con i miei genitori e i miei fratelli questa dolcissima canzone e oggi che ragazzo non sono più sentandola nuovamente rivivo la giovinezza di allora. ❤️
Grande Filiberto Ricciardi! Messinese, cantante dei Gens e poi degli Opera. Queste sono canzoni da non dimenticare, non quelle che sentiamo oggi a S. Remo. Peccato!!!!
E' un piacere immenso riascoltare questi brani musicali, fà bene all'anima. Io spesso mi ci immergo dentro e spazio nel grande archivio della musica di quel periodo d'oro.
Mia moglie dice sempre: Tu vivi male.Si perchè la mia testa è sempre immersa in quegli anni Ho quasi 70 anni canto da una vita,ma questi pezzi ragazzi.......................In particolare questo pezzo lo canto ancora oggi nelle mie serate con mia figlia.
Anche io penso sempre in quegli anni felici indimenticabili di ricordi di tutte queste canzoni meravigliose ora se le sognano; tutti questi pazzerelli di giovani d'oggi.
Bheeeee devo proprio Dirlo ..... Questa è la canzone che mi ha fatto pazzamente Innamorare Di un pulcino Senza piume Ora xhe è un nonno Anatroccolo Lo amo ancora ancora Ancora di piu.!!!?! Vivi la vita Pulcino mio . Che poi cucciolo che poi gli anni purtroppo Passano in fretta.!!!?!
Dai ma come possiamo paragonare queste melodie, queste atmosfere, con il rumore dei giorni nostri......meravigliosi artisti degli anni 70..... Questa è musica.....eppure io ho 40 anni....ma mi identifico appieno in queste melodie.....
Mio dio avevo appena 14 è già mi sentivo grande che bei ricordi che ti vengono in mente non dimentichiamo che siamo stati fortunati ai nostri tempi non adesso
Come è dolce questa canzone strugge lanima❤😂😢😮😊è un amore pulito e semplice bellissima erotica sensuale emozionante queste canzoni danna luce al ❤️ bravissimi iGENS TUTTI I COMPLSSI MI PIACCIONO A CANTARE BEI RICORDI BEI TEPI QUELLI ERANO GIORNI MERAVIGLIOSI GIOIOSI GIOVANI
Se ci saremmo sposati mio primo amore concetta questa era la canzone all'ingresso della chiesa però io ti penso sempre 😍 mio concetta Mascia pensami sempre amor mio quante passeggiate a porto potenza picena Allistituto santo Stefano porto potenza picena a distanza di anni non ci sono riuscito a dimenticarti amore mio non ci posso farci niente ti sogno sempre specialmente ora che so dove abiti è non danno la possibilità di vederti non sanno come soffro amore mio concetta
Ti aspettavo quando uscivi dal padiglione il mio cuore batteva forte quanti chilometri mano nella ✋ mio primo amore concettal la ricordi la signora che ci diceva voi siete nati per stare insieme i ricordi dovevano essere realtà perché non si può tornare indietro 😍 mio concetta ma.
Questa canzone la dedico a Giulia la ragazza che quel verme ha tolto la vita che tu la possa ascoltarla ,mi dispiace sto piangendo sei andata via troppo presto spero che stai fra le braccia del nostro signore addio piccolo angelo
Bene ... Con te ho vissuto un bellissimo sogno d'amore .... Ma credimi ora dopo anni e un po' pochino accontentarsi sempre di meno che poco .... Ora vorrei vivere una storia nel reale come tutte le persone umane e non virtuali .... Ma dove questa società è arrivata???? E noi come robot ci alleniamo .... Buona giornata con intendimento al reale quotidiano... .❤😂🎉🎉😅😊😊😊
2/2 ★ 1979. XXIX edizione del festival della canzone italiana. *Il diario dei segreti,* lato “a” del sesto disco della band, partecipa al concorso “piazzandosi” fuori dalla classifica. La musica del brano porta la firma di _Giuseppe Adorno_ mentre il testo è di _Claudio Daiano;_ gli arrangiamenti sono di Pinuccio Pirazzoli. Bella la copertina del disco in cui, per la prima volta, non appaiono i musicisti del complesso. La voce del maestro Ricciardi risulta inconfondibile e, sebbene la canzone non esca dai canoni del Sanremo‐sound, *Gli Opera* marchiano ancora una volta con il loro sound uno stile pop melodico di maniera che pian piano comincia a sfaldarsi. Il retro del disco è *1000 anni di luce,* un brano di Ricciardi intriso di simil‐progressive. ★ *Volare mai,* settimo disco della band. Sulla copertina riappaiono i musicisti del complesso ma dei quattro che formavano il nucleo precedente l’unico che si riconosce è William Ricciardi (il primo da destra). Il bassista Jmmy Mantineo è stato sostituito da *Antonello Barillà* mentre il chitarrista Pino Allegra ha lasciato il posto a *Carlo Simone.* Poi vi è un quarto elemento: *Mario Volanti* (il primo da sinistra; di lì a qualche tempo fonderà Radio Italia SMI). Il sound della band si è dissipato per rifondersi nei suoni tipici dei tardi anni settanta. La voce di Ricciardi si perde nella coralità. Sul lato “b” Vecchio mercante, un brano che risente (di nuovo!) delle atmosfere simil‐progressive ma che stride alquanto con quello del lato “a”. Che dire: la band ha perso i connotati degli esordi. ★ 1980. Ottavo disco della band. Ultimo con la Durium. *Lascia che sia* porta la firma di _Antonello Barillà_ per la musica e di _Cristiano Minellono_ per il testo. Sulla facciata “b” *Senti,* brano dei medesimi autori del lato “a”. Il sound è tutto nella copertina del disco, in cui appare il logo del complesso tra l’arcobaleno le nuvole e i gabbiani con le ali spiegate. Della voce di Ricciardi non vi è più traccia giacché non fa più parte del complesso. Adesso il ruolo di voce solista è stato rilevato da _Mario Volanti_ ★ 1981. *Guerriero.* Sulla copertina appaiono cinque musicisti (il batterista Maccagnani è stato sostituito da *Giuseppe Adorno* anch’egli nella copertina). Della formazione degli esordi, non è rimasto più nessuno. Con questa canzone la band partecipa al festival della canzone italiana XXXI edizione. Il brano non si classifica. Sul retro del disco la canzone dal titolo *Con lei* (musiche e testi di Antonello Barillà): «Io sono qui mi sembra un secolo; sto aspettando e non arrivi più. In mezzo ai tram, in mezzo al traffico mi guardo intorno e cerco te». Il sound è figlio del suo tempo e strizza l’occhio a un rock di plastica che, tuttavia, non inganna nessuno. ★ Il penultimo disco di questa formazione si intitola *Guai.* Sulla copertina appare il nome della band con in basso a destra i titoli delle canzoni. Lato “a”: «Guai che ci ronzano in testa. Ehi, pure lei si guasta; forse spingendo ripartirà». Sul lato “b” *La luce del mattino:* «Luce del mattino dammi la speranza entra in questa stanza. Prendimi per mano dimmi piano piano qual è la mia strada». ★ 1984. L'ultimo disco 45 rpm vede il Complesso degli Opera stabilizzarsi in un quartetto composto da *Mario Volanti* (voce solista, pianoforte, sinth), *Vanni Comotti* (batteria), *Mario Lambiase* (chitarra) e *Piero Pasini* (c. basso). Sulla copertina del disco i quattro componenti del complesso appaiono ritratti sulla panchina di un parco. Con questa formazione la band rilascia il 45 rpm dal titolo *Getta la maschera:* «Getta la maschera qui, non far quegli occhi cattivi, lo so che è un po' colpa mia che non dovevo andar via adesso sono ai tuoi piedi». Sul lato "b" *Sabbia.* ✦ Si conclude qui il percorso discografico di un _ensemble_ che, agli esordi, aveva le carte in regola per ritagliarsi un posto nel panorama musicale italiano. Caso non unico e neppure raro che conferma il principio di Edgar Morin che asserisce che «il tutto è maggiore della somma delle parti». Principio applicabile _in todo_ a un sodalizio artistico nella fattispecie di quello del complesso vocale-strumentale. ✦ Non è dato sapere con certezza se e per quanto tempo ancora il complesso degli Opera abbia continuato l’attività concertistica dopo il 1984. ✦ Hydor Vox desidera ringraziare _Jack Beatrici,_ titolare dell'omonimo canale RUclips, per aver realizzato e unificato la discografia di questa band che troverete qui ➡️ ruclips.net/video/T_z06fpreqA/видео.html
Forse tu. tu sei sola come me,,sei sola - ed io ti cerco ,,mi sembri un angelo ..poi nel silenzio voleremo fra le stelle su di noi,,forse tu sei soltanto un sogno oppure la mia realta'..questa notte sulla spiaggia con te ,a sognare stretti .abbracciati sogneremo per sempre dentro di noi,,,,notte,,,,,,,,,,,
Hai ragione! Riguardo l’organo e la batteria, e alcune sequenze di accordi, un plagio bello e buono. La melodia della voce solista e’ completamente differente, però’.....meno male....
1/2 Il *Complesso degli OPERA* fa il suo esordio sulla scena musicale italiana nel 1975. Il nucleo della band è composto da *Giacomo Mantineo* (chitarra), *Pino Allegra* (c. basso), *Vincenzo Maccagnani* (batteria) capitanati da *Filiberto “William” Ricciardi* (voce, pianoforte, sinth) reduce del _complesso dei Gens._ Alcune fonti attribuiscono al complesso degli Opera un brano dal titolo “Innamorati” del quale, però, non vi è traccia del disco. Pertanto si può affermare che l’esordio discografico della band avvenga con questa canzone: «Donna di chi ?! Io non lo so. Di tutti o mia: di chi tu sei !? Dimmi per chi nasconderai la dolce via, donna di chi». Questo brano, che occupa la facciata “A” del primo disco della band, si intitola *Donna di chi.* Il testo porta la firma di Daniele Pace (1935‐1985), il quale adagia i versi sulla musica composta da Filiberto Ricciardi, che nel quartetto ricopre il ruolo di pianista e di cantante solista. Ruolo ‐ quest’ultimo ‐ che veste alla perfezione. Peraltro *Donna di chi* è un brano in tonalità di Mi maggiore (inusuale per una voce maschile), con un disegno melodico a intervalli “regolari” su una ritmica “larga” che richiama le arie d’opera (🤔). Tuttavia è nel ritornello del brano del lato b, *Se tu se mai* (musica e testo di Filiberto Ricciardi) che _Danilo Vaona_ (orchestratore / arrangiatore di entrambi i brani) da il meglio di sé: «Forse nel silenzio della sera vorrei fermarti, ma ormai vedo che nell’ombra ti allontani da me; mi chiedo perché. Già c’è più silenzio intorno». La musica si muove su una ritmica lievemente _bluesy_ che poggia su un sostrato armonico di tutto rispetto con un disegno di archi elaborato con eleganza e maestria. ★ 1976. *L’ho persa ancora.* «Noi parliamo dell'amore quando non c'è più / Ogni foglia che perdevi era una virtù / Poi d'un tratto lungo i viali della poesia / Ti ricordi che non sei più mia E noi / noi parliamo dell'amore quando non c'è più / Senza sprechi di pudore come lo vuoi tu / Sai voltare il tuo cuscino per l'eternità / Tanto un giorno viene e l'altro va». La musica del brano è una composizione di Ricciardi mentre il testo lo hanno scritto Oscar Avogadro (1951‐2010) e Daniele Pace (1935‐1985), due tra gli autori tra i più prolifici della canzone italiana degli anni settanta del novecento. Il brano non spicca per originalità e cerca di bissare il successo del precedente. Anche qui si sente il tocco di Danilo Vaona. ★ A differenza dei primi due (stampati dalla CGD su catalogo CBS) il terzo disco viene pubblicato nel 1976 dalla EMI. La musica è stata composta dal maestro Ricciardi. «Lei bambina lei signora lei innocenza dell’aurora, lei stupore della sera, lei malinconia lontana..» sono i versi del ritornello del lato “a” (che richiama di striscio “Gioco di bimba” de Le Orme) e il quartetto cura anche gli arrangiamenti. Cara (lato b) conferma lo stile della band in cui il timbro vocale e l’approccio compositivo di Ricciardi sono ormai consacrati a marchio sonoro inequivocabile. Tuttavia se il brano apre con premesse ambiziose («Ed ecco che mi immagino il giorno che mi mancherai nell’anima...») il ritornello _spegne_ la canzone in uno slow alquanto scontato: «Perché dentro di me nasce e muore, amore mio, incerto questo addio più fragile di me» con tanto di chitarra solista finale. ★ 1977. Ancora un trapasso di etichetta. Se con la Durium il complesso degli Opera trova un po’ di stabilità contrattuale, la qualità delle canzoni rimane bassa. *Stelle su di noi* è il quarto disco 45 rpm della band. Un brano senza infamia e senza lode che apre con una introduzione di organo sullo stile dei Procol Harum. Brano che partecipa al festivalbar rimanendo intrappolato tra le pieghe dell’indifferenza. Molto meglio il lato “b” dal titolo *Cucciolo:* «Sembravi un cucciolo indifeso quando più forte ritornavi nei pensieri miei, quando il tuo corpo ancora acerbo mi mostravi e nel silenzio un po’ tremando ti spogliavi». Ormai il maestro Ricciardi tira dritto e la band assolve il compito di arrangiare i brani facendo a meno dell’orchestra. ★ 1978. Appare l’articolo determinativo davanti al nome della band. *Aria Acqua Terra e Fuoco* odora di rock progressive ma se le intenzioni sono queste l’operazione riesce obliqua. Il lato “a” *Re Salomone,* richiama “Alla fiera dell’est” di Branduardi.
Volevo scrivere invece è partito il messaggio..Quanti anni!!!!SEMBRA *IERI* QUESTO È IL MIRACOLO DELLA MUSICA ....GLI ANNI CHE PASSANO E QUELLE EMOZIONI IRRIPETIBILI!!!;GRAZIE A Y T
Quanta spazzatura musicale che ci propongono oggi, povera gioventù.
Favolosi quanti ricordi legati a questo brano ❤😂😢😅
Già !❤
Bellissima canzone e anche la musica
Una delle canzoni più belle e purtroppo più dimenticate degli anni 70. Allora ero ragazzo, la canzone non me la ricordo debbo essere sincero ma è un capolavoro paragonata alla noia globale di tante canzoni dell Eurofestival Per non parlare dei ricordi che mi suscita ma son cose personali
Non ricordavo più QuestA canzone.... Grazie a mia sorella lo riscoperta... è bello ricordare la musica anni 70 ..... La farò al karaoke.. bellissima..
Nel 77 ero militare allo spaccio le canzoni anni 70 suonavano 24 su 24 ragazzi e ragazze pieni ottimismo tutto girava ,,,dopo 40 anni restano bei ricordi e tanta nostalgia, ,,
Ero un ragazzo quando ascoltavo con i miei genitori e i miei fratelli questa dolcissima canzone e oggi che ragazzo non sono più sentandola nuovamente rivivo la giovinezza di allora. ❤️
Questi sono diventati poi IGENS LA VOCE INCONFODIBILE di per chi carina canzone da indossare sulla mia pelle.
Grande Filiberto Ricciardi! Messinese, cantante dei Gens e poi degli Opera. Queste sono canzoni da non dimenticare, non quelle che sentiamo oggi a S. Remo. Peccato!!!!
Avevo 12 anni ..bellissima canzone
E' un piacere immenso riascoltare questi brani musicali, fà bene all'anima. Io spesso mi ci immergo dentro e spazio nel grande archivio della musica di quel periodo d'oro.
ciao mamma, te la dedico! la tua assenza ora si fa sentire
Colonna sonora di momenti belli dei miei anni migliori
Mia moglie dice sempre: Tu vivi male.Si perchè la mia testa è sempre immersa in quegli anni Ho quasi 70 anni canto da una vita,ma questi pezzi ragazzi.......................In particolare questo pezzo lo canto ancora oggi nelle mie serate con mia figlia.
Anche io penso sempre in quegli anni felici indimenticabili di ricordi di tutte queste canzoni meravigliose ora se le sognano; tutti questi pazzerelli di giovani d'oggi.
GRANDIOSOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Scometto che sua figlia la adora questa 0pera il batterista è del mio paese ceglie messapica il suo nome era maccagnani
Vorrei ascoltare qualcosa di tuo..con tua figlia.(Grazie). Comunque hai il cognome della mia Mamma.
@@lilli7300 Grazie mille. Sul mio canale troverai un duetto con mia figlia Valentina. PREGHEREI. Che origini ha la tua mamma? Buona giornata.
Mio Dio che emozioni! Un tuffo nel passato......voglio restarci !
Anni "70" favolosi
Fatemi scendere !!! Voglio tornare indietro ......emozione pura !!!
Bheeeee devo proprio
Dirlo .....
Questa è la canzone che mi ha fatto pazzamente
Innamorare
Di un pulcino
Senza piume
Ora xhe è un nonno
Anatroccolo
Lo amo ancora ancora
Ancora di piu.!!!?! Vivi la vita
Pulcino mio . Che poi cucciolo che poi gli anni purtroppo
Passano in fretta.!!!?!
Ascoltando questa meravigliosa canzone mi fa tornare indietro col pensiero alla mia adolescenza.....
Una delle mie canzoni preferite..
che bravi gli Opera..
che bello ascoltare queste canzoni
e ballare i lenti
Ascoltare mi viene una tachicardia
@@matteonasuto2309 hai ragione
bellissima questa canzone
Con questo pezzo ci si sdraia sulle nuvole
Quando la musica era Amore .....e AMORE era MUSICA lasciando un segno indelebile nell'anima.......
Peccato che si sono persi questi valori.......❤
Purtroppo è vero si sono persi tutti i valori sarebbe troppo bello poter ritornare indietro e forse....
Dai ma come possiamo paragonare queste melodie, queste atmosfere, con il rumore dei giorni nostri......meravigliosi artisti degli anni 70..... Questa è musica.....eppure io ho 40 anni....ma mi identifico appieno in queste melodie.....
Mio dio avevo appena 14 è già mi sentivo grande che bei ricordi che ti vengono in mente non dimentichiamo che siamo stati fortunati ai nostri tempi non adesso
Accidenti sto ascoltando canzoni dimenticate la mia gioventu
Come è dolce questa canzone strugge lanima❤😂😢😮😊è un amore pulito e semplice bellissima erotica sensuale emozionante queste canzoni danna luce al ❤️ bravissimi iGENS TUTTI I COMPLSSI MI PIACCIONO A CANTARE BEI RICORDI BEI TEPI QUELLI ERANO GIORNI MERAVIGLIOSI GIOIOSI GIOVANI
Un tuffo nel passato. Bei tempi quelli
Se ci saremmo sposati mio primo amore concetta questa era la canzone all'ingresso della chiesa però io ti penso sempre 😍 mio concetta Mascia pensami sempre amor mio quante passeggiate a porto potenza picena Allistituto santo Stefano porto potenza picena a distanza di anni non ci sono riuscito a dimenticarti amore mio non ci posso farci niente ti sogno sempre specialmente ora che so dove abiti è non danno la possibilità di vederti non sanno come soffro amore mio concetta
Mio Dio avevo 13 anni gia ballavo i lenti 😱😱😍😍😍😍come eravamo grandi all'ora
I primi amori i primi pensieri e tanta tanta bella musica evviva gli anni 70
Beata gioventù che purtroppo non torni più, ma si che male c'è ad essere maledettamente nostalgici, almeno ci passa un poco della nevrosi di oggi.
Ti aspettavo quando uscivi dal padiglione il mio cuore batteva forte quanti chilometri mano nella ✋ mio primo amore concettal la ricordi la signora che ci diceva voi siete nati per stare insieme i ricordi dovevano essere realtà perché non si può tornare indietro 😍 mio concetta ma.
Questa canzone la dedico a Giulia la ragazza che quel verme ha tolto la vita che tu la possa ascoltarla ,mi dispiace sto piangendo sei andata via troppo presto spero che stai fra le braccia del nostro signore addio piccolo angelo
Che bei tempi passati mi viene il magone
Sono passati moltissimi anni ma è sempre un brivido riascoltarla.... L' adolescenza e i primi battiti di cuore
Grazie per fare ascoltare unältra volta questa canzone. Abracci da Colombia per te Rambo56.
Brani da non dimenticare c e tanta voglia di sentirli e dolcezza ascoltarli
Bene ... Con te ho vissuto un bellissimo sogno d'amore ....
Ma credimi ora dopo anni e un po' pochino accontentarsi sempre di meno che poco ....
Ora vorrei vivere una storia nel reale come tutte le persone umane e non virtuali ....
Ma dove questa società è arrivata???? E noi come robot ci alleniamo .... Buona giornata con intendimento al reale quotidiano...
.❤😂🎉🎉😅😊😊😊
Wiva gli anni 70... stupendi spensieratezza pura
Grandi..... Anzi grandissimi.
2/2
★ 1979. XXIX edizione del festival della canzone italiana. *Il diario dei segreti,* lato “a” del sesto disco della band, partecipa al concorso “piazzandosi” fuori dalla classifica. La musica del brano porta la firma di _Giuseppe Adorno_ mentre il testo è di _Claudio Daiano;_ gli arrangiamenti sono di Pinuccio Pirazzoli. Bella la copertina del disco in cui, per la prima volta, non appaiono i musicisti del complesso. La voce del maestro Ricciardi risulta inconfondibile e, sebbene la canzone non esca dai canoni del Sanremo‐sound, *Gli Opera* marchiano ancora una volta con il loro sound uno stile pop melodico di maniera che pian piano comincia a sfaldarsi. Il retro del disco è *1000 anni di luce,* un brano di Ricciardi intriso di simil‐progressive. ★ *Volare mai,* settimo disco della band. Sulla copertina riappaiono i musicisti del complesso ma dei quattro che formavano il nucleo precedente l’unico che si riconosce è William Ricciardi (il primo da destra). Il bassista Jmmy Mantineo è stato sostituito da *Antonello Barillà* mentre il chitarrista Pino Allegra ha lasciato il posto a *Carlo Simone.* Poi vi è un quarto elemento: *Mario Volanti* (il primo da sinistra; di lì a qualche tempo fonderà Radio Italia SMI). Il sound della band si è dissipato per rifondersi nei suoni tipici dei tardi anni settanta. La voce di Ricciardi si perde nella coralità. Sul lato “b” Vecchio mercante, un brano che risente (di nuovo!) delle atmosfere simil‐progressive ma che stride alquanto con quello del lato “a”. Che dire: la band ha perso i connotati degli esordi. ★ 1980. Ottavo disco della band. Ultimo con la Durium. *Lascia che sia* porta la firma di _Antonello Barillà_ per la musica e di _Cristiano Minellono_ per il testo. Sulla facciata “b” *Senti,* brano dei medesimi autori del lato “a”. Il sound è tutto nella copertina del disco, in cui appare il logo del complesso tra l’arcobaleno le nuvole e i gabbiani con le ali spiegate. Della voce di Ricciardi non vi è più traccia giacché non fa più parte del complesso. Adesso il ruolo di voce solista è stato rilevato da _Mario Volanti_ ★ 1981. *Guerriero.* Sulla copertina appaiono cinque musicisti (il batterista Maccagnani è stato sostituito da *Giuseppe Adorno* anch’egli nella copertina). Della formazione degli esordi, non è rimasto più nessuno. Con questa canzone la band partecipa al festival della canzone italiana XXXI edizione. Il brano non si classifica. Sul retro del disco la canzone dal titolo *Con lei* (musiche e testi di Antonello Barillà): «Io sono qui mi sembra un secolo; sto aspettando e non arrivi più. In mezzo ai tram, in mezzo al traffico mi guardo intorno e cerco te». Il sound è figlio del suo tempo e strizza l’occhio a un rock di plastica che, tuttavia, non inganna nessuno. ★ Il penultimo disco di questa formazione si intitola *Guai.* Sulla copertina appare il nome della band con in basso a destra i titoli delle canzoni. Lato “a”: «Guai che ci ronzano in testa. Ehi, pure lei si guasta; forse spingendo ripartirà». Sul lato “b” *La luce del mattino:* «Luce del mattino dammi la speranza entra in questa stanza. Prendimi per mano dimmi piano piano qual è la mia strada». ★ 1984. L'ultimo disco 45 rpm vede il Complesso degli Opera stabilizzarsi in un quartetto composto da *Mario Volanti* (voce solista, pianoforte, sinth), *Vanni Comotti* (batteria), *Mario Lambiase* (chitarra) e *Piero Pasini* (c. basso). Sulla copertina del disco i quattro componenti del complesso appaiono ritratti sulla panchina di un parco. Con questa formazione la band rilascia il 45 rpm dal titolo *Getta la maschera:* «Getta la maschera qui, non far quegli occhi cattivi, lo so che è un po' colpa mia che non dovevo andar via adesso sono ai tuoi piedi». Sul lato "b" *Sabbia.* ✦ Si conclude qui il percorso discografico di un _ensemble_ che, agli esordi, aveva le carte in regola per ritagliarsi un posto nel panorama musicale italiano. Caso non unico e neppure raro che conferma il principio di Edgar Morin che asserisce che «il tutto è maggiore della somma delle parti». Principio applicabile _in todo_ a un sodalizio artistico nella fattispecie di quello del complesso vocale-strumentale. ✦ Non è dato sapere con certezza se e per quanto tempo ancora il complesso degli Opera abbia continuato l’attività concertistica dopo il 1984. ✦ Hydor Vox desidera ringraziare _Jack Beatrici,_ titolare dell'omonimo canale RUclips, per aver realizzato e unificato la discografia di questa band che troverete qui ➡️ ruclips.net/video/T_z06fpreqA/видео.html
❤❤❤❤
È davvero piacevole riascoltare questo brano a distanza di tanti anni.....sempre e comunque tanta emozione...!!!
rivoglio gli anni 70!!!!!!!!!!
SAREBBE TROPPO BELLO, rivivere almeno un giorno di quel tempo troppi ricordi troppa nostalgia ma tanta tanta gioia ripensando a quel tempo
le canzoni degli opera
Stefania Loi ANCHE IO
Magari.... che darei
Sempre bellissima dascoltare❤
Bellissima 🙌🤩👍⚡️💖
che delizia!! grazie Filiberto
Stupenda canzone bei ricordi....
Io c'è lo come suoneria sul cellulare 📱
I favolosi anni '70 ...che stupende canzoni ...
Stupenda canzone
Feste in casa...luci basse...il cuore che batte un po’ più forte. Dove sono quegli anni? Scivolati via...come sabbia fra le dita.
Come sarebbe stato bello vedere le stelle insieme a te amore mio concetta
Ricordi d'infanzia bellissimi
Che battiti al ♥ mio amore per sempre il batterista di questo complesso è del mio paese
❤️🌹
Bellissime canzoni
Queste poesie ti aiutano a vivere meglio il resto della vita
Bella!!! Emozioni.
Quanti ricordi.
La mia canzone, anche la nostra canzone, il primo amore io 15 anni e lei 13....che meravigliosi ricordi e quanta nostalgia!!
Bellissimo, abbiamo tanta voglia di tenerezza e coccole con questi tempi così sfrenati e incerti
Che canzone romantica e bella allo stesso tempo!!!
Bella ancora oggi fa sognare
Bellissima
Bellissima canzone❤️❤️❤️
Bella!
41anni fa !!!! Emozioni !!!
Quanti ricordi.quante strusciate
Anni con la testa tra le nuvole,a sognare.....
Forse tu. tu sei sola come me,,sei sola - ed io ti cerco ,,mi sembri un angelo ..poi nel silenzio voleremo fra le stelle su di noi,,forse tu sei soltanto un sogno oppure la mia realta'..questa notte sulla spiaggia con te ,a sognare stretti .abbracciati sogneremo per sempre dentro di noi,,,,notte,,,,,,,,,,,
Meravigliosa
Quando al "CUORE" non potevi dire di NO!!!!!!!!
veri sentimenti...........
Grande
Quanto bei lenti hanno ballato i nostri genitori ai matrimoni! i lenti di una volta
la mia stella sei tu💖
MAI SENTITA QUESTA CANZONE ? PERÒ E CARINA
Io sarò sempre con te voglio sempre e solo te ti amo dolce amore della mia vita 💋💋💋💋♥️♥️♥️♥️♥️♥️💘
bella
Il testo per Favore
❤
❤️la mía stella sei tu❤️
Tu sei il mio Angelo 💋❤
😘😘😘😘❤
Festivalbar '77 sezione "Disco Verde"
Il brano ricorda vagamente "A whiter shade of pale" dei Procol Harum...
:-)
decisamente!
Ma per niente
Per niente
Hai ragione! Riguardo l’organo e la batteria, e alcune sequenze di accordi, un plagio bello e buono. La melodia della voce solista e’ completamente differente, però’.....meno male....
Mai sentita ne sentiti però bella
Immaginate se questa canzone fosse stata pubblicata 10 anni prima. Avrebbe sbancato tutte le classifiche.
⭐⭐💌💌💫💫
Io avevo 25 anni
La ricordo con malinconia
🍓🍓❤️🍓❤️🍓❤️🍓
NON SI TORNA PIÙ INDIETRO
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Il *Complesso degli OPERA* fa il suo esordio sulla scena musicale italiana nel 1975. Il nucleo della band è composto da *Giacomo Mantineo* (chitarra), *Pino Allegra* (c. basso), *Vincenzo Maccagnani* (batteria) capitanati da *Filiberto “William” Ricciardi* (voce, pianoforte, sinth) reduce del _complesso dei Gens._ Alcune fonti attribuiscono al complesso degli Opera un brano dal titolo “Innamorati” del quale, però, non vi è traccia del disco. Pertanto si può affermare che l’esordio discografico della band avvenga con questa canzone: «Donna di chi ?! Io non lo so. Di tutti o mia: di chi tu sei !? Dimmi per chi nasconderai la dolce via, donna di chi». Questo brano, che occupa la facciata “A” del primo disco della band, si intitola *Donna di chi.* Il testo porta la firma di Daniele Pace (1935‐1985), il quale adagia i versi sulla musica composta da Filiberto Ricciardi, che nel quartetto ricopre il ruolo di pianista e di cantante solista. Ruolo ‐ quest’ultimo ‐ che veste alla perfezione. Peraltro *Donna di chi* è un brano in tonalità di Mi maggiore (inusuale per una voce maschile), con un disegno melodico a intervalli “regolari” su una ritmica “larga” che richiama le arie d’opera (🤔). Tuttavia è nel ritornello del brano del lato b, *Se tu se mai* (musica e testo di Filiberto Ricciardi) che _Danilo Vaona_ (orchestratore / arrangiatore di entrambi i brani) da il meglio di sé: «Forse nel silenzio della sera vorrei fermarti, ma ormai vedo che nell’ombra ti allontani da me; mi chiedo perché. Già c’è più silenzio intorno». La musica si muove su una ritmica lievemente _bluesy_ che poggia su un sostrato armonico di tutto rispetto con un disegno di archi elaborato con eleganza e maestria. ★ 1976. *L’ho persa ancora.* «Noi parliamo dell'amore quando non c'è più / Ogni foglia che perdevi era una virtù / Poi d'un tratto lungo i viali della poesia / Ti ricordi che non sei più mia E noi / noi parliamo dell'amore quando non c'è più / Senza sprechi di pudore come lo vuoi tu / Sai voltare il tuo cuscino per l'eternità / Tanto un giorno viene e l'altro va». La musica del brano è una composizione di Ricciardi mentre il testo lo hanno scritto Oscar Avogadro (1951‐2010) e Daniele Pace (1935‐1985), due tra gli autori tra i più prolifici della canzone italiana degli anni settanta del novecento. Il brano non spicca per originalità e cerca di bissare il successo del precedente. Anche qui si sente il tocco di Danilo Vaona. ★ A differenza dei primi due (stampati dalla CGD su catalogo CBS) il terzo disco viene pubblicato nel 1976 dalla EMI. La musica è stata composta dal maestro Ricciardi. «Lei bambina lei signora lei innocenza dell’aurora, lei stupore della sera, lei malinconia lontana..» sono i versi del ritornello del lato “a” (che richiama di striscio “Gioco di bimba” de Le Orme) e il quartetto cura anche gli arrangiamenti. Cara (lato b) conferma lo stile della band in cui il timbro vocale e l’approccio compositivo di Ricciardi sono ormai consacrati a marchio sonoro inequivocabile. Tuttavia se il brano apre con premesse ambiziose («Ed ecco che mi immagino il giorno che mi mancherai nell’anima...») il ritornello _spegne_ la canzone in uno slow alquanto scontato: «Perché dentro di me nasce e muore, amore mio, incerto questo addio più fragile di me» con tanto di chitarra solista finale. ★ 1977. Ancora un trapasso di etichetta. Se con la Durium il complesso degli Opera trova un po’ di stabilità contrattuale, la qualità delle canzoni rimane bassa. *Stelle su di noi* è il quarto disco 45 rpm della band. Un brano senza infamia e senza lode che apre con una introduzione di organo sullo stile dei Procol Harum. Brano che partecipa al festivalbar rimanendo intrappolato tra le pieghe dell’indifferenza. Molto meglio il lato “b” dal titolo *Cucciolo:* «Sembravi un cucciolo indifeso quando più forte ritornavi nei pensieri miei, quando il tuo corpo ancora acerbo mi mostravi e nel silenzio un po’ tremando ti spogliavi». Ormai il maestro Ricciardi tira dritto e la band assolve il compito di arrangiare i brani facendo a meno dell’orchestra. ★ 1978. Appare l’articolo determinativo davanti al nome della band. *Aria Acqua Terra e Fuoco* odora di rock progressive ma se le intenzioni sono queste l’operazione riesce obliqua. Il lato “a” *Re Salomone,* richiama “Alla fiera dell’est” di Branduardi.
l inizio ricorda molto senza luce...
L' arrangiamento mi ricorda un po White Shade Of Pale dei Procol Harum...Bella canzone comunque
Ho
Volevo scrivere invece è partito il messaggio..Quanti anni!!!!SEMBRA *IERI* QUESTO È IL MIRACOLO DELLA MUSICA ....GLI ANNI CHE PASSANO E QUELLE EMOZIONI IRRIPETIBILI!!!;GRAZIE A Y T
carina la canzone da Chiara Bertagnolio
sì sono i procol harum :) eheheh
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Sono passati moltissimi anni ma è sempre un brivido riascoltarla.... L' adolescenza e i primi battiti di cuore
Yes
A chi lo dici.....
Sì è vero signora sandra il primo amore non si scorda mai
Sai quante volte la dedicavo alla radio Lacedonia al mio indimenticabile 😍 concetta abitava a Deliceto provincia di foggia